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Autore: Luxy_95    07/04/2014    5 recensioni
Lux, una ragazza diciassettenne, innamorata di un gruppo: i Tokio Hotel. Questo la porterà a dei guai seri, in cui dovrà scegliere il proprio destino. Un destino di semplice amore, causato da troppo male e da combattere da sola, o un destino dove, per salvare il proprio amore, dovrà semplicemente accettare di dover seguire il male?
Genere: Angst, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Lux è una ragazza di diciassette anni, con lunghi e neri capelli ricci, gli occhi di un verde scuro quasi castano e la carnagione olivastra. Adora ascoltare musica, ballare come una pazza per tutta la casa e cantare, soprattutto in bagno, a squarciagola.
E' determinata, coraggiosa e soprattutto testarda.

Si, testarda, perché quello che vuole alla fine lo ottiene sempre, pur facendo qualche sacrificio, ma riesce sempre ad ottenere quello che vuole, in fin dei conti.
Una notte sognò di trovarsi a un concerto del suo gruppo preferito, i Tokio Hotel. Mentre cantava a squarciagola come tutte le Fan che si trovavano lì, si rese conto di essere fissata da due occhi. In poche parole, capì di essere fissata da un membro dei Tokio Hotel. Quel membro era Tom Kaulitz, il chitarrista del gruppo. Per giunta il suo componente preferito.
Si sentì presa da quello sguardo e si sentì morire dentro dalla gioia. Sentì la schiena rabbrividire e poi il cuore pompare forte, era tipo un insieme di emozioni che si fondono in un solo momento di goduria, si sentiva incastrata da quegli occhi da predatore.
Il chitarrista in quel momento, accorgendosi di Lux così presa da sé, distolse lo sguardo e guardò altrove, così che lei non potesse svenire in mezzo a tutta quella folla di gente urlante.
Alla fine del concerto, come di norma, passarono componenti e fan nella sala addetta per gli autografi e, mentre Lux si faceva autografare il suo album di Humanoid City, intimidita chiese ai Tokio Hotel se potesse fare una foto insieme a loro. I ragazzi, con un sorriso a trentadue denti, risposero in coro gentilissimi “Certo!”.
Si misero in posa, così Tom prese subito posto alla destra di Lux e vicino a lui Georg, poi alla sua sinistra c'era Bill e infine Gustav. Nella foto Tom aveva messo il suo braccio dietro la schiena di Lux e lei ovviamente sorrise contenta di sentire quel piccolissimo contatto.

Ma dopo pochi istanti dalla foto appena scattata, vide tutto nero e sentì un suono. Era l'allarme della sveglia che suonava le sette in punto.
Si svegliò un po’ dispiaciuta e con le lacrime agli occhi perché, almeno in sogno, sapendo che era un sogno, voleva riuscire a baciarlo, ma purtroppo non ci riuscì.

 

Era una giornata di sole. Lux si fece una doccia fresca, si asciugò i capelli e si vestì, prese il suo cagnolino e si avviò per fargli fare la passeggiata mattutina.

Aveva uno strano presentimento, come se qualcuno la stesse osservando. Si girò più volte per capire se il suo presentimento fosse reale o se era solo una paranoia. Proseguì con la passeggiata e tornò a casa.

Pranzò, fece un po’ di compiti e quando finì, si rilassò un po' sul letto e chiuse gli occhi. Passati un paio di secondi, sentì di nuovo quel presentimento tanto fastidioso quanto eccitante.

Ad un tratto si perse nel sonno, poche ore dopo si svegliò. Sentì dei passi in casa e pensò assonnata: “Strano i miei sono fuori sarà sicuramente il cagnolino”. Richiuse gli occhi e sentì di nuovo quella sensazione.

Facendo finta di niente si diresse verso la sala. Accese la TV e ad un tratto sentì un tonfo al cuore guardando la TV che mandava in onda il video della canzone AUTOMATIC. Lo guardò fino alla fine e si rese conto che era l'una passata. Mangiò una mela tanto per mettere qualcosa nello stomaco prima di dormire, si lavò i denti e filò di nuovo a letto.

 

--Nel sogno--

Era in una stanza buia, lei era nuda sul letto coperta da un leggero lenzuolo macchiato di sangue. Sul suo petto giacevano alcuni dread biondo scuro e lei voleva assolutamente scoprire chi ne fosse il proprietario, così appena mosse un po’ la testa per scoprire il misterioso ragazzo, provò una fitta alla parte sinistra del collo. Non fece in tempo a portare la mano sulla pelle per capire cosa avesse che le faceva tanto male, che si svegliò di punto in bianco. Non riusciva a tenere gli occhi aperti e quella fitta ancora le faceva male, capì che quello non era solo un sogno. Era troppo stanca per aprire gli occhi e capire cosa avesse, però non gridò. Fece solo alcuni mugolii e il peso sopra di lei ad un tratto sparì.

Sentì solo una voce che diceva -Scusami ma non riesco proprio a resisterti!-

Lux, con tutta la forza che ancora aveva nel corpo, cercò di aprire gli occhi e si sorprese di chi avesse davanti, poi pensò che stesse ancora dormendo.

-No, non stai dormendo!- Esclamò subito il ragazzo.

Lei si stupì e si domandò come avesse fatto a rispondere alla domanda non pronunciata. Subito lui le rispose -Io ti leggo nella mente.-

-Tu sei proprio lui?- Sussurrò la riccia.

-Si, sono lui- Sentenziò il ragazzo con orgoglio.

-Oddio, mi dovrei mettere ad urlare!-

-Non lo fare! Altrimenti sarò costretto ad ucciderti o imbavagliarti e io non voglio questo!-

-Cosa???- “Il mio idolo vuole uccidermi” pensò lei.

-Aspetta, non voglio ucciderti. Ho solo detto che se ti fossi messa ad urlare, sarei stato COSTRETTO ad ucciderti o imbavagliarti e ti ho detto che NON VOGLIO FARLO quindi, per favore, non metterti ad urlare e ti dirò tutto quello che vuoi sapere.-

“Uuuuh.. Bene bene, chissà se è fidanzato! Ma non lo voglio sapere, sarebbe troppo imbarazzante. Oddio ma lui riesce a leggermi nella mente! Eee oooh... Cazzo Lux smettila di pensare! BASTA!!”

-Ehm..-

-Non sono fidanzato. A meno che tu non voglia diventare la MIA fidanzata.- “Cooosaaa???? Il mio idolo vuole che io sia la sua fidanzata?!?!?!?!”

-Si, lo voglio! Senti Lux, ti conosco solo da un paio di settimane. Ieri ti ho seguita e non riuscivo a toglierti gli occhi di dosso, tu per me sei come una droga-

“Io??” pensò perplessa “Perché io??”

-Perché tu sei destinata a me.-

“Oddio io sono destinata a Tom Kaulitz. Aspetta, ma cosa ci faceva prima su di me? Oddio, mi ha violentata!”

-No, non ti ho violentata. Ti ho solo assaggiato e hai il sangue più buono e paradisiaco che abbia mai sentito!-

“Cosa?!?!”

-Non avere paura, ti prego. Ora ti racconto tutto, ma, ti prego, prima promettimi che non scapperai da me.-

-Ok.-

-Ok che starai zitta e non scapperai, oppure ok che vuoi essere la mia ragazza??-

-Ok che starò zitta e non scapperò. L'altra la deciderò quando ti avrò ascoltato e frequentato un po’.- “Ti prego dimmi tutto di te.”

-Sta tranquilla, ti dirò tutto.-

-Ehm.. Ok!-

-Allora, come spero avrai capito, sono un vampiro. Anche il mio gemello Bill lo è. Nostra madre e nostro padre erano dei normali esseri umani, ma quando lei era incinta si sentì male e per riuscire a continuare la gravidanza e farci nascere, fece un patto con un vampiro: lui le avrebbe dato il Sangue puro di un Vampiro e lei in cambio, alla fine della gravidanza, doveva trasformarsi in un vampiro, così che anche lei potesse aiutare le persone in fin di vita.-

Nella stanza ci fu un silenzio assurdo, lui non sentiva neanche i pensieri di Lux. Sicuramente il suo cervello era andato in tilt, così il chitarrista scosse un po’ la ragazza -Hey, ci sei?-

-Eh??-

-No, dicevo, ci sei? Eri imbambolata e non sentivo neanche i tuoi pensieri.-

-Beh.. Ho avuto uno shock, scusami. E’ solo che tua madre è stata davvero tanto dolce. Vi ha salvato in cambio della sua vita. Si, capisco che lo farebbe ogni donna, ma trasformarsi pure in vampiro? Cavolo, io la ammiro davvero tanto!-

- Si beh… Anche io e mio fratello le siamo tanto grati.- Commentò il chitarrista con un lieve sorriso, -comunque vuoi che ti finisca la storia?-

-Si, certo- Disse lei mentre accennava un sorriso.

-Ok. Quando siamo nati io e mio fratello, nostra madre ci accudì fino a dieci anni, poi un giorno ci disse che doveva andare via per un po’ e che sarebbe tornata presto, io sinceramente non mi preoccupai più di tanto, ma Bill, dato che è il più dolce tra noi due, sentiva che c'era qualcosa che non andava bene. Mi ricordo ancora quando lui, dopo che nostra madre ci annunciò la notizia, andò subito ad abbracciarla dicendole No, mamma resta qui!! Io gli dissi di stare tranquillo perché sarebbe tornata, così lui sentendomi a mio agio si rassicurò e si arrese alle mie parole. Io ovviamente ero felice perché così potevo mangiare tutti i gelati che volevo, visto che nostro padre ce ne faceva mangiare a quantità industriali. Comunque, passati quattro giorni, tornò insieme ad un uomo e ci disse che lui le aveva salvato la vita mentre eravamo nel suo grembo e che lei si era trasformata in un vampiro. Io e mio fratello, stupiti, avevamo deciso di farci raccontare questa storia, eravamo rimasti scioccati dal racconto, poi nostra madre, ci disse che era diventata un vampiro e che quando e se mai avessimo voluto in qualche modo trasformarci lei ci avrebbe aiutato.-

-E voi che le avete detto?-

-Io e Bill abbiamo subito deciso di si, perché sai che noi siamo legati molto di più a nostra madre che a nostro padre, così decidemmo che lo volevamo già diventare, sai... Vivere per sempre con nostra madre sarebbe stato molto bello, ma sai anche che ad ogni cosa bella ce n'è una brutta, infatti nostro padre era contrario e ci disse che eravamo solo dei bambini e che non ci avrebbe mai permesso di rovinarci in quel modo e che se mai l'avessimo fatto noi ce ne saremmo andati via da quella casa, ma lui non capì mai quanto noi eravamo attaccati a lei, così in un week-end, quando papà era via per lavoro, io e mio fratello decidemmo di fare una cosa assai pericolosa, decidemmo di tagliarci le vene della mano sinistra e così fu. Nostra madre ci preparava la cena quando sentì l'odore del sangue e seguendo l'odore ci trovò in bagno in fin di vita così in questo modo noi l'avevamo costretta a trasformarci. Al ritorno di papà, io e mio fratello con nostra madre e Gordon, l'uomo con cui era arrivata pochi giorni prima, eravamo già partiti. Comprammo una casa a Loitsche, lasciando papà con una lettera spiegandogli quello che era successo.-

-Certo che voi avete avuto un gran coraggio!- Esclamò la ragazza,

-Si, beh, preferivamo rimanere con nostra madre piuttosto che con quell'essere che rifiutò l'idea, ma sai, un po’ lo capisco. Comunque, in poche parole, da lì comincia tutto ciò che sapete voi: Gordon ci trasmise la passione per la musica e cominciò la nostra avventura!- Esclamò il ragazzo finendo con un sorriso. -Beh, ora hai qualche domanda da farmi?-

-Veramente devo ancora elaborare la storia, ma… Si. Ieri mi sono sentita osservata, ma non vedevo nessuno. Eri tu per caso?-

-Già, ero io! E’ da un paio di settimane che ti osservo da molto lontano, poi però sentendo i tuoi pensieri e sapendo che sei una nostra fan e dato che non riuscivo più a tenere gli occhi lontano da te e dal tuo profumo così gustoso, dovevo assaggiarti, se no sarei impazzito. Mio fratello dice che sono diventato pazzo ma dovevo farlo, non mi sarei aspettato che ti svegliassi, ho morso tante persone quando dormivano ma non si erano mai svegliate fino al mattino.-

-Ma io ora ho due buchi nel collo. Le altre persone si sono svegliate spaventate secondo me.-

-NO.- Disse il ragazzo con convinzione.

-E come mai?-

-Perché io gli curavo la ferita!- Disse con ancora più convinzione..

-E.. E come fai? Sai, domani i miei tornano a casa e non credo che a loro farebbe piacere trovare un succhiotto con due buchi al collo!- Disse Lux con una punta di sarcasmo.

-Tranquilla, ora ti guarirò.- Mormorò il ragazzo accennando un piccolo sorriso.

-Ok.-

Così il ragazzo portò un indice al collo della ragazza e prese una goccia di sangue, poi si morse l'altro suo indice e ne fece a sua volta uscire una goccia del suo, poi li mischiò insieme e lo spalmò sulla ferita della ragazza e in un batter d'occhio lei non sentiva più niente. Così, per controllare, Lux portò una mano e si accarezzò il collo notando effettivamente che non c'era più nessuna ferita.

-Grazie.-

-Non c'è di che!- Sussurrò Tom mentre si alzava per andare via.

-Ti rivedrò di nuovo?- Esordì lei, furtiva. Lui, girandosi verso di lei e avvicinandosi al suo viso, la guardò negli occhi intensamente e accarezzandole una guancia disse -Si, se tu lo vuoi, certo che tornerò.-

-Si certo che lo voglio!- Esclamò la riccia.

-Bene allora tornerò domani sera!-

La ragazza ebbe un tonfo al cuore vedendolo fare di nuovo qualche passo verso la porta a cui si accedeva al giardino dietro casa, subito si alzò di scatto dal letto e aggrappandosi al braccio del ragazzo gli disse -Puoi rimanere un altro po’ con me? Sai, ormai non sento più l'impulso di dormire. Almeno mi fai compagnia!-

-Certo!- Rispose il ragazzo, -ma resterò per poco, tu domani hai la scuola e io delle interviste sul nuovo album con la band e poi ti lascerò stare per qualche giorno così potrai anche pensare alla mia proposta.-

-Ehm, okay, ma se poi ho qualche domanda da farti? O qualche curiosità?-

-Ti darò il mio numero di telefono, ma devi promettermi che non lo darai a nessuno!-

-Certo, sta tranquillo.-

-Ok, allora adesso torna a letto e sdraiati, starò lì al tuo fianco fino a quando chiuderai gli occhi.-

-Va bene.- Così la ragazza si sdraiò su un lato lasciando un po’ di posto anche al rasta che a sua volta si sdraiò vicino a lei appoggiandosi al suo braccio mentre con l'altro abbracciava il fianco della ragazza.

Passata un'oretta, Tom si accorse che Lux stava beatamente dormendo, così, senza fare troppi movimenti per non far si che si svegliasse, si diresse verso la portafinestra, la aprì e uscì. Attraversò il piccolo giardino dietro casa per poi sparire nel buio.

 

PDV TOM

“Io non posso farle questo. Devo per forza dirglielo, devo dirgli che ci sono anche dei vampiri cattivi e bastardi e che non ci sono solo quelli buoni come le avevo detto!” -Hey Tom!-

-Hey, ciao! Dimmi!-

-Come sta andando con Lux? Ho visto che sei rimasto là più del dovuto. E’ successo qualcosa?-

-Si fratellino, è successo che...-

-Vi siete baciati???-

-No! Purtroppo...- “E non sai quanto mi dispiace fratellino.”

-Hey.. perché sei tanto giù?-

-Le ho raccontato la nostra storia e le ho detto che io e te siamo buoni ma purtroppo... Non le ho detto che la maggioranza sono cattivi.-

-Cavolo Tom, come puoi non avergli detto questo? È la prima cosa che si fa quando vogliamo una persona vicino! Non ti ricordi quello che ti è successo quattro anni fa? Tom tu glielo devi dire al più presto possibile!-

-Lo so Bill, lo so! E a quello che è successo 4 anni fa non ci voglio pensare più. Sai che fa ancora un po’ male.-

-Si, lo so. Aspetta… Ma allora perché sei rimasto così tanto da lei?-

-Ecco... Perché...-

-Perché?-

“Fosse facile dirtelo! Andresti su tutte le furie se te lo dicessi.” -Perché, ecco, non ce l'ho fatta!-

-Oddio si è svegliata! Oh… Dio, è morta! Ma cavolo Tom non potevi trattenerti?? Era davvero importante per te assaggiarle il sangue??-

-Aspetta, ma che dici? Non l'ho prosciugata, stai tranquillo!-

-Allora su, forza, dimmi che è successo!-

-In pratica, si è svegliata, ma non ha urlato. Avevo ascoltato i suoi pensieri e voleva farlo, ma io l'ho avvertita che se mai avesse urlato sarei stato costretto ad ucciderla! Poi quando me ne stavo per andare, mi ha chiesto di rimanere vicino a lei finché non si fosse addormentata!-

-E dimmi una cosa fratellino, non è che ti sei dimenticato di guarirla, vero? Perché se no tu sai cosa succede, vero?-

-Sta tranquillo, so cosa succederebbe. Ormai me lo hai ripetuto talmente tante volte!-

-Si e faccio bene, perché se si trasforma in un vampiro senza il suo consenso, diventa una cattiva senza cuore! Quindi, se te la vuoi tenere affianco, faresti meglio a guarirla sempre!-

-Si Bill, giuro che lo so e lo vorrei fare e non sai quanto, ma ora come ora devo solo aspettare.- Dissi, un po’ dispiaciuto.

-Perché aspettare?-

-Ecco, le ho chiesto se vorrebbe essere la mia ragazza!-

-Tu che???-

-Si Bill! Le ho chiesto se vorrebbe essere la mia fidanzata!-

-E lei che ti ha risposto?-

-Ha detto che mi vuole prima frequentare e uscire un po’ con me!-

-Oh, beh, ha pur ragione.-

-Si, già…- Mormorai poco convinto.

-Ok! Ora andiamo a casa che mamma e Gordon ci aspettano!-

-Si, ok!-

-Perfetto! Andiamo, che domani dobbiamo fare un'intervista!-

-Ok!- “Dio ti prego aiutami! Voglio dirle tutto, ma se poi comincia ad avere paura anche di me? Oddio, per favore, fa che non succeda quel che temo, ti scongiuro!”

-Tom? Tom? Hey, ci sei?-

-Eh? Si, scusa, andiamo!-

-Ah, a proposito, avvertila anche di Oscar, mi raccomando!-

-Ok, sperando la prenda bene e che non scappi a gambe levate!-

-Tranquillo Tomi, è una nostra fan e sai che le nostre vere fan rimangono sempre.-

-Si, e se lei non fosse una vera fan?-

-IMPOSSIBILE caro fratellino e sai perché?-

-ILLUMINAMI!!!-

-Perché, primo: la nostra musica arriva dritta al cuore! Secondo: perché Lux non ha urlato, secondo te?-

-Beh, perché gliel'ho chiesto io!-

-Appunto! Un'altra ragazza avrebbe urlato anche se tu fossi stato Dio sceso in terra! Invece lei no, proprio perché TI AMA Tom e tu lo sai, ma non lo accetti ed ecco spiegato il motivo del perché sei idiota!-

-IO NON SONO IDIOTA!!-

-Oooh si che lo sei, carino!!!-

-Mi arrendo, tanto so che alla fine vinci sempre tu. Ma, Bill, comunque stando seri, davvero, credi che lei mi ami?-

-Certo Tom, sai che io non posso mentirti! Ormai dovresti conoscermi.-

-Già!-

-Bravo!-

Camminarono così fino all'angolo della loro via.

-Oh, Bill, volevo dirti grazie. Sai, per prima.-

-Ooh, Tom, è un piacere! Finalmente ti vedo felice come devi! Tom sto dicendo sul serio, ci saranno delle complicazioni, tante purtroppo, e lo sai benissimo, ma tu sei attratto da lei, l'hai pure detto tu stesso che è come una droga per te, no?-

-Già! Tutto mi attrae di lei: la sua carnagione olivastra, i suoi strani capelli, i suoi occhi verde-castano, le sue piccole mani e il suo corpo che lei non accetta! Cacchio Bill, sono davvero in un gran casino!-

-Direi un gran BEL casino! Comunque, dicevo che tu sei attratto da lei come lei è attratta da te!-

-Beh, Bill non ne parliamo più. Siamo arrivati a casa e, mi raccomando, che resti un segreto.-

-Tranquillo Tomi!-

* * * * * * * *

La mora si alzò, come ogni lunedì, distrutta e stufa di dover andare a scuola.

Quel giorno avrebbe avuto matematica alle prime due ore, scienze alla terza e alla quarta e storia alle ultime due.

Lei odiava decisamente quel lunedì, non si spiegava a cosa servisse il minimo comune multiplo, o quante cellule vegetali ci sono in una foglia, oppure ancora a cosa servisse la storia? Tanto il futuro stava comunque andando a quel paese! Aveva anche pensato di rimanere a casa, ma i suoi genitori sarebbero ritornati entro poche ore e non poteva fare sempre la malata di turno, così si armò di coraggio e si diresse in bagno. Si guardò allo specchio e vide una leggera macchia violacea nella parte sinistra del collo, sconvolta e tesa al ricordo vissuto la notte prima provò a capire cosa fosse successo. Si ricordò perfettamente della storia che le raccontò il suo idolo e credeva fosse solo un sogno, ma per sua fortuna quella macchia violacea sul collo le assicurò che non lo era.

Si svestì, si fece la doccia e mentre l'acqua tiepida cadeva sulla sua pelle, sentì quelle futili e distruggi-cuore parole “A meno che tu non voglia essere la mia fidanzata!”

Oh si, adesso ricordava perfettamente tutto della serata precedente in compagnia del ragazzo, ed era certa che lei avrebbe detto che lo voleva diventare, ma prima doveva accettare l'idea che lui fosse un vampiro, di ciò che ad ogni bacio o carezza il ragazzo avrebbe potuto farle. Lui avrebbe dovuto stare attento a non farle del male e auto-bloccarsi appena sentiva l'impulso di assaggiare il suo sangue, perciò Lux pensò che la cosa migliore da fare per riuscire a colmare la sete di sangue del ragazzo, era diventare proprio una vampira, ma aveva un dubbio: se poi, trasformandosi, Tom non avesse voluto più avere una storia con lei perché poi non avrebbe più potuto assaggiare il suo sangue e di conseguenza il suo piacere fosse diminuito?

Aveva davvero tante paure e doveva risolverle al più presto possibile. In questo modo si accorse di non avere il numero del ragazzo.

Dispiaciuta, si diresse all'armadio dove prese del leggins neri e una maglione verde abbastanza lungo da sembrare un vestitino. Indossò le sue scarpe nere, poi prese una cintura e l'allacciò sotto il seno. Completò il tutto mettendosi una giacca lunga fino alle ginocchia e un foulard per coprire la macchia violacea.

Si diresse verso il suo comodino per prendere il suo orologio, ma poi si accorse che vicino all'orologio c'era un piccolo foglio piegato a metà. Sopra c'era scritto “Aprimi” e così fece la ragazza. Quando l'aprì, qualcosa da dentro cadde a terra. Un piccolo oggetto metallico rimbombò sul pavimento e Lux, porgendosi per prenderla e vedere cosa fosse, capì che era un anello fine e argentato. Si portò subito la mano alla bocca dalla sorpresa, poi lesse il foglio dove c'era scritto: “Si, beh, immagino che sei sorpresa, ma se lo metti al dito sarai MIA fino a quando vorrai e ti proteggerò in qualsiasi e qualunque modo io possa fare, ti renderò la donna più felice del mondo se solo dicessi che lo vuoi e, per favore, pensaci. Ti lascio il mio numero, come ti avevo promesso, qui sotto!” La ragazza si affrettò a copiare il numero sul telefono e lo telefonò.

 

PDV Tom

Il ragazzo sentì squillare il cellulare.

-Bill mi passi il telefono per favore?-

-Tieni! Oh, aspetta, ma è un numero senza nome!-

-Embeh? Dammi qua! Pronto?-

-P…Pronto? Sono Lux!-

“Oh mio Dio, mi ha chiamato, ci ha pensato, si! Si, cazzo, grazie! Dio esisti sul serio allora!”

-Hey, ciao! Dimmi!-

-Sai, ci ho pensato e ho alcune domande da farti.-

-Certo, lo comprendo, anche io voglio dirti un paio di cose che devi sapere prima di decidere!-

-Ok, quando sei libero oggi pomeriggio?-

-Che ne dici se ci vediamo verso le 3.30?-

-Si, perfetto, allora a dopo!-

-Si, ok!-

 

* * * * * * * *

 

La ragazza, mentre chiudeva il telefono, si accorse che era troppo tardi per arrivare in tempo a scuola.

“Dio! Ok, devo prepararmi che sono le 7:45! Sicuro perderò la prima ora. Yeeeaah che bello, almeno non faccio tanta matematica! Bene, ma ora, nel frattempo, penso meglio alla proposta di Tom. Si, beh, che c'è da pensare? Accetterei tutto per lui! Ora però devo parlare con Oscar per la festa di compleanno a sorpresa di Zoey!”

-Pronto!-

-Pronto, Lux! Dimmi-

-Ciao Oscar! Volevo parlarti della festa a sorpresa che vorrei organizzare per la mia migliore amica, ricordi? Zoey? A me e ai suoi genitori farebbe piacere che tu sia il DJ della festa, dato che sei il più bravo in zona.-

-Certo, con piacere!-

-Grazie, ciao!-

-Ciao! Ah, aspetta…-

-Dimmi!-

-A che ora e che giorno c'è la festa? O ancora non lo sai?-

-Io pensavo per sabato prossimo. Tu sei libero?-

-Si, perfetto, sono liberissimo!-

-Perfetto! Ciao!-

-Ciao!-




Note dell'autore: Inanzitutto voglio ringraziare di cuore Cornelian  per avermi sopportato e supportato da quando ho cominciato a scrivere questa Fan Fiction e per avermi corretto il testo dagli errori.
Poi vorrei ringraziare in anticipo tutti quelli che leggeranno la mia Fan Fiction sperando che vi piaccia :D mi raccomando lasciate tante recensioni :DD
Baciii ♥♥♥♥♥♥
   
 
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