"Non dire mai più una sciocchezza simile. Sono loro a non essere alla tua altezza, non il contrario... Io appartengo a te, Martina. Ricordatelo." Detto questo, Harry le posò un altro bacio sulla fronte e le carezzò una guancia candida. Ma il coraggio di Martina sembrava aver ingranato la quarta, la ragazza si sentiva audace, non riusciva a tenere a freno la lingua. Voleva arrivare al punto e dirgli che era pronta, che voleva abbattere quell'ostacolo tra di loro. Ma come dire al tuo ragazzo che vuoi fare l'amore con lui? Come fare quando si è così giovane e inesperta? Eppure un modo doveva esserci... Il silenzio tra loro due si stava facendo pesante, Martina doveva assolutamente trovare qualcosa da dire. Harry capì che qualcosa non andava, ma pensando che fosse solo stanchezza, o addirittura gelosia, propose di andare in camera e di mettersi comodi come facevano sempre. Ci passavano le ore sdraiati a letto, a coccolarsi, parlarsi e guardarsi negli occhi. Quando entrò in quella stanza, Martina si sentì immediatamente più sicura. La camera da letto di Harry era il suo rifugio, lì stava bene e non doveva pensare alle stressanti faccende che si svolgevano fuori