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Autore: The_winter_honey    01/04/2014    4 recensioni
"-Oh, bene! Ma tu sei messa proprio bene! Ti addormenti a lezione, perché di pomeriggio combini
chissà cosa a casa di DUE RAGAZZI, che per altro sono fratelli e tra cui uno è un playboy
e l’altro è un buon samaritano (che poi alla fine si rivelano i peggiori)! Ed io devo stare tranquilla! Ovviamente, giusto?
-Sì! - sorrise divertita dalla reazione dell’amica -Certo che sì!"
Se vi ho incuriosite leggete e per favore recensite,
per me questa storia è davvero importante...siate clementi! ;)
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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SENZA VITA

 
Aveva gli occhi pieni di lacrime…in quello specchio due occhi arrossati la fissavano
pieni di malinconia e solitudine…                                                                                    
Cercò di piegare le labbra in un sorriso pallido e inutile…non c’era speranza per lei di essere allegra,
almeno sperava di riuscire a fingere. Fissò il proprio volto e capì che era un’attrice nata, nessuno
avrebbe mai potuto capire che stava soffrendo, che dietro quei sorrisi c’erano delle lacrime,
che dietro la sua indifferenza c’era la presenza inesorabile e inevitabile della delusione,
delle occasioni mancate, del fallimento, che dietro quell’allegria momentanea,
c’erano mille grida di dolore..
Grida soffocate, grida silenziose, come pianti sommessi di vittime senza coraggio..
Avrebbe voluto dire che si sentiva persa, che si guardava intorno e si sentiva diversa.
Si sentiva sbagliata.
Di nuovo la vista le si riempì di lacrime, e non sapeva se doveva lasciarle scorrere o ricacciarle indietro...
Avevano senso? Piangere per cosa? Non c’era niente e nessuno ad essere degno di esse…
D'altronde le lacrime erano inutili, stupide, superflue…eppure le scorrevano già lungo il viso,
facendola sentire ancora più male...non si sentiva libera, non si sentiva…non si sentiva bene..
Non riusciva più a sentire se stessa. E non poteva dirlo a nessuno.
Era chiusa nella sua gabbia di bugie..
-Come stai?
Alzò lo sguardo e incrociò quello azzurro del suo migliore amico, non sapeva cosa dire...si era
dimenticata di essere lì...
-Stai male?
Scosse la testa mentre le lacrime  le bagnavano ancora le guance…lui le accarezzò la testa,
chinandosi a baciarle la fronte e lei scoppiò a piangere. L’abbraccio caldo e fraterno che ricevette,
sapeva di tenerezza, di protezione…e d’amore. Perché lui l’amava, e glielo aveva già detto,
perché si era innamorato della sua fragilità e aveva provato a costruirle una corazza intorno,
ma lei non ne era capace.
Lei tornava a soffrire sempre, delusa dalla gente, ferita da sconosciuti o da amici ritenuti da lei  cari..   
Fuori fingeva di essere forte, di avere carattere, di essere sicura delle proprie scelte,
ma dentro era fatta di vetro.                                                                                                                     
-Mi sento male- sentì la sua voce soffiare fuori da quella labbra inondate dalle lacrime,
che le facevano bruciare gli occhi e la gola…aveva un sapore amaro sulla punta della lingua
e le veniva da vomitare…                                                                        
-Ssssh...- mormorò delicatamente, prendendole il viso tra le mani.
Aveva uno sguardo smarrito e velato, le guance arrossate e bagnate, le labbra rosse e gonfie
socchiuse a poca distanza da lui, così vicine che sentiva il suo respiro caldo sulla pelle.
La strinse forte contro il proprio petto: -Ssssh…ci sono qua io. Non ti lascerò…-      
Lei trattenne il fiato per un lungo istante, poi un singhiozzo le sfuggì dalla bocca mentre il ragazzo
la stringeva ancora di più, cercando di cancellare quel vuoto che aveva dentro, quel freddo
che si era attaccato alle sue ossa… Aveva detto che era lì per lei, che non l’avrebbe lasciata…                                
Le voleva bene e anche lei gliene voleva.                                                                                  
Lui ci sarebbe sempre stato.                                     
Sempre.

 
 
 
 
 
 
 








 
 ******ANGOLO AUTRICE******
Salve a tutti! 
Questo è il primo capitolo e spero che piaccia...
Se siete curiose di sapere cos'è successo, sappiate 
che questa storia parte dalla fine, ok? 
Posterò il prossimo capitolo quando saprò che ne pensate 
e se la storia possa interessare a qualcuno...
Grazie per aver letto fino a qui e aver portato pazienza!
Ciao a tutti! 
Un abbraccio J ;)



 
  
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