Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: lunadelpassato    11/04/2014    0 recensioni
Volare. Un'illusione cara. Perché tutto ha un prezzo.
E il prezzo per volare è quasi impagabile.
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ho le ali!

Forse è solo un'altra illusione. Si, è un'illusione.

Ma mi piace volare nei tubi colorati. Succede ogni volta che mi ficcano in vena qualcosa. Perché io in realtà non esisto. Sono in coma.

Non posso muovermi, non posso parlare o ascoltare le voci, ma posso volare.

Ora il tubo sta cambiando.

Si dipinge di azzurro. L'azzurro del mare!

Chissà da quanto tempo non vedo il mare. Dopotutto, non ho la più pallida idea di che giorno sia.

Ogni tanto le visioni scompaiono, e allora diventa tutto buio; ma allora mi è concesso di sentire le voci.

Mia mamma, che mi legge le favole; mio padre che piange, e mia sorella che racconta le giornate.

Non posso rispondere, posso solo ascoltare.

Ma è questo il prezzo da pagare per vivere felici. Non sento più dolore.

All' inizio ero triste, ma adesso ci ho fatto l'abitudine. Non so quando decideranno di farmi evaporare, scomparire dal mio mondo, libera dalle visioni e dal mio corpo. Oggi sono emersa tre volte; due di queste non c'era nessuna voce, così sono tornara a immaginare.

Ma nella terza.... ho sentito una voce sottile. Diceva che ormai ero in coma da sei anni, non ci sperava più.

Non ricordo niente della mia vita passata, tranne di quando ero piccola. Mi sono convinta di avere otto anni. Nessuno mi da un'età nella mia mente. Ho gli anni che voglio io.

Ora cavalco una farfalla.

Sotto di me il mondo è enorme, bellissimo.

Sento che devo risvegliarmi. Devo vivere.

Perché la voce dice che mi uccideranno.

Ma l'erba è così vivida, perché lasciarla?

Ormai non saprei più distinguere la realtà dalla fantasia. La farfalla sfiora un bellissimo lago dalle acque cristalline con le ali. Si sono trasformate: hanno le piume, come quelle delle aquile.

Allargo le braccia e urlo. Il vento mi accarezza la pelle...

...uno sprazzo...

chiudo gli occhi.

Sento l'illusione svanire davanti a me. Diventa tutto buio.

Sento le voci. Ma sento anche qualcos'altro.

Mi formicola il braccio. Diamine, prude tantissimo. Devo grattarmi, ma l'altro braccio è pesantissimo.

Faccio uno sforzo enorme. Si muove!

Sento delle voci aumentare di tono. Sembrano incredule.

Muovo lentamente il braccio destro verso quello dolorante, e sfioro la cosa che mi fa prudere.

È un ago. Un ago che mi spunta dal braccio. Tocco ancora.

L'ago si trasforma in un tubicino.

Apro gli occhi. È ancora un'illusione?

Ci sono persone che non conosco. Tutte mi guardano felici.

Non conosco nessuno. Una donna anziana mi abbraccia.

Non riesco a parlare. Che sia un'altra illusione?

Sono felice anch'io. Chiedo alla donna con il camice quanti anni ho.

Mi accorgo che c'è qualcosa che non va.

Gliel' ho chiesto con il pensiero.

E lei mi ha risposto.

Solo ora mi accorgo di una cosa.

Una palla da circo, rossa come il fuoco, rimbalza nell'aria, senza mai toccare terra.

Viene verso di me, e all'improvviso si trasforma.

Adesso è una colomba.

Vola verso di me. La posso toccare...

Vedo sempre più nero.

Il prurito adesso è in tutte le vene, come se mi formicolasse il sangue.

Non fa male.

Capisco subito adesso.

Sto morendo.

L'ultima cosa che vedo è una faccia.

Un pagliaccio che mi guarda sorridente.

Lo vuoi un palloncino?

L'ultimo suono invece è un bip lontano, prolungato, che mi accompagna verso un sonno sempre più profondo, più del coma.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: lunadelpassato