“Era
settembre, il cielo che ho lasciato è lo stesso che ritrovo tutto
l’anno...” canticchiava
Lavinia, mentre ascoltava “Era settembre” dal suo lettore mp3.
Quel
giorno avrebbe sostenuto il compito in classe di greco, ma non se ne preoccupava
più di tanto: il giorno prima, infatti, aveva studiato come una matta, quindi
era assolutamente sicura di farlo bene.
Dall’altra
parte della strada, intanto, il fratello di Lavinia, Maurizio, stava salendo sul
motorino dopo aver comprato la merenda da consumare all’intervallo: lui era un
bel ragazzo, dai capelli neri e dagli occhi verdi ed era di due anni più grande
della sorella, che a differenza sua li aveva grigio-verdi. A scuola non era un
genio come lei ed era disperato all’idea di dover sostenere gli esami di
maturità tra qualche mese.
Entrambi
frequentavano il liceo classico, uno la III B e l’altra la I A, ma erano
diametralmente opposti e conducevano una vita diversa l'uno
dall’altra.
Fino
a cinque anni prima andavano d'accordo, ma poi, a causa delle circostanze,
avevano cominciato a odiarsi reciprocamente.
Come
mai?
Andiamo
a scoprirlo.