Anime & Manga > Ranma
Segui la storia  |       
Autore: alhena83    22/04/2014    3 recensioni
"Akane aveva gli occhi pieni di lacrime. Ormai non aveva più intorno a se ne l'aria sognante e speranzosa da sposa ne la sua terribile aura blu di rabbia"
Ciao! Questa è la prima volta che scrivo una Fanfiction, anzi proprio la prima volta che scrivo una storia! Mi sono imbattuta su questo sito per caso, cercavo altre cose/storie su Ranma&Akane. Inutile dire che è il mio anime preferito. Ho letto anche diversi numeri del manga e nonostante siano passati parecchi anni è ancora la storia d’amore che preferisco. Non mi sono mai accontentata del finale del manga, e probabilmente non lo farò mai. Mi piace leggere le storie dei fan, anche se fin’ora non ho mai recensito niente. Ma vedrò di migliorare. Spero che la mia versione di quello che è successo dopo il mancato matrimonio vi piaccia!
Fatemi sapere!
disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Rumiko Takahashi; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
cap. 15 - 4 giugno
4 giugno

Ranma “Bene … allora andiamo!” La prese per mano e con dolcezza la portò fuori, in cortile.

 

Il portico era adornato di luci bianche. In fondo troneggiava un altare, dietro al quale faceva bella mostra di se un monaco.

Lui la guardò dritto negli occhi. “Sposiamoci adesso, subito! Non voglio che nessuno ci rovini il matrimonio, mai più.”

Akane “Ma Ranma, la nostra famiglia non è qui con noi”

Ranma “Akane lo so, ma ogni volta che ci sono loro nei paraggi qualcosa tra noi va male, o arriva qualcuno ad ostacolarci. Approfittiamo del momento. E’ tutto così perfetto”

Akane con  un po’ di titubanza “Va bene Ranma…” In fondo anche lei lo desiderava tanto, anzi con tutta se stessa.

 

Yan e Yasuko “Viva gli sposi!” Fecero volare una miriade di petali di rosa bianchi e blu alla fine dell’intima cerimonia.

 

Mancavano i loro famigliari, ma tutto il resto dal vestito, ai fiori all’atmosfera… Tutto era perfetto. Ranma aveva organizzato il matrimonio, come aveva promesso. E per una volta nessuno aveva interrotto. L’unico clik che avevano sentito era quello del fotografo che aveva immortalato la cerimonia. Ranma lo aveva ingaggiato per avere un ricordo da mostrare a tutti al loro rientro. Era proprio fiero di se, e di come aveva organizzato il tutto.

 

I gestori gli avevano preparato un gazebo adornato di fiori, dove avevano avuto la loro prima cena da sposi. Ma gli avevano anche lasciato le chiavi di una dependance che sarebbe stata la loro suite per la prima notte di nozze.

Erano imbarazzati ma ebri di felicità. Finalmente erano marito e moglie e nessuno poteva più intromettersi.

 

Arrivò l’ora di scoprire com’era la suite. In verità avevano tardato molto a tavola. Avevano addirittura fatto una lunga passeggiata nel parco poco distante dall’hotel.

Erano davvero felici ma avevano paura. Nelle loro menti riecheggiavano le parole dei padri che li incoraggiavano a dargli l’agognato erede.

 

Arrivati alla porta Ranma la prese in braccio.

Akane “Ranma che fai?”

Ranma “Ti porto in braccio oltre la soglia! E’ la tradizione!”

 

Sorridendo lei si appoggiò al petto di lui. Felice ma timorosa. Sentiva il suo corpo percorso da piccole scosse. E sentiva teso anche il corpo di lui.

Ranma “Akane stai tremando. Hai paura? Guarda che se non vuoi non dobbiamo … ecco … fare …”

Akane “No Ranma… non ho paura. Sono solo emozionata… sai … la nostra prima notte da marito e moglie”

Arrossirono entrambi al pensiero di tutto quello che voleva dire essere “marito e moglie”.

 

 

----- ----- -----

 

Varcata la soglia la fece scendere. Era una dea illuminata dalla luce della luna. Un angelo venuto solo per lui.

Senza parlare cominciò ad accarezzarle il viso, la baciò su una guancia, leggermente sulle labbra… per poi scendere sul collo.

 

Lei lo fissava dritto negli occhi, scintillanti pozze blu, cariche di emozione. Lo amava alla follia, e con follia si erano sposati di corsa quella sera.

 

Si stavano lasciando andare, erano soli, solo loro due e tutto il resto del mondo lontano. Il resto del mondo non poteva interromperli o disturbarli.

 

Il tempo si era fermato. Non sapeva che ore fossero ne da quanto tempo erano entrati. Incatenata all’oceano degli occhi di Ranma. Non sapeva nemmeno bene come avessero fatto a finire sul letto.

 

Ranma “… Akane… se non sei sicura possiamo anche aspettare…” Si vergognava dei suoi desideri ma non voleva turbarla o forzarla.

Akane “Se non sono sicura? Di cosa stai parlando …”

Ranma “Ecco… dell’erede … “

Akane “Ranma sei proprio un baka! Ti amo e adesso sono tua moglie… e poi non nasce “un erede” ogni volta che due persone … ecco … si avvicinano troppo”

Non sapeva come parlare con lui. Non aveva paura di lui, era solo emozionata.

Tutte queste emozioni, la loro prima notte di nozze. Una giovane donna come lei aveva il diritto di essere imbarazzata.

 

Ripresero a coccolarsi e tra un bacio e una carezza si ritrovarono con solo il leggero pizzo dell’intimo di lei ed i boxer di lui.

Lui le aveva sfilato il leggero vestito di dosso con una tale delicatezza, neanche fosse fatta di cristallo. Ma la paura stava lentamente svanendo, per lasciare il posto ai desideri mai espressi. Alla voglia di essere amati dall’altro. Non aspettavano altro.

 

Erano stati così timidi da imbarazzarsi al minimo contatto per anni, ma adesso che si appartenevano, legati in matrimonio, volevano diventare una cosa sola. Non riuscivano più ad aspettare. Si desideravano. Si erano sempre segretamente desiderati.

 

 

Ranma cominciava a sentire il suo corpo che si preparava alla sfida più grande della sua vita. Non era preparato, non aveva esperienza. Però era pronto, deciso a farsi guidare dall’istinto, dal suo amore.

Akane non aveva paura, sapeva che entrambi avrebbero imparato insieme ad amarsi anche così. Per rompere poi l’esitazione di lui… “Ranma io non ho paura… Ti amo”.

Lui le sorrise e stingendola con più ardore cominciò la lenta esplorazione del corpo di lei. Corpo che lui conosceva e desiderava dal primo giorno.

 

Quella sarebbe stata davvero una lunga notte per i due novelli sposi …

 

 

----- ----- -----  

Ormai erano passati 10 giorni dalla partenza di Akane. Lei aveva chiamato una seconda volta per dire che aveva deciso di fermarsi per un periodo (forse un po’ lungo) in una località turistica, e di aver trovato un lavoretto in un piccolo albergo. Non aveva aggiunto altro e non aveva chiesto di Ranma.

 

Il giovanotto invece non aveva chiamato, ma nessuno si preoccupava troppo, anche perché se rimaneva lontano da casa non poteva scoprire della “fuga” di Akane.

 

La famiglia aveva ripreso la sua routine quotidiana, anche se c’era effettivamente troppo silenzio senza i due giovani.

 

Nabiki era in camera sua a cercare qualche vecchia foto ancora utilizzabile per spillare soldi a Kuno. La partenza di entrambi le era davvero costata cara tra il prestito ed i mancati guadagni. Doveva inventarsi qualcosa!

 

Toc Toc

Kasumi “Nabiki posso entrare?”

Nabiki “Entra pure Kasumi! Ti serve qualcosa?”

Kasumi “Veramente è arrivata posta per me e per te. Io ho aperto la mia busta subito ma volevo darti in privato la tua.”

Nabiki si mise ad esaminare l’insolita missiva… Portava il timbro postale della Cina!

Nabiki “Che strano … non saranno notizie di Ranma?”

Kasumi sorridendo “Dai aprila! La tua è più grande della mia!”

Nabiki “Ma tu cos’hai ricevuto?”

Kasumi “Una fotografia. Ma te la mostrerò solo dopo aver visto cosa c’è nella tua busta”

Nabiki cominciava a diventare sospettosa. Aprendo la busta però le saltò all’occhio la bella calligrafia… Non aveva dubbi, era di Akane.

 

Entrambe rimasero allibite dal contenuto. Kasumi aveva ricevuto una sola foto ed un biglietto con delle istruzioni. Ma a Nabiki erano state inviate almeno 10 foto.

Kasumi “Oh Nabiki non è stupendo? Sono così carini!”

Nabiki stava calcolando mentalmente quanto il tesoro che aveva in mano potesse fruttarle. “Già sono proprio carini” (e me l’hanno fatta sotto al naso quei due!).

 

Kasumi “Ora vado a preparare il pranzo. Nel mio biglietto c’era scritto di comunicarlo alla famiglia riunita. Sono così felice per loro!” E tornò nel suo regno canticchiando.

 

Nabiki guardò con attenzione tutte le fotografie. Arrivò alla foto del bacio degli sposi. La girò e dietro trovò un messaggio per lei.

 

“4 Giugno

Con questo considera il nostro debito estinto. Fanne buon uso.

Akane e Ranma”

 

Nabiki sorrise, la sua giornata stava decisamente migliorando. Era davvero felice di essere stata proprio lei a dare questa possibilità ai novelli sposi.

 

 

 

 

 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: alhena83