Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: FABRIZX    12/04/2014    3 recensioni
Nella Regione di Hoenn, due Team combattono tra di loro per assicurarsi il dominio e cambiare la forma del mondo. Un giovane Allenatore chiamato Fabrizx si oppone ai loro piani, con il suo talento e l'amicizia per i Pokémon.
Nel frattempo, il viaggio di Ash Ketchum e dei suoi amici nella regione di Hoenn continua, alla volta di Porto Alghepoli, dove Vera spera di partecipare ad un'importante Gara Pokémon. L'incontro che stanno per fare cambierà la loro vita, e li porterà ad un'epica avvenura tra terra e mare...
I momenti conclusivi della saga di Pokémon Smeraldo, vissuti da Fabrizx, il personaggio con cui giocai all'epoca.
La storia la conoscete tutti, ma spero che apprezzerete il modo in cui l'ho raccontata.
Buona lettura!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ash, Brock, Max, Vera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
  • La fiamma dell'amicizia, parte 1-

 

Adagiata serenamente su un promontorio a metà tra spiaggia e scogliera, la città di Porto Alghepoli pareva quieta nel tardo pomeriggio estivo. Le strade erano sonnacchiosamente deserte, e il sole scendeva pigramente, sbuffando qualche raggio ormai non più così caldo.
E tuttavia, in un certo punto della città, la tensione stava per giungere al massimo.
Verso Sud, a poca distanza da uno dei bordi più impervi della scogliera, in una piazza aperta tra le casette dalle tegole ondulate e turchesi, stava un grosso edificio cubico e scarlatto, estremamente semplice nel design, ma visibilmente moderno, ed elegantemente decorato: l'Arena delle Virtù di Porto Alghepoli.
Nel resto del mondo, l'edificio era famoso per ospitare le prestigiosissime Gare Pokémon di Livello Master, competizioni ancora più dure delle normali Gare, e in cui i Coordinatori si sfidavano con tutto il loro talento, in modi straordinari ed innovativi.
Ed era proprio una di queste Gare che stava per tenersi quel giorno.
Una folla di spettatori, alcuni con dei Pokémon al seguito, si era radunata con un brusio crescente, spintonandosi in un caos eccitato per ottenere una visuale migliore dalle gradinate. Ogni singola persona in quell'edificio che era al contempo palcoscenico e stadio era pienamente cosciente dell'importanza dell'evento che stava per cominciare, e la stragrande maggioranza era assolutamente esaltata...
Qualcuno, invece, era così nervoso da apparire sull'orlo di una crisi di panico.
Nella sezione dedicata ai Coordinatori e ai loro ospiti, Vera si tormentava le mani, il viso dello stesso colore carminio dei suoi vestiti, spostando nervosamente il peso da un piede all'altro. Con un aria tra lo scocciato e l'ironico, Max le stava accanto sull'attenti e le faceva aria con un ventaglio estratto da chissà dove.
“Vera, se non ti dai una calmata fai sudare anche me...” mugugnò acido dopo un po'.
La sorella gli scoccò un'occhiataccia fermandosi per un secondo, e sbottò: “Sai, signorino, saresti nervoso anche tu se ti trovassi a partecipare a una Gara dieci volte più difficile di tutte quelle che hai affrontato finora... soprattutto con l'esperienza che ho io...”
“Che sarebbe?” volle sapere Ash, incuriosito.
“Troppo poca...” sospirò Vera afflosciandosi su se stessa. Max sogghignò: “Ehi, sorella, ricordami un po' come ti ci sei trovata in questa Gara...”
A quel punto, si aggiustò gli occhiali, e scrutò beffardamente la ragazza, concludendo con aria saccente: “Ah, è vero! Ti ci sei iscritta tu, quindi sarebbe meglio se smettessi di fare tante storie...”
Vera avvampò all'istante, e fulminò il fratello con gli occhi. Prima ancora che l'inevitabile battibecco divampasse, Ash e Brock si lasciarono andare ad un lungo, sonoro, sconsolato sospiro.
Mentre i due fratelli si voltavano all'unisono, pronti a far fronte comune contro chiunque si fosse intromesso nella scaramuccia per poi tornare a beccarsi, una porta scorrevole si aprì nella sala d'attesa, e sulla soglia apparvero Fabrizx e Blaziken. Il ragazzo aveva cambiato abbigliamento, e indossava una giacca rossa e nera quasi identica alla prima ma a maniche lunghe, guanti a mezze dita gialli col dorso azzurro, pantaloni lunghi e neri col bordo giallo dorato, scarponcini rossi e neri. Anche il morbido berretto bianco era praticamente identico a prima, tuttavia stavolta la fascia di stoffa era nera, con una mezza Pokéball rossa ruotata in diagonale. In questo caso, a risaltare erano il rosso, il nero e l'oro.
Blaziken aveva un'aria imbronciata e le penne arruffate, e Fabrizx era entrato parlandole a bassa voce, e accarezzandola piano. Il ragazzo dagli occhi verdi sorrise e si rivolse a Vera: “Sei pronta per la Gara? Stiamo per cominciare, così avevo pensato di venire ad augurarti buona fortuna.”
La ragazza lo guardò con un aria perplessa: “Beh... ehm, grazie, ma forse finiremo ad affrontarci, no?”
Fabrizx annuì, un po' più serio: “È proprio per questo che devi dare il meglio, no? Stavolta ti sto sfidando sul tuo terreno, tra l'altro. Non sono troppo ferrato con le Gare Pokémon, in realtà. Credo proprio che sarà una bella sfida.”
Brock si inserì: “In effetti è curioso che questa Gara non richieda un numero specifico di Fiocchi per partecipare. Hanno permesso di iscriversi a chiunque facesse in tempo, in pratica. Così, non c'è modo di sapere quale livello di esperienza avranno i tuoi avversari...”
“Già... e tutto sommato è proprio questo che mi preoccupa. Potrei sopravvalutare un avversario che ha già partecipato a delle Gare, oppure sottovalutare qualcuno che sembra alle prime armi...” commentò pensosa Vera, rivolgendo uno sguardo di sottecchi a Fabrizx, e proseguì: “Per forza che sono così nervosa, accidenti!!”
Si lasciò andare a un sospiro. Brock e Ash si scambiarono un'occhiata eloquente, e il Capopalestra di Plumbeopoli annì, posando una mano sulla spalla della ragazza e rivolgendole qualche parola di incoraggiamento. Ash invece si rivolse a Fabrizx, domandando: “Come mai Blaziken ha quella faccia?”
Lo sguardo beffardo di Fabrizx gli fece pensare di aver fatto la domanda sbagliata, e il ragazzo di Biancavilla abbozzò un gesto di scusa, quando l'altro lo fermò rispondendo: “È un po' irritata, in realtà. Ha le piume un po' rovinate e in disordine. Le ho detto che per ora non posso farci niente, ma rimedieremo al più presto.”
Brock si voltò un attimo verso di loro e commentò: “Ehi, forse tra i miei prodotti da Allevatore di Pokémon ho qualcosa che potresti usare...”
Una sottile scintilla lampeggiò negli occhi di smeraldo di Fabrizx, accompagnata da un sorrisetto di un istante: “Tranquillo, so perfettamente che cosa fare in proposito.”
Vera lo fissò per qualche secondo con profonda curiosità, ma quando lui ricambiò lo sguardo lasciò perdere e tornò ad osservare lo schermo appeso alla parete. Il signor Contesta, da sempre fra i giudici di gara, stava prendendo posto accanto al signor Sukizo e all'infermiera Joy, e tra pochi minuti l'altrettanto onnipresente annunciatrice Vivian Meridian avrebbe aperto i giochi. La sua tensione divenne palpabile, e rivolse un altra volta lo sguardo all'amico. Fabrizx era in piedi con le braccia lungo i fianchi, lo sguardo impassibile e concentrato sullo schermo. A qualcun altro sarebbe potuto apparire stranamente calmo. A Vera, che lo conosceva più di quanto ammettesse, era invece evidente come fosse più nervoso del solito, e non solo dai pugni stretti che ogni tanto si contraevano lievemente. Da quando, due anni prima, era diventato il suo nuovo vicino di casa e il suo migliore amico, prima che partissero per viaggi diversi, aveva imparato a riconoscere il modo in cui nei momenti di tensione Fabrizx sembrava cancellare le emozioni dal suo viso, diventando apparentemente di ghiaccio. Sapeva perfettamente che era semplicemente un modo per calmarsi e mantenere il controllo... fino al momento in cui avrebbe lasciato andare quello che nascondeva nel verde, rivelando la sua mossa migliore.
La calma di Fabrizx non era mai serena, in quei casi. Era piuttosto il respiro profondo... prima del balzo. Il ragazzo interruppe il filo dei suoi pensieri, commentando: “Hai già visto chi sono gli altri concorrenti? Conosci qualcuno di particolarmente bravo, tra loro?”
Vera si sistemò la bandana: “In realtà, siamo arrivati entrambi appena in tempo per iscriverci, e siccome sono piuttosto tesa, mi sono dedicata soltanto a cercare di pensare ad una strategia. Hai letto le regole, no? È una Gara diversa dalle solite.”
Brock annuì, considerando: “In effetti, il regolamento diceva due cose piuttosto interessanti. Per prima cosa, sarà possibile usare Pokémon diversi tra un round e l'altro, e inoltre che nelle fasi successive al Saggio di recitazione, il criterio della valutazione dei punteggi sarà diverso dal solito...”
“Già, e senza sapere che cosa significa, si fa dura...” riflettè Ash. Poi, assunse un'aria decisa, e si rivolse all'amica: “Sono sicuro che tu sia all'altezza, Vera!”
Lei annuì confortata, cercando di mostrarsi convinta, e si rivolse a Fabrizx: “Tu, invece, sei riuscito a vedere qualcuno degli altri?”
Il ragazzo dagli occhi verdi annuì: “Un'occhiata sono riuscito a darla. Ne ho notati tre in particolare, che credo potrebbero darci dei problemi: un belloccio biondo dall'aria spocchiosa...”
Vera annuì: “Credo tu stia parlando di Robert... sì, è bravo, in effetti.”
Fabrizx continuò: “... un tipo poco raccomandabile vestito da Cacturne...”
Vera abbassò lo sguardo, pensosa: “Ho sentito nominare un certo Harley che va in giro così. Pare sia abile e decisamente sgradevole... che giornataccia...”
Con un'espressione attenta e divertita, Fabrizx sorrise con ironia e concluse: “... il terzo era un nanerottolo coi capelli verdi e la puzza sotto il naso, che gira con un Roselia e l'aria compiaciuta. Non vedo l'ora di trovarmelo davanti, sai?”
A queste parole, gli occhi di Vera si erano per un momento sgranati oltre quanto si sarebbe creduto possibile. Rimasta a bocca aperta, la ragazza trovò con un certo sforzo la forza di esclamare: “Anche Drew è qui?? Wow... non so se riuscirò ad arrivare intera alla fine della giornata. Però anch'io non vedo l'ora di affrontarlo. Sai, si può dire che sia il mio rivale come Coordinatore.”
Fabrizx sogghignò ancora più marcatamente: “Sono stato scalzato, eh? Interessante... significa che se mi capita come avversario, mi occuperò di lui anche per te.”
Vera rimase perplessa, mentre una parte di lei cercava di immaginarsi come potesse essere uno scontro tra quei due. A quel punto, la voce squillante di Vivian Meridian pregò i Coordinatori di fare il loro ingresso nell'Arena, e la ragazza tirò un'ultimo, profondo respiro.
Rivolta a Fabrizx, come se le fosse appena venuto un pensiero, augurò: “Buona fortuna anche a te!”
Il ragazzo dagli occhi verdi sorrise.

 

“Signore e signori!! Ha ora inizio la prestigiosa Gara Pokémon di Livello Master della città di Porto Alghepoli! Il pubblico è giustamente in delirio, al pensiero delle meravigliose esibizioni di bellezza che ammireremo tra pochi istanti!” declamò Vivian, per poi chiudere gli occhi e sistemarsi con un gesto sbarazzino la vaporosa chioma di capelli castani. Con un'espressione esaltata, passò alla presentazione dei concorrenti del primo turno. I sedici Coordinatori erano allineati al centro del terreno dell'Arena, ognuno con un'espressione diversa, tutti ugualmente concentrati nel tentativo di ignorare il pubblico e focalizzarsi sulla Gara. Ash, Brock e Max erano riusciti a conquistarsi un posto tra le gradinate più basse, non troppo vicino, ma abbastanza per poter osservare il vivo dell'azione.
La presentazione dei vari concorrenti suscitò reazioni piuttosto simili, per quanto la quantità e l'intensità dgli applausi variassero leggermente tra l'uno e l'altro. Una ragazza dai lunghi capelli scuri e l'abbigliamento bizzarro ma elegante, che Vera non aveva mai visto, fu applaudita con l'accompagnamento di un brusio incuriosito e perplesso. Fabrizx notò incuriosito che la presentazione di una Coordinatrice dal vestito sgargiante e improbabile chiamata Jessebella suscitò qualche risata. Ad Ash, Max e Brock la Coordinatrice in questione in questione appariva per qualche motivo doppiamente familiare. Forse avrebbero riflettuto sul perchè, se avessero potuto vedere il giovane dalla chioma lilla che la osservava accompagnato da uno strano Meowth, dall'altro lato degli spalti.
Quanto venne presentato Robert l'applauso fu diffuso e ammirato. Per Harley accade lo stesso, per quanto fosse inframmezzato da risate e esclamazionii di stupore causate dal suo strano costume.
Gli applausi per Vera furono calorosi, ma un po' meno diffusi, forse perchè cominciava da meno tempo a farsi un nome come Coordinatrice.
Quando Vivian presentò Drew, gli applausi furono istantanei, e la maggior parte del pubblico femminile al di sotto di una certa età proruppe in gridolini isterici, mentre Ash e Max assumevano un'espressione seccata, e Brock sembrava il ritratto dell'invidiosa desolazione.
Al nome di Fabrizx, la reazione fu diversa. Per alcuni secondi, le gradinate stracolme furono attraversate da un ronzio concitato. Quelli che avevano seguito soltanto le Gare Pokémon non avevano idea di chi fosse il ragazzo, mentre i fan della Lega Pokémon non si sarebbero mai aspettati di vederlo lì. Tuttavia, nel mormorio incredulo, alcuni cominciarono a battere le mani, e allora l'applauso esplose, carico di eccitazione e di aspettative.
Fabrizx chiuse gli occhi e rimase immobile assorbendo la tensione, controllandola più che poteva. Alla sua cintura, il PokéNav vibrò di colpo, mentre Vivian invitava i Coordinatori a sgombrare il campo, per lasciare il posto alla prima esibizione del Saggio di Recitazione. Invece di tornare nella sala d'attesa, alcuni dei Coordinatori salirono sulle gradinate e andarono a prendere posto tra il pubblico. Fabrizx fu tra questi. La visione costante di tutta l'Arena, e la possibilità di ascoltare i commenti del pubblico, erano risorse impagabili per il suo turno. In qualche secondo, individuò il punto in cui erano seduti Ash e gli altri, e si diresse verso di loro, cercando di rimanere concentrato. Aveva partecipato soltanto ad altre due Gare meno importanti, per divertimento, e la cosa lo innervosiva. Aprì il PokéNav per controllare chi avesse tentato di contattarlo. Trovò un messagio che diceva soltanto “Buona fortuna!”.
Rimase per un attimo a contemplare con un sorriso il nome del mittente, quando il dispositivo vibrò ancora e un secondo messaggio si aggiunse al primo: “Domani sarò lì.”
Il ragazzo sgranò gli occhi verdi, e dopo un'istante richiuse il PokéNav, con un sorriso finalmente sereno, e andò a sedersi accanto agli altri, mentre la tensione veniva spazzata via dal suo volto. Salutò i ragazzi con un cenno d'intesa e rivolse lo sguardo al campo di battaglia. La Gara di livello Master era cominciata.

 

“Abbiamo osservato delle esibizioni ammirevoli fino ad ora, e vorremo quasi riposare gli occhi dopo tanta bellezza, ma adesso è il momento di lasciare il palco ad una giovane Coordinatrice che si è già fatta amare dal pubblico come una vecchia amica... signore e signori, per il Saggio di Recitazione, Vera dalla città di Albanova!!” annunciò Vivian con voce squillante, quando finalmente arrivò il turno di Vera.
Arrossendo impercettibilmente per la presentazione così lusinghiera, la ragazza con la bandana si fece avanti con un inchino aggraziato di fronte al pubblico. Poi, scattò praticamente sull'attenti ed estrasse una Pokéball dalla cintura, fermandosi un secondo ad osservarla.
Amico mio... pronto per il debutto?” pensò fra sè.
Poi, esibendosi in una piroetta degna di una ballerina esclamò: “È il tuo momento... Combusken!!”, e balzando leggermente all'indietro lanciò la Pokéball, che tracciò un arco nell'aria e liberò il Pokémon Rampollo. Combusken sgranò gli occhi davanti alla grande folla radunata tutt'intorno, ma mantenne un espressione decisa, mentre osservava la sua Allenatrice. Era pronto a dare il meglio di sè.
Vera non perse tempo, e ordinò: “Combusken, scaldiamo l'atmosfera con Turbofuoco!”
Il Pokémon annuì con uno stridio, e guardando verso il soffitto lanciò un grido e sputò un getto di fiamme abbastanza sottile ma vigoroso, che eruppe a spirale dal suo becco e continuando a girare salì verso il soffitto con un giro sempre più ampio, sfolgorando vivacemente. Combusken mantenne attivo l'attacco per diversi secondi, e pur salendo più lentamente il nastro di fuoco continuava a turbinare incandescente.
“Wow...” commentò Ash, lo sguardo scintillante nel riflesso del Turbofuoco: “Quel Turbofuoco è ancora più potente del solito. Sono sicuro che ce la sta mettendo tutta!” Poi, alzando la voce, incitò: “Mi raccomando, Vera, continua così!!”
Brock, però, era pensoso: “Uhm... è sicuramente ben eseguita. Tuttavia, è una mossa piuttosto semplice per un esibizione, soprattutto dopo che i primi concorrenti hanno usato mosse combinate o esibizioni elaborate. Da sola non è sufficiente a farle superare le esibizioni degli altri, temo.”
Max aveva un'espressione simile: “Tu che ne pensi, Fabrizx?”
Il ragazzo si concentrò ancora di più sul Turbofuoco, prima di rispondere, e quando lo fece, i suoi occhi brillavano di rosso e verde: “Brock ha ragione. Ma credo di aver capito che cos'ha in mente Vera, iniziando con l'esibire un semplice Turbofuoco in quel modo. Voglio proprio vedere se ho ragione...”
Ash fece una faccia perplessa, chiedendosi cosa potesse significare, e tornò a concentrarsi sull'esibizione di Vera.
Il Turbofuoco era salito fino ad un'altezza considerevole, quando la ragazza tornò a rivolgersi a Combusken. Il pubblico cominciava a mormorare perplesso davanti a quell'esibizione prolungata, e i giudici avevano uno sguardo impenetrabile (sempre che le strette fessure nel volto del signor Sukizo fossero definibili “sguardo”). Vera alzò il più possibile la voce, e gridò: “Combusken, hai dimostrato la tua forza! Ora facci vedere la tua abilità, e salta attraverso il Turbofuoco!”
“Cosa?” si stupì Ash. Fabrizx sogghignò compiaciuto e fissò beffardamente Max e Brock. Sì, aveva ragione.
Il Pokémon Rampollo aumentò d'un tratto l'intensità del vortice e lo scagliò più in alto, cessando di emettere fiamme dal becco. In una frazione di secondo, si rannicchiò e spiccò un balzo attraverso la spirale di fiamme che ora saliva libera, schizzando in aria come una saetta. Il pubblico trattenne il fiato, e un lampo brillò negli occhi dei giudici.
“Questa sì che è un'esibizione di forza fisica!” approvò il signor Contesta.
“Il legame tra il Pokémon e la Coordinatrice sembra decisamente forte!” aggiunse l'infermiera Joy.
“Notevole!!” fu l'unico commento del signor Sukizo.
Combusken raggiunse la sommità della spirale, e in un attimo fu più in alto delle fiamme, che cominciavano a ruotare più lentamente, perdendo potenza. A quel punto, Vera gridò di nuovo al suo compagno: “Combusken, mostra il tuo Stramontante!”
Gli artigli della mano destra di Combusken sfolgorarono di una fiammeggiante luce azzurra, mentre il Pokémon iniziava a perdere quota e il Turbofuoco morente si stringeva intorno a lui.
Per un istante brevissimo ed eterno, sotto lo sguardo perplesso dei giudici, Vera chiuse gli occhi e trattenne il fiato.
Li riaprì di scatto, e lanciò il suo comando: “Ora, Combusken! Diamo il meglio di noi... afferra il Turbofuoco con Stramontante!!!
“CHE... COSA??” impallidirono all'unisono Ash, Brock e Max. Fabrizx spalancò gli occhi, poi tornò a sogghignare. Aveva decisamente ragione...
Ruotando su se stesso alla velocità del lampo, il braccio sfolgorante di Combusken attraversò il nastro incandescente. Le fiamme si avvolsero intorno ai suoi artigli, in uno scintillio rosso e azzurro, e fu come se Combusken tenesse in mano il nastro di una ginnasta, poichè mentre cadeva roteando la scia di fuoco si avvolgeva intorno a lui, per poi srotolarsi come la coda di una cometa rovente. Poco prima di toccare terra, Combusken fece una capriola e ammortizzò l'impatto. A un gesto di Vera, tese di colpo il braccio destro di lato, e la frusta fiammeggiante schioccò crepitando. A quel punto, Combusken cominciò a far roteare il braccio sopra la testa, tracciando un otto infuocato, e il pubblico esplose in delirio.
“L'esibizione di Vera è completamente strabiliante!! Non ci sono parole per descrivere questo spettacolo, tranne forse quelle dei nostri giudici!!” gridò Vivian, con gli occhi che brillavano di meraviglia, dando la parola ai giudici con un elegante movimento del braccio.
“Devo ammettere di non aver mai visto nulla del genere: un'abilità sconcertante!!” quasi tuonò il signor Contesta.
“Lo stile di Vera e Combusken in questa esibizione dovrebbe ispirare ogni Coordinatore.” annuì soddisfatta l'infermiera Joy.
“D-davvero... notevole!” riuscì a dire il signor Sukizo.
Combusken proseguiva nella sua performance, quando Vera esclamò: “Combusken, sei stato perfetto. E adesso, una conclusione esplosiva!”
Lo sguardo di colpo acceso di grinta, Combusken annuì e spiccò un balzo, portandosi dietro la scia di fuoco agganciata allo sfolgorio azzurro dello Stramontante. Dopo un paio di capriole a mezz'aria, il nastro di fiamma divenne un cerchio ardente intorno al Pokémon, che infine vibrò un ultima frustata verso il terreno. Quello che rimaneva del Turbofuoco sfolgorò a terra, esplodendo in un tripudio di fumo e scintille. Quanto Combusken toccò terra, un secondo di intenso silenzio precedette il boato del nuovo applauso.
Vera e Combusken salutarono sorridenti la folla. La ragazza tirò un profondo sospiro di sollievo. Finalmente, entrando nel vivo della Gara, vedeva tutto più chiaramente. Non le sembrava più di avere il sangue al cervello per la tensione, il cervello era lucido e il cuore sereno, seppur trepidante per quel primo successo. Ma sapeva di essere solo all'inizio.
Sugli spalti, mentre i giudici facevano le ultime dichiarazioni, Ash e gli altri avevano ancora gli occhi spalancati. Fabrizx fu forse l'ultimo del pubblico a cessare l'applauso, mentre il sorriso beffardo persisteva sul suo viso. Poi assunse un'espressione più pensosa, e Ash si rivolse a lui: “Wow... Vera è stata grandiosa? Che ne pensi, Fabrizx? È un'esibizione difficile da superare...”
“Già...” aggiunse Brock: “il modo in cui è riuscita a combinare le due mosse era assolutamente imprevedibile...”
“È proprio per quello che me l'aspettavo.” commentò a bruciapelo Fabrizx.
“Come, scusa?” fu perplesso Max.
Ash spalancò gli occhi: “Ti aspettavi una mossa imprevedile?” 
Fabrizx annuì e rispose: “Non mi aspettavo quella precisa mossa, ovvio. Ma considerate questo: Vera ha cominciato mostrando a lungo una mossa molto semplice. Da un lato, è stata un'esibizione di forza e resistenza, e ha catturato l'attenzione del pubblico. Ma il fatto che durasse troppo a lungo e la sua estrema semplicità hanno creato tensione e disappunto fra il pubblico... quindi aspettativa. Un Coordinatore che si limitasse ad un'esibizione del genere sarebbe davvero di basso livello. Vera lo sapeva benissimo, e ha puntato su questo. Alzando la tensione e correndo il rischio di deludere il pubblico, ha aumentato la spettacolarità della mossa successiva... e il fatto che abbia mostrato una mossa in particolare per imprimerla nel pubblico e poi stravolgerne l'uso ha moltiplicato l'effetto sorpresa. Per cui sì, mi aspettavo qualcosa del genere... da una Coordinatrice con il suo talento.”
A queste parole, gli altri tre ragazzi rivolsero uno sguardo attento al giovane dagli occhi verdi.
Per qualche motivo, forse, non si erano aspettati che rivolgesse un simile complimento a Vera. Ash in particolare, dedicò qualche istante a riflettere su che tipo di rapporto ci potesse essere tra quei due. Max, invece, si lasciò andare a un sorrisetto misto a un sospiro.
Notando le espressioni degli altri, Fabrizx si alzò d'un tratto e annunciò: “Scusatemi, dovrei prepararmi per il mio turno, e vorrei dare gli ultimi ritocchi alla mia strategia.” Gli altri annuirono con cenni d'intesa. Il ragazzo sorrise, e si diresse ai camerini dei Coordinatori.

 

Le esibizioni successive furono degne di nota, pur non riuscendo a competere nella memoria del pubblico con il numero di Vera. Harley e il suo Cacturne esibirono un controllo elegante ed originale dell'attacco Missilspillo. Jessebella si esibì con un Cacnea con cui non sembrava avere un'ottima intesa (dall'altro lato degli spalti, il ragazzo con la chioma lilla era visibilmente nervoso), ma il loro numero risultò essere una versione più imprecisa del precedente... effetto dovuto probabilmente al nervosismo e alla disposizione dei turni.
La ragazza dai lunghi capelli scuri, chiamata Jaycee, presentò con il suo Ninjask un numero di abilità in cui il Pokémon utilizzava Tagliofuria ad una velocità incredibile, affettando con eleganza oggetti lanciati in aria dalla Coordinatrice.
L'esibizione di Robert conquistò il pubblico: la combinazione di Salvaguardia e Tornado utilizzata da Milotic diede forma ad una sorta di aurora boreale che roteava intorno al Pokémon, guadagnandosi il plauso dei giudici, e qualche complimento addirittura melenso da parte di un'estasiata Vivian Meridian.
Subito dopo venne Drew, il cui Masquerain utilizzò Geloraggio di seguito a Bolla, disperdendo poi con Ventargenteo le sfere di cristallo così create, che si infransero fra gli applausi degli spettatori (e soprattutto delle spettatrici). A quel punto, Vera si riunì con un sorriso ai nostri.
“Come sono andata, ragazzi?” chiese con un certo nervosismo.
“Stai tranquilla, Vera. Probabilmente è stata la miglior esibizione di questo Saggio di Recitazione.” commentò sicuro Brock. Vera sorrise lusingata.
“Bel colpo, Vera. Continua così per il prossimo turno e non avrai problemi!” sorrise Max.
“Ash?” chiese la ragazza.
Il ragazzo di Biancavilla la fissò soddisfatto: “Sei stata grande! Il tuo numero ha conquistato tutti, Vera!!”
La ragazza si sedette, con un sorriso non poco compiaciuto e domandò curiosa: “Non ditemi che non vi ho sorpreso nemmeno un po'!”. Max commentò di nuovo con un ghigno: “Fabrizx ci ha spiegato la tua strategia, sorella. Non posso stupirmi due volte per la stessa cosa, no?”
Lei spalancò gli occhi: “Ah... quindi l'aveva capito, eh? Dovevo aspettarmelo, in effetti.Chissà se un giorno riuscirò a coglierlo di sorpresa...”
Sembrava un po' delusa, mentre lo diceva. Accorgendosene, Brock ribattè: “In effetti, direi che tu sia riuscita a sorprenderlo comunque. Anche lui è rimasto stupito dal modo in cui hai combinato Stramontante e Turbofuoco, stavolta glielo si leggeva negli occhi.”
“Davvero?” chiese stupita Vera: “E che cos'ha detto di preciso?”
“Beh... ha detto che si aspettava qualcosa del genere da una Coordinatrice con il tuo talento.” rispose Ash.
Vera rimase immobile, sbattendo le palpebre, come se non fosse del tutto sicura di quello che aveva udito: “Sul serio ha detto così?”
Max annuì, lanciando un rapido sguardo alla sorella.
“Wow... questa non me l'aspettavo. Sarà una Gara interessante...”
Nel buio, Vera sorrise.
In quel momento, la voce chiara di Vivian Meridian risuonò sulla scena: “E ora, signore e signori, l'esibizione che chiude il Saggio di Recitazione!!! Abbiamo assistito ad un infuocato spettacolo di talento e passione, e perciò il pubblico spera che venga concluso in bellezza! L'ultimo Coordinatore di oggi è in effetti un Allenatore che potrebbe essere noto ad alcuni di voi, al suo debutto in una Gara così speciale! Le sue lotte hanno dato spettacolo, è vero, ma come se la caverà in un Arena delle Virtù? Signore e signori, dalla città di Albanova, ecco a voi... Fabrizx!!”
E nel vociare trepidante che seguì all'applauso, il giovane Allenatore fece il suo ingresso nel palco dell'Arena. Con il gesto che Ash e gli altri ormai conoscevano, chiuse gli occhi per qualche secondo, e poi li riaprì, afferrando una Mega Ball dalla cintura.
"Ok, è il nostro momento... facciamo vedere a quest'Arena come si gioca."
Il solito sorrisetto beffardo sul viso, Fabrizx lanciò la Ball in aria, la riprese al volo davanti al viso, e poi la scagliò in alto, gridando: “Conquistiamoci il posto che ci spetta! Illumise, sul palco!!!”
La Ball roteò rapida, si spalancò, e in un lampo scintillante il Pokémon Lucciola comparve di fronte agli spettatori, con gli occhi azzurrì che brillavano, e trillò una nota acuta e argentina.
Illumise fluttuava con grazia, girando leggiadramente in tondo ed eseguendo eleganti inchini agli spettatori ammirati, sempre gorgheggiando con gioia.
“Un Pokémon elegante e delicato... la scelta perfetta per un Saggio di Recitazione.” approvò Brock, il viso concentrato.
“Devo ammettere che Illumise è davvero carina...” annuì Vera. A dire il vero, mi sorprende che Fabrizx abbia un Pokémon simile.”
Max osservò Illumise con occhio acuto, e si rivolse alla sorella: “Uhm... forse capisco cosa intendi. Però abbiamo anche già visto che quella non è un'Illumise come tutte le altre.”
“Già...” fu d'accordo lei. "So già che dovremmo aspettarci qualcosa di sorprendente..."
Mentre Illumise continuava svolazzare, il pubblico si faceva perplesso e cominciava a vociare.
Il signor Contesta commentò: “Indubbiamente, Illumise è un Pokémon davvero grazioso, tuttavia il pubblico comincia a chiedersi...”
Vera colse il movimento del braccio di Fabrizx un attimo prima del resto del pubblico, e un lampo di comprensione le attraversò lo sguardo azzurro.
Poi, il ragazzo dagli occhi di smeraldo schioccò le dita, alzando il braccio sopra la testa. Gli sguardi del pubblico si rivolsero a lui mentre il brusio aumentava di volume...
E Illumise lanciò un grido acutissimo, saettando verso l'alto di scatto, e scagliando verso il terreno un devastante attacco Tuono a tutta potenza. Il pubblico reagì con grida di sorpresa, mentre l'enorme saetta sbriciolava parte del terreno dell'arena, scagliando in aria con un boato una nuvola grigiastra di sabbia e fumo che rimase a volteggiare sospesa, mentre i presenti trattenevano il fiato.
Fabrizx sorrise, e strizzò l'occhio in direzione degli spalti. Sulle gradinate, Vera osservava ammirata la reazione provocata nel pubblico. Brock commentò: “Wow... questo è stato un bel colpo. Ha creato aspettativa nel pubblico, presentando un Pokémon grazioso senza attaccare, e poi ha esibito una dimostrazione di potenza del tutto inattesa. Alzando la tensione e correndo il rischio di deludere il pubblico, ha aumentato la spettacolarità della mossa successiva...”
Poi, il Capoplaestra di Plumbeopoli si bloccò ed impallidì, ricordando di aver già sentito quelle esatte parole. Vedendo la sua espressione, anche Vera trasalì e comprese, seguita da Ash e Max, ed esclamò a mezza voce: “Ma questo significa che che...”
I tre ragazzi completarono per lei: “... sta replicando la strategia che hai utilizzato con Combusken!!!”
Vera si fece tesa: “Già... ma questo significa che fino alla mia esibizione, non aveva una strategia definitiva...”
“Decidere la tattica all'ultimo momento, usando a proprio vantaggio quella dell'avversario... è una mossa incredibilmente rischiosa.” considerò Brock.
“Sì, però funziona benissimo. Spesso le tattiche improvvisate sono le migliori, quando spiazzano l'avversario.” riflettè Ash, ammirato.
“E sappiamo benissimo che è nello stile di Fabrizx... è davvero in gamba!” aggiunse estasiato Max, che stava osservando l'amico con lo sguardo che brillava di eccitazione.
Vera strinse i pugni: “Sì... lo so fin troppo bene. Questa Gara sarà difficile...”
Poi, tornò ad osservare l'arena.
L'infermiera Joy stava commentando: “...una scelta decisamente sorprendente, in effetti.L'esibizione è resa ancora più d'effetto dall'intesa che si percepisce tra Illumise e il suo Coordinatore. Non vedo l'ora di sapere come si concluderà.”
“Notevole!” aggiunse il signor Sukizo.
Ma Fabrizx era bel lontano dal concludere l'esibizione. Mentre la nube di fumo e polvere ancora turbinava, si rivolse al Pokémon Lucciola: “Sei pronta?”
Al cenno affermativo di Illumise, il ragazzo gridò: “Ok, Illumise, danza nella nube con Breccia!”
“Che cosa, scusa?” sbattè le palpebre Ash dagli spalti.
Max replicò perpleso: “Non ne ho la più pallida idea...”
Illumise invece comprese, e strizzò l'occhio a Fabrizx, volando fuori e dentro la nube di fumo, dove cominciò a vorticare su se stessa, mulinando le braccine illuminate da una brillante energia bianca, in movimenti apparentemente casuali, che fendevano e raggruppavano il fumo intorno al Pokémon.
Il signor Contesta commentò: “Per quanto sia difficile da seguire a causa del fumo, Illumise sta sicuramente mostrando una notevole agilità e coordinazione nel modo di concatenare l'attacco Breccia! Tuttavia... un momento!!”
Contesta sgranò gli occhi, cominciando a vedere prima del resto del pubblico quello sche stava accadendo. Il movimento di Illumise era tutto tranne che casuale: spinto dallo spostamento d'aria dell'attacco Breccia, il fumo si raggruppava intorno al Pokémon Coleottero in una forma grezza ma distinguibile ad uno sguardo attento.
Quella di uno stelo sottile, terminante in un bocciolo di polvere chiuso attorno ad Illumise.
“Sorprendentemente notevole!!” ammirò Sukizo.
“Sembra che Illumise stia scolpendo la nube con Breccia... impressionante!” commentò rapita l'infermiera Joy.
“Non ho mai visto nulla di simile, lo ammetto!” sentenziò Contesta.
“L'eccitazione è alle stelle nell'Arena... sicuramente Fabrizx sa come soprendere il pubblico!” esclamò a gran voce Vivian. Poi, il suo sguardo si rivolse maliziosamente al ragazzo: “Ma vedremmo sbocciare questo fiore di talento?”
Fabrizx sogghignò, mentre il fuoco verde brillante si accendeva nel suo sguardo: “Illumise, ora viene la parte più difficile... ci sei?”
Il Pokémon Lucciola pigolò convinto da dentro il bocciolo di cenere grigia.
“Ottimo... preparati per l'attacco Tuono!”
Illumise chiuse gli occhi azzurri mentre si raggomitolava, e un'aura elettrica cominciò a saettare pulsante intorno a lei, avvolgendola completamente, mentre la concentrazione del piccolo Pokémon si faceva più intensa. Il pubblico si fece attento, osservando Illumise che scintillava dentro la nube a forma di fiore, e il suo Coordinatore che attendeva con gli occhi chiusi, cercando di intuire il momento adatto per la prossima mossa. Poi, Fabrizx li riaprì, e traendo un respiro profondo ordinò: “Illumise, usa Ventargenteo più velocemente che puoi... senza interrompere Tuono!”
Si potè quasi udire il pubblico trattenere il fiato. Illumise riaprì gli occhi, che scintillarono cerulei insieme alle piccole ali. Il Pokémon Lucciola lanciò un grido cristallino sbattendole a tutta velocità mentre spalancava i piccoli arti...
e la raffica di polvere argentea esplose in tutte le direzioni, scagliando nell'aria le scintille lampeggianti dell'attacco Tuono, in un'onda d'urto brillante che si espandeva scoppiettando, investendo la nube di fumo... e spalancando la corolla del fiore.
In un'istante, Fabrizx gridò a gran voce: “Lucelunare, ADESSO!!”
Con un pigolio estasiato, Illumise volò alta, al di fuori della nube, ed allargò le braccia, con gli occhi che di nuovo splendevano di un bianco latteo. Da dietro Illumise, in un punto imprecisato dell'aria, splendette la luce cerulea del plenilunio, che illuminò l'arena come il riflettore di un teatro notturno.
Qualcuno dei tecnici ebbe la prontezza di abbassare di molto le luci principali, e lo spettacolo si presentò in tutto il suo splendore. Nel velo di raggi azzurri, colorato da essi, splendeva un fiore di fumo, i petali aperti e attraversati dalle scintille dorate del Tuono, che avevano saturato la cenere e ancora sfrigolavano luminescenti. Da sopra il fiore, la piccola forma aggraziata di Illumise fluttuò rapida verso Fabrizx, che si inchinò al pubblico tenendo in braccio il Pokémon Coleottero, che salutava estasiata, mentre la scultura di luce e fumo splendeva e svaniva pian piano...
L'applauso esplose rombante, e durò a lungo.
Tra la folla, i quattro ragazzi osservavano Fabrizx con varie sfumature di stupore nei loro volti. Lo sguardo di Vera, all'inizio allibito e sorpreso, si fece preoccupato e pensoso, ma infine la ragazza applaudì, con un sorriso negli occhi azzurri.
Poi, dopo gli ultimi commenti impressionati dei giudici, Vivian Meridian annunciò la fine del primo turno, e i Coordinatori tornarono a riposarsi nei camerini, prima della Lotta in Doppio del secondo turno. Il ragazzo dagli occhi verdi sorrise, respirando a fondo. La Gara era appena iniziata.

 

Sia Vera che Fabrizx passarono al secondo turno, insieme, tra gli altri, a Drew, Robert, Harley e Jaycee, mentre Jessebella venne eliminata per l'eccessiva somiglianza del suo numero con quello di Harley. Vivian Meridian comparve sul palco, con una veste lunga e vistosa, annunciando: “Comincia ora il secondo turno della Gara di Livello Master, la Lotta in Doppio! Cogliamo l'occasione per annunciare una novità: vista la particolarità di questa Gara e l'importanza dello stile nelle esibizioni, i giudici valuteranno le prove secondo un sistema di punteggio dinamico, basato sull'interazione con l'avversario. In poche parole, oltre a perdere punti quando verrete colpiti da una mossa, potrete riguadagnarli riuscendo ad eludere le strategie del vostro avversario e rimontare, mentre una tattica sleale, sbrigativa o priva di stile farà ugualmente perdere punti. L'importante non è tanto usare mosse superefficaci, quanto guidare i propri Pokémon in una lotta che sia degna di essere ricordata!! Come sempre, allo scadere del tempo, a meno di non arrivare prima al KO, vincerà la squadra con più punti! E ora, verranno sorteggiate le coppie per il secondo turno!”
Durante l'annuncio di Vivian, nella sala d'attesa, Ash vide Fabrizx storcere il naso. Immaginò il perchè , ma non ne era del tutto sicuro. Fu lo stesso ragazzo di Albanova a rispondere ai suoi dubbi, rivolgendogli un'occhiata complice: “E così, l'efficacia della strategia dovrebbe essere subordinata alla spettacolarità dello scontro? Uhm... beh, se vogliono spettacolo glielo darò. Dopotutto, mi piace sorprendere l'avversario, e il teatro è tutto effetto sorpresa, no?”
“Qualcosa del genere, sì.” concesse con un sorriso Ash, comprendendo perchè Fabrizx non avesse mai pensato sul serio di fare il Coordinatore. In ogni caso, quel ragazzo gli stava sempre più simpatico.
Iniziarono a chiaccherare, ma furono interrotti dal tabellone che finalmente comunicava i risultati del sorteggio.
Al secondo turno, Vera avrebbe dovuto affrontare l'abile Robert. Fabrizx, invece, aveva come avversario la misteriosa Jaycee. Si sistemò il berretto con aria pensosa, e tornò con Ash alle gradinate, riflettendo sulla battaglia. La ragazza dai lunghi capelli neri li osservò attenta, e anche lei cominciò ad elaborare la sua tattica.

 

Lo scontro tra Vera e Robert fu davvero intenso. Il Coordinatore biondo schierò Claydol e Milotic, che insieme formavano un muro formidabile, capace di esibirsi con tecniche difensive di grande eleganza. Vera, tuttavia, non si perse d'animo e, con una certa sorpresa del pubblico, mandò in campo Beautifly e Skitty. Anche Ash, Brock e Max ne furono perplessi.
Ash commentò: “Non capisco... sono entrambi svantaggiati contro Claydol e Milotic, mi pare.”
Brock annuì: “Più o meno... Beautifly ha una grossa debolezza contro gli attacchi di tipo Roccia e Ghiaccio, che i suoi avversari possono usare... anche se in effetti è avvantaggiato contro i due tipi di Claydol. Mentre Skitty non ha particolari risorse contro nessuno dei due, in effetti.”
Fabrizx sorrideva tranquillo. Max lo squadrò con curiosità, e gli chiese: “Tu che ne pensi?”
“Fidatevi di Vera...” fu la risposta.
E infatti, Vera li sbalordì. Sapendo di non poter concedere agli avversari il tempo di preparare una difesa impenetrabile, attaccò contemporaneamente entrambi, con Bora di Skitty e Ventargenteo di Beautifly. Tuttavia, poichè il Pokémon Farfalla aveva sferrato l'attacco da dietro il Pokémon Micio, il Ventargenteo finì per mischiarsi al vento polare di Bora, e guidare infallibilmente la mossa, atrimenti molto imprecisa, contro gli avversari. L'effetto fu devastante. Claydol fu investito in pieno da due attacchi superefficaci, rovinando addosso a Milotic, che evitò per un soffio di restare congelato, ma non riusci ad evitare il colpo finale dei due Pokémon, che attaccarono da due lati con Psichico di Beautifly ed Assistente di Skitty, trasformato nel Foglielama di Bulbasaur. L'iniziativa di Vera chiuse la battaglia con rapidità e stile. I giudici acclamarono la giovane Coordinatrice, a cui Robert rivolse un elegante inchino, e qualche complimento eccessivamente forbito. Fabrizx fu il primo ad applaudire, seguito in poco tempo da tutta l'Arena, mentre Vera raggiungeva le gradinate per sedersi accanto a loro. Tuttavia, a quel punto, Fabrizx salutò la ragazza e si alzò, dicendo di doversi preparare per il suo incontro, che non sarebbe arrivato se non dopo altri due.
Drew ed Harley sconfissero i loro avversari con facilità, e con il plauso del pubblico. Vera osservò le loro prestazioni con lo sguardo teso, immaginando le difficoltà che avrebbe avuto nel turno seguente.
A quel punto, finalmente, arrivò il momento dello scontro tra Fabrizx e la misteriosa Jaycee.

 

La ragazza dai lunghi capelli neri osservò il tabellone su cui erano apparse la sua foto e quella di Fabrizx, insieme alla barra del punteggio. Aveva degli occhi scuri, dal taglio elegante, e un viso dai lineamenti affilati e precisi. Portava una veste scura, che sembrava una sorta di poncho rituale, con delle decorazioni di corda rossa. Fabrizx la osservava, a gambe leggermente divaricate, con le braccia incrociate e lo sguardo attento.
Fu lei a parlare per prima, con una voce tagliente ma dal suono piacevole: “So che sei un Allenatore molto in gamba, e ho visto che te la cavi come Coordinatore. Ma ti avverto di non sottovalutarmi: sono stata allenata dalla Superquattro Ester, e ho intenzione di esibirmi in un incontro degno del suo livello!”
Gli occhi di Fabrizx si spalancarono, e ricordò dove l'aveva già vista: al torneo della Lega Pokémon di Hoenn, dove era stata battuta solo da Ester stessa, e poi tra il pubblico, mentre toccava a lui sfidare l'esperta di Pokémon Spettro. Fu di colpo sicuro della scelta che aveva fatto prima di affrontare il match, e sorrise, replicando: “E io non ho intenzione di fare di meno... visto che sono riuscito a sconfiggerla!!”
Gli occhi di Jaycee divamparono.
“Si dia inizio all'incontro!!” gridò Vivian.
“Shedinja, Ludicolo, danzate sul palco!!” urlò la ragazza, scagliando due Ultra Ball, da cui saettarono fuori il Pokémon Cambiapelle e il Pokémon Spensierato. Ludicolo sorrise e salutò il pubblico. Shedinja fluttuò davanti al compagno, completamente inespressivo.
Il sorriso di Fabrizx si fece ancora più ampio: aveva previsto Shedinja già al primo turno, quando Jaycee aveva esibito con talento Ninjask, prima ancora di ricordare di averlo già visto usare dalla sua avversaria parecchio tempo prima. Estrasse una Minor Ball e una Rete Ball dalla cintura: la prima conteneva un Pokémon che era stato dei suoi fin quasi dagli inizi, dai tempi della sua seconda Medaglia, e la seconda un Pokémon che aveva catturato più tardi, proprio lì ad Alghepoli, ed era tra i suoi compagni più fidati. Le lanciò con foga e fiducia, gridando: “Sableye, Starmie, date il meglio di voi!!!”
Il Pokémon Oscurità fece una capriola a mezz'aria e atterrò con un ghigno largo e inquietante, seguito dal Pokémon Misterioso, se possibile più inespressivo di Shedinja.
Fabrizx portò una mano al mento con aria pensosa. Jaycee lo scrutava, cercando di capire quale fosse la sua strategia, ma il ragazzo di Albanova non le lasciò troppo tempo per pensare.
“Starmie, inizia con Psichico contro Ludicolo!!” ordinò, e il Pokémon Acqua/Psico si sollevò leggermente da terra, le due parti del corpo che iniziavano a roteare in senso opposto, illuminandosi di una luce azzurrina, di cui brillava anche la grossa gemma rossa del corpo centrale. Tuttavia, prima che l'attacco avvolgesse completamente Ludicolo, il Pokémon Spensierato roteò su se stesso in una specie di passo di danza e afferrò Shedinja, parandolo davanti al becco quasi come una sorta di maschera (stando comunque attento a tenere coperta con la mano la cavità sul dorso del Pokémon). La luce azzurrina avvolse Shedinja, poi esplose in innocue scintille senza sortire alcun effetto.
“Ora, contrattacca!” comandò la ragazza, e Ludicolo puntò Shedinja verso Starmie. Il Pokémon Cambiapelle scagliò un potente attacco Palla Ombra contro l'avversario, ma allo schiocco di dita di Fabrizx, i suoi due Pokémon balzarono di lato, evitando il colpo senza problemi.
Jaycee sogghignò, mentre Fabrizx annuiva serio, per nulla stupito dall'effetto di Magidifesa, eppure incuriosito dal modo in cui sostanzialmente Shedinja lasciava che il suo compagno lo usasse come arma o scudo, e dalla sincronia tra i due Pokémon... sembrava che lo maneggiasse come la maschera in una sorta di danza tribale.
“Nonostante Fabrizx abbia evitato magistralmente il contrattacco, bisogna riconoscere che Jaycee ha pienamente neutralizzato il maldestro attacco diretto del suo avversario...” affermò il signor Contesta, mentre la barra del punteggio dell'Allenatore di Albanova calava abbastanza visibilmente.
Fabrizx sogghignò, un po' infastidito, ma non turbato.
"Maldestro? Perfetto... proprio quello che vorrei che pensasse lei."
Dall'altro lato del campo, la ragazza sibilò: “La nostra sincronia è perfetta, Fabrizx. Ludicolo e Shedinja possono coprire perfettamente i punti deboli l'uno dell'altro. Ma stavolta non ti concederò la prima mossa. Ludicolo, Idropompa!! Shedinja, Palla Ombra!! Attaccate all'unisono!”
E lo fecero: continuando a tenere in mano il compagno che preparava l'attacco, Ludicolo eruttò dal becco un immenso getto turchese di acqua pressurizzata, proprio nel momento in cui il Palla Ombra di Shedinja partiva in avanti contro gli avversari. Il proiettile oscuro fu inglobato nell'Idropompa e scagliato nella direzione di Starmie, accelerato dalla coda acquea e trasformato in una devastante cometa azzurra, pulsante di un nucleo violaceo.
“Una combinazione di attacchi strabiliante, sia per la sincronia sia per l'effetto scenico!” esplose l'Infermiera Joy.
“Immagino che lo sia anche per potenza...” dichiarò con un sorrisetto il signor Contesta.
“Notevole!!” notò come al solito il signor Sukizo.
“Starmie, Sableye, ripagateli con la stessa moneta!!” ordinò beffardo Fabrizx , sopra i commenti dei giudici.
“COSA??” scoppiò Jaycee, gli occhi che mandavano lampi.
E in un istante, con la stessa sincronia, ma ancora più velocemente, Sableye formò tra le mani una sfera nero-violacea, che lanciò all'interno del getto d'acqua scaturito da una delle punte di Starmie, mandandola a schizzare come una meteora in direzione opposta al proiettile avversario. I due attacchi combinati si scontrarono a mezz'aria con un fragore esplosivo, spargendo una pioggia di scintille violacee e gocce iridescenti. Jaycee digrignava i denti, irritata.
“Un contrattacco notevole!” fu pacato Sukizo.
L'infermiera Joy aggiunse: “Superare l'avversario sul suo stesso terreno è una tattica che richiede una perfetta cooperazione, davvero!”
Sul tabellone, Fabrizx recuperò punti fin quasi a riempire di nuovo la barra, mentre fu quella di Jaycee a passare in svantaggio. Il ragazzo dagli occhi verdi, però, puntò lo sguardo verso l'avversaria, e in una frazione di secondo riflettè sulla lotta. Jaycee era davvero abile. Il fatto che quell'attacco lo avesse costretto ad una risposta del genere lo irritava... visto che l'attacco diretto iniziale era stato lanciato con l'intenzione di essere impreciso e maldestro.
Fabrizx era perfettamente cosciente che per avere la meglio su un'avversaria simile era necessario prenderla di sorpresa... e la persona più facile da stupire è quella che sottovaluta l'avversario.
Tuttavia, la combinazione di Idropompa e Palla Ombra e la sua risposta istantanea avevano in parte fatto cadere la sua copertura. E Jaycee lo sapeva benissimo. A questo punto, l'unico modo per procurarsi l'occasione di attuare la sua vera strategia era trovare il modo di spiazzarla di nuovo. Si concentrò intensamente per cercare di inventarsi qualcosa di nuovo... e poi capì.
Che il miglior modo per sorprendere l'avversaria era non sorprenderla affatto.
“Starmie, Psichico contro Ludicolo!!” ordinò.
Praticamente ogni singolo spettatore nell'Arena sgranò gli occhi stupefatto e forse deluso. Di nuovo?
Jaycee sbattè le palpebre perplessa, ma riprese il controllo in un istante: “Stesso attacco, stesso sistema. Shedinja!” gridò.
E di nuovo, il Pokémon Cambiapelle si lanciò davanti al compagno, interrompendo l'attacco di Starmie e scagliando un Palla Ombra contro il Pokémon Misterioso. Nel momento stesso in cui l'attacco Psichico fu neutralizzato, il punteggio di Fabrizx calò, esattamente come prima.
Fu a questo punto che le cose cambiarono.
Mentre la sfera d'ombra volava verso Starmie, Fabrizx esclamò sereno: “Starmie, Baratto, all'istante!”
La gemma del Pokémon Acqua/Psico si accese di una luce caleidoscopica che gli roteò intorno e poi sfrecciò in un attimo verso Shedinja, avvolgendolo del tutto. Poi, una luce simile volò da Shedinja a Starmie. Jaycee sgranò gli occhi, sorpresa dalla scelta dell'avversario, mentre ad uno schiocco delle dita di Fabrizx, Sableye saltava di scatto davanti al Palla Ombra che stava per colpire il compagno, rispondendo con lo stesso attacco. L'esplosione fu così vicina da colpirla ugualmente, ma ridusse notevolmente il danno subito. Jaycee commentò beffarda: "Bella mossa... hai messo Shedinja in seria difficoltà, è vero. Ma faticherai per colpirlo, e anche con Magidifesa Starmie è comunque vulnerabile agli attacchi di Shedinja e Ludicolo, per cui non è cambiato assolutamente niente!".
Fu a quel punto che gli occhi di Fabrizx scintillarono di verde brillante, mentre il ragazzo ribatteva con un ghigno: “Certo, Starmie è ancora vulnerabile ai loro attacchi... ma Sableye? Starmie, adesso... usa Baratto su Sableye!!”
Mentre Starmie eseguiva l'attacco e le luci multicolori passavano in un istante da un Pokémon all'altro, avvolgendoli in un tripudio iridescente, Jaycee comprese ed impallidì. Una goccia di sudore le imperlò la fronte, mentre sbatteva le palpebre incredula, e furiosa con se stessa per non aver indovinato in anticipo la strategia del ragazzo, che invece aveva evidentemente giocato tutto sul fatto che lei avrebbe usato Shedinja.
E infatti, quando il fumo si diradò, sotto gli occhi sgranati del pubblico e dei giudici, con un ghigno inquietante e un riflesso malizioso negli occhi adamantini, grazie al doppio scambio di Abilità effettuato da Starmie, stava ora una Sableye del tutto invulnerabile.
“I-i-incredibilmente notevole!!!” balbettò Sukizo allibito.
Gli altri giudici sembravano senza parole. Il punteggio di Fabrizx tornò pieno, mentre quello di Jaycee calò vistosamente. Il giovane Allenatore piantò lo sguardo negli occhi scuri dell'avversaria: “Sei un'ottima Coordinatrice, Jaycee. Complimenti, davvero. Tuttavia, è il momento di concludere!”
Per un istante, la ragazza sembrò quasi arrossire di fronte al complimento inaspettato. Poi, avvampò e gridò con un'espressione decisa: “Non basterà questo a farmi arrendere! Ludicolo, Solarraggio!! Shedinja, Palla Ombra!! Occupiamoci di Starmie, poi toccherà a Sableye!”
Gli occhi di Fabrizx scintillarono: “Non credo proprio... Sableye, sali su Starmie, e occupati dei loro attacchi!”
Con un cenno affermativo, il Pokémon Oscurità saltò all'indietro e si aggrappò alle punte del compagno. Quando Palla Ombra li raggiunse, si limitò ad estendere un braccio verso la sfera violacea, che spinse contro i suoi artigli senza sortire alcun effetto per poi disintegrarsi scintillando intorno a loro. Nel frattempo, Ludicolo stava ancora assorbendo più luce possibile.
Jaycee non si perse d'animo: “Sai, non devo per forza utilizzare attacchi diretti per sconfiggerti, per cui se proprio ti piace soffrire... Shedinja, usa Tossina contro Sableye!”
Il Pokémon Coleottero si scosse leggermente, e dal suo corpo scaturì uno spruzzo di liquido violetto che volò verso il Pokémon Oscurità. Ma la sensazione di trionfo di Jaycee si infranse nel sorriso che balenò nel volto di Fabrizx: “Speravo proprio che lo facessi... Sableye, Magivelo!”
“NOOO!!” gridò la ragazza, sconvolta.
Di fronte a Sableye si materializzò una parete rosa traslucida, perfettamente rettangolare. Il liquido velenoso fu respinto all'istante, e schizzò all'indietro investendo in pieno Shedinja... che data la sua enorme fragilità, si limitò a tremare a mezz'aria per un istante, per poi cadere semplicemente a terra, esausto, senza una reazione visibile al colpo subito. Il punteggio di Jaycee scese, pericolosamente vicino allo zero. La ragazza dai capelli scuri strinse i pugni furiosa, richiamandolo nella Pokéball. Cercò di tornare a concentrarsi sulla lotta. Ludicolo stava per lanciare il suo Solarraggio. Rivolse al Pokémon uno sguardo battagliero, trasmettendogli tutta la sua fiducia. Il Pokémon Spensierato annuì e scagliò il raggio abbagliante.
Ma Fabrizx aveva in serbo un ultima mossa: “Starmie, scatta a razzo con Idropompa! Sableye, coprilo e chiudi con Dinamipugno!!”
Davanti allo sguardo allibito degli spettatori, Starmie spiccò un corto balzo, e, quando il cristallo centrale fu rivolto al terreno, roteò su se stesso e sparò l'Idropompa all'indietro, schizzando come sparato verso il Solarraggio di Ludicolo, mentre Sableye, saltatogli nuovamente sopra, lo cavalcava come una bizzarra tavola da surf volante. Il Pokémon Oscurità si sporse in avanti ed sferrò un colpo di artigli contro il raggio che stava per investirli, dividendolo in miriadi di scie luminose che si dispersero nell'arena come se non avessero avuto la minima consistenza, mentre Starmie, sfrecciando rasoterra come un jet, era arrivato praticamente addosso a Ludicolo. Sopraffatto dallo stupore, il Pokémon Acqua/Erba non riuscì neanche a muoversi, mentre Sableye balzava in avanti dalla sua “cavalcatura”, il pugno chiuso e avvolto in una luce di un arancio brillante, e l'attacco Dinamipugno si abbattè deflagrando su di lui, in tutta la sua potenza. Con la pochissima energia che gli rimase dopo l'esplosione, Ludicolo barcollò all'indietro e cercò di ricomporsi... finchè, stordito e confuso, non inciampò praticamente su se stesso, colpendosi da solo e andando al suolo, KO.
Il pubblico esplose in un boato di applausi e grida di stupore, mentre i giudici, fuori di sè per la sorpresa, decretavano la vittoria del ragazzo di Albanova per KO, a meno di due minuti dallo scadere del tempo.
“Non... riesco a credere di averlo visto davvero.” era pietrificato Ash dalle gradinate.
“Io veramente non ho neanche capito cosa è successo...” ammise Max, per un attimo privo del suo abituale contegno.
Fu Brock a rispondere, anche lui sudato per l'eccitazione: “Fabrizx ha previsto dall'inizio che la sua avversaria avrebbe utilizzato Shedinja, che grazie all'Abilità Magidifesa è immune ad ogni mossa a cui i suoi tipi,Coleottero e Spettro, non siano deboli. Perciò ha utilizzato Starmie, e la sua mossa Baratto, che scambia l'Abilità del Pokémon con quella del bersaglio, e ha trasferito Magidifesa su Sableye, che essendo di tipo Spettro/Buio...”
“Praticamente non ha debolezze!!” commentò Max, comprendendo.
“Già...” si inserì Vera pensosa: “Ed ha utilizzato Magivelo perchè sapeva che a quel punto Sableye sarebbe stato esposto soltanto ad attacchi indiretti, in modo da rifletterli su chi li utilizzava.”
“Ed è riuscito a soprendere Jaycee, usando la sua strategia in modo da ribaltare sempre quella dell'avversaria. Se ci pensate, tutte le sue mosse decisive, con l'eccezione dell'attacco finale, sono state dei contrattacchi in risposte a mosse che era riuscito ad indurla ad usare...” proseguì Brock.
“In pratice, è come se avesse costretto Jaycee a sconfiggersi da sola...” considerò Ash: “Mi piacerebbe essere così bravo nelle strategie, invece di improvvisare ogni volta...”
Vera ribattè, con un mezzo sorriso: “A me invece piacerebbe non rischiare di affrontarlo nel prossimo turno. E comunque, anche lui improvvisa quando la situazione lo richiede. Però è vero che inizia ogni lotta con un piano in mente, se può...”
Sì, questo Vera lo sapeva bene, ed era proprio questo a preoccuparla. Se avesse dovuto affrontarlo al prossimo turno, come si sarebbe dovuta comportare? Ci avrebbe dovuto pensare in anticipo, o affidarsi all'istinto del momento? Cominciava a farle male la testa...
Tornò a scrutare l'Arena, dove Fabrizx stava salutando Jaycee per poi dirigersi verso gli spalti, forse nervoso quanto lei. Malgrado la tensione, sorrise.
Lui la salutò salendo sulle gradinate, e si diressero insieme verso la sala d'attesa, senza dire neanche una parola riguardo alla Gara, seguiti dai loro amici.

 

Erano tutti e cinque seduti davanti al tabellone, attendendo il momento di rientrare per il terzo turno, chiaccherando fra loro di quello che gli veniva in mente. Fabrizx e Max parlavano dei “vecchi tempi”, come diceva il giovane fratello di Vera. Brock invece disquisiva di allevamento Pokémon con Ash e Vera, osservando Illumise e Skitty che giocavano insieme, apparentemente a chi riuscisse ad esibire la posa più altezzosa, ma comunque divertendosi un mondo. Per il momento, un tacito accordo tra tutti vietava di parlare della Gara, ma sia Vera che Fabrizx erano del tutto concentrati sul dare il meglio nelle semifinali.
E finalmente, arrivò il momento che aspettavano. Il sorriso limpido di Vivian Meridian comparve sullo schermo, dilungandosi in considerazioni lusinghiere sullo svolgimento della Gara fino a quel momento e proclamò: “E ora, i nostri quattro migliori Coordinatori si affronteranno nelle Semifinali!! Ricordiamo ai concorrenti e al pubblico che per questo turno il punteggio verrà calcolato nello stesso modo già visto nel turno precedente. Inoltre, questo incontro e la Finale si svolgeranno con un solo Pokémon per ciascuno degli sfidanti!!”
Vera e Fabrizx assunsero un'espressione accigliata. Interessante...
Tuttavia, lo era ancora di più l'annuncio che avrebbe seguito. Vivian sorrise, e proseguì: “Ma di certo il pubblico non vede l'ora di scoprire per quali sfide dovrà emozionarsi... è presto detto, signore e signori: la parola alla sorte, e al tabellone!!”
Sul maxischermo dell'Arena, al solito, comparvero le foto dei volti dei quattro Coordinatori rimasti, che ruotarono oscurandosi, ai quattro angoli dello schema della Gara. Dopo alcuni secondi di attesa, in cui le icone scure parvero attendere minacciose mentre venivano rimescolate dal computer, il tabellone diede finalmente il verdetto.
La folla vociò, carica di aspettativa.
Vera aprì gli occhi, che aveva chiuso per il nervosismo fino a quell'istante, e spalancò le iridi azzurre, con una sorta di piccolo tuffo al cuore che non seppe interpretare. Delusione o sollievo?
Sul lato sinistro del maxischermo, il suo viso era affiancato all'espressione beffarda di Harley, il Coordinatore vestito da Cacturne. Vera fece un profondo respiro, preparandosi psicologicamente ad affrontare il bizzarro ma abile avversario. Poi si voltò verso il suo vecchio amico dagli occhi verdi, e lo vide sorridere compiaciuto.
La giovane Coordinatrice restò per un attimo in silenzio, le labbra dischiuse in un'espressione lievemente stupita, e una strana emozione sospesa.

Le Semifinali della Gara Pokémon di Livello Master di Porto Alghepoli avrebbero visto finalmente lo scontro tra Fabrizx e Drew...

 

 

 

 

 

 

 

 

Al prossimo capitolo, “La Fiamma dell'amicizia, parte 2”, che spero di scrivere il più presto possibile. Questo taglio in due parti è dovuto a ragioni di tempo e lunghezza. Spero risulti comodo e godibile. 
P.S: per il femminile usato riguardo a Sableye: come nel capitolo, 1 Fabrizx, nella mia Versione Smeraldo, ha effettivamente un sacco di Pokémon femmina.

 

FABRIZX

Dedicato a Paolo e Aurora.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: FABRIZX