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Autore: barbara91    08/04/2014    2 recensioni
Questa storia ha partecipato al contest indetto da Lady.EFP "Song contest".
Questa song-fic descrive i pensieri di Mai dopo l'abbandono di Zuko nella terza serie, si ispira alla canzone "il mio sbaglio più grande" di Laura Pausini.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mai, Zuko | Coppie: Mai/Zuko
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mio sbaglio più grande

Un gioco che non vinco mai 
il mio sbaglio più grande che rabbia che mi fai. 
La trappola dei giorni miei sei il mio sbaglio più grande 
ma che rifarei. 


Zuko, il solo pensare al tuo nome mi fa star male…

Ho appena finito di leggere la tua lettera, sono arrabbiata con te, mi hai lasciata e non hai avuto nemmeno il coraggio di dirmelo in faccia.

Proprio io che ho sempre cercato di mantenere i miei sentimenti imbottigliati, rinchiusi dentro il mio cuore, invisibili agli occhi degli altri, adesso sto male a causa tua. Ma infondo dovrei esserci abituata.

Da quando eravamo piccoli, ho sempre provato a conquistare il tuo, di cuore. Mi sembra ancora di vederci, tu che passavi con tua madre davanti a me e alle mie amiche ed io che arrossivo dalla testa ai piedi.

Anche allora i miei sforzi erano sempre stati vani, sei l’unico gioco a cui non ho mai vinto.

 

 

Dimmi dimmi come stai, sembri un angelo depresso 
che non vola mai… giuro che ti sposerei,
ma c'è nascosto un diavolo nelle lacrime che mi dai. 
E' durato un flash io mi ero illusa di noi 
ma non è giusto farne un dramma tanto so chi sei.

Ecco, ora sei di nuovo davanti ai miei occhi, è molto tempo che aspetto questo momento, da quando ho letto quella maledetta lettera, non vedo l’ora di sputarti in faccia tutto il mio odio.

Sono finalmente riuscita ad incontrarti. 

Sei in prigione, ecco la fine che hai fatto, questo hai guadagnato a lasciare me e il tuo paese, soltanto sofferenza.

Perché? Perché l’hai fatto Zuko? Io ti amavo e tu mi hai  spezzato il cuore.  Ma allora perché adesso, mentre ti guardo, sento in fondo al mio cuore il desiderio di stringerti ancora a me come facevo un tempo?

Sembri sincero mentre dici che non avresti mai voluto lasciarmi, ma che l’hai dovuto fare per salvare il tuo paese, ma se fosse davvero così, perché non mi hai  portata con te? Perché mi hai lasciata qui?

La verità è che tu mi hai illusa, ed io come una stupida ci sono cascata. Ma adesso ho imparato la lezione, adesso so chi sei.

 

Lo sai tu mi hai messo nei guai 
i miei occhi sono isole dove non viaggi mai. 
Bravo forse più di me a ingannarmi senza maschera 
ed io a fidarmi di te. 
E' durato un flash io mi ero illusa di noi 
ma con l'istinto di una donna oggi so chi sei. 

 


Ecco, sono riuscita a salvarti, quando ti ho visto bloccato su quella teleferica, mentre gli uomini di Azula erano intenti a tagliare i cavi per farti precipitare, non sono riuscita ad ignorarti.

Sarei dovuta rimanere al mio posto, ferma senza fare niente, sapevo a cosa sarei andata incontro, ma non potevo rimanere li, immobile  mentre cercavano di ucciderti.

Ho sbaragliato tutti i soldati senza pietà, per darti la possibilità di salvarti.

Ma poi ti ho visto, sai? Ti ho visto andare via con i tuoi amici ed il vuoto nel mio cuore è tornato.

Non sento neanche le parole di tua sorella, non ho paura di lei: “Hai fatto male i tuoi calcoli Azula, il mio amore per Zuko è più forte  del timore che provo nei tuoi confronti”.

 Si infuria come non mai, lei. Ma io sono più forte, ormai so di esserlo e non esito a mettermi in posizione di attacco, non ho più paura.

Poco dopo mi ritrovo in una cella, mi hai messa nei guai Zuko, ma non sono mai stata più felice di così, perché tu sei vivo e sono certa che prima o poi, un giorno riuscirò ad incontrarti di nuovo.



Mi contraddico coi miei baci ma è così 
spegni tutte le luci e va da se che sono persa di te 

Un gioco che non vinco mai 
il mio sbaglio più grande che rabbia che mi fai. 
Il vuoto sotto i passi miei sei il mio sbaglio più grande 
ma che rifarei 



La guerra è finita, l’avatar è riuscito a sconfiggere tuo padre ed io finalmente, dopo mesi di prigionia sono libera.

Non vedo l’ora di rivederti, devo ammettere che ho paura, forse tu ti sei dimenticato di me, forse hai trovato una nuova ragazza, ma sono consapevole del fatto che non avrò alcuna certezza finché non ti vedrò.

Finalmente vengo scortata nel palazzo del signore del fuoco, mi dirigo verso la tua camera, ma le guardie mi sbarrano la strada: il futuro signore del fuoco, Zuko, è impegnato  e  non può essere disturbato.

Inutile dire che i mesi di prigione non hanno ammorbidito il mio carattere. Qualche minuto dopo, quelle stesse guardie vengono attaccate al muro dai miei stiletti.

Entro nella stanza e ti vedo, mentre cerchi di indossare la tua tunica da cerimonia, ma la ferita che hai sul torace ti impedisce di fare quei facili movimenti senza lamentarti per il dolore.

Chissà come te la sei fatta quella cicatrice, forse un giorno me lo racconterai. Ma adesso è arrivato il momento della verità.

Il mio è quasi un sussurro “Hai bisogno di una mano?”.

Ed è quando ti giri nella mia direzione che mi dedichi quel tuo straordinario sorriso, quello che ho sempre amato, quello che mette in forse tutte le mie certezze.

Ti aiuto a vestirti, mentre mi chiedi come ho fatto ad uscire di prigione, sei proprio uno zuccone, penso mentre ti ricordo che mio zio è il sovrintendente della prigione.

I miei dubbi però non tardano a tornare.

Decido di rischiare il tutto per tutto, devo capire cosa provi per me Zuko, se eri sincero quando dicevi di amarmi o se stavi mentendo.

“E non guasta avere  un fidanzato che è il signore del fuoco” Affermo mentre abbasso lo sguardo aspettando una tua reazione.

“Questo significa che non mi odi più?” Mi chiedi  mentre ti avvicini di più a me, alzo lo sguardo e mi perdo nei tuoi profondi occhi dorati.

“Lasciami pensare… Veramente direi che mi piace” Affermo mentre ti avvicini e poggi delicatamente le tue labbra sulle mie.

Dovrei essere furiosa con te per tutto quello che hai fatto, ci provo, ma i nostri baci mi ricordano il ruolo che ho sempre occupato in questo gioco: sono persa di te.

Ora ne sono sicura Zuko, sei stato lo sbaglio più grande che avessi potuto fare, ma sei anche l’unico sbaglio che rifarei in eterno.

 

 

  
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