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Autore: aliasNLH    15/07/2008    6 recensioni
Quando una persona tenta il suicidio per colpa di una vita piena di sofferenze...quando una persona decide di farla finita e prefersce la morte...solo loro sono selezionati per entrare a far parte della Congregazione...solo loro sono scelti per diventare Vampiri...E' questo che è successo a Isabella, a Esme, ad Alice, a Carlisle, a Jasper, a Rosalie, e Emmett...è questo che è sempre successo e forse succederà per sempre. Ma ne siamo veramente sicuri? E Edward?
Genere: Generale, Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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All'ombra di una lapide



Isabella Marie Swan.
Nata il 13 settembre 1950.
Morta ufficiosamente il 14 gennaio 1969.
Morta realmente il 19 gennaio 1969.
In vita da quello stesso giorno...

È confuso, lo so... ma è la realtà...
Isabella Marie Swan è stata una ragazza, un essere umano, fino ai 19 anni.
Ora è solo una vampira.
La scritta che vedete è quella che lei stessa ha voluto far incidere sulla sua lapide.
In modo da ricordare quella che era stata una vita normale, di una normale adolescente che ha avuto la sfortuna di essere scelta per far parte della Corporazione.
Ora Isabella si trova di fronte alla tomba che i suoi genitori hanno voluto far erigere il suo onore.
In piedi di fronte ad essa la sua figura era scossa da tremiti.
Era andata lì come d'abitudine... quanto aveva un lavoro da svolgere.
Si era posizionata di fronte a quella lastra di marmo e riviveva parti e ricordi della sua vita passata...
suo padre che la prendeva in braccio quando rideva...
sua madre che le regalava un cioccolatino prima di pranzo...
il suo migliore amico che lo portava in spiaggia...
la compagnia di soli maschi che frequentava...
le ragazze oche che guardavano solo la superficie, che vedevano soltanto Isabella Marie con la sua vita perfetta...
la malattia di sua madre e i debiti di suo padre...
la sua scelta di andarsene di casa...
quella scatola contenente le foto di quella che all'apparenza era una vita felice ma che in realtà era soltanto una finzione...
i litigi tra i suoi genitori, la separazione in casa quando lei aveva solo cinque anni...
il suo volontario atto di suicidio, inutile...
il suo diciannovesimo compleanno e la scelta di voler smettere seriamente di vivere...
una fialetta di veleno...
Carlisle...
Isabella si riscosse e mise a un freno al fiume di pensieri che l'aveva avvolta.
Non poteva distrarsi proprio ora, la corporazione le aveva dato un nuovo lavoro e doveva portarlo a termine il primo possibile.
da quando Carlisle l'aveva trasformata aveva deciso di fermarsi con la sua famiglia per non ricadere nell'orrore che era stata la sua infanzia.
Aveva scoperto che i Cullen erano tutti vampiri al servizio della corporazione, erano un loro braccio affiliato in America.
L'avevano accettata tutti, e nonostante non avesse un compagno lavorava come mercenario.
Si, perché è questo che facevano coloro che prestavano servizio alla corporazione...
erano assassini sul pagamento...
ma a lei stava bene così.
Come tutti gli altri membri della sua famiglia non si nutriva di sangue umano ma animale, uccidere esseri umani era un modo per dare un senso a quella sua esistenza eterna.
Un sorriso amaro fece capolino sul suo volto quando, voltandosi per andarsene, cominciò a piovere.
Isabella amava la pioggia, le permetteva di passare inosservata, più del solito almeno...
percorse velocemente la strada principale per poi svoltare in una strettoia.
Scavalcò la finestra di fronte a lei e sgusciò silenziosamente per la stanza, passando inosservata persino dalla persona seduta di fronte a lei.
Questo era il lato positivo di essere un vampiro...
Potevi fare quello che volevi,senza limiti, senza preoccupazioni...
si mise silenziosamente alle spalle dell'uomo e fece passare la punta delle dita sul suo collo come una carezza impercettibile...
lui, avvertendo quasi uno spostamento d'aria, non fece neanche in tempo a voltarsi.
Il nervo principale alla base del collo fu preciso e l'uomo cadde a terra privo di conoscenza.
Isabella guardò disgustata il cadavere dell'uomo ai suoi piedi...
chissà se la sua vita sarebbe stata soltanto così...
perché Carlisle, Esme, Rosalie, Jasper e gli altri non si sentivano così soli...
no, sicuramente no... loro avevano un compagno, Isabella non aveva ancora nessuno...



AliasNLH





Spero di non essere trucidata per questo primo capitolo, ho fatto Bella una vampira perché i maschi (anche Edward) non ce li vedo a fare certe riflessioni che verranno fuori nel corso dei prossimi capitoli.
Sperò anche di avervi incurisito con questo capitolo, ho lasciato appositamente alcune descrizioni a metà e spero di essere seguita da tante persone.
Non preoccupatevi... cercherò di non essere troppo cattiva. E lasciate che ve lo dica subito prima che qualcuno, leggendo, si scoraggi... non ho intenzione di fare un finale triste o drammatico. No perché alcuni, conoscendomi, potrebbero pensare male...
recensite numerosi, grazie.
Kisses
  
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