Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: black_eyes    19/04/2014    1 recensioni
Bas e Blaine stano assieme da due anni, ma in una notte può accadere tutto.
*dato che si avvicina la Pasqua ho fatto questa roba qui che non c'entra NULLA con la Pasqua, sì, è una Seblaine fluffosa*
dal testo
-Sebastian era allergico ad anelli, glielo aveva detto fin da sempre, o per lo meno il francesino era allergico a qualunque cosa fisse legata all'amore, e purtroppo non si erano mai detti nessun “Ti amo” dato che quelle erano le uniche parole che Smythe odiava dire-
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti!
NON vi ero mancata ah?? Ma sono ancora qui! Eeeeeggià! :D
Comunque! Piccola Seblaine piena di feels!
Betata obv dalla Keros (grassssssssie cicci!)
Vi lascio a questa roba qui e ci leggiamo alla fine!


Blaine ci aveva messo due anni per conoscere Sebastian fino in fondo, due anni in cui erano usciti e in un modo o nell'altro si erano detti i propri sentimenti. Due anni erano passati, ed erano finalmente fidanzati.

Niente di ufficiale purtroppo, Sebastian era allergico ad anelli, glielo aveva detto fin da sempre, o per lo meno il francesino era allergico a qualunque cosa fisse legata all'amore, e purtroppo non si erano mai detti nessun “Ti amo” dato che quelle erano le uniche parole che Smythe odiava dire, non riusciva a pronunciarle, neanche dopo il sesso, quando Blaine rimaneva a dormire da lui.

Ma il moretto vi aveva fatto l'abitudine, gli bastavano quei pochi momenti in cui si coccolavano dopo il sesso o quei baci dolci prima di passare al dunque; lui sapeva di amare il proprio ragazzo, e quella sera credette di amarlo ancora di più.

Infatti Sebastian Smythe stava indossando, per l'anniversario di quando si erano messi assieme, un completo elegante.

Scuro, liscio, fatto su misura, di taglio italiano.

Quando Blaine aprì la porta, per poco non gli saltò al collo per la lussuria che gli era cresciuta nel basso ventre.

“Buonasera Killer.” Sussurrò Sebastian avvicinandosi al suo volto e premendo le labbra sulle sue, coinvolgendolo poi in un bacio umido e sporco. Uno di quei baci che il francesino amava dare e ricevere. “Sei pronto per la nostra uscita?” Gli ansimò il ragazzo dagli occhi verdi sulle labbra rosse e piene dell'altro. Lo fissò con le iridi quasi nere per la libidine e le sue labbra rosse e lucide promettevano cose ben più sporche di quel bacio appena scambiatosi.

Blaine annuì senza fiato rimanendo imbambolato sull'uscio della porta.

“Ciao a te Bash” riuscì a dire reggendosi allo stipite. “Sono pronto.” Sussurrò annuendo e indossando il proprio giubbino per poi seguire il proprio ragazzo.

 

Quella serata la passarono nel locale più elegante e costoso di tutta New York; Sebastian voleva festeggiare i loro due anni assieme come coppia, anche se non vivevano nello stesso appartamento.

Scelta ovviamente decisa e confermata da entrambi.

Mangiarono e bevvero in tutta tranquillità e comodità, infatti il ragazzo dalle iridi smeraldine aveva prenotato una stanzetta riservata solo per loro due, le pietanze erano ottime, come il vino che venne servito loro.

Attorno a quel tavolo ci furono sorrisi maliziosi, flirt velati e occhiate languide da parte di entrambi, sopratutto dal moretto dopo la seconda bottiglia di vino bianco importato dall'Italia, e scelto appositamente da Smythe.

La serata passò lenta, il tempo si fermò e tutto il resto scomparve, a parte loro due e le loro mani strette su quel piccolo tavolo in legno.

 

Appena entrarono nell'appartamento del più basso, Sebastian si gettò sul suo collo, baciandogli e mordendogli la pelle, gemendo quando Blaine inarcò il bacino contro il suo.

Avevano bevuto, ma poco importava; il moretto sentiva caldo quando passava lo sguardo sul corpo fasciato alla perfezione del proprio ragazzo, quel completo elegante era un maledizione per l'erezione che aveva nei pantaloni.

“Letto. Ora” Ringhiò Smythe iniziando a spogliare il ricciolino “non sai quanto mi ecciti” gli succhiò il labbro inferiore fra le proprie “e sei mio.” Lo baciò languidamente, spingendolo verso la sua camera e facendolo sdraiare sul letto.

Si spogliarono lentamente, baciandosi, venerandosi, non avendo fretta di amarsi, anche se alla fine Sebastian si gettò sul suo collo, mordendoglielo e bramando sempre più pelle da segnare e marchiare come propria.

“Ho bisogno di te.” Gli sussurrò sulle sue labbra rosse per i troppi baci. “Per favore killer, ho bisogno di sentirti dentro di me.” Fece scontrare le loro fronti. “Adesso. Ti prego.” Lo baciò ancora, muovendo il bacino contro quello del moretto sotto di sé.

Sospiri più accennati, gemiti soffocati tra le loro labbra e baci troppo sporchi, fatti di troppa lingua e denti, ma perfetti perchè sentiti e veri, come loro.

Sebastian si inarcò contro il corpo nudo di Blaine, stringendogli le spalle e mordendogli la pelle della gola, gemette quando il moretto si spinse nuovamente dentro di lui; non bastò molto perchè entrambi venissero nello stesso momento, sospirando il nome dell'altro per poi baciarsi in modo dolce e languido, Blaine poco dopo si stese accanto al ragazzo dagli occhi verdi, sfiorandogli il petto e baciandogli nuovamente un paio di segni violacei che gli aveva fatto precedentemente.

“Ti amo.” Un sussurro, ecco ciò che provenì dalle labbra di Sebastian, ma che fu della potenza di uno sparo tra quelle quattro mura in completo silenzio.

Il ricciolino posò la testa contro il petto dell'altro, ancora incredulo ma con il cuore che batteva a mille “Ti amo anche io Bash.” Sussurrò prima di cadere tra le braccia di Morfeo, cullato dal respiro cadenzato dell'altro, oramai addormentato.

 

La mattina dopo Blaine si svegliò solo nel suo letto, e il lato dove aveva dormito Sebastian oramai freddo e senza più il suo profumo.

Eppure sorrise, perchè Sebastian glielo aveva detto, la sera prima, gli aveva detto quel “Ti amo” così difficile ma importante per lui, e si convinse di non averlo sognato, il francesino lo aveva sussurrato, perché lo aveva sentito fin troppo bene, sia nelle orecchie che nel cuore.

Si alzò e andò in cucina dove lo trovò seduto al tavolo e con due tazze di caffè bollente appoggiate sopra.

“Buongiorno Killer” Gli sorrise facendogli l'occhiolino e bevendo un sorso di caffè.

“Buongiorno amore della mia vita.” Rispose Blaine cercando di baciarlo dolcemente.

“Dai Blaine, lo sai che odio quella parola.” Sbuffò Sebastian alzando gli occhi al cielo e lasciandogli un bacio a stampo sulle labbra.

“Ma tu ieri … l'hai detta. Cioè … quando …” Balbettò il moretto sedendosi e posando le braccia sul tavolo.

“Ieri? Quando ero così ubriaco da supplicarti di fottermi?” Sebastian ghignò “dai killer, è già tanto che ti abbia lasciato comandare.” Ridacchiò.

“Ma tu mi hai detto di amarmi!” Gridò Blaine sentendosi come un palloncino che si sgonfia. Solo che l'aria era la felicità di quella mattina quando si era svegliato con il ricordo di quelle parole nelle sue orecchie. “Ieri sera me l'hai detto, e no!” Gli puntò un dito contro “non provarci neanche a dire che ho sognato tutto. Ti ho sentito!”

Tremò visibilmente, non si era mai sentito così. Forse perché era stanco di tutto quello che aveva passato per Sebastian. Il fatto di non aver mai voluto niente di più dei loro baci, delle loro notti assieme, di non essere mai rimasto a dormire da Sebastian la notte, non ce la faceva più a sopportare che per lui era qualcuno con cui fare sesso, ma senza veramente dividere ciò a cui il sesso portava.

“Andiamo Killer, lo sapevi. Io sono fatto così, ti andava bene, ti è sempre andato bene. Io non sono un tipo che dice “Ti amo” al primo che capita, lo sai.” Ribadì alzando le spalle.

“Ma io non sono il primo che capita.” Sibilò il moretto. “Sono Blaine, il tuo Blaine, cazzo!” La voce tremò a causa del nodo che gli si formò in gola. "E magari mi è sempre andato bene che tu mi scopassi come uno dei tuoi vecchi tipi, ma non più.” I suoi occhi si colmarono di lacrime “non mi basta più essere il tuo ragazzo con cui scopi da due anni. Voglio di più; voglio condividere la vita, e magari un appartamento, con te. Non voglio sentirti solo al cellulare o vederti raramente come adesso.” Si mise le mani nei capelli avvicinandosi a Smythe che lo fissò inarcando un sopracciglio, “voglio vederti la mattina, con gli occhi pieni di sonno, i capelli scombinati per l'aver dormito male e voglio sentire i tuoi piedi freddi sulla mia schiena.” Lo sentì ridacchiare per quella frase, ma Blaine non si fermò, gli prese le mani tra le proprie e sospirò. “Voglio poter litigare per chi usa il bagno la mattina e poterti rimproverare per gli aloni e le ditate che lasci sullo specchio dopo aver fatto la doccia.” Gli si sedette in grembo deglutendo, sentendo le lacrime bagnargli gli zigomi. “Ma non posso fare niente di ciò se tu continui a volerti rifugiare nella tua corazza, io ti voglio amare senza fronzoli, ma vorrei anche essere ricambiato. Almeno un po'.” Deglutì ancora e si asciugò le lacrime con il palmo della mano “ma tu non dici “Ti amo” neanche a colui che ti ha concesso il suo cuore.” Scosse le spalle e stava per alzarsi dal grembo dell'altro quando una mano gli strinse un polso.

“Ieri notte non ti ho detto “Ti amo” infatti ti ho detto molto di più. Lo sai che odio essere chiamato con quei nomignoli dolci, chiamami Bas, Sebs, ma non amore o dolcezza. Io ho un nome killer, e niente è più dolce e bello che sentito dalle tue labbra.” Gli passò il pollice sopra alle sue labbra socchiuse “ieri notte non ero ubriaco, mi hai amato, e mi sono fatto amare … e …” Gli strinse una mano con forza “e ho valutato ciò che volevo chiederti già a inizio serata, ma non sono riuscito ad avere una tua risposta, ti eri addormentato su di me come al solito.” Gli baciò l'angolo della bocca e lo fissò in quelle iridi caramellate velate di lacrime “Io ci ho pensato Blaine” gli sfiorò uno zigomo “vuoi essere mio marito e così facendo dividere un appartamento e tutta la nostra vita assieme?” Gli sorrise sfiorandogli il dorso della mano e inumidendosi il labbro inferiore.

Blaine spalancò gli occhi e la bocca, paralizzato, dopo pochi attimi di completo silenzio si gettò al collo di Sebastian “Sì” urlò baciandolo “sì, io … sì!” Posò la fronte contro quella dell'altro “sì, voglio essere tuo marito” gli sussurrò per l'ennesima volta sulle labbra prima di baciargliele. “Ti amo così tanto e … mi spiace e …”

Blaine arrossì nascondendo il viso tra l'incavo del collo del suo ragazzo.

“Ti dispiace di aver fatto la divah?” Ridacchiò Sebastian carezzandogli i ricci “ci sono abituato. Ecco perché ti amo così tanto.”

Blaine non fece in tempo a dire qualcosa che le sue labbra furono coperte da quelle dell'altro.

“Promettimi solo che ci sarai. Che mi amerai. Sempre.” Sussurrò il moretto quando riuscì a prendere fiato.

Sebastian sogghignò inumidendosi il labbro inferiore “non so se ci sarò sempre, ma posso prometterti che farò tutto in mio potere per farti fare quello che mi hai urlato prima. Litigheremo per il dominio del bagno, che alla fine ci andremo assieme; sentirai i miei piedi freddi sulla tua schiena, ma che sarà troppo bollente e quindi non ti daranno fastidio; la mattina ti impressionerai per la mia bellezza anche dopo una notte in bianco per tutto il sesso che faremo; potrai dirmi tutto ciò che vorrai per quanto riguarda le ditate di crema e dentifricio che rimarranno sullo specchio.” Gli sorrise strofinando le punte dei loro nasi assieme “farò tutto per amarti nel miglior modo che conosca, perché io voglio farlo.” E lo baciò dolcemente suggellando il loro patto.


E fortunatamente è finita!!
Lo so ha fatto schifo come al mio solito ma mi mancano i feeeels quindi devo scrivere qualcosa.
Ora potete tirarmi tutte le uova che volete, magari di cioccolato dato che siamo in tempo di Pasqua (lo so, non so essere simpatica, le mie battute tristi mi seguono sempre)
Buone feste! (?)
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: black_eyes