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Autore: Aoibhinn    18/04/2014    2 recensioni
Una giornata in studio con Jimmy Page,i suoi pensieri,la sua chitarra , qualcun'altro che interrompe la sua solitudine e le conseguenze di quel pomeriggio.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Jimmy Page, Robert Plant
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gennaio 1971 Entro in studio di registrazione da solo,con la mia Fender e una delle mie chitarre classiche,con dei fogli bianchi e qualche matita...quando compongo non ho bisogno d'altro:odio la compagnia soprattutto in questi casi. Robert mi ha chiesto varie volte di poter venire in studio insieme,ma,per quanto io lo adori,per quanto lui sia una delle pochissime persone di cui mi fido(che si contano utilizzando solo le dita di una mano) non posso. Non sono geloso della mia musica con Percy,Jonesy e Bonzo,ma odio essere disturbato. È strano,ma fin da bambino,oltre la chitarra,ovviamente,la mia grande compagna è la solitudine. Per alcuni è triste,ma io ci sono abituato e non me ne faccio un problema. Comincio a suonare qualche nota... vorrei comporre qualcosa di assolutamente strano,qualcosa sul modello di "Dazed and Confused",qualcosa che raccolga l'essenza dei Led Zeppelin. Le mie dita scorrono da sole,mentre io cerco di captare qualche nota,cosa che sarebbe impossibile con Robert. Ricordo ancora quando l'anno scorso mi invitò in un paesino sperduto a nord della Gran Bretagna. Dio,la musica lì si poteva anche annusare,c'era un tripudio di ballate tradizionali,la sera si suonava attorno al fuoco...ma di mattina,quando si registrava,Robert era qualcosa di...Carmen,sua figlia,che aveva due anni,non avrebbe parlato così tanto!!! Aspetta,qualcosa si muove,le note hanno cominciato a parlarmi,di nuovo...comincio a scrivere,devo farlo,altrimenti finisce come "Since I been loving you":avevo dimenticato la parte iniziale dalla frenesia provocatami dal lungo percorso che mi stavano facendo prendere le note. Ok,ho scritto,si continua nel silenzio più totale..ho lasciato l'orologio di là per evitare che il rumore delle lancette mi disturbasse e all'inizio delle prove,qualche giorno fa, ho letteralmente eliminato l'orologio dello studio;mi hanno preso per pazzo,Jonesy mi ha urlato contro perché senza orologio,non sapeva(e tutt'ora non sa) quando andarsene...pazienza! Tanto sto parlando di Jonesy,se si trattasse di Bonzo,che è il triplo del mio peso,allora lo ricomprerei. Le note continuano a parlarmi a danzare,a riempire le mie orecchie a saziarmi...BANG! All'improvviso qualcuno apre la porta....Robert,ovvio. "Che diavolo ci fai qui?"gli chiedo. "Ho comprato il nuovo orologio sai,Jonesy..." non termina neanche il suo discorso,che gli afferro i polsi,in mano non ha niente...idiota! Arrossisce violentemente,non capisco proprio il perché. "Posso spiegarti,cioè,non è giusto che tu ti rinchiuda qua da solo,non va bene,siamo una band,non quattro sconosciuti..." e continua a parlare,è un maledetto avvocato delle cause perse, Le opzioni sono sue:o gli tiro un calcio dove so io,oppure dico a Maureen quello che ha fatto in tour. Beh,io non sono un angioletto,ma non sono sposato,anche se Charlotte aspetta un bambino. No,il tasto Maureen è intoccabile,neanche l'altro,in qualche modo ci rimetterebbe anche lei... "Taci,Percy"dico,interrompendolo" vuoi restare qui? Allora ti prego,taci,chiudi quella maledetta bocca quando non canti e lasciami comporre in santa pace,per piacere!". Mi guarda allibito,lo guardo male,sa di aver sbagliato,sa di dover star muto;in effetti,di solito,non parlo così,ma diavolo,certe cose non le sopporto e lui lo sa,è inutile che faccia l'offeso . Ricomincio a suonare la mia chitarra,Robert rimane in un angolo,alquanto arrabbiato. Comincio a scrivere qualcosa,gli occhi di Robert cominciano a brillare,ma è ancora offeso,prende un foglietto e comincia a scarabocchiare qualcosa. Dio,aspettavo queste note da tempo,troppo tempo ed eccole qua... Gli accordi cominciano ad avere un loro ordine,poi alle mie spalle,un'illuminazione,ovvero Robert che con uni strano ritmo,ma appropriato,canticchia"Da,da,da,da,uh...". Sorrido mentre suono,Robert continua a scrivere,ma ha smesso di cantare. Le note arrivano,le sento e tutto ció mi rende davvero entusiasta... Percy smette di scrivere,mi guarda e dopo un'ora mi alzo. Lo fisso,anche lui è emozionato,insomma abbiamo tra le mani la canzone perfetta,ancora da concludere,ma c'è... Lo abbraccio e gli dico"scusami,non volevo essere così maleducato..." non termino la frase,che lui mi stringe ancor di più ringraziandomi del tempo passato assieme. Sono felice. 35th Annual Kennedy Center Honors,2 dicembre 2012. Io,Robert e Jonesy e basta...ancora dopo 32 è difficile accettare che il caro Bonzo non ci sia più. Eppure credo che tutti e tre stiamo pensando a lui in questo momento. L'avevo detto io che i Led Zeppelin sarebbero esistiti finché uno di noi non fosse crepato e sembra che Bonzo sia ancora tra noi. Che tipo... Chissà se si sta emozionando adesso mentre le Wilson stanno suonando Stairway to heaven! Più che altro io sono emozionato,ma Robert,Cristo santo,sta piangendo! Se ci fosse Bonzo,lo prenderebbe in giro senza pietà chiamandolo femminuccia,noncurante del fatto che Robert ha 64 anni... Magari,invece,quest'ultimo sta pensando a quando abbiamo composto quella canzone,quando tutto era perfetto,dove anche l'Apocalisse sarebbe stato un avvenimento favoloso,che gli anni passano e che non ritorneranno più,insomma,quei pensieri. Alla fine della canzone comincio ad applaudire,ma sono davvero felice come in quel Gennaio del 1971? Dovrei... Ok,è la prima storia in assoluto che pubblico,quindi non so se piacerà,se la lunghezza sia giusta,ma spero che venga apprezzata da qualcuno. Grazie per aver letto la mia storia! Ciao!
  
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