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Autore: HellSINger    21/04/2014    1 recensioni
Che senso ha?
io sono rugiada, io ho il nulla, io sono Rugiada, sarei potuta essere nulla di più...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Che senso ha?
Ancora e ancora ti sdrai perdendoti nella foresta bruciata, c’ha radici nel tuo cuore.
 
Mi rendo conto che la mia vita è aggrappata ad un filo d’erba. È aberrante rendersi conto di quanto essa sia fragile e leggera, come una bambina persa in una folla.
Senza riferimenti, ti lasciasti trasportare dalla cipriosa corrente di latte, che scorre nel cielo, e mentre ormai ero convinta di annegare, hai ripensato a tutto. Tutto ciò che eri e che saresti potuto essere a tutto ciò che sarebbe potuto essere,
mai parole potranno essere più dolorose: “Sarebbe potuto essere diverso?”.
A ciò che era non v’è rimedio, ma ciò che poteva essere, beh è inguaribile… più vai avanti e più ti consuma…
Prendi un qualunque evento della tua vita e capovolgilo, sei ancora tu? È ancora tua questa nuova falsa vita inorganica ?
Beh più andrai avanti e più ti sentirai una bambina persa.
Sorde saranno le tue orecchie, sentirai solo un valzer di battiti e ti scapperà una lacrima… niente più bombe o viscidi silenzi.
Solo tu e il nulla inespresso.
Avrai, in certi momenti, anche paura di respirare, per paura di intaccare e spezzare la quiete.
Metteresti una maschera anti gas per paura di respirare a pieni polmoni il disappunto di chi ti è affianco?

Ma a chi importa? A te? Non sai neanche che sono qui, vero?

Nessuno ha occhi come i miei, io non vedo ciò che è, vedo ciò che sarebbe potuto essere. Sono una cieca, folle goccia di cielo, appesa per un filo ad una foglia, nella mera attesa che un tuo sospiro mi faccia cadere. Io sono rugiada, in me rifletto il tuo cuore ed il cielo, ma non per questo posso caparbiamente definirmi viva o innamorata.
Sono solo un viaggiatore di passaggio, uno sconosciuto, che si è preso carico di condurre la bambina perduta alla sua famiglia. Smettila. Dovresti alzarti e vivere. 
Non ringraziarmi, piuttosto portami rancore… ti ho impedito di sognare, tenendoti sveglia in questa notte d’estate.
   
 
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