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Autore: hemmoschannel    17/04/2014    9 recensioni
Jade, quando verrai a consolarmi?
Leigh, quando verrai a salvarmi?
Jesy, verresti a prendermi, ora?
Perrie, vorresti cullarmi fra le tue braccia?
[...]
E, lo giuro, per tutte voi diventerò la persona stupenda e meravigliosa che volevo essere sin da quando ero bambina, quando quella piccola me sognava il suo futuro.
And, I swear, we'll always be together, forever, always.
I am here,
your Little Me.
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jade Thirlwall, Jesy Nelson, Leigh-Anne Pinnock, Perrie Edwards, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A chi, come me, ha paura di essere se stessa
A chi ha trovato conforto in quelle quattro ragazze
A chi, semplicemente, si sente piccola in questo mondo
A chi vuole cambiare per mostrarsi al mondo


Cara Jade,
sai, è proprio vero quando dici Lei vive nell’ombra di una ragazza solitaria, sempre così tranquilla, non si sente mai una parola. Parla sempre, ma non può essere sentita”. Infondo la mia ombra è invisibile e cerco sempre di nascondermi dietro essa, offuscando la mia immagine dietro proiezioni di me stessa che, forse, nemmeno io so reggere abbastanza. Forse è vero sono solitaria e tranquilla, ma io ci so convivere con la mia solitudine. Pensavo fosse un problema passato quello della solitudine, una cosa della mia infanzia, invece si sta ripetendo, ancora e ancora. Non mi sento sola, anche se fisicamente gli altri sono lontani da me, io mi sento così bene in compagnia di me stessa, persa nei miei pensieri a giocare con la mia anima, a fantasticare troppo in questo mondo che, alla fine, non mi darà nulla perché si sa, alla fine il male trionfa e anche io sarò sconfitta, pur essendo un male per me stessa. Forse è vero anche che non amo parlare, che preferisco scrivere invece che sprecare fiato ad interagire col mondo, questo è il problema, ma infondo a me che importa? Io da sola ci so stare, gli altri possono anche vivere le loro vite senza di me. Eppure sento qualcosa che non va, e non capisco cosa sia...
Jade, quando verrai a consolarmi?
 
Cara Leigh,
sento tremare l’anima quando canti “Si riesce a vedere dentro lei, guardando attraverso i suoi occhi. Io so che lei è una ragazza coraggiosa, ma è intrappolata dentro al suo corpo. Ha paura di parlare, ma non sa il perché.” Hai saputo leggere dentro di me, dentro i miei occhi anche essendo così lontana. Stai parlando di me. Se solo la gente si soffermasse sui miei occhi vedrebbe ciò che sono. Non sono una di quelle ragazze che ama mettersi in mostra, non sono quella che tra la folla spicca per l’infinita bellezza, non sono quel genere di ragazza, tutto qui. Io sono una di quelle che lascia agli occhi il non detto, lascia al cuore le decisioni senza ragionare e, alla fine, prenderà sempre le decisioni sbagliate per paura di soffrire ancora. Non sono coraggiosa perché scalo alte montagne per raggiungerne la vetta, io sono coraggiosa perché, nel mio piccolo, mi differenzio dalla grande massa. Perché seguire tutte quelle futili mode insensate, che alla fine sbiadiranno col tempo per lasciare spazio ad un’altra? Perché, invece, non si può seguire la propria moda, quella dei coraggiosi, quelli che non seguono gli altri per essere accettati, ma seguono se stessi per farsi amare? Ma per quanto io provi ad essere me stessa, rovi appuntiti mi soffocano dentro. Sì, sono intrappolata dentro di me. Non ho scampo, ho bisogno d’aiuto.
Leigh, quando verrai a salvarmi?
 
Cara Jesy,
voglio poter credere alle tue parole quando dici “Hai molto tempo per comportarti come si deve. Puoi scrivere un libro partendo da una singola pagina, le lancette dell’orologio girano solo in un senso”. A volte mi piace pensare che sì, forse tutto può partire da una pagina, anche in bianco. Mi piace pensare che io sono quella pagina bianca, quella all’inizio del libro, dove l’autore scrive a chi lo dedica. Quello stupido “dedicato a…”, che sembra insignificante, eppure per chi ha versato sangue e lacrime per quel libro è molto più che importante. Ecco, io non voglio essere per forza il libro di duecento pagine, dove viene narrata la storia; io voglio essere la pagina della piccola dedica. A volte vorrei essere proprio come quella lancetta che dici tu, che corre in una sola direzione. Va avanti e non torna mai indietro. Invece io cado, vado avanti e torno indietro. Sempre. La mia strada è piena di sentieri tortuosi, che nessuno mai proverebbe ad esplorare. Ma quei sentieri mi portano sempre indietro, mai avanti. Ed ora mi ritrovo bloccata al punto di partenza.
Jesy, verresti a prendermi ora?
 
Cara Perrie,
in alcune occasioni sento la tua voce cantarmi nella testa Corri veloce e rischia tutto, non puoi avere paura di cadere. Ti sento grande, ma sembri cosi piccola”. Perrie, però tu non sai che io ho paura dell’altezza e ho una tremenda paura di cadere, e chi ci sarà lì per me quando precipiterò? Nessuno. Se cado, sprofondo. Però ti sbagli, non mi sento grande, mi sento piccola piccola e il mondo è troppo grande per una come me. Io, in questo maledetto mondo, non vorrei nemmeno starci. Mi sta rovinando, mi sta facendo tornare indietro. Non voglio correre, ho paura di rischiare, e se cado? Perrie, dimmi, come fai a sapere che a rischiare ci si sente così grandi? Io ci provo, lo giuro, a vivere una vita diversa, ma non cambia nulla. Sono sempre quella piccola bambina che non fa mai nulla di giusto per questo mondo. Se corro veloce ed inciampo, posso farmi male. Se rischio troppo la mia vita, cosa potrebbe succedermi? E non è vero che sono grande, è il mondo troppo immenso per me ed io sono troppo piccola, lo so. Ed io ho paura. Mi sento così inutile.
Perrie, vorresti cullarmi fra le tue braccia?
 
Care Little Mix,
io voglio credervi quando, nelle giornate nuvolose e nelle notti buie, voi siete lì, con la vostra musica e mi cantate “Devi parlare, devi gridare e lo sai certamente, proprio ora. Puoi essere bella, stupenda, qualsiasi cosa tu voglia essere, piccola me”
Io vi credo. Parlerò di me, griderò il mio dolore, ed è vero, io lo so: sarò bella, stupenda, diventerò la persona che ho sempre sognato d’essere.
E canterò per voi, solo per voi.
E per Jade emergerò dall’ombra e non vi vivrò più accanto, non sarò più la ragazza solitaria, ma diventerò qualcuno.
Per Leigh proverò ad essere più coraggiosa, uscendo dalla mia corazza che mi soffoca dentro. Vivrò e griderò al mondo che io esisto, senza aver paura.
Per Jesy scriverò con una sola pagina un libro infinito e le dimostrerò che anche la piccola dedica può riempire gli spazi più immensi.
E, infine, per Perrie, correrò veloce nel tempo e se cadrò, mi rialzerò ancora e ancora. Rischierò la mia vita solo per renderla migliore.
E per tutte voi diventerò la persona stupenda e meravigliosa che volevo essere sin da quando ero bambina, quando quella piccola me sognava il suo futuro.

And, I swear, we'll always be together, forever, always. 
I am here,

your Little Me.



 
hemmoschannel's wall:
prendiamola come un pazzo intento di liberare l'uragano di emozioni dentro di me, vi va? Sinceramente non ho idea da dove sia uscita, avevo solo bisogno di scrivere a quelle quattro piccole nane, ed eccone il risultato. Ho un caos dentro di me che solo in questo modo riuscivo a placare, e nulla, quasto è il risultato finale. Non mi aspetto nulla, però mi serviva un po' come sfogo. Spero - in ogni caso - vi sia piaciuto. Aspetto vostri pareri, anche critiche, ovviamente.


with love,
hemmoschannel
   
 
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