Quando i
pettegolezzi non arrivano a destinazione.
Shohoku,
3° anno 10°
sezione.* Pausa pranzo.
Haruko Akagi era
seduta al suo banco e si apprestava ad aprire il suo Bento, seguita a
ruota
dalle sue inseparabili amiche, che la guardarono un po’ di
sbieco per averla
vista fin troppo con la testa fra le nuvole. Era la stessa espressione
che, ai
tempi del primo anno, aveva pensando a Rukawa. Però questa
volta l’oggetto dei
suoi pensieri, o meglio, la persona, non era affatto il bello ed
impossibile
numero undici. No, questa volta si era innamorata veramente della
persona che
mai si sarebbe aspettata di vedere sotto una luce diversa. Lo aveva
aiutato a
migliorarsi e si erano scambiati tante lettere mentre lui era in
riabilitazione
per la schiena, dopo la storica partita contro il Sannoh quando era
ancora una
matricola. In quei due anni aveva preso piena consapevolezza dei suoi
sentimenti e si era ritrovata sempre a gridare il suo nome nelle
partite,
mentre lui, con il suo solito sorriso dopo un canestro, si voltava
verso di lei
facendole il tipico segno di vittoria con le dita. Era pur sempre la
manager
del club ed era suo dovere incitare la squadra come aveva sempre fatto
Ayako,
diplomatasi l’anno precedente; però, invece che
incitare tutti e cinque, si
ritrovava ad arrossire quando lui faceva uno spettacolare Slam Dunk,
lasciando
tutti a bocca aperta, ed andava a battere cinque alla sua vecchia
fiamma. Anche
la consapevolezza di lui che aveva messo da parte il rancore verso
Rukawa
glielo aveva fatto vedere sotto una luce diversa…
«Haruko, ci sei?» La
risvegliò Fuji dai suoi pensieri, facendola sobbalzare sulla
sedia.
Le due ragazze nei
banchi accanto al suo si scambiarono un’occhiata furtiva ed
un’alzata di spalle
come a dire: “lo sapevo”.
«Ehm…sì, sì, ci
sono!» Disse lei facendo finta di nulla ed iniziando a
mangiare come se nulla
fosse successo, evitando lo sguardo inquisitore delle amiche che, pur
mangiando,
continuavano a riservale delle inquisitrici occhiate di sottecchi.
«Sai…» Iniziò la
ragazza con le codine. «Io credo che dovresti dirglielo.
Sì, insomma, non puoi
continuare così. Tra poco inizierà il campionato
e poi sarete presi dagli
esami. Devi dichiararti subito!» Parlò centrando
subito il segno. Haruko per
loro era sempre stata un libro aperto anche senza raccontare nulla. Si
conoscevano da sempre e per quello Akagi era loro riconoscente. Non
doveva
neanche faticare a parlare, timida com’era, perché
loro due capivano al volo
ogni sentimento ed ogni cosa di cui avrebbe voluto parlare.
«Io…mi vergogno!»
Sbottò rossa in volto, portandosi le mani sulle gote con
l’espressione
sognante. «E se non ricambiasse?» Scosse la testa
per allontanare
definitivamente quella brutta consapevolezza.
Ovviamente Fuji e
Matsu si scambiarono un’occhiata furtiva con
l’espressione sconsolata.
«Non ricordi quanto
ti ha sbavato dietro quel ritardat…ehm, volevo
dire…lui al primo anno?»
Commentò risoluta la ragazza dai capelli corti, alzandosi
dal suo posto per
enfatizzare il discorso. «Stava quasi per ammazzare Rukawa
per te, ma tu eri
troppo intenta a sbavare dietro quella mummia per rendertene
conto!» Sbuffò
infine ributtandosi sulla sedia.
«Forse penserà che
sono ancora innamorata di Kaede!» Si lamentò con
voce triste ma la rossa
intervenne in aiuto dell’amica.
«Allora sarebbe l’ora
che smentisci questa diceria! Dichiarati, oggi! Facciamo il tifo per
te!» Le
sorrise Matsu ed Haruko, finalmente consapevole di avere le amiche a
fare il
tifo per lei, dopo aver finito di mangiare il bento tutto
d’un fiato, salutò le
due e si diresse verso la palestra per cercare di intercettare
Hanamichi prima
che entrasse nello spogliatoio maschile.
Lo attese con la sua
borsa stretta fra le mani con fare ansioso, osservando il punto da dove
avrebbe
dovuto intravedere la chioma rossa.
Ed eccolo lì,
insieme a Kaede Rukawa, che chiacchierava come al solito non ascoltato
dall’altro,
avanzare verso di lei.
Prese finalmente
coraggio e dopo aver mandato giù una copiosa dose di saliva,
parlò con voce
roca.
«Hanamichi?» Lo
richiamò quando oramai entrambi i ragazzi le erano di
fronte, sovrastandola con
la loro altezza.
Il rossino si voltò
verso di lei, salutandola con il suo solito sorriso, mentre Kaede
serrò la
mascella infastidito, gesto che la ragazza non notò
minimamente, troppo presa
dal suo nuovo amore per accorgersi del vecchio.
«Ciao Haruko, come
mai qua fuori? Aspettavi qualcuno?» Le chiese lui con la sua
solita aria serena
e sorridente, che fece arrossire di botto la sorella dell’ex
capitano.
«Sì, in realtà stavo
aspettando te. Posso parlarti un attimo?» Gli chiese
titubante, gesto che fece
alzare un sopracciglio al rossino, il qualche la guardò un
attimo di sottecchi
prima di voltarsi verso Kaede che, con uno sbuffo, si
apprestò a raggiungere l’entrata
della palestra.
«È successo
qualcosa?» Si preoccupò Hanamichi, rabbuiandosi,
ma la ragazza scosse la testa
in segno negativo che, per fortuna, fece riprendere il sorriso al nuovo
capitano dello Shohoku.
«Ah, mi hai
spaventato! Quindi? Che succede?» Continuò allegro
e la ragazza prese a fare
cerchietti a terra con il piede, mostrando subito attenzione al suo
operato,
parlando con voce flebile.
«Ecco…io è da un po’
che volevo dirtelo. Vedi Hana mi…mi sono innamorata di te!
All’inizio pensavo
fosse solo una bella amicizia, ma dentro di me sono arrivata alla
conclusione
che non è più così!»
Parlò tutto d’un fiato, alzando di più
la voce a tratti
per riuscire a darsi sicurezza. Quando finì il discorso ed
il silenzio calò sui
due, sentendo che Hanamichi non rispondeva, si decise ad alzare lo
sguardo su
di lui che, in quel momento, mostrava una faccia fin troppo
meravigliata.
«Haruko tu...tu…»
Iniziò lui con sguardo serio, che fece ben sperare alla
ragazza. Purtroppo,
quando lui terminò con una risata il volto di Haruko divenne
una maschera di
pura tristezza.
“Lo sapevo, mi
ha
respinta! Non mi vuole!”
«Non c’è nulla da
ridere!! Io mi sono dichiarata e tu ridi? Non è
carino!» Sbottò lei
infastidita, cambiando l’espressione da abbattuta a furente,
ma Hanamichi non
cambiò per nulla la sua, fin troppo divertita.
«Oh dolce Haruko,
non potrei ricambiare i tuoi sentimenti neanche
volendo…» Questa volta fu lui a
diventare serio, lasciando un piccolo sorriso sulle labbra carnose.
«Io…io sono
fidanzato con Kaede da oramai due anni…»
Ridacchiò portandosi una mano fra i
capelli rossi, notando gli occhi di Haruko sgranarsi e la sua bocca
formare una
“O” incredibilmente grande.
Quella stilettata al
cuore fu più grave di un semplice rifiuto. Sarebbe stata
più contenta se lui l’avesse
respinta semplicemente perché non era il suo tipo. La
consapevolezza che lui
fosse gay e che stesse proprio con Kaede Rukawa, di cui era stata
innamorata e
che lui stesso aveva sempre odiato, non era per niente una lieta
notizia. Non
per lei, comunque.
Rimase come
pietrificata al suo posto, bianca come un cencio, a reggersi a mala
pena allo
stipite della porta d’entrata.
«Tu…Rukawa…voi…io…»
Riuscì a biasciare parole a casaccio senza un senso e subito
Hanamichi prese
parola.
«Pensavo lo sapessi…»
Continuò sentendosi colpevole di quel mezzo infarto.
«Lo sanno tutti a scuola…possibile
che nessuno te lo abbia detto?» Concluse lui facendo
spallucce ma quell’informazione
fu troppo per le sue orecchie.
Con il viso sempre
più marmoreo e gli occhi quasi ribaltati
all’indietro, riuscì a dire solamente
le ultime parole prima di crollare a terra priva di sensi.
«Io…non mi sento
tanto bene!»
Rovinò a terra di
peso prima che anche Hanamichi riuscì a reggerla,
così si buttò su di lei per
cercare di farle riprendere conoscenza.
In quel momento però,
dalla porta della palestra uscì Rukawa, che aveva
consciamente ascoltato tutto.
Con la sua solita
nonchalance portò le mani sui fianchi e
rimproverò quello che era il suo
ragazzo.
«Allora, Do’Aho, ti
vuoi muovere o no?» Gli riferì infastidito, ma il
rossino lo guardò stralunato.
«Ma lei è svenuta!
Che…che facciamo?» Si preoccupò che
qualcuno potesse pensare che le avessero
fatto del male. E se aveva battuto la testa? Se non si sarebbe
risvegliata?
Fu di nuovo Kaede a
bloccare il flusso dei suoi pensieri facendo spallucce.
«Lasciamola lì,
qualcuno l’aiuterà!» Commentò
perentorio ed Hanamichi giurò di aver intravisto
fra i capelli corvini del suo bell’innamorato le tipiche
orecchie di Kitsune.
Anche la sua voce era fin troppo furba. Quanto poteva cambiare un
essere umano
la gelosia?
«Come sei
vendicativa, volpetta!» Ridacchiò Sakuragi, ancora
alle prese con la povera
Haruko.
«E questo è nulla Do’Aho!»
Continuò con lo sguardo blu infuocato. «Ti aiuto a
portarla dentro solo perché
è la manager…» Fece poi spallucce,
arrivando a dar man forte al suo ragazzo,
che lo ringraziò con un bacio a stampo sulle sottili labbra
che aveva sempre
desiderato.
Quando ebbero steso
sul parquet la ragazza e lasciata lì nelle mani degli altri
compagni, andarono
nello spogliatoio insieme per cambiarsi ma Kaede rimase impalato di
fronte al
suo armadietto con la testa fra le nuvole e due dita sul mento.
«Che hai Kitsune?
Perché non ti cambi?» Gli chiese curioso il
rossino, finendo di allacciare i
lacci delle sue lustre Nike Air Jordan 1, dei colori della magia rossa
dello
Shohoku.
«Sto pensando a come
fartela pagare…» Gli disse tranquillamente, con
ancora gli occhi rivolti verso
un punto indefinito della stanza, ma Hanamichi si issò in
piedi con lo sguardo
più malizioso che riuscì a fare.
«E se fossi io a
volertela far pagare?» Gli intimò leccandosi il
labbro inferiore, gesto che
mandò in visibilio tutti i sensi dell’ala piccola.
«Anche saltando gli
allenamenti?» Lo provocò Kaede, ma Hanamichi
avanzò verso la porta d’entrata
dello spogliatoio, chiudendola incredibilmente a chiave e facendo
ingoiare la
saliva al suo ragazzo.
«Io sono il capitano
e decido io cosa fare…no?» Lo provocò
andandogli ora flebilmente incontro,
facendo un passo cadenzato alla volta, mandando scariche adrenaliniche
ai loro
bassi ventri.
«Nh.» Si limitò ad
annuire il bel ragazzo dai capelli corvini, passandosi una mano sul
laccio
elastico dei suoi pantaloncini d’allenamento.
«Allora che ne dici di venire qua
e punirmi come si deve?»
Ovviamente Hanamichi
non se lo fece ripetere due volte.
°°°
Intanto, di fronte
ai distributori automatici nel corridoio che portava alla palestra,
Fuji e
Matsu chiacchieravano con una nota di incredibile divertimento nella
voce,
ridendo ai danni della loro povera amica.
«Secondo te abbiamo
fatto bene a non dirglielo? Chissà come ci sarà
rimasta male!» Sogghignò
malefica la ragazza con le codine, portandosi una mano alla bocca per
non
sembrare troppo sguaiata.
«Nah, che
divertimento c’era sennò?»
Continuò la ragazza dai capelli corti.
«Avrei voluto essere
una mosca per sentire il discorso!»
«Secondo te si sarà
messa a piangere?» Chiese pensosa la rossa, portandosi un
dito al mento ed
alzando lo sguardo al soffitto.
«Nah.» Rispose l’altra
con un gesto negativo della mano, come a voler sopprimere quel
pensiero.
«Secondo me è scappata via dalla palestra ed
è sul terrazzo della scuola
minacciando di buttarsi!» Disse perentoria la ragazza dai
capelli corti, ma
quando quella consapevolezza iniziò a passare attraverso le
loro menti si
guardarono spaventate l’una con l’altra, gettando a
terra quello che avevano
comprato alla macchinetta e dirigendosi verso il cortile di corsa.
«HARUKO NON FARE
IDIOZIE!»
FINE
°°°
Colei che scrive,
principalmente cavolate (?) come questa!:
Ma salve, ma ciao, ma che piacere! xD Eccomi tornata con una vera e propria cavolata (dite?) che mi è balenata in mente mentre scorrevo delle fan art in rete. Ho notato un disegno di Haruko praticamente nuda (a mezzo busto) con solo la palla da Basket a coprire i seni. Dall’orrore mi sono prima coperta gli occhi (xD) e poi ho pensato: “pensa se va in quello stato a dichiararsi da Hanamichi?” E mi sono risposta: “La respingerebbe…” e qui ecco la nascita di questa cavolata! Vi (e mi) sono risparmiata la babbuina ignuda. Ne va dei nostri sensi! Se ci fossero stati i bell’imbusti sarebbe stato diverso *sbava*
*= Mi sono inventata la sezione, non linciatemi xD Non ricordo la classe di Haruko -e non mi frega- xD quindi ho dato libero sfogo alla fantasia.
Ok, bando alle
ciance, spero vi siate divertite/i con questa breve one shot prima
dell’aggiornamento
di “Our Life” :3 e che non me ne abbiate
troppo per gli errori :S
Quindi Stay
Tuned *^*
Un bacio a tutti!