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Autore: RingDingDong    13/04/2014    2 recensioni
[BangLo - HimUp - DaeJae]
FF ispirata a tutte le canzoni dei B.A.P fino all'ultima, Hurricane.
Choi Junhong, un ragazzino del secondo anno preso di mira dai bulli solo perchè è gay, un giorno incontra un ragazzo che lo salva da quell'incubo diventando il suo eroe...o qualcosa di più?
Kim Himchan, studente dell'ultimo anno, una sera entra in un bar e lì scatta l'amore. Il suo sarà un sentimento corrisposto?
Yoo Youngjae, appena trasferito a Seoul, scopre di essere in classe con il ragazzo più bello che abbia mai visto. Riuscirà a conquistarlo?
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Himchan, Un po' tutti, Youngjae, Zelo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ragaaaaa!!! Sono ancora viva u.u eccoci qui con un altro capitolo di Destiny! Pronte/i a scoprire come continua la DaeJae? Allora leggete perchè...c'è una bella sorpresina! u.u Non fatevi già i filmini mentali però eh u.u Ora vi lascio subito perchè sono stanchissima, ho passato tutto il pomeriggio a scrivere c.c Aspetto le vostre recensioni, vi amo tutte/i!
Buona lettura, RingDingDong <3



 
Destiny

Stop It

POV Daehyun
Nuneul gamado uril bichudeon
Bichi ajikdo geudaero isseo
Sojunghaetdeon sigandeul nan gipi ganjikhagesseo
 
Nella stanza si sente solo la mia voce, le mie parole, i miei ricordi, le mie emozioni, le mie speranze. Con tutto me stesso canto, registro quella canzone che, fra non molto, ascolteranno tutti.
 
Manheun sigan sok apeumi wado
Yeongwoneul yaksok haetdeon nanaldeul
Geu sunganmankeum geutorok jeoldae itji ahnkesseo
I remember
 
Vorrei piangere, urlare, buttarmi a terra dal dolore che provo. Vorrei andarmene, lasciare tutto lì, smettere con questa pazzia. Sarà solo un’altra pugnalata al cuore, non crederà alle mie parole e, anche se lo facesse, non mi perdonerà mai.
 
I remember
Hamkke hajaneun yaksok
Yeongwontorok
Jamsi i gireul hollo georeogado
Nae modeun geol nege boyeojulge.1
 
Chiudo gli occhi. La registrazione è terminata, ho finito quello che dovevo fare, ora devo solo attendere che sia tutto pronto. Con quale forza, con quale coraggio la canterò quel giorno? Come riuscirò a guardarlo negli occhi? Come farò ad essere in grado di camminare ancora a testa alta?
- Dae, tutto bene? – interrompe i miei pensieri Yongguk, accompagnato dal maknae, notando il mio sguardo cupo. Non rispondo, non ce n’è bisogno. Loro per primi sanno che non sono necessarie né domande né risposte.
- Forse è meglio se lo accompagno a casa. Ci vediamo dopo! – decide da solo Zelo, prendendomi per il braccio e accompagnandomi fuori. Guarda un po’, il piccoletto, sempre stato preso di mira dai bulli, compreso me, ora pensa ad aiutarmi. Cos’ho fatto per meritarmelo? Perché lo fa?
 
Arrivato a casa lo saluto. Non ho né la voglia né la forza di parlare o ascoltare i suoi consigli. Voglio stare da solo, sul mio letto, a riflettere per conto mio. Ho bisogno di capire, non è tutto chiaro nella mia testa. Da quando ho rivisto Kangjun sono tornato al passato, ai nostri momenti. Ogni volta che sogno non c’è più solo Youngjae, anche lui è presente al suo fianco. Che, i miei sogni, mi stiano dicendo qualcosa? Forse devo scegliere tra i due, ma perché? Col primo non voglio più avere dei rapporti, col secondo voglio solo un’altra possibilità per creare quel sorriso meraviglioso.
Mi affaccio alla finestra per vedere se c’è qualcuno nella casa accanto, ma lui non si vede. Le luci spente, le tende tirate. Nessuno è lì a spiarmi come succedeva fino a qualche mese fa. Non ci sono più i suoi occhi puntati su di me, il viso rosso ogni volta che mi avvicinavo, il cuore a mille solo se lo sfioravo. Non c’è più niente, solo uno sguardo pieno di odio nei miei confronti.
 
Anche se chiudo gli occhi vedo ancora te.
 
Improvvisamente il telefono squilla, ma il numero non è tra quelli in rubrica. Me ne frego e, alla fine, decido di rispondere. Forse è solo una speranza che sia lui con un altro cellulare, forse è solo un modo per distogliere i miei pensieri da lui.
- Pronto?
- Per fortuna non hai cambiato numero! – questa voce, la ricordo troppo bene.
- K-Kangjun?
- No, Babbo Natale! – scherza lui, dimenticandosi quanto ho sofferto nel momento in cui mi ha abbandonato.
- Che c’è?
- Sei di cattivo umore, eh? Che è successo questa volta?
- Non ti riguarda. – rispondo freddamente. Non mi piace parlare con lui, mi fa tornare al passato, a piangere.
- Va bene, ho capito. Volevo chiederti solo una cosa. Quel giorno ti ho lasciato così, senza dirti niente, sono sparito come un vigliacco. Vorrei rimediare, parlare con te e…
- Non voglio ricominciare ciò che hai deciso di terminare.
- Nemmeno io. – quelle parole, dette con così tanta tranquillità, mi lasciano di sasso. Ero convinto che fosse quello il motivo della sua chiamata. – Se a te va bene possiamo vederci. Un’ultima volta. Voglio dirti alcune cose, ma non mi sembra il caso di farlo al telefono.
Ci rifletto per alcuni minuti. Mi distruggerebbe, questo è certo, ma potrebbe anche essere ciò che mi permetterebbe di rialzarmi e di continuare. Forse è un errore, forse lo è non accettare la sua proposta, dunque ci mettiamo d’accordo sul posto e l’ora. Velocemente mi preparo, non riuscendo a smettere di pensare a cosa voglia dirmi e il perché. Questo sarà il passo più grande della mia vita. Anzi, il secondo e, per arrivare al primo, è necessario che io lo faccia.
 
Attendo poco prima che Kangjun si faccia vedere. E’ vestito diverso dal suo solito, con una camicia azzurra in stile scozzese e dei semplici jeans, non nel suo stile. Io, invece, non sapendo bene perché, ho cercato di presentarmi al meglio, con i capelli pettinati in modo sbizzarrino, i pantaloni neri e attillati e una maglia grigia e larga. Si avvicina a me lentamente, salutandomi semplicemente con un sorriso sforzato, mentre io non faccio nemmeno quello. Per alcuni minuti rimane in silenzio a fissarmi, mettendomi in imbarazzo. Solo quando apre bocca riesco a rilassarmi un po’.
- Mi dispiace per come me ne sono andato, senza averti fatto sapere nulla.
- Ormai è passato. – mento freddamente.
- No, so che ci stai ancora male, te lo leggo negli occhi.
- Arriva al punto e dimmi quello che devo sapere così me ne posso andare! – gli grido contro non volendo accettare la verità. E’ già stato troppo difficile, non voglio affrontare questa situazione ancora una volta.
- Volevo solo dirti che mi sei mancato molto e che mi sento in colpa per tutto quello che ho fatto.
- Non ho intenzione di tornare indietro e ricominciare.
- Lo so e, come ti ho già detto, nemmeno io. Anzi, diciamo la verità. Mi piacerebbe, ma mi sono accorto che non sono io quello giusto per te. – nel dire ciò fa alcuni passi verso di me e mi mette una mano sulla guancia. So cosa sta per dire, ma non voglio sentirlo.
- Non dirlo! Mi faresti solo stare peggio di quello che sono ora.
- Allora permettimi un’ultima richiesta, un addio per bene. – immagino già di cosa si tratti e, con grande fatica, acconsento. Lentamente si avvicina, chiudiamo gli occhi, i nostri respiri si uniscono, le nostre labbra si sfiorano, il cuore va a mille. Con l’emozione che è ancora rimasta creiamo un bacio magnifico e orrendo allo stesso momento. Non è, però, l’istante adatto per farlo. Presto sento una mano fare pressione sul mio petto e, quando torno ad osservarlo, lo vedo allontanarsi in un istante.
 
POV Youngjae
Oggi non la vogliono proprio smettere di lasciarmi in pace! Da quando si è risolto tutto tra Himchan e Jongup quei quattro continuano a starmi addosso e cercano di convincermi a parlare con Daehyun, ma non ne voglio sapere! Prima mi tratta di merda, poi fa il carino, poi mi tortura e, infine, quel maledetto bacio. Non m’interessa sapere perché l’ha fatto, mi ha distrutto e non voglio sapere altro di lui!
- Jae, ascoltaci! – grida il maknae seguito dagli altri. – Non è andata come pensi! Stavamo cercando di aiutare Uppie e Channie! – insistono ancora su questa maledetta storia! Lo vogliono capire o no che non è di mio interesse?
- E secondo te dovrei credere che Daehyun abbia accettato di baciare Jongup per un motivo così? Ma non farmi ridere! Lui è solo un porco che vuole farmi soffrire!
- No, ti sbagli! Lui deve dirti molte cose importanti! - interviene Himchan, ma non mi convincerà così facilmente. Improvvisamente Jongup mi sbarra la strada e fa per aprir bocca, ma Yongguk lo precede.
- Sabato vieni alla festa di fine anno. Canteremo un pezzo scritto da Daehyun. – ma quale canzone?! Figuriamoci se si mette e scrivere cose dolci per me, è solo un pazzo pervertito!
- Non m'interessa! – stufo del loro comportamento faccio per oltrepassare l’angolo lì vicino, ma si mettono in mezzo tutti e quattro per impedirmelo. Che seccatura!
- Ti consiglio di ascoltarla, contiene pensieri e sentimenti che nessuno ha mai provato.
- E va bene, verrò! Ora lasciatemi passare! – rispondo sperando di poter essere lasciando in pace. Fortunatamente va così e proseguo per la mia strada, ma, dopo passi, le mie gambe si bloccano. Sono capitato proprio nel posto sbagliato e al momento sbagliato, non è questo quello che dovrei vedere. Rabbia, ma anche dolore, si fanno spazio tra il mio corpo facendolo bruciare, ribollire. Il mio cuore è a pezzi per l’ennesima volta.
 
Sei proprio uno stronzo!

- Merda! – dicono gli altri in coro mantenendo un tono della voce basso, ma io li sento e, senza girarmi, rispondo.
- Ora che scusa avete? – detto ciò mi avvio e metto una mano sul petto di Daehyun e una su quello di Kangjun e spingo per separarli, ma, non so per quale assurdo motivo, non uso la minima forza sul primo mentre, sul secondo, ne uso talmente tanta che a momenti lo vedo cadere a terra. Mi volto subito verso di lui lasciando perdere per un attimo l’altro e, senza pensarci due volte, gli do uno schiaffo. Immediatamente mi rivolgo a quel ragazzo che ho tanto amato e che ora odio con tutto me stesso, alzo il braccio intento a colpire, ma i suoi occhi, le sue labbra, il suo magnifico viso che, in questo momento sembra un cane bastonato, mi bloccano. Non ho il coraggio di attaccare quando lui, invece, sembra aspettare solo quello. Lo guardo attentamente e, dopo alcuni secondo, lo accontento.
- Siete uno più stronzo dell’altro! – grido prima di allontanarmi. Perché tutte a me? Cosa ho fatto di male per soffrire così?
 
POV Daehyun
Non ci sono riuscito, non sono stato in grado né di guardarlo in faccia né di dire una singola parola. Mi faccio schifo ed ha ragione, sono uno stronzo. Non lo merito.
Improvvistamente sento una mano sulla spalla ed alzo lo sguardo vedendo Yongguk serio di fronte a me.
- E’ il tuo momento, la tua occasione! Non arrenderti ora, non lasciare che il dolore ti distrugga! – terminata la frase anche gli altri si aggiungono facendo il suo stesso gesto per incoraggiarmi. Sposto il mio sguardo su Kangjun e, anche lui, mi fa segno di andare. Sono d’accordo con loro, per una volta mi devo far valere, devo essere forte, non posso arrendermi senza aver provato! Convinto mi volto e corro verso Youngjae. E’ arrivato il mio momento.
- Youngjae! Aspetta!
- Non rompere!
Non mi arrendo e mi avvicino ancora di più a lui prendendogli il braccio, ma lui si libera subito continuando per la sua strada.
- Fammi parlare! Ci sono ancora alcune cose che devo dirti!
- Non m’interessano! Lasciami in pace!
A questo punto mi metto di fronte a lui per fermarlo, ma mi scansa senza pensarci due volte. Non so più cosa inventarmi, non ci so fare con queste cose. Tutto ciò che sono in grado di fare è osservare i miei amici. Loro sono felici insieme, si tengono per mano senza vergogna, si baciano di fronte a tutti, urlano i loro sentimenti al mondo. Quale motivo ho per non farlo anch’io? Starei meglio svelando la verità al mondo, non vivrei più dietro ad una maschera. Yongguk, Zelo, Himchan, Jongup e anche Kangjun hanno già capito cosa mi passa per la testa e sembrano essere fieri di me. Ho paura, ma voglio accontentare sia loro sia me stesso.
- Non t’interessa nemmeno sapere la verità sul mio conto? – domando a testa alta, nonostante gli occhi si siano fatti lucidi e alcune lacrime abbino già iniziato a rigarmi il volto. Lentamente mi giro trovando anche lui ad osservarmi.
- Cosa non hai capito della frase “Lasciami in…
- Sono gay!
 
POV Youngjae
- Sono gay! – urla interrompendomi. Cos’è? Una presa per il culo? In cosa consiste lo scherzo questa volta?
- Smettila di prendermi in giro!
- Non l’ho mai fatto. Questa è la verità, mi piace il cazzo come piace a te, a Zelo, a Jongup, a Himchan e a Yongguk. Ho sempre cercato di nasconderlo perché sapevo che in Corea è visto fin troppo male ed avevo paura di ciò, ma l’ho fatto in modo sbagliato, facendo il bullo con tutti i gay che mi passavano a tiro.
- Sei un bugiardo! – grido ancora sperando che si arrenda. Non voglio sentire quelle parole, non voglio soffrire ancora.
- Se fotti etero ti avrei baciato? Ti sarei stato accanto? Avrei baciato Up per aiutarlo? Mi sarei preoccupato di non essermi ricordato la mia prima volta piuttosto che pensare che è stata con un altro ragazzo?!
Quelle parole mi fanno riflettere. In effetti, qualcosa combacia. Ci sono cose che un etero non fa e, l’ultima, è una di quelle.
- Perché non me l’hai detto subito?
- Non lo so, probabilmente perché sono uno stupido.
Lo guardo negli occhi per un momento, è ovvio che sta dicendo la verità. Lentamente mi avvicino e, quando sono ad un solo passo da lui, porto le mie mani sul suo petto stringendo la maglia. Non riesco a trattenere le lacrime e, quando sento le sue braccia avvolgermi, scoppio a piangere. E’ più forte di me, sono appena riuscito a riottenerlo e a realizzare di avere una minima possibilità con lui. Non voglio perderla, anzi, la sfrutterò fino in fondo. Voglio essere felice e voglio esserlo con lui.
- Sarò al tuo fianco per sempre, è una promessa. – dice prima di essere assaliti dagli altri completamente euforici. Finalmente succede qualcosa di positivo che posso condividere con loro, ma, soprattutto, con lui e il suo magnifico sorriso.
 
Per sempre.



Note:
1Bang Yong Guk ft. Yang Yo Seop/Jung Dae Hyun - I Remember
Un po' di DaeJae, che ne dite? u.u


 
 
  
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