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FALSE BEGINNINGS
scritta da Yati, tradotta da Alessia Heartilly

Nel sogno, lei era seduta sulla zattera che avevano costruito, e rideva, facendo scorrere la mano tra le onde mentre la zattera navigava veloce sempre più lontano da Destiny Islands. Non era sicura di cosa fosse più luminoso: la luce della luna riflessa nell'acqua o l'argento dei capelli di Riku. Le loro provviste non erano molte, ma non era preoccupata. Una pozione, per ferite o graffi. Due noci di cocco, per l'acqua insieme dolce e piccante e la morbida polpa di cocco. Tre pesci, uno ciascuno: salati, così sarebbero durati di più. Un uovo di gabbiano, per colazione (anche se non era sicura di come l'avrebbero cucinato - l'avrebbero mangiato crudo?). Tre funghi, come spuntino, anche se pensava che lei li avrebbe preferiti nelle omelette. Un frutto paopu, da condividere, così i loro destini sarebbero stati legati per sempre. Si sentiva come se avessero potuto navigare fino alla fine del mondo e tornare indietro, e quando sarebbe tornata tutto sarebbe stato diverso e meraviglioso anche se alcune cose sarebbero rimaste le stesse.

Guardò la luna che saliva sempre più su e le nuvole che si raggruppavano, promettendo una tempesta come non avevano mai sperimentato prima. Non aveva paura, non stavolta. Le ombre danzavano e volteggiavano mentre la zattera dondolava, e l'oscurità si stava allungando e restringendo, come minuscole figure con occhi gialli e artigli. Lei li ignorò e diede un morso al frutto paopu, invece, e poi si voltò verso Riku, allungandoglielo. Lui lo esaminò con un'espressione divertita prima di morderlo. Poi scrollò con noncuranza le spalle e lo gettò all'altro ragazzo che sedeva nascosto dall'ombra - il ragazzo con occhi chiari come cieli d'estate e un sorriso così contagioso che Kairi rise di nuovo, allungandosi verso di lui e chiamandolo per nome e -

Si svegliò sobbalzando. La mattina, mentre guardava il sole che sorgeva sulla piccola isola nella baia, si chiese che cos'era che stava dimenticando.

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