“Giusy! Vieni qui immediatamente!” La mia compagna di stanza del mio college, migliore amica da anni, mi chiama a squarciagola dal bagno.
“Che cosa c’è, Sam?” chiedo, appoggiandomi alla porta.
“Qualcuno ha lasciato dei capelli nel lavandino! Che schifezza!” Sam indica schifata l’ammasso di capelli neri nel lavandino.
“Miei non sono. Io sono bionda.” Accenno ai miei capelli e torno a svuotare la valigia.
Mi chiamo Giusy Stackfon, ho diciannove anni e studio in un college a Londra. Mi specializzo in medicina e mi piace molto cantare. Quindi non so bene cosa vorrò da fare di lavoro, perché cambio spesso. Fino a undici anni volevo fare la ballerina di danza classica, poi ho cominciato a suonare il pianoforte pensando che fosse la giusta via. E poi sono finita qui a studiare medicina. Bah, chi la conosce la vita…
“Non ho intenzione di pulirlo da sola, dammi una mano, Giusy!” Sam mi tira dal braccio.
“Non abbiamo tempo, dobbiamo andare nella sala delle ragazze per la festicciola di inizio anno! La professoressa Jackie dice che ci sarà una sorpresa quest’anno! Ma ti vuoi muovere?”
La mia migliore amica si arrende, sbuffando. Scendiamo dalle scale velocemente, facendoci largo tra gli studenti maschi. Prima di arrivare alla sala, io e Sam salutiamo il nostro migliore amico James, nostro compagno di avventure da quando siamo piccole.
“Allora, dove andate?” ci chiede, vedendoci di corsa.
“Non c’è tempo per le spiegazioni!” ribatto io, tirando Sam per il braccio.
Arrivate nella sala, notiamo che siamo tra le ultime che arrivano. Come al solito. La professoressa Jackie, che insegna matematica, è già posizionata per il discorso della sorpresa.
“Abbiamo contattato molte persone per questa sorpresa, e non so se tutti l’apprezzeranno.”
Da come parla sembra che stia per sputare qualcosa da un momento all’altro.
“Ma noi ci siamo impegnati moltissimo per realizzare la nostra idea. Abbiamo deciso di ospitare nel nostro college, per un motivo ben valido, un attore molto famoso che quando dirò io entrerà da quella porta!”
Applausi e urli. Cavolo, un attore. E chi sarà mai?
“Ora lo facciamo entrare?” chiede, suscitando dei ‘sì’ urlati.
“Allora venga!”
La porta si spalanca ed entra un ragazzo seguito da due uomini, che credo che siano le cosiddette guardie del corpo. Capelli castani un po’ arruffati, occhi nocciola, sorriso dolce. Il mio respiro diventa sempre più affannoso. Davanti a me ho l’attore che ho sempre desiderato vedere. Quello che stimavo fin dal suo primo film. E qui è…
Josh Hutcherson.