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Autore: Blaze Swift    17/04/2014    3 recensioni
Sonic deve nuovamente a salvare i suoi amici Amy, Tails e Cream dalle grinfie del Dr. Eggman, ma qualcosa va storto e il nostro amico blu si ritrova catapultato in... una Mobius del tutto nuova!
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Dr. Eggman, Sonic the Hedgehog
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Twist in Blue
di Blaze Swift
   


Prologo


   

   Con una spinta più veloce del solito, Sonic arrivò nel cuore dello stabilimento del dr. Eggman. L’aria puzzava di metallo e intorno non c’erano nient’altro che ferraglie arrugginite e rumori di ingranaggi che si muovevano. In alto, l’oscurità prendeva il sopravvento nell’edificio, talmente alto da non riuscire a vederne il soffitto. Sonic prese un profondo respiro e andò avanti, determinato più che mai.
   Dopo pochi passi sentì una brezza fredda sfiorargli gli aculei e il rumore di alcuni passi dietro di lui, seguiti da una risata di sottofondo. Sonic frenò all’improvviso e si voltò all’istante, ma ciò che vide fu solo il lungo corridoio senza fine dal quale proveniva.
   Avanti, testa d’uovo, puoi fare meglio di così.
   Pensò, iniziando di nuovo a correre e continuando a guardarsi intorno. Correva da parecchi minuti ormai, ma davanti a sé c’era il buio e gli incessanti rumori di ingranaggi a fargli compagnia.
   Dopo qualche altro minuto, il buio cominciò a dissolversi e i suoi occhi videro una piccola luce in lontananza. Sonic fece un mezzo sorriso e accelerò più che mai verso la luce, ma nel momento in cui la raggiunse, essa scomparve di colpo, bloccata da due mura che si erano chiuse davanti ai suoi occhi. Le mura si aprirono, facendo intravedere un’altra serie di mura simili dietro di esse, per poi richiudersi nuovamente.
   Non c’è niente di meglio di una corsa a ostacoli, per tenersi in forma!
   Sonic oltrepassò il primo muro e venendo accecato dalla luce che filtrava dal soffitto, ormai scoperto, si fermò. Alzò lo sguardo e Eggman era lì, sulla sua navicella volante e il ghigno dipinto sul volto.

   – Non riuscirai a fermarmi, Sonic, non questa volta! Il destino dei tuoi patetici amichetti è compiuto e molto presto diventerò il padrone indiscusso di Mobius! Ci saranno file e file di robot al mio servizio e tutti obbediranno ai miei ordini! Non c’è nulla che tu possa fare! Nessuno mi metterà più i bastoni fra le ruote! –
   Eggman scoppiò in una fragorosa e malvagia risata, mentre le urla di Amy Rose, Tails e Cream si facevano sempre più risuonanti. Sonic sentiva il suo nome urlare così forte da coprire i suoni dei badnik che si avvicinavano sempre di più a lui, impedendogli di fare un salto e raggiungere la navicella del dottore, molti metri più in alto di lui.
   
Mi conosci ormai da secoli e ancora non capisci che tutte queste cianfrusaglie mi fanno solo il solletico? Non impari mai, eh, testone? –
   
Oh, ma non è mica finita, mio caro amichetto blu. –
   Sonic alzò un sopracciglio. Non ebbe neanche il tempo di pensare che le mura davanti a lui si aprirono in sequenza e dei grandi artigli comparvero da dietro di essi, afferrandolo e portandolo all’altezza della navicella di Eggman. Sonic cominciò a dimenarsi, ma la presa degli artigli meccanici era così forte da impedirgli qualsiasi tipo di movimento.
   
Ci divertiremo, vedrai! Vediamo se questo ti fa il solletico…
   Dalle braccia meccaniche degli artigli cominciarono a fuoriuscire delle scariche elettriche che attraversarono il corpo di Sonic in pochi secondi. Il riccio cercò di trattenere le urla, stringendo i denti più che poteva. Eggman interruppe le scariche.
   
Carino, vero? È di mia invenzione, l’ho ultimato proprio questa mattina! L’ho progettato proprio per te, Sonic, così la smetterai una volta per tutte di starmi fra i piedi. –
   
Non… la passerai liscia… tentò di dire Sonic. – Troverò sempre… un modo… di friggerti in padella. Sei solo… un uovo avariato! –
   Eggman strinse i denti dalla rabbia e lanciò un’altra ondata di scariche, che stavolta fecero urlare Sonic in preda al dolore.
   
Pagherai ogni parola che hai detto! Dì addio alla tua bella combriccola! È finita! -
   
Salvaci, signor Sonic! - urlò Cream, mentre la navicella si allontanava da lui e miniaturizzandosi agli occhi di Sonic sempre di più, fino a sparire del tutto nel cielo limpido di Mobius.
   Sonic guardò Eggman allontanarsi e gli artigli meccanici lo lasciarono cadere a terra, stremato e con delle scintille che gli fuoriuscivano dagli aculei e da altre parti del corpo. Privo di forze, tentò di rialzarsi, fissando il punto in cui la navicella era scomparsa sotto ai suoi occhi. Strinse i pugni e, con tutto il fiato che aveva in gola, cacciò un urlo che risuonò in tutta la struttura, partendo più veloce che mai nella direzione in cui il suo nome, urlato dai suoi amici, ancora echeggiava nell’aria.
   Correva, ma non c’era traccia di Eggman, né della sua navicella. Preso dalla rabbia più che mai, accelerò ancora.
   Più veloce, più veloce!
   La pressione era sempre di meno, l’aria cominciava a scomparire, e delle strane scintille cominciarono a prendere possesso del corpo di Sonic, fino a trasformarsi in vere e proprie scariche elettriche che lo circondarono e formarono una cappa di elettricità intorno a lui. Gli occhi di Sonic erano concentrati sul quel punto fisso, tanto da non accorgersi di ciò che stava accadendo. Accelerò sempre di più, sempre di più, quando la pressione e l’elettricità entrarono in contatto, creando un’esplosione che catapultò via Sonic, lasciando solo una scia di fuoco sul suo percorso e una piccola nube di fumo nel punto in cui era sparito.
  
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