«N-Non ti pare di esagerare?» disse.
«M-mph... D-direi di n-no!» rispose lui.
La ragazza piegò la testa su un lato guardando il suo compagno dai capelli scarlatti affondare la faccia sul pezzo di torta appena servitogli. I suoi occhi brillarono, la panna si spalmò su tutto il viso e il succo delle fragole cadde dagli angoli della bocca. Lo fissò chiedendosi come fosse possibile che una persona che soleva tenere un atteggiamento composto, per farsi rispettare, perdesse la cognizione del suo essere davanti ad un pezzo di torta. Fragole e panna, la sua torta preferita e lo sapeva bene. Lo preferiva quando si lasciava andare, non lo faceva spesso, ma vederlo così sereno per così poco non le dispiaceva. Sorseggiò la sua bevanda bluastra e sorrise.
«Che c'è?» chiese, finendo l'ultimo boccone.
«N-nulla!» rispose, arrossendo visibilmente.
Lui si sporse sopra il tavolo, appoggiandosi su un gomito, e incatenò lo sguardo a quello di lei. Serrò la mascella e corrugò la fronte, mille pensieri frenetici cominciarono a girargli per la testa. 
«A cosa stai pensando? Non di nuovo alla Torre, spero!» disse, alzando la voce.
Lei spalancò gli occhi e aprì la bocca per ribattere ma vedere l'espressione severa contornata dalla guarnizione bianca e qualche rivolo di succo rosso, le fece scappare una risata. Lui non capì ma non gli importava, vederla ridere gli bastava per capire che andava tutto bene.
Gli diede un bacio sulla guancia sporca, assaporando il gusto dolce della panna.
Le prese il viso tra le mani, la guardò per qualche secondo e appoggiò le labbra sulla sua fronte. Quando si rimise al suo posto notò di averle sporcato i capelli e buona parte del naso. Si era accorto che ad assistere alla scena c'era il barista della Gilda, famoso per farsi gli affari degli altri, soprattutto in ambito sentimentale.
«Mi dispiace, ti ho sporcata! Potremmo farci una doccia assieme...» chiese, mentre sorrideva con aria furba in direzione di quest'ultimo.
Un brivido le percorse la schiena, arrossì e di tutta risposta versò il contenuto del suo bicchiere in testa al suo compagno. Ecco, lo amava dal profondo del suo cuore ma non sopportava quando voleva attirare l'attenzione altrui con quel tipo di domande.
«Non fare la permalosa, stavo scherzando!» urlò, mentre l'altra si affrettava a lasciare la Gilda senza guardarsi indietro.
«Ti è andata male questa volta, ragazzo!»