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Autore: jamesguitar    06/04/2014    6 recensioni
Avevo bisogno di lui sempre, in ogni istante. Perfino quando era con me. Mi sentivo dipendente da quelle labbra rosse e sottili, da quella risata da bambino, da quegli occhi color cioccolato. Mi sentivo dipendente dai suoi denti bianchi che mostrava quando sorrideva, dalle sue fossette, dalla sua voce.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Bradley Simpson, Tristan Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Risk It All - One Shot


Il respiro di Bradley era irregolare sul mio petto, si vedeva la lontano un miglio che non stava dormendo, semplicemente aveva voglia di stare avvinghiato a me.
Era così angelico, sembrava un orsacchiotto, era impossibile non innamorarsi dei suoi capelli, delle sue fossette, dei suoi splendidi occhi.
Entrare a far parte dei The Vamps era stata una benedizione. Il mio sogno si stava avverando, ed in più avevo trovato un amore che mi faceva stare bene, che mi faceva sentire desiderato, amato.
L’unico problema era che non potevamo dire nulla di tutto ciò, doveva essere un segreto. Era terribile.

Bradley aprì gli occhi, fingendosi assonnato, e strappandomi un sorriso.
-Ehi, Tris.- disse. –Ancora sveglio?-
Annuii, e non smisi di stringerlo a me.
-Si, nanetto.-
Lui rise, ma non si offese, come suo solito. Ci prendevamo in giro continuamente, era una specie di gioco.
-Sei tu che sei un gigante, tesoro.-

Mi misi a ridere, e accarezzai le sue spalle scoperte. Riuscivo a sentirlo rabbrividire ad ogni tocco, a trattenersi dallo scoppiare. C’erano anche James e Connor nel pullman del tour, e non credevamo che sarebbe stato opportuno lasciarci andare completamente.
Toccarlo era bellissimo, lui lo era. Il suo respiro ora era un po’ più affannato, probabilmente perché, senza accorgermene, lo stavo toccando sempre più in basso.
-Tris.- mi ammonì.
-Si, si. Lo so.-

Brad si allontanò un po’ da me, facendomi sentire solo per un istante. Appoggiò un gomito alla brandina, decisamente troppo piccola per due persone qualunque, ma assolutamente perfetta per chi, come noi due, non aveva mai tempo di stare insieme senza paura di essere scoperti.
-Sei bellissimo, sai?- mi disse, con un sorrisetto sulle labbra, che le facevano apparire maledettamente invitanti.
-Certo che lo so.-
Lui scoppiò  ridere, e si sdraiò sulla schiena, sospirando.
Eravamo stanchissimi tutti e due, dopo una giornata come quella. Avevamo fatto una sign in di tre ore, e poi un mini concerto. Era sempre bello vedere i sorrisi sui volti delle fan quando ci vedevano, ma anche noi eravamo umani, e non era facile lavorare a quel ritmo.

-Faremo la fine dei Larry?- chiese sussurrando, e fissando il soffitto della cabina.
-In che senso?- replicai.
-Coperture e tutto il resto.-
Sospirai a mia volta, per poi girarmi su un lato.
-Joe non ci farebbe mai una cosa del genere.- dissi.
-Si, ma..-
-Brad, ascoltami bene.- dissi. –Loro si amano comunque, okay? Se anche Joe dovesse chiederci cose del genere, accetteremmo, e faremmo lo stesso. Io ti amo, e non mi interessa se avremo coperture, se dovremo nasconderci. Tu sei il mio tutto, senza di te non sono nessuno. E per te..-
Rimasimo in silenzio per un po’, a fissarci negli occhi, con una tale profondità che avremmo potuto rimanere così per ore, senza stancarci.
-Per te rischierei tutto.- conclusi, mormorando, come se avessi avuto paura delle mie stesse parole.

Brad mi guardò per un po’, senza dire niente, e poi quasi si gettò su di me, facendo scontrare le nostre labbra.
Lo tenni per la vita con la mia presa salda, afferrai il suo calore, come se avesse potuto servirmi in seguito quando, per qualsiasi motivo, lui non ci sarebbe stato.
Entrambi volevamo spingerci oltre, lo sentivamo dai nostri battiti cardiaci aumentati di velocità, le nostre mani sudate e il rigonfiamento nei pantaloni.

Bradley si allontanò dopo poco tempo, come se si stesse vergognando.
-Non ho saputo trattenermi.- dice. –Mi dispiace.-
Gli sorrisi, e gli afferrai una spalla, avvicinandolo a me.
Il suo respiro a contatto con il mio era qualcosa di indescrivibile, una di quelle combinazioni che creano dipendenza, da cui non riesci a liberarti.
-Ti amo.- sussurrai.
-Lo hai già detto.- replicò, strappandomi una risatina.
-Mi piace ripeterlo.-

Mi sentivo bene, nonostante lo spazio fosse stretto. Forse perché i nostri cuori che battevano all’unisono mi piacevano, mi facevano sentire appartenente a qualcuno.
-Non mi lascerai mai, vero?- chiese il moro, prendendomi una mano e tracciandoci dei cerchi sul palmo con il pollice piccolo e carino che si ritrovava.
Scossi la testa, baciandogli i capelli.
-Anche se potessi farlo, non potrei.- risposi. –Ormai sono tuo.-

Lui sospirò, e si accoccolò di più accanto a me, lasciando che i nostri corpi aderissero alla perfezione, che il mio cuore battesse sulla sua spina dorsale, che il mio respiro coincidesse con il suo, che le mie mani sfiorassero il suo torace.
Le parole che avevo appena pronunciato erano vere, lo sapevamo entrambi.
Perché l’amore è senza uscita. Quando incontri la persona giusta, quella che ti da l’amore che hai sempre voluto, che ti fa stare bene, è impossibile liberarsene.
E forse, nessuno lo vuole.

-La cosa è reciproca.-
Sorrisi e chiusi gli occhi, cercando un po’ di sonno.
Come ho detto era stata una giornata stancante, e avevo bisogno di riposare. Ma era quasi impossibile con la voglia di Brad che mi opprimeva, che mi soffocava.

Avevo bisogno di lui sempre, in ogni istante. Perfino quando era con me. Mi sentivo dipendente da quelle labbra rosse e sottili, da quella risata da bambino, da quegli occhi color cioccolato. Mi sentivo dipendente dai suoi denti bianchi che mostrava quando sorrideva, dalle sue fossette, dalla sua voce.
Da lui.
Era strano, ma senza di lui non avrei mai potuto vivere. Era il mio ossigeno, il mio cibo, la mia acqua. Avrei potuto avere tutta la fama che volevo, tutti i soldi possibili, tremila ragazze intorno che non avrei mai nemmeno guardato se non come amiche. Ma se lui non ci fosse stato niente avrebbe avuto un senso.
A vedermi, sembravo un ragazzo tosto, capace di superare ogni cosa. Parevo il più forte del gruppo, oltre ad essere il più alto. E Bradley, al contrario, sembrava quello dolcissimo, fragile. Era esattamente il contrario. Era lui a sorreggermi quando mi sentivo crollare, ad aiutarmi sempre.
Per questo ora mi sentivo strano, a sentire i suoi sfoghi. Doveva essere davvero preoccupato, per invertire la situazione.
Bradley era la mia roccia. Ci sarebbe sempre stato, sempre. Era la mia unica certezza.

Era lui a dirmi ‘Sorridi almeno per me, mi piace quando lo fai’ quando ero triste, o a baciarmi nei momenti meno opportuni perché non stavo bene, e sapeva che era l’unico rimedio per recuperare il mio umore.
Mi piaceva quando faceva il romantico, e anche quando faceva l’aggressivo. Anche se faceva molto ridere, nel secondo caso.
Stare con quel ragazzo era la cosa migliore che mi fosse capitata.
Non avrei mai trovato nessuno che mi amasse così tanto, lo sapevo bene. E nemmeno lo volevo.
-Anche io ti amo, Tris.- sussurrò Brad, dal mio petto.
Sorrisi, finalmente crollando nel sonno.
Avevo sentito ciò che mi serviva per dormire sereno.

 


#ANGOLOAUTRICE
Ho scritto una cosa nuova ehehe
Scommetto che non ve l'aspettavate...
è la prima cosa slash che scrivo, perciò spero che sia venuta bene. In tal caso, fra un po' scriverò anche Larry :]
 I Tradley insieme sono magnifici aksjdkdj
Vorrei dedicare questa One Shot alla mia amica tomlisnonvans, perchè è stata lei a convincermi a shippare Tradley, insieme ad un'altra mia amica, che però non ha efp, altrimenti ringrazierei lol
Niente, spero che la one shot vi piaccia!
A presto,
Tribute92
  
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