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Autore: angyp    12/04/2014    2 recensioni
Mini long, missing moment della storia "La vendetta dei Nuovi Maghi Oscuri" che ha come protagonista John, personaggio di mia invenzione.
Ambientata ad Hogwarts, scopriremo come questa Creatura si sia ambientata molto bene nei pressi del castello ma soprattutto ... come coinquilino di Hagrid!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nimphadora Tonks, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Rubeus Hagrid, Severus Piton
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da Epilogo alternativo
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L’alba si affacciava timida, illuminando l’erba ancora bagnata dopo la tempestosa pioggia che si era lasciata andare per tutta la notte e aveva regalato tante lacrime al Platano Picchiatore. I primi raggi solari segnavano strisce di luce sul castello di Hogwarts ancora piacevolmente silenzioso e tranquillo, mentre probabilmente una sola persona era in piedi, affacciata ad una finestra del corridoio, a godersi lo spettacolo di quella mattinata di inizio primavera. Non perché fosse sentimentale, Severus Piton, ma perché  il suo senso del dovere e dell’ordine, ampliati da quando era diventato Preside, a volte lo ossessionavano a tal punto da aprire gli occhi troppo presto, quando ormai era inutile riaddormentarsi.
Cominciava un’altra giornata, ad Hogwarts, e tra poco i corridoi si sarebbero riempiti di mocciosi e chiacchiere. Un ultimo pensiero ad una persona che gli stava molto a cuore, e il Preside avanzò verso la Sala Grande per la colazione. Sarebbe stato il primo a presentarsi, come ogni mattina.
                                                        ***
Remus Lupin venne scosso delicatamente da una persona, che ancora non riusciva a vedere a causa della vista annebbiata, e subito capì che l’effetto della pozione era svanito: sentiva bruciare ogni fibra del suo corpo, soprattutto la gamba.
-Remus, è tardi.
Era stata Madama Chips a svegliarlo, sotto sua precisa richiesta della sera prima. Remus aveva già trascorso tre giorni in infermeria dopo la Luna Piena e non voleva saltare ancora delle lezioni; per cui, con estrema fatica, si mise a sedere sul letto e riprese a vedere lentamente. Il bastone, suo compagno da più un anno, era accanto al letto, in attesa di essere pressato sul pavimento per aiutare il povero Licantropo.
  La Sala professori era semivuota, ma la persona con cui voleva parlare, il Preside Piton, era lì.
-Hai un aspetto orribile, Lupin.
-Buongiorno anche a te, Severus. Oggi posso riprendere. –disse Remus con un sorrisetto.
-Va bene, purché tu ti tolga dalla faccia la scritta “convalescenza”. Dovevo parlarti.
-A che proposito?
-Al tuo programma, Lupin. Avevi detto che lo avresti aggiornato quando sarebbe stato necessario.
-Esatto Severus.
-Quindi ho ragione facendoti notare una mancanza fondamentale.
-Di cosa stai parlando? –replicò Remus, ancora stordito per poter concentrarsi fino in fondo nel dialogo.
-Non terrai una lezione sui Doli? Sono creature Oscure.
-Sono tutti morti. –replicò Remus, accigliato.
-Uno soggiorna da noi, non lo ricordi? Hai perso la memoria?
-John non è come gli altri …
-Era loro fratello. Non sappiamo se quell’essere può riprodursi, ma esigo che tu prepari i tuoi studenti a difendersi da possibili creature del genere! Non sia mai che ne dovesse spuntare un altro in giro …
-Severus sono tutti morti. –affermò ancora Remus.
-Tu hai paura che uccidano lui, non è vero?
-I ragazzi studieranno i Doli, te lo garantisco. E’ già nel programma.
-Dunque non l’hai ancora aggiornato costringendomi ad avere quest’inutile conversazione con te? Le tue dimenticanze sono delle grandi scocciature.
-Il mio programma è perfetto e aggiornato. I ragazzi avranno utili nozioni sui Doli, ma non nel programma di Difesa Contro le Arti Oscure.
Severus serrò gli occhi:-E con chi?
-Argomento perfetto per Cura delle Creature magiche.
Piton incassò il colpo e strinse i pugni.
-Lupin, sei sempre più vicino ad un tuo licenziamento e quell’essere allo sfratto.
-Presentare un Dolus è un’ottima opportunità per gli studenti …
-Fila via, lupastro!
Remus rise e subito pensò a quante risate si sarebbe fatta Tonks per quest’ennesimo diverbio con il suo ex professore. Le mancava, così come i suoi bambini, che non vedeva da quattro giorni e non avrebbe rivisto prima del fine settimana. Sospirò e, con enorme fatica, riprese a trascinarsi verso la sua classe per cominciare il lavoro. Non voleva che John fosse considerato “oscuro”, anche se probabilmente aveva più poteri e più forza di tutti gli esseri di cui avrebbe parlato nelle prossime cinque ore durante sue lezioni, e forse anche di un Lupo Mannaro. Non se la sentiva però di fargli questo torto, e per Hagrid era stato un piacere accontentarlo.
                                                             ***
-Una grande lezione oggi, ragazzi! Grande, grandissima! Siete i primi, voi, i primi!
Gli alunni del terzo anno di Grifondoro e Serpeverde ridacchiarono di fronte all’entusiasmo, eccessivo ma non insolito, del Mezzogigante. Si trovavano poco più giù della sua casa, nei pressi della Foresta Proibita. Hagrid li guardava con gli occhi quasi in lacrime.
-E’ con onore che dico che oggi studieremo, ta ta ra tà … studieremo John!
I ragazzi si guardarono stupefatti.
-Chi è John, Hagrid? –chiese una ragazza di Serpeverde.
-Come chi è? Non conoscete John?
-Evidentemente no, Hagrid. Dovevi dire che oggi presenterai loro un Dolus, l’unico rimasto.
John apparve da dietro degli alberi molto forti: il suo corpo mastodontico  e animalesco con lo sguardo dolce e gentile, velato di tristezza.
I ragazzi indietreggiarono di fronte  a quell’essere, provocando l’indignazione di Hagrid.
-Oh, ma che vi prende? E’ buono lui, è mio amico? Per Merlino, John, questi sono i discendenti di Godric e Salazar?
-Chi sono? –chiese John.
-Oh, che ci capisci tu? Lo so ragazzi che l’anno scorso i suoi compari ci hanno attaccato …
-Ci hanno fatto dormire per terra. –disse una ragazza.
-Mi hanno quasi spezzato un braccio. –replicò un altro.
-Suvvia ragazzi, John non c’era. Vero che non ci stavi, John?
Il Dolus abbassò lo sguardo. No, non c’era.
-I miei fratelli mi hanno definito difettoso. In effetti lo sono: sono stato il primo ad essere creato.
La curiosità dei ragazzi crebbe: il Dolus era così tranquillo e triste, e forse il loro timore era infondato.
 
 
Salve! Questa è la prima parte di una mini long incentrata su un personaggio di mia invenzione.
Chi ha seguito le mie due long “Strade inaspettate” e “La vendetta dei nuovi maghi Oscuri” lo conosce e si è affezionato a lui. I Doli sono chimere, corpo da gigante, la faccia animalesca, con una grande forza fisica e maghi molto dotati. Quindi sono maghi, ma Oscuri. E’ un missing moment ;)
Alla prossima parte!
 
                                                                          
 
 
 
  
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