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Autore: Kuro_Seraphine_    13/04/2014    7 recensioni
Era il tempo delle guerre, la mia amata Scozia, la mia terra libera, era stata assediata dagli popoli europei. Ora quella mia tanto amata terra era sporca di un rosso scarlatto, il campo di battaglia era ricoperto con membra ed i cadaveri dei miei miglior soldati… anche il tuo.
Salve a tutti, sono alla mia prima fanfiction, siate clementi con me u.u .
La storia narra della regina di Scozia, Janet Grey conosciuta comunemente con il nome di Bloody Mary, ma leggermente modificata: ci sarà una storia d'amore ma anche leggermente macabra.
Beh, non vi dico nient'altro, se siete interessati leggete e poi commentate!
Genere: Azione, Dark, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era il tempo delle guerre, la mia amata Scozia, la mia terra libera, era stata assediata dai popoli europei. Ora quella mia tanto amata terra era sporca di un rosso scarlatto, il campo di battaglia era ricoperto con membra ed i cadaveri dei miei miglior soldati… anche il tuo. Io in ginocchio sconvolta, davanti alla tua testa mozzata, ti guardavo negli occhi, ti presi fra le mani ed ancora guardai in quelle candide sfere, oramai spente, vuote, morte.
Il pensiero che Lei, la cupa e mera Mietitrice t’abbia preso, proprio non posso accettarlo..
Elliot, perché sei morto? Perché Lei non ha preso me, figlia del peccato, ed ha preso te, il mio amato?
Il destino funesto vuol forse ch’io rimanga in questa cupa vita per vendicarti…?
Questo pensiero ed il sentimento della colpa, ruppero il mio cuore e la mia anima, ed il mio nome da quel giorno, divenne Bloody Mary.

In principio, ero una soldatessa, la gioia del casato reale Grey; tutti esclamavano a gran voce il mio nome, Janet ; finalmente la mia promozione a comandante era arrivata.
Ma lo desideravo davvero? Nel momento in cui il re mi darà quel titolo io non potrò più scappare. In cuor mio so che è meglio non accettare, ma la fama del mio amato padre e l’orgoglio che provo verso coloro che mi han dato vita, non posso ignorarli. E questo Elliot lo sapeva; era fra le truppe a guardarmi, con un dolce ed effimero sorriso, ma con occhi tristi, che rivelano ciò che vi è dietro quella robusta armatura da soldato… Oh, mio amato, perdonatemi…
Ero stata proclamata ufficialmente capitano delle truppe, ma sentendo il re pronunciare Janet,  mi fece sgranare gli occhi. Non potevo tornare indietro: alle mie caviglie, tenaglie robuste si erano attaccate per un tempo eterno, così come le fredde catene che si legarono ed attorcigliarono attorno al mio collo, in modo da non farmi fuggire. Ero legata a quel folle e macabro destino.

Era il tempo delle guerre, innalzai il coraggio nelle mie truppe, urlai, parendo audace e sfacciata che quei luridi europei non avrebbero vinto. Ma la mia spavalderia era solo apparenza, la paura sovrastava la mia anima ed lo sgomento fece tremare il mio corpo.
Venimmo sconfitti e presi il soprannome di Bloody Mary.

Ora ero sola, tutto ciò che avevo si era dissolto come nuvole al vento, tutto, ma non quel nomignolo.
Sposai un uomo di poco conto e divenni regina di Scozia. Con superbia governavo il mio popolo, finche gli spagnoli, luridi inquisitori, non ci attaccarono. Fremevo sentendo un desiderio di vendetta pervadere il mio corpo, questa volta non avevo paura: li attaccammo a nostra volta, decimammo le loro truppe… ma la storia funesta  si ripeté.

Il mio corpo inerme, steso nel rosso scarlatto, che tanto odiavo, del campo di battaglia, decadde ed io vidi per la prima ed ultima volta Lei, la pura e letale Mietitrice. Riuscì solo a pronunciare una misera, effimera ed iraconda parola che nessuno poté udire.



Ven…det…ta…
  
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