CAPITOLO 33

JOSH POV
Io:" Harry... Te ne volevamo parlare."
H:" io, non posso crederci."
Cosi disse e corse via. Lo lasciai fare. Tanto a quest ora gli uffici erano chiusi. Decisi comunque di chiamare Alai.
Il telefono squillava ma non rispondeva.
N:" be almeno lo ha scoperto... E non abbiamo più il problema di come dirglielo."
L:" Già infatti... Magari tra un oretta se non torna lo andiamo a cercare ok?"
Scoppiamo tutti a ridere. Ce lo immaginiamo che corre per strada come un pazzo. Spero solo che non lo investano. A questo pensiero un brivido mi percorse la schiena. Era passata un ora e di Harry neanche l'ombra. Stavo per chiamarlo quando mi squilló il telefono. È Alai.
A*Josh scusa stavo al cinema.*
Io*tranquilla, volevo solo dirti che ecco, Harry sa tutto.*
A* come?! Pensavo gliene avreste parlato con calma nei prossimo giorni!*
Io*erano i piani, ma lui ha sentito mentre ne discutevamo.*
A* mmm ok. Ora dov è?*
Io*è corso via. Ma tanto gli uffici sono chiusi a quest ora*
A* Come è corso via??? Lo sai che i manager sono umani con delle case vero?? E lui come gli altri sa dove abitano! Josh ti avevo chiesto di tenerlo a bada!*
Io* Cavolo non ci avevo minimamente pensato! Ora metto giù che cerchiamo di rimediare ciao*
L:" cerchiamo di rimediare cosa?? A quest ora li avrà già mandati tutti a quel paese."
Io:" si ma volevo farla dormire tranquilla almeno questa notte"


HARRY POV

Stavo correndo, correvo come un pazzo. Ero felice ma incazzato allo stesso tempo. Alai non mi aveva lasciato. Alai mi amava ancora. Io la amavo. Mi ritrovai davanti alla porta di Harold, il manager antipatico col mio stesso nome che ho sempre odiato.
Iniziai a bussare come un ossesso. Bussai per un quarto d ora. Quando finalmente mi aprì.
Harold:" ma sei impazzito! Cosa ci fai qua?"
Io:" Siete solo degli stronzi! Sappiate che me ne vado a Milano domani e che non siete voi a mollare noi ma siamo noi adirvi hasta la vista".
Detto questo girai i tacchi e me ne andai fiero di come avevo concluso la frase.
Harold:" Ve ne pentirete! Farò in modo che non troviate un altro contatto così in fretta!"
Io nemmeno lo stavo più ascoltando. Anzi mi misi subito al telefono per cercare un volo per Milano. Volevo partire subito ma sfortunatamente non c'erano voli, ne presi uno per il giorno seguente.
Arrivai tutto contento in albergo.
H:" ragazzi"
L:" Harry sei qua! Ci stavamo preoccupando!"
H:" ragazzi mi dispiace... Ma ho diciamo mandato a quel paese Harold... Il che significa che non abbiamo più un contratto."
N:" Davvero??"
H:" mi dispiace... Mi sono reso conto solo ora che ci rimettete anche voi. Ma lo rifarei mille volte."
N:" nono hai fatto bene. Finalmente tornerai ad essere l' Harry sorridente che tutti conoscono."
H:" già e l'Harry sorridente domani va a Milano a riprendersi ciò che gli appartiene."
J:" così di punto in bianco??"
H:" certo" Detto questo me ne andai in camera e preparai la valigia.


JOSH POV

Chiami Alai, dovevo avvisarla.
Io*Alai domani Harry arriva a Milano a mezzogiorno, i mangaer sanno tutto. I ragazzi non hanno più un contratto*
A*sapevo sarebbe finita così... Comunque grazie per avermi avvisato ci vediamo presto allora?*
Io*certo! Seguiamo Harry a ruota. Veniamo tutti a Milano*
A* a domani*


ALAI POV

Non ci potevo credere Harry aveva mandato tutto all'aria per me. Corsi da Alice e le dissi tutto. Lei inizio a saltare dalla gioia con me. La notte la passai in bianco. Erano le undici del mattino. Mi alzai mi preparai e mi diressi con Alice all'aereoporto. Il cuore batteva fortissimo. Non ci potevo credere. Pensavo fosse tutto finito, invece no. Eccomi qua ad aspettarlo. Al Gate 6, lo stesso a cui arrivarono a maggio. Erano le 12:00, l'aereo starà atterrando e il mio cuore mancava poco che collassasse.
Iniziai a vedere le prime persone che uscivano da quella porta. Con lo sguardo iniziai a cerarlo. Nel frattempo si era riunita intorno alla porta una folla di gente. Non ci credo, come hanno fatto a scoprire che i ragazzi sarebbero arrivati oggi? Non è un mio problema ora. A interrompere i miei pensiero fu lui. Lo Vidi in lontananza che si guardava intorno. Non sapeva che fossi andata a prenderlo. Gli corsi incontro urlando il suo nome, facendomi largo tra la folla di fan. Quando mi vide mi corse in contro e mi sollevó facendomi girare. Finalmente ero dove dovevo stare. Tra le sue braccia.


HARRY POV

Quando la vidi non ci potevo credere. Era più bella di come la ricordassi. Era lo che si sbracciava per farsi vedere. Le corsi in corto e la sollevai facendola girare. Proprio come nelle scene dei film.
Finalmente era tra le mie braccia, dove doveva stare. Non sapevo cosa sarebbe successo. Non sapevo cosa sarebbe stato della band e in quel momento non mi interessava.
Non sapevo cosa sarebbe stato di noi due. Di una cosa ero certo. Che lì in quel momento ero felice e lei con me. Eravamo dove dovevamo essere. La amo. Questo è ciò che importa.
Io:" Ti amo e ti amerò per sempre piccola Al"
A:" Ti amo e ti amerò per sempre mio piccolo principe".




SPAZIO MEEEE
Ei, allora siamo giunti alla fine di questa storia. Sapete è stato strano cliccare sul tasto "completa"... È da tanto che scrivevo questa storia. Sapevo da subito che sarebbe finita così. Spero vi sia piaciuta. Fatemi sapere cosa ne pensate. Comunque inizierò presto una nuova storia. Adiosssssss (vi adoro tutti)