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Autore: The Sorrow    11/04/2014    2 recensioni
Nella galassia esistono due mondi molto vicini tra di loro: Flame e Phoenix. I due mondi sono in perenne conflitto da quando Phoenix ha scoperto L'iperenergia, una tecnica energetica rivoluzionaria.
Sono nate guerre ed antipatie e il governo di Flame sta cercando di scoprire il segreto dell'iperenergia, anche a costo di scatenare una guerra galattica. In mezzo a tutto questo un ragazzo di nome Archie e i suoi amici si troveranno impegnati a fermare una delle più grandi minacce che i due mondi abbiano mai visto.
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I due mondi
Gran finale
Adesso Archie era solo con suo padre. Sam e Marlene se ne erano andati da circa mezz'ora. Adam cominciò a parlare "Senti Archie, so che avrei dovuto dirtelo prima ma non ne ho mai avuto il coraggio". Archie rispose "Certo, è duro dire al proprio figlio "Ciao figliolo. Lo sapevi che papà è un mostro che ha contribuito alla fucilazione di massa di decine di innocenti?". Adam sospirò "Archie, ho dovuto farlo. Se non avessi eseguito gli ordini se la sarebbero presa con te". "E tu preferivi la mia sicurezza a quella di tutte quelle persone?" disse Archie nervoso. "Archie, cerca di capirmi; è dovere di un buon padre proteggere il proprio figlio". "Il dovere di un buon padre è anche quello di dare il giusto esempio da seguire al proprio figlio" gli rispose Archie. "Sei passato dalla parte di Cyrus?" "No. Capisco le sue motivazioni ma non potrò mai perdonarlo per quello che ha fatto a Caterine".
"Vorrei trovare un modo per farmi perdonare" disse Adam e Archie rispose "Se vuoi farti perdonare, aiutami a trovare Cyrus". Adam si sedettè e cominciò a riflettere; "In effetti, un modo per trovarlo ci sarebbe. Hai mai sentito parlare del rilevatore atmosferico?". "Quell'apparecchio che percepisce gli elementi presenti nell'atmosfera di una determinata zona? Si, so che cos'è. Se non sbaglio viene usato per cercare le zone dove l'inquinamento è alto" disse Archie. Adam continuò "Bene, possiamo usarlo per trovare Cyrus" "E come?" chiese Archie. "Rifletti Archie. L'iperenergia una volta usata rilascia delle sue particelle nell'atmosfera, mi sembra che te l'avevo già detto. Ora, Cyrus è l'unica persona ad usare l'iperenergia su Flame, quindi se becchiamo l'iperenergia becchiamo anche lui". "Ma il rilevatore è proprietà del governo. C'è lo lasceranno usare?". "Fidati Archie, il governo farà di tutto purchè qualcuno acchiappi quel tizio".
In effetti, una volta saputo il motivo della loro visita il governo fu lieto di dare ad Archie, Adam, Sam e Marlene il rilevatore. Archie si aspettava che fosse un apparecchio mastodonticò e fù leggermente deluso quando vide tornare suo padre con un piccolo apparecchio simile ad un mini-computer.
"Qualcuno sa come funziona?" chiese Marlene. "Abbiamo l'esperto" disse Sam guardando Archie. "Dunque, dobbiamo inanzitutto inserire le coordinate. Non si deve essere allontanato molto. Poi basta che premiamo invio".
L'apparecchio comincò a vibrare e sullo schermo apparirono dei dati. La prima cosa che balzò all'occhio di Archie era la scritta "Fonte di energia sconosciuta". "Ragazzi, il rilevatore ha percepito una fonte di energia sconosciuta nella riserva di Stuntleth. L'abbiamo trovato".
Senza dire niente a suo padre(sapeva che sarebbe stato contrario), Archie cominciò a parlare a Sam e Marlene del suo piano; "Allora, l'abbiamo individuato. Adesso io e Sam andiamo lì e cerchiamo di parlargli con calma e senza violenza, capito Sam". Sam sbuffò "Ricevuto, capo". Vengo anch'io" disse Marlene "Non se ne parla nemmeno. Tu resti quà e non ti muovi". Marlene provò a protestare ma Archie fu irremovibile. Lui e Sam presero il motorino antigravitazionale e si diressero verso la riserva di Stuntleth.
Non furono loro a trovare Cyrus, fu lui a trovare loro. I due ragazzi erano appena arrivati e se lo trovarono subito di fronte. Non c'era nessun altro; la riserva, che assomigliava molto ad un bosco, era totalmente deserta eccetto loro tre.
Appena lo vide, il desiderio di Sam fù quello di andare e prenderlo a botte. Si ricordava troppo bene quello che era successo a Caterine. Archie cominciò a parlare "Tu ti chiami Cyrus, giusto?"; Cyrus non disse nulla, continuava a fissarli con occhi pieni di odio. "Ascolta, abbiamo saputo quello che è successo a quella ragazza, Konan e..."; non fece in tempo a finire la frase perchè Cyrus urlò e scagliò una scossa di energia bianca a pochi metri da Archie. "Stai zitto! Tu non sai niente, tu non sei degno nemmeno di pronunciare il suo nome". Archie vide che Cyrus si stava preparando a scagliare un altra scossa e disse "Ascolta, se vuoi combattere almeno fallo alla pari, fallo per Konan".
Cyrus si fermò e disse "Non pronunciare più il nome di Konan". Poi si allontanò e ritornò con due spade, due katane per la precisione. "Prendine una e combattiamo. Non userò l'iperenergia, sarà uno scontro leale, così non avrai da lamentarti". Sam chiese ad Archie "Amico, sei sicuro di quello che fai?" "Si, abbastanza" rispose lui e prese una katana. Era una lunga spada grigia, di un materiale che Archie non conosceva; probabilmente era stata fatta su Phoenix. "Se questo è l'unico modo per farti ragionare, così sia" e si avventò su Cyrus tenendo la spada con tutte e due le mani. Cyrus parò il colpo con facilità. Archie, che non era un grande spadaccino, menò fendenti alla cieca. Cyrus li parò tutti e, con un colpo veloce, respinse all'indietro Archie.
"Come ti chiami?" chiese Cyrus e Archie rispose "Archie" "E lui?" disse guardando Sam; "Sam" rispose prontamente. Cyrus disse "Bene, Archie. Tu non riuscirai mai a battermi e sai perchè? Perchè tu non mi odi. Solo l'odio profondo verso una persona ti permetterà di sconfiggerla. Io odio tutti gli abitanti di Flame e questo mi consente di ucciderli con facilità ma tu non mi odi. Se non mi odi, non riusciremo a fare uno scontro alla pari". Finito di parlare, Cyrus si scagliò su Archie. Lui era pronto a combattere ma Cyrus lo evitò e corse verso Sam.
Fù tutto così rapido che probabilmente Sam non sentì nulla. Archie aveva davanti una visione orribile; la spada di Cyrus che trafiggeva il cuore di Sam. Cyrus sussurrò "Che il mondo si dimentichi di te" ed estrasse la spada dal corpo di Sam, che cadde al suolo senza vita. 
Archie non sapeva cosa fare; avrebbe potuto piangere, avrebbe potuto urlare ma non sarebbe servito a niente. Quindi prese la spada e si scagliò contro Cyrus. Archie menava fendenti con violenza, accecato dalla rabbia per la morte del suo migliore amico. Mentre duellavano Cyrus disse "Adesso ci odiamo entrambi, ma il mio odio è più forte del tuo. Konan era la prima e unica persona che aveva creduto in me, che mi aveva apprezzato per quello che ero. Era la persona più importante della mia vita ma voi me l'avete tolta. Perchè? Perchè? PERCHE?" "Ammazzare tutti gli abitanti di Flame non servirà a farla ritornare" disse Archie con rabbia e Cyrus rispose urlando "STAI ZITTO!" e con un solo colpo spezzò la spada di Archie. Archie caddè a terra per il contraccolpo, mentre Cyrus si avvicinava a lui dicendo "Konan, questo è per te" e alzò la spada. Archie chiuse gli occhi, sperando che la sua morte fosse stata più rapida possibile. 
Quella scena fù interrotta da un urlo. Qando Archie aprì gli ochhi per vedere che cos'era, vide Marlene che tirava un pugno a Cyrus, facendolo barcollare. "Marlene?" disse Archie; non sapeva se essere sorpreso, preoccupato o sollevato. Cyrus si riprese dal pugno e disse "Non è possibile. Ma in quanti siete?" e si scagliò su Marlene gettandola a terra con un calcio. Archie aveva già visto quella scena due volte, prima con Caterine e poi con Sam. Non c'è ne sarebbe stata una terza. Si avventò su Cyrus dandogli una spallata, ma lui fece in tempo a dare un fendente a Marlene, ferendola gravemente all'altezza dello stomaco. "Marlene che cosa ci fai quà?" disse Archie e Marlene rispose piano "I-io volevo rendemi utile. Io ti..". Non finì mai quella frase perchè Cyrus la infilzò con la spada.
Per la seconda volta Archie rimase senza fiato. Marlene gli stava dicendo qualcosa, ma lui non avrebbe mai saputo cosa. Fissò Cyrus con rabbia, urlò e, con gli occhi pieni di lacrime, si avventò su di lui a mani nude. "Bene, a quanto pare adesso mi odi più di chiunqe altro, ora lo scontro si farà interessante" disse Cyrus e menò un fendente su Archie ma lui lo bloccò e gli strappò la spada dalle mani. 
Cyrus non fece in tempo a fare niente, si ritrovò semplicemente con la spada che gli trafiggeva il cuore. Fece solo in tempo a dire con voce strozzata "Tu sei come me".
Archie si sedette, guardò i tre corpi senza vita. Erano tutti innocenti, erano tutti morti per un motivo assurdo. Doveva fare qualcosa. Si, doveva proprio fare qualcosa.
Tre mesi dopo, un gruppo di ribelli prese d'assalto il governo, prendendo il potere. I ribelli resero pubbliche le maleficenze fatte su Phoenix e insturarono un patto con Phoenix per garantire un nuovo periodo di pace. Il Muro che divideva Flame e Phoenix fù abbattuto e adesso le persone si spostavano da un pianeta all'altro in libertà. I ribelli furono considerati salvatori. Il loro capo si chiamava Stevenson. Archie Stevenson.
Archie stava parlando con Buck, il suo braccio destro, delle ultime notizie. "Hey Buck, sai che c'è un pianeta che era messo peggio sia di noi che di Phoenix?" "Ah, si?" disse Buck. "Si, si chiama Terra. Su quel pianeta hanno fatto e fanno ancora guerre per motivi assurdi. Speriamo che un giorno anche loro capiscano" disse Archie.
Cyrus aprì gli occhi. Non conosceva quel posto, era tutto bianco. Si alzò a fatica e si guardò intorno. Sembrava di essere in mezzo ad una nuvola, era tutto bianco e non c'era nessuno. No, forse nessuno no. Cyrus intravide un punto nero e si diresse verso di esso. Si ricordava solo il duello con Archie, poi buio totale.
Avvicinandosi al punto nero, Cyrus capì che era una persona. "Mi scusi" chiese e la persona si girò. Quando la vide ebbe un tuffo al cuore. Stessi capelli castani, stessi occhi verdi, stesso sorriso. "Ciao Cyrus, ti sono mancata?". Cyrus non capiva più nulla, fissò la ragazza come ipnotizzato. "Dai Cyrus, sei ritornato timido?". La ragazza si avvicinò e disse "Capito, quì bisogna agire alla solita maniera" e lo abbracciò.
Cyrus non sapeva se era morto, non sapeva se era vivo, non sapeva che posto era quello. Ma c'era Konan che lo stava abbracciando.
A lui bastava questo.
FINE 
  
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