Elizabeth Stonem aveva sempre indossato la maschera dell'indifferenza e della follia. Ricorda benissimo che un giorno, uno o due anni prima, aveva cercato di convincere suo fratello Tony che l'amore non servisse a niente. Ma poi c'era cascata anche lei. Freddie era diverso da tutti gli altri: a lui importava. A Effy non era mai importato di nulla (che questa fosse solo una facciata nemmeno lei lo sapeva), si limitava a uscire ogni notte di nascosto, ad andare nelle feste più improbabili di Bristol e a strafarsi con ogni tipo di droga.
Ma ora c'era Freddie.
Si aspettava di essere felice con lui, che sarebbe stato tutto più colorato, più emozionante. Ma si era sbagliata.
Aveva paura.
Ora tutti sapevano che lei poteva amare, che poteva essere ferita nel suo punto debole. Questo suo sentimento la faceva morire dentro, più di quella volta che aveva visto Freddie e Kathy mentre stavano per scopare.
Non poteva fare a meno di chiedersi se era la droga che stava facendo effetto o era solamente uscita pazza.