Film > The Avengers
Ricorda la storia  |      
Autore: Lady Atena    20/04/2014    5 recensioni
Piccola, stupidissima, shot nata comprando l'uovo di Pasqua dei Vendicatori e vedendo che sorprese c'erano.
Clint ci rimane male di non essere compreso tra le miniature degli Avenger dentro l'uovo di Pasqua, Tony pretende di avere tutti i mini-Hulk, Steve e Bruce si litigano la statuetta di Iron Man, le uova contenenti Thor sono sparite in un brillio verde e Coulson ha requisito tutte quelle con dentro Captain America blaterando di un virus alieno. Natasha capisce di essere l'unica matura quando Fury borbotta che, se proprio dovevano diventare un fenomeno pubblico, potevano inserire anche gli agenti S.H.I.E.L.D.
Accenni Bruce/Tony/Steve e Thor/Loki, con tanto fanghèrlismo di Coulson verso Steve e la palese (?) gelosia di Clint.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Agente Phil Coulson, Clint Barton/Occhio di Falco, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
- Questa storia fa parte della serie 'Di feste ed eventi importanti.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Clint strabuzzò gli occhi guardando le uova di Pasqua davanti a lui. Alzò il capo osservandone altre accatastate su un mobiletto, girò su se stesso vedendo gli oggetti tutto intorno a lui, ogni mobile ne era ricoperto. Si piegò, ne prese uno guardando il marchio; Capain America spiccava al centro del cartoncino, alla sua destra stava Iron Man con la mano tesa, dall'altro lato Thor teneva Mijonir sollevato mentre alle spalle di Iron Man stava Hulk in procinto di saltare. Clint tirò su con il naso aggrottando la fronte, posò l'uovo tra altri cinque e sbuffò.
“Sembra abbiano dimenticato qualcuno” si lamentò.
Natasha accavallò le gambe sospirando, vide Tony avanzare e poggiare un altro uovo accanto a lei. Natasha inarcò un sopracciglio e Tony sogghignò, allargò le braccia indicando ai suoi lati.
“Bisogna usare tutto lo spazio disponibile” spiegò.
Bruce sporse il capo da oltre la scrivania, teneva in una mano un uovo e appoggiò l'altra mano sul ripiano.
“Hai davvero preso tutte le uova di Pasqua sul mercato?” chiese.
Steve si scostò dal muro dietro Bruce, strinse la presa sull'uovo che aveva sotto il braccio e fece due passi avanti.
“Il tuo è un gesto egoistico, Stark” si lamentò.
Tony roteò gli occhi, abbassò le braccia e scavalcò due uova di Pasqua, passò accanto ad altre cinque e raggiunse la porta.
“Oh, andiamo! È per il bene dei bambini!” esclamò.
Si voltò, sogghignò.
“Giusto, Agente?”.
Coulson salì gli ultimi due gradini, teneva cinque uova per braccio e portava sulle spalle uno zaino da cui s'intravedeva la carta di altri sei.
“Giusto” confermò “Questi sono gli ultimi. Non dobbiamo rischiare il contagio del virus”.
Natasha roteò gli occhi, sporse la schiena verso Clint e sorrise.
“Non sapevo che il collezionismo adesso fosse una malattia” sussurrò.
Clint sogghignò, lanciò uno sguardo a Tony vedendolo posizionare le uova sul bordo di un mobiletto e socchiuse gli occhi chiari piegandosi in avanti.
“Solo perché non sei mai stata a casa di Coulson” mormorò.
Phill scavalcò delle uova entrando, guardò Steve e sorrise piegandosi in avanti.
“È un onore rivederla, Capitano”.
Steve avvampò, posò l'uovo di Pasqua vicino ad altri sei che stavano sul bordo della scrivania e si rizzò annuendo.
“Anche per me, agente Coulson” rispose.
Bruce si alzò, guardò la stanza cosparsa di uova e si morse il labbro stringendo la presa sull'oggetto che aveva in mano.
“E ora?” domandò.
Tony sogghignò, poggiò lo zainetto ai piedi di Bruce e si rizzò guardando verso l'alto.
“Tanto vale approfittarne. Jarvis? Illumina di verde le uova con Hulk, di azzurro quelle con Cap, d'oro quelle con Thor e di rosso quelle con me” ordinò.
Clint aggrottò maggiormente la fronte incrociando le braccia.
“Continuo a ritenerla discriminazione” si lamentò.
Natasha roteò gli occhi, sospirò osservando le uova venire passate sotto lo scanner azzurrino. Quella accanto a lei brillò di verde, i sei nello zaino s'illuminarono di giallo mentre quello che teneva Bruce scintillò di rosso. Le luci che illuminarono gli altri sparsi per la stanza si confondevano tra loro. Tony e Coulson si guardarono, annuirono in contemporanea e iniziarono ad avanzare tra le uova; raccogliendo quelle illuminate di verde e azzurro. Clint inarcò un sopracciglio, guardò verso Natasha e lei alzò le mani scuotendo il capo. Steve si morse il labbro, abbassò il capo osservando le uova nello zaino e aggrottò le sopracciglia vedendole sparire in una nuvola verdastra. Sgranò gli occhi, alzò il capo verso Banner.
“L'ha visto anche lei?” domandò.
Bruce si voltò, strinse la presa sul contenitore del regalo e arrossì. Infilò l'oggetto nella tasca del camice, Steve dilatò maggiormente le iridi azzurre.
“Aveva detto che ce lo saremo divisi!” accusò.
Tony si sporse dietro il Capitano, raccolse con la punta delle dita un uovo brillante di verde e si rizzò tenendolo stretto tra altri sei. Si voltò, li mise in una busta ripiena di dolci scintillanti dello stesso colore e si guardò intorno.
“Qui libero, Agente!” urlò.
Coulson si rizzò, fece cadere in una busta tre uova illuminate di azzurre tra le altre con la stessa tonalità di luce e guardò attorno a sé osservando il tavolo da lavoro. Tre uova con il marchio giallo sparirono in una nuvola verdastra, due brillavano di rosso.
“Libero anche qui!” gridò.
Clint guardò ai suoi piedi osservando un uovo con la luce gialla scomparire, inarcò un sopracciglio e si voltò verso Natasha. La donna incrociò le braccia sotto i seni, piegò il capo all'indietro.
“Ho notato solo io che le uova con Thor stanno venendo sequestrate?” chiese.
Clint sogghignò, alzò le spalle.
“Io sono l'unico a notare che non ci siamo nelle uova, se ti consola, Nath”.
Tony camminò verso il centro della stanza, passò tra due uova brillanti di rosso e ne scavalcò tre gialle; che sparirono in una nuvoletta verde. Sogghignò, strinse la busta in spalla e annuì.
“Missione compiuta” dichiarò solennemente.
Steve si voltò, avanzò e abbassò il capo vedendo le uova con la luce rossa. Sorrise, si chinò e le strinse tutte e due al petto. Bruce aggrottò le sopracciglia, lo raggiunse e gliene prese uno di mano.
“Non è giusto, Steve. Non può averne due”.
Steve afferrò l'estremità dell'uovo, lo tirò nella propria direzione assottigliando lo sguardo.
“Ce ne sono altri. E poi lei non ha diviso!”.
Coulson sospirò, sollevò due buste ripiene di uova azzurre e assottigliò le labbra.
“Credo che a breve degenererà” disse, piatto.
Tony sogghignò, si appoggiò al bordo della scrivania facendo aderire il fondo della busta al tavolo e inarcò un sopracciglio.
“Lei dice?” domandò.
Steve tirò maggiormente l'uovo verso di sé, Bruce socchiuse gli occhi che brillarono di verde e strinse la presa. Clint si sporse verso Natasha, sogghignò.
“Dieci a uno che vince il dottore” sussurrò.
Natasha inarcò un sopracciglio, roteò gli occhi e annuì.
“Andata” mormorò in risposta.
La porta si spalancò con uno scatto, Steve e Bruce lasciarono andare l'uovo che cadde in terra rotolando. Fury si guardò intorno osservando le ultime sei uova illuminate di giallo scomparire in un brillio verde, inarcò un sopracciglio socchiudendo l'unico occhio e avanzò.
“Cosa state facendo?” domandò.
Raggiunse un uovo, lo sollevò e osservò il pezzo di cartoncino guardando le figure degli Avengers. Osservò Coulson davanti due buste scintillanti di azzurro, vide Tony stringere la presa su una brillante verde, si voltò guardando l'uovo dalla luce rossa ai piedi di Steve e Bruce, sospirò.
“Da lei me lo aspettavo, Stark. Coulson, hai bisogno di un mese di rieducazione!”.
Coulson corrucciò la fronte, Tony sogghignò stringendo maggiormente la propria busta.
“Mi dispiace per lei, Agente” disse, sarcastico.
Fury sbuffò, poggiò l'uovo sulla scrivania e guardò nuovamente il cartoncino raffigurante i quattro Vendicatori. Grugnì, scosse il capo.
“Certo, tanto che c'erano potevano anche ringraziare gli agenti S.H.I.E.L.D.” borbottò.
Si voltò facendo ondeggiare la palandrana nera e uscì sbattendo la porta. Steve e Bruce si guardarono con gli occhi sgranati, Coulson arricciò il labbro sollevando le proprie buste e Tony socchiuse gli occhi aggrottando le sopracciglia. Clint ghignò, incrociò le braccia e annuì.
“L'avevo detto, io, che mancavamo solo noi” dichiarò.
Natasha abbassò il capo facendosi coprire il volto dai capelli rossi, sospirò e socchiuse gli occhi.
< Meno male che i nostri avversari hanno più o meno la loro stessa età mentale > pensò.
Tony si guardò intorno, alzò il capo e poggiò la busta dietro di sé.
“Ora, qualcuno sa dirmi che fine hanno fatto le uova di Thor?” chiese.
Steve strinse sotto il braccio il proprio uovo, si voltò e scrollò le spalle.
“Sono sparite in una luce verdastra”.
Bruce infilò la mano in tasca stringendo la presa sulla propria sorpresa.
“Loki?”.

Loki guardò le uova brillanti di giallo che lo circondavano, sogghignò carezzando la figura di Thor sul cartoncino decorativo e si sedette.
< Se io non posso essere nelle mani di stupidi bambini midgardiani, nemmeno tu meriti questo onore, Thor > pensò.
Ridacchiò, il suono riecheggio nella biblioteca. Thor si nascose maggiormente dietro uno degli scaffali, sorrise gonfiando il petto e strinse il manico di Mijonir.
< A quanto pare, mio fratello mi desidera ancora esclusivamente per sé > si disse.
 


Salve!
Questa stupidissima shot è nata per festeggiare la Pasqua, senza impegno e senza interesse, dopo una conversazione senza capo né coda avuta nei commenti di una foto di Alley. 
Per chi se lo stesse chiedendo: sì, ho comprato l'uovo di Pasqua. E dentro c'era Cap, quindi mi aspetto una visita di Coulson nottetempo.
Auguri a tutti!
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: Lady Atena