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Autore: Akira Yuki    07/04/2014    0 recensioni
Attenzione: Si svolge dopo il film Captan America-The winter soldier.
Dopo la distruzione dello S.H.I.E.L.D. Steve e Sam partono alla ricerca di Bucky, tuttavia incontreranno una persona, ricercata dall'HYDRA per motivi inizialmente sconosciuti, ma, con l'aiuto di Bucky, riusciranno a scampare dai pericoli che questa persona si porta dietro. Riusciranno a fare luce sulla faccenda e a risolvere tutto?
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James 'Bucky' Barnes, Nuovo personaggio, Sam Wilson/Falcon, Steve Rogers, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: Incompiuta
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Washington. Ore 13:30.
Steve Rogers, dopo il brusco ritrovo con l'amico Bucky, decise di cercarlo, in qualunque posto potesse esser andato.
Quel giorno lui e il suo amico Sam avevano finalmente deciso di partire, pensando che Bucky non poteva più trovarsi in questa città. Si trovavano all'aereoporto, in attesa che l'aereo arrivasse. Erano seduti l'uno accanto all'altro nella grande sala d'attesa.
-Beh, amico, sei proprio sicuro di voler partire?-.
-Si-. Steve rispose secco, ma deciso, mentre si guardava in torno.
-Ah, va bene allora.. Ma se lui fosse ancora qui?-.
-Impossibile.. Chi resterebbe quando sa che è un ricercato?-.
-Giusto.. Ma il posto più sicuro è sempre sotto il naso..-. Steve lo guardò torvo. -Che c'è?-.
-No..Nulla-. Tornò a guardarsi intorno. Una signora si sedette accanto a lui, mentre cercava di far smettere di piangere il proprio bambino.
Steve aveva dei lunghi jeans scuri, una maglietta bianca e una felpa di cuoio marrone; l'amico aveva jeans chiari e una maglia lunga nera. Steve guardò l'ora, l'aereo sarebbe arrivato tra mezz'ora.
Nel frattempo, un'altra persona stava attendendo l'aereo, molto lontano dai nostri eroi. Un uomo incappucciato, vestito con jeans scuri e una felpa nera, stava tranquillo, in un angolo, guardando fuori dalle pareti a vetro.
Tutto normale. D'un tratto però, un aereo militare si stava avvicinando a gran velocità. Anche Steve e Sam lo notarono.
-Ma cosa..?-. Chiese Sam, impegnato a guardarlo.
-La cosa non mi piace..!-. Disse Steve, scattando in piedi e prendendo il suo scudo dallo zaino. Reggendolo in mano, corse fuori, nella pista di atterraggio, seguito dall'amico.
-Quell'aereo va troppo veloce!-. Disse Sam.-Dove starà andando?-.
Steve acutizò lo sguardo mentre l'aereo sempre si avvicinava. -E se stesse inseguendo qualcuno?-.
Qualcuno dalla cima dell'aereoporto sparò, colpendo l'aereo e facendolo esplodere, ma altri ne stavano arrivando.
-Ma cosa..?!-. Sam si girò per vedere chi aveva sparato, avva il sole contro, quindi anche per Steve risultava difficile. L'unica cosa certa era che la figura sembrava proprio quella di una donna.
-Che sia Natasha?-. Disse Sam.
-No.. Lei non è così!-. Steve corse dentro l'aereoporto, salendo poi una rampa di scale, volendo arrivare sulla cima.
Nel frattempo l'intero aereoporto era stato circondato da soldati, cecchini, pronti a sparare. Molti entrarono, erano tutti vestiti di nero. Un gruppo entrò e il generale diede l'ordine di dividersi.
-Cercatela! Trovatela e uccidetela!!-. Si divisero in due squadre e partirono.
Steve finalmente raggiunse in tetto e qui trovò una donna, impegnata a prendere la mira con un bazuka per distruggere altri aerei in arrivo. Sparò e un aereo militare cadde sulla pista, distruggendo un aereo.
-Chi sei?-. Urlò Steve.
Lei si girò e lo guardò. Aveva i capelli castani e legati in una coda alta, gli occhi marroni, aveva una maglietta senza maniche grigia e un paio di pantaloni pieni di tasche marroni, per finire due stivali.
-Tu chi sei?-. Lei lo guardò e si alzò in piedi, lasciando il bazuka a terra. Era armata, e molto. Un fucile d'assalto dietro la schiena, un fucile automatico sempre dietro la schiena girato in senso opposto, un lancia granate alla coscia destra, due pistole e una corda legata sulla coscia destra. Le braccia erano piene di graffi e ferite non del tutto rimarginate. Tuttavia, negli occhi questa ragazza aveva un qualcosa di particolare.. Voglia di vivere, o meglio, sopravvivere.
-Io sono Steve Rogers, tu?-.
Lei non fece in tempo a rispondergli che i soldati vestiti di nero entrarono dalla porta che andava sul tetto, circondandola e puntandole addosso i fucili.
-Butta le armi a terra! Ora!-. Urlò uno di loro.
-Tsk...-. Lei li guardava e poggiò il fucile a pompa e quello d'assalto a terra. Tuttavia poco dopo Steve stese quegli uomini colpendoli alle spalle, li aveva riconosciuti: facevano parte dell'HYDRA.
-Hey, grazie!-.Lei sorrise e si rimise le armi dietro la schiena, prendendo però le pistole in mano. -Io sono Karen! Ora però..Vediamo di andarcene da qui!-. Lei corse, passando da dovera entrato Steve e scese le scale arrivando in poco temppo nella sala d'attesa.
-Hey Cap! Siamo nei guai eh?-. Sam arrivò, a quanto pare aveva steso qualche militare, avendogli preso un fucile.
-Già.. Approposito, tu che c'entri con l'HYDRA?-. Steve guardò Karen.
-Lunga storia.. Se ne usciamo vivi ve la racconterò che ne dite?-. In quel momento, vide dietro Steve, soldati proti a sparargli contro.-Via!-. Prese Steve per mano tirandolo con se' dietro la colonna, Sam andò dietro l'altra.
-Ah..Merda.!-. Sam sparò contro i soldati e lo stesso fece Karen, con una mira infallibile. Ormai quasi tutto l'aereoporto era vuoto, erano tutti fuggiti.
-Ahh! Adesso basta!-. Karen posò ilfucle dietro la schiena e prese il lancia granate. Sparò contro i soldati.-Tappatevi le orecchie!-. Steve, Sam e Karen si chinarono, tappandosi le orecchie. L'esplosione fu violenta e fece crollare una stanza dal secondo piano.
-Via!-. Karen corse verso l'uscita, seguita dai ragazzi. Ma presto, un soldato si buttò davanti alla porta, sparandogli contro. Karen lo uccise, ma forse era troppo tardi: qualcuno era già stato colpito. Steve si guardò davanti con occhi sgranati il braccio di un uomo, lo guardò. Bucky. Bucky lo aveva appena salvato da morte cerca col suo braccio di metallo.
-Bucky...-. Steve lo guardava, sorpreso ancora. Le uniche parole dell'amico furono: -Presto, corriamo-. E si mise a correre verso l'uscita. Steve lo seguiva, a sua volta seguito da Sam e Karen.
Corsero fino al pargheggio e entrarono in un furgone bianco, Bucky aveva le chiavi, era suo sicuramente. Si mise alla guida lui e Steve accanto a lui, San e Karen dietro. Bucky partì subito, accelerando violentemente e facendo sgommare il furgone per un tratto.
Dietro di loro, tre furgoni neri li stavano inseguendo, mentre i compagni accanto al guidatore sparavano contro di loro.
-Forza forza!!-. Urlava Sam.
-Tsk.. Ci ci vuole una bella lezione a questi-. Karen aprì il tettino e impugno il fucile, cominciando a sparare contro il furgone dietro di loro e uccidendo il guidatore. Il furgone nemico sbandò fino a andare a sbattere contro un muro.
L'inseguimentò durò qualche minuto, mentre entrarono in città. Bucky si rivelò un esperto guidatore, riuscendo ad evitare moltissimo traffico.
-Hey! Vai lì e fermatici!-. Karen gli indicò la strada che passava sotto un ponte. -Fidatevi..-.Sorrise e salì sul tetto del furgone.
-Che fai!?-. Urlò Sam, stranito.
Karen saltò verso il furgone nemico con il fucile a pompa e durante il salto, sparò all'uomo che stava sparando. Si rimise il fucile sulla schiena e con un agile mossa entrò da finestrino, colpendo con un calcio il guidatore. Si mise alla guida e prese la strada per passare sopra il ponte. Il furgone dietro la seguì, avendo visto che ora era lei alla guida.
Durante la guida prese la corda e la legò sotto il sedile, saldamente. Salì sul ponte a gran velocità. In seguito, velocemente, prese una delle armi dei soldati morti accanto a lei e la mise sull'accelleratore legandola ad un altro pezzo di corda, per poi bloccare il manubrio con la mano di uno dei cadaveri. Salì sul tetto, passando dal finestrino e vide i soldati avvicinarsi sempre più. Lei sorrise e tirò via la corda, togliendo l'arma dall'acceleratore e facendolo frenare il furgone su cui era. I soldati, ormai troppo vicini, non riuscirono a frenare e finirono con lo schiantarsi con il furgone. Lei, un secondo prima dello schianto, saltò nel vuoto, sotto il ponte, mentre si teneva legata alla corda, a sua volta, legata al furgone. Cadde per poi andare all'indietro, sotto il ponte, e lì lasciò la corda, finendo sul tetto del furgone bianco. Sorrise e velocemente rientrò nel furgone.
Sam la guardava con occhi spalancati. -Ma come diavolo..?!-.
Steve la guardava, sorridendo.-Davvero brava-.
Karen sorrideva, compiaciuta, anche se l'aveva scampata grossa. -Grazie..-. Bucky invece rimase in silenzio, continuando a guidare.
-Allora..Chi sei? E perchè l'HYDRA ti cerca?-. Steve la guardava, interrogatorio.
-Come già detto..E' una storia lunga.. Una storia che purtroppo ha coinvolto troppi innocenti..-.

 

 

Spazio dell'autore: Nel prossimo capitolo spiegherò tutto ciò che lega Karen all'HYDRA, vi prego di lasciare recenzioni per farmi sapere come vi è sembrato e se vale la pena continuare a scriverla... Scusate in anticipo possibili errori, ma fatemi sapere^^.
  
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