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Autore: Gokychan    11/07/2008    20 recensioni
Era notte fonda, quando Harry si destò dal suo sonno.
All’inizio, non capì perché si fosse svegliato così, all’improvviso, ma poi, si accorse che qualcuno stava parlando concitatamente fuori dalla sua stanza.


Harry x Fred x George
Genere: Romantico, Azione, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Harry Potter
Note: Alternate Universe (AU), OOC, Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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ALLOOOOORA, TESORINI ZUCCHEROSI DELLA MIA MILZA!!!!

ECCOVI QUI’, UNA NUOVA FANFIC!!!

SISI, LO SO CHE NON DOVREI SCRIVERNE TANTE TUTTE ASSIEME PERCHE’ ALTRIMENTI NON RIESCO A PORTARE AVANTI LE ALTRE, MA SE NON LO FACCIO ME LE DIMENTICO!!! CERTO, POTREI METTERLE PER ISCRITTO SU UN FOGLIO O SU UN QUADERNO, MA POI IO MI PERDO ANCHE QUELLI!!! Ç__ç (NON SCHERZO!!! UNA VOLTA AVEVO SCRITTO UNA FIC SU UN QUADERNINO E NEMMENO DUE SECONDI DOPO LO AVEVO GIA’ PERSO!!!!! LA FIC E’ ANDATA PERDUTA INSIEME AL QUADERNO. IL MIO CERVELLO CERCAVA DI RICORDARE CHE COSA FOSSE MA IL BELLO E’ CHE IO NON RICORDO NEMMENO A CHE GENERE ERA RIFERITA!!! NON SO NEMMENO SE ERA UNA FIC SU NARUTO O HARRY POTTER!!! VEDETE VOI COME SONO MESSA!!! Ç__ç)

QUESTA FANFIC SI SVOLGE NEL QUINTO ANNO DI HARRY POTTER E QUINDI COMPARIRANNO LA UMBRIGE E SIRIUS E COMPAGNIA BELLA.

QUI HARRY E’ GIA’ STATO RECUPERATO DAGLI AUROR DAGLI ZII E HA GIA’ SUPERATO L’UDIENZA AL MINISTERO.

SPERO CHE QUESTA STORIELLA VI PIACCIA!!!

UN BACIONE SLINGUAZZATO,

GOKYCHAN ^^

 

 

CAP 1

 

UNA CONVERSAZIONE NEL BUIO

 

Era ormai passata una settimana, dall’udienza al Ministero.

Tutti, in quel momento, stavano festeggiando la nuova carica di prefetti assegnata a Ron e Hermione.

Erano nella grande sala da pranzo di Grimmauld Place e tutti erano intenti a chiacchierare allegramente.

Tutti, tranne Harry.

Infatti, il moro, sentiva una strana amarezza dentro di se.

Sapeva che avrebbe dovuto essere felice per i suoi amici, soprattutto per Ron, ma proprio non riusciva a non pensare che quel posto sarebbe dovuto andare a lui anziché al piccolo di casa Weasley.

Inutile dire, che i suoi stessi pensieri gli facevano provare ribrezzo per se stesso.

Ad un tratto, due pacche sulle spalle lo fecero voltare.

Si ritrovò a far scontrare il suo sguardo con due identiche facce allegre.

“Heilà, Harry!!! Cos’è quel muso lungo?” gli domandò George

“Già. Dovresti essere il primo a festeggiare!!! Non tutti se la sarebbero cavata all’udienza con il Winzegamot” aggiunse Fred.

Il moro si sforzò di sorridere, non era il caso di far intuire agli altri il motivo del suo malumore.

La giornata passò veloce, tra festeggiamenti e risate da parte dei presenti.

Dopo cena, tutti quanti chiacchieravano allegramente e dopo un poco, ognuno si diresse verso le proprie stanze, augurando la buonanotte.

Dopotutto, era stata una giornata difficile per tutti.

 

*   *   *   *   *

 

Era notte fonda, quando Harry si destò dal sonno.

All’inizio, non capì perché si fosse svegliato così all’improvviso, ma poi si accorse che qualcuno stava parlando concitatamente fuori dalla sua stanza.

Si accigliò e tese le orecchie.

Anche se non capiva le parole che venivano pronunciate, il moro capì che, chi parlava, erano i gemelli.

Lanciò un’occhiata alla sveglia-rimbalzante di Ron sul comodino.

Le 3:00

“Ma di che diamine staranno parlando, quei due?” pensò leggermente stupito, Harry.

Attento a non far rumore, Potter si tirò in piedi e scese dal letto.

Fu un’ impresa arrivare alla porta senza calpestare vecchie assi cigolanti del pavimento, ma, alla fine, ce la fece.

Finalmente poteva sentire.

Il corridoio era buio e Harry, che sbirciava dalla porta socchiusa della sua stanza, non vedeva nulla, ma poteva capire che i gemelli erano seduti sulle scale poco lontane dalla stanza sua e di Ron.

“E’ sempre più difficile, Fred” mormorò George con un tono d’urgenza.

“Lo so, cosa credi? Sono nella tua stessa posizione” sussurrò secco il rosso.

“Oggi dovevamo parlargli…”

“Lo sapevi anche tu che non era il caso. Oggi non era stata esattamente una bella giornata, per lui”  sospirò Fred

“Domani gli parleremo” decise George

“Cosa?! Domani?! Ma…”

“Hai altre idee? Con la scusa che non è mai il momento giusto, questa storia va avanti da due anni! questo è il nostro penultimo anno ad Hogwarts, Fred, se non lo facciamo ora, non ritroveremo mai l’occasione giusta”

Fred sospirò.

“Immagino tu abbia ragione…”

Cadde il silenzio.

Harry aggrottò le sopracciglia. Non riusciva ad afferrare il senso del discorso di quei due. Aveva capito che dovevano parlare con qualcuno. Chi fosse questo “qualcuno” non lo aveva afferrato. Però, pareva che la cosa non fosse da sottovalutare.

In quel momento, i gemelli ripresero a parlare, interrompendo il corso dei pensieri di Harry.

“E’ bellissimo” sospirò George “Quando lo vedo vorrei afferrarlo e stringerlo a me”

“Ma come sei romantico” lo prese in giro il fratello.

“Vuoi farmi credere che per te non è la stessa cosa?”

Silenzio.

“Appunto…”

“Oh, ma sta zitto!”

Suono di risate trattenute.

 

Il moro arretrò di un poco dalla porta.

Sentiva la gelosia che cresceva mano, mano dentro di lui.

Chi accidenti era ora la persona che piaceva ai gemelli?!

Harry era innamorato di loro dal suo secondo anno, e ora spuntava questo Mister Nessuno a rompergli le uova nel paniere?!

Fanculo!

Si girò e fece per tornare al suo letto.

Purtroppo, a metà strada, il suo piede appoggiò, malauguratamente, su un’asse che, di stabile, aveva ben poco.

Crrrrrekk.

“Merda” imprecò mentalmente Potter.

Lo scricchiolio dell’asse, nel silenzio della casa, risuonò più forte di una cinquantina di volte.

Le voci nel corridoio si interruppero.

“Merda, merda, merda”

Fortunatamente il letto era vicino.

Ci si sdraiò sopra immediatamente, e finse di dormire.

In quel momento, la porta si aprì.

Uno dei gemelli fece capolino dalla porta e cominciò a far scorrere lo sguardo per la stanza.

“Fred, lo avevi sentito anche tu quel rumore?” sussurrò allarmato, il gemello fuori dalla stanza.

“Si”

Entrambi i ragazzi entrarono nella camera buia.

Si diressero prima al letto di Ron, osservando il fratello con attenzione, cercando di capire se stesse fingendo di dormire o no.

Ma scartarono l’idea quando Ron russò talmente forte, che, al confronto, un suino sarebbe scappato a gambe levate per la vergogna.

Harry era nel panico.

“Devo fingere. Fingere, FINGERE!”

Fece finta di muoversi nel sonno e si lasciò scappare un finto mugolio assonnato, dopodiché, strofinò piano la guancia sul cuscino.

Uno dei gemelli ridacchiò.

“Che carino”

Fortuna che era buio, altrimenti i gemelli avrebbero visto gli occhi del moro sbarrarsi nel buio a quell’ultimo commento.

“Si, adorabile…”

Ad un certo punto, Harry non sapeva di chi fossero, delle labbra si posarono morbidamente sulle sue.

“Oh…mio…Dio!”

Gli ci volle tutto il suo autocontrollo per restare immobile e non rispondere al bacio.

“Fred! Che diamine stai facendo?!”

Il gemello si staccò da Harry, controvoglia.

“Scusa, non ho resistito”

“Un cavolo! Ora tocca a me, allora”

Il moro si ritrovò a sgranare ancor di più gli occhi.

“Ma che cazz…?!”

E, per la seconda volta, delle labbra morbide si posarono sulle sue, leggermente socchiuse dalla sorpresa.

Quello che stava vivendo, non era sicuramente reale. Era di certo un sogno. Un bellissimo sogno, naturalmente…

Quando anche il secondo gemello si staccò, Harry provò un enorme voglia di afferrarlo e riattirarlo a se. Tuttavia, qualcosa gli disse che, forse, non era molto il caso.

“Domani” gli sussurrò nell’orecchio il ragazzo dai capelli rossi “Domani sarai nostro”

Potter rabbrividì impercettibilmente.

“Se tutto va bene” commentò Fred “Sono circa tre anni che ripetiamo la stessa manfrina e non concludiamo nulla”

George sospirò.

“Andiamo a dormire và” mormorò poi, lasciandosi scappare uno sbadiglio.

Il moretto rimase immobile anche quando i passi dei gemelli si allontanarono fino a sparire e la porta della sua stanza fu nuovamente chiusa.

E così, quei due prima lo baciavano, mettendo a dura prova i suoi nervi e il suo autocontrollo, e poi non erano nemmeno sicuri che ci sarebbe stato un dopo?

Okay, loro non sapevano di certo che Harry fosse sveglio, tuttavia, la cosa era comunque inaccettabile.

Prima di cadere nel mondo dei sogni prese la sua decisione:

I gemelli avevano bisogno di una spinta, per agire. E lui gliel’avrebbe data. Eccome se lo avrebbe fatto!

Con un ghigno che di adorabile aveva davvero poco e niente, il ragazzo sopravvissuto si addormentò.

 

 

 

 

 

 

Ora, so che molte di voi vorranno uccidermi, a ragione, per aver postato questa fanfic, trascurando le altre che aspettano già da tempo di essere aggiornate ma…NON HO RESISTITO!

So che molte di voi storceranno terribilmente il naso a questa Harry x Fred x Gorge, ma scusatemi, io li adoro semplicemente!

Sono anni che volevo scrivere su di loro, ma l’ispirazione non era mai venuta.

Ora il momento propizio è arrivato!

Eccovela qui, appena nata, la mia prima Threesome!!!!!!

Spero che vogliate commentarmela e dirmi cosa ne pensate!

Mi fareste davvero felici!

Un bacio.

Gokychan

  
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