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Autore: Crystal_Snow    02/04/2014    1 recensioni
[FANFICTION CONGELATA = in coma profondo, o meglio, momentaneamente sospesa. Troppo vecchia per esserne ancora coinvolta]
Può un incontro improvviso cambiare la vita di due sconosciuti?
Può un locale intrecciare i loro destini?
Può la musica rafforzare il loro legame?
E se tutto ciò fosse dovuto ad un colpo di fulmine?
Happy Birthday Anja
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jaejin, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti,
questa fanfiction è dedicata ad Anja che oggi compie 17 anniiii! *sventola bandierine*
Volevo dirti che anche se ricambi il favore ne sono ben felice ti sto costringendo si, lo sai che tivititititibi <3. Sii fiera di me, è mezzanotte e sono qui a pubblicare se domani prendo 2 di latino ti frullo.
Ma parliamo di cose importanti ehehm, non preoccupatevi per questo capitoletto (che è leggermente una pietà), per ovvie ragioni Anja compie gli anni prima del previsto e io non ho tempo non sono riuscita a fare "del mio meglio", inoltre questa è la prima fanfiction che scrivo in ambito F.T.I. e spero di essere la benvenuta!
Ma bando alle ciance, buona lettura Primadonnas!
p.s: Se ci sono errori PERFAVORE segnalateli :c sono una brava bambina ma con i verbi non ci so fare...



 
MUSIC EDEN



Disegno

Era il 17 Dicembre, nevicava e faceva freddo.
 
Quel tipo di gelo che ti sfiorava prima di entrarti nelle ossa, che congelava i pensieri e le parole prima che avessero il tempo di propagarsi.
Nonostante ciò l’atmosfera era calda.
Il continuo parlottare delle imminenti vacanze natalizie e la ricerca del regalo giusto riempivano le strade, bianche di neve, di schiamazzi e sorrisi, stampati sui volti imbacuccati, nei pesanti cappotti, dei cittadini della grande Seoul.
 
Per una serie di sfortunati eventi Anja era lì, con le braccia distrutte per le troppe borse, insieme alla sua migliore amica Cho-Hee, un vulcano in continua eruzione che l’aveva costretta, con i suoi capricci da bambina viziata quale era, ad accompagnarla a fare il suo solito shopping sfrenato pre-Natale.
 
«Anja la smetti di fare quella faccia? Sembri appena uscita dalla casa di riposo dove alloggia mia nonna Min-Jee, oh povera donna, in quella gabbia di matti tra rughe e dentiere non so come faccia a sopravvivere» affermò Cho-Hee con tono canzonatorio ricevendo uno sguardo truce dall’amica ormai spossata dalle cinque ore di acquisti.
Non ne poteva più, sentiva le gambe far male ad ogni passo, la testa scoppiare e una voglia assoluta di tornare nella sua calda dimora.
 
Qualche passo avanti e si ritrovarono di fianco ad un negozio straripante di stoffe fucsia e brillantini che aveva tutta l’aria di essere destinato alla principessa Cho-Hee che spostava lo sguardo da quello ad Anja come a chiedere il permesso di entrare.
«Tu vai, io ti aspetto qui» disse Anja con un gesto della mano osservando l’amica entrare in quel mondo rosa così emozionata da farla sorridere.
Alzò gli occhi al cielo ammirando la soffice neve che cadeva lenta e immaginò per un momento di trovarsi a casa insieme al suo adorato cagnolone Pato, ma la sensazione durò poco perché l’insegna di un negozietto dall’altra parte della strada aveva attirato la sua attenzione.
 
“MUSIC EDEN” spiccava su un muro non proprio nuovo di zecca tra crepe e pezzi di intonaco rovinato e diede ad Anja quella sensazione di antico e prezioso, come quando, salita nella vecchia soffitta della casa dei suoi, aveva trovato un antiquato diario pieno zeppo di lettere dei nonni materni.
Si era avvicinata cauta alla vetrina, oltrepassando la marmaglia di gente che le impediva di camminare spedita sulla neve fresca ed era rimasta per qualche momento a fissare quegli strumenti musicali che la guardavano curiosi.
Non sapeva ancora che quel piccolo negozio malmesso avrebbe cambiato la sua vita per sempre.
 
Osservava un violino, attrezzo molto ammirato che avrebbe voluto comprare se solo avesse risparmiato qualche soldo, quando una presenza alla sua sinistra la costrinse a voltarsi rivelando un ragazzo con in spalla quella che sembrava la custodia di una chitarra.
Era abbastanza alto, magro, le mani erano nascoste nelle lunghe maniche del giubbotto e dal suo sorriso, rivolto alla vetrina del “MUSIC EDEN” trasparivano felicità e trepidazione. Il suo viso fece smuovere tutti gli organi interni di Anja che rimase a fissarlo con aria, un po’ intenerita, un po’ indicativa mentre nervosa stringeva le borse contenenti i precedenti acquisti e si stupì quando quello strano ragazzo la guardò.
 
I loro sguardi si incrociarono silenziosamente mentre la neve continuava a cadere lenta, mentre la gente continuava a passare, mentre l’amore cominciava a sbocciare.
 
Quando quell’intimo collegamento finì Anja non poté constatare quanto tempo fosse passato e rimase a bocca aperta quando lo sconosciuto con un mezzo sorriso si voltò e scivolò nella folla lasciandola da sola. Era rimasta basita da questi ultimi avvenimenti, così tanto che si era scordata dov’era e cominciava a guardarsi attorno come se fosse seriamente nella casa di riposo di nonna Min-Jee, ma allo stesso tempo era felice di quella sensazione che il suo cuore provava, tanto da non riuscire a smettere di sorridere. Fece una piroetta, poi qualcosa, attaccato alla vetrina di quello che da quel giorno sarebbe diventato il suo negozio preferito, attirò la sua attenzione.
 
Un foglio, carta nera e verde che incorniciava 5 figure e poche parole in bianco.
Lo raccolse e osservò più da vicino quei volti sconosciuti tra i quali notò un sorriso che la fece tremare, il sorriso del ragazzo di prima.
Lesse trepidante le parole al di sotto e emise un gridolino di gioia che venne coperto dagli schiamazzi della folla.
I FT ISLAND VI ASPETTANO NUMEROSI, MERCOLEDì 17 DICEMBRE ALLE ORE 21.30, NON MANCATE.
E subito sotto un indirizzo sconosciuto che Anja avrebbe trovato ad ogni costo.
Non solo lo sconosciuto che pochi minuti prima le aveva fatto battere il cuore con uno sguardo, le aveva lasciato un biglietto di sola andata per il paradiso, ma le aveva fatto capire con un semplice volantino quanto, anche lui, avesse provato quel forte sentimento. Si infilò il biglietto nella tasca del giubbotto e cominciò a sospirare come solo le persone follemente innamorate fanno.
 
Ritornò alla realtà solo quando sentì la voce di Cho-Hee trapanarle le orecchie.
«Anja! Si può sapere dove ti eri cacciata? È mezz’ora che ti cerco» sbraitava a più non posso mentre scuoteva senza sosta le tre borse straripanti brillantini e tessuti rigorosamente rosa.
«OOOOhi! Stai calma principessa, ero qui nei paraggi, non sono una bambina» rispose l’amica gonfiando le guance facendo la finta offesa e gioendo delle righe lette dal foglio appena raccolto.
«Comunque non sai cosa ti sei persa, la dentro c’era un vero e proprio mondo, oh se ci fossi stata, anzi sai che ti dico? Stasera vieni da me che ti faccio vedere tuuuuuuuutto quello che ho comprato perché sai……» e sarebbe andata avanti se Anja non fosse intervenuta tappandole la bocca con una mano.
«Cho-Hee, stasera non posso, ho un impegno importante alle 21.30 e proprio non posso mancare»



Spero sia piaciuto questo capitolo. I prossimi saranno ancora meglio promesso. Spero che per te Anja questo sia stato un buon compleanno (dai diciamocelo, dove trovi una santa che scrive una storia tutta per te? = ̄ω ̄=) Non pubblicheró mai più un disegno, l'ho fatto solo per te, accontentati di un capitolo 💚
Buonananna
Crystal
  
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