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Autore: _River    21/04/2014    3 recensioni
Tornai alla realtà quando Tobias aprì la prima porta del corridoio che avevamo percorso: un bagno. Quando mi lasciò la mano riuscii finalmente a distinguere un’emozione: paura. Cercavano i Divergenti, cercavano noi. Di nuovo.
Piccola fanfiction molto romantica, ambientata subito dopo l'annuncio-video di Edith Prior.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Four/Quattro (Tobias), Tris
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Era scoppiato il finimondo. Dopo l’annuncio-video di Edith Prior non si capì più niente.
Tobias mi prese con sé e iniziammo a correre. Non sapevo dove stavamo andando, né mi importava più di tanto. Ero come in trance, provavo troppe emozioni allo stesso tempo, ma non riuscivo a focalizzarmi su niente di preciso.
La mano del mio ragazzo mi dava sicurezza, per cui mi sforzavo di pensare solo a quella sensazione.

Non pensare.

Mi ripetevo questo, ma i pensieri affollavano la mia mente, cercando di confodermi più di quanto non lo fossi già.
Tornai alla realtà quando Tobias aprì la prima porta del corridoio che avevamo percorso: un bagno. Quando mi lasciò la mano riuscii finalmente a distinguere un’emozione: paura. Cercavano i Divergenti, cercavano noi. Di nuovo.
Mi avvicinai a lui. Accarezzai la sua pelle, partendo dagli addominali scolpiti, passando per il petto muscoloso, salendo sul collo teso e soffermandomi sulle labbra, così morbide.

Avevo bisogno di sapere che non ero sola, che almeno lui ci sarebbe stato.
Mi tirò verso sé, fino ad essere una cosa sola, i nostri corpi separati solo dai vestiti. Combaciavamo perfettamente, lui con i suoi muscoli e io con le mie poche curve. Avvicinò il suo viso al mio e lo baciai, sprofondando nell’oblio.
La guerra, le informazioni assurde del video, la paura di essere di nuovo catturata, la consapevolezza della fine delle fazioni, tutte le preoccupazioni che covavo, sparirono in quel bacio. Lui mi avrebbe aiutato, avrebbe condiviso le mie paure, sarebbe venuto con me, ovunque ci avrebbero portati. E a me importava solo questo.

Mi staccai un attimo per riprendere fiato. Dio, quanto era bello. Con quel po’ di barbetta sul mento, i capelli scompigliati, le guance rosse per la corsa. Riuscivo a vedere la paura nei suoi occhi. Anche lui aveva paura.
«Tris» mi chiamò «Promettimi che non partirai per un’altra missione suicida»
«Non ho intenzione di perdere la mia vita, ora che so che posso viverla con te.» sussurai io.
Sorrisi, rendendomi conto di aver detto la cosa più dolce della mia vita.

Si chinò nuovamente e baciò il mio sorriso, come a volerne sentire il sapore. Sorrise a sua volte. Sorriso contro sorriso, labbra contro labbra, Abnegante contro Abnegante, Intrepido contro Intrepido, Divergente contro Divergente, Quattro contro Sei.
E di nuovo non mi interessava più del mondo esterno. Mi interessava solo di noi, delle nostre labbra, dei nostri corpi, delle nostre mani che si intrecciavano per poi lasciarsi e accarezzare ogni centimetro della nostra pelle.

Lui era l’unica cosa che desideravo.

«Grazie.» Gli sussurai sulle labbra.
«Ti amo.» Mi rispose lui. E riprese a baciarmi all’infinito.  



Angolo autrice.
Ciao a tutti! Dopo mesi e mesi passati a leggere ff di tutti i generi, ecco qui la mia prima storiella. 
Il tutto è nato durante una noiosissima ora di francese e, in uno slancio di coraggio, ho deciso di pubblicarla.
Ho scritto anche una versione un po' più lunga, se a qualche inguaribile romantico/a come me interessasse, me lo faccia sapere così cerco di pubblicarla.
Fatemi sapere che ne pensate.
Un bacio.
_River
  
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