Sento un leggero calore scaldarmi il viso.
Socchiudo lentamente le palpebre, infastidita dai raggi del sole che si posano sul mio viso.
Quei raggi gialli, oro, al tramonto arancioni.. 
Eppure non posso vederli.
Non riesco a vedere quel giallo, quell'oro, quell'arancione.
No. Solo nero.
Ricordo ogni istante di quel momento: mi sono avvicinata a quel fiore, così bello e il suo profumo riuscivo a sentirlo anche a molti metri di distanza, ma non sapevo fosse velenosa. 
Non appena mi sono avvicinata abbastanza, ha spruzzato una sorta di polvere nei miei occhi e poi... Bianco. Era tutto ciò che riuscivo a vedere. 
Sanji, che stava esplorando la foresta con me, mi ha portata da Chopper mentre io serravo con forza le palpebre dal dolore. 
Era troppo. Non riuscivo a sopportarlo ed ero stanca, molto.
Tenevo leggermente aperte le palpebre, seppur non riuscissi a vedere nulla, supina sul lettino dell'infermeria.
Sentivo le parole di Chopper a Nami.. Parlava di una cecità momentanea o perenne.
In quel momento, però, il sonno mi ha portata con se.
Momentanea o perenne. 
Se ora ci penso... Credo di aver paura. 
Non potrei più essere d'aiuto per i miei compagni.
D'altronde a cosa gli serve un pirata che non sa neanche vedere?
E poi penso a lui.
Chi l'avrebbe detto che mi sarebbe mancato vedere i suoi occhi, che io, Nico Robin, mi ritrovo innamorata di un uomo come Roronoa Zoro. 
Entrambi pensavamo che quel bacio non fosse nulla di che, eravamo ubriachi quella sera, e non ce lo ricordiamo bene. 
Ma in qualche modo ha influenzato su di me. 
I miei pensieri vengono interrotti dal cigolio della porta. 
Di scatto, mi metto a sedere sul letto, indirizzando il mio sguardo verso la porta, anche se non mi è concesso vedere.
Sento il pesante scricchiolio del pavimento, e dal modo in cui cammina posso già avere dei sospetti su chi possa essere. 
Ma glielo chiedo. Chi sei? Nessuna risposta. 
I suoi passi si avvicinano, poi sento il materasso incurvarsi sotto il suo peso.
È abbastanza vicino che posso sentirne l'odore.
Ora non ho più dubbi. È lui. 
Sento una mano che mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, e sussulto stupita.
"cosa ci fai qui?" 
Do voce ai pensieri, sperando di riuscire a dare una risposta ai miei dubbi, 
Qualcosa, però, mi dice che per via del suo orgoglio, lui non lo farà. 
Sento il tatto delle sue dita che mi alzano leggermente il volto, che il suo respiro scalda facendo quasi arrossire le gote. 
La mia insicurezza crolla, quando faccio passare una mano sui suoi capelli, facendo poi muovere i 3 orecchini, percorrendogli il volto.
Giungo al suo collo, dove addolcisco le carezze, fermandomi sul petto.
E poi lo sento.
Sento la ruvidezza delle sue labbra sulle mie.
Si cercano, si desiderano, si vogliono.
Ricambio insicura, che lui tenta di far sparire accarezzandomi i capelli.
Poi si stacca.
Non so se mi stia guardando, non so. 
"Volevo vederti." 
Ironico. Lui può e io no. Ed è questo che mi fa soffrire. E deve averlo capito anche lui notando il mio sguardo triste dopo aver percepito le sue parole
Eppure io sorrido. Per le sue parole. Zoro che vuole vedermi? Non capita tutti i giorni.
Torniamo a baciarci con più foga stavolta, stendendoci sul letto, toccandoci, accarezzandoci.
Ora gli occhi non servono.


ANGOLO AUTRICE
va bene, non é granché ma cercate di capirmi, è la prima ff ZoroxRobin che faccio. Inoltre ho pure mal di testa -.- è venuta così.. Spero che vi piaccia! Recensite in molti miraccomando!
Alla prossima!
By RobinChawn