Serie TV > Teen Wolf
Ricorda la storia  |      
Autore: vex194    23/04/2014    4 recensioni
A lei piaceva stare con Stiles. Parlare, ridere fino a piangere, giocare a “Io non ho mai” finendo ubriachi sul pavimento della sua camera, le piaceva Stiles, ma ancora non era così sicura che quel “Noi” che lui continuava a propinarle fosse così solido come diceva. Non era pronta per dirlo ai suoi amici, non ne aveva fatto parola neanche con Allison e questa era tutto dire. [...]
Lydia sorrise felice, sicura che – stare tra le braccia di Stiles – fosse la cosa più giusta per lei.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lydia Martin, Stiles Stilinski
Note: AU, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Per il banner grazie a »Contagious

 

I Wanna Be Yours

 

Nel cortile del liceo di Beacon Hills il chiacchiericcio aumentava sempre di più, forse per l’imminente ballo di primavera, con tanto d’incoronazione della reginetta di Maggio; oppure le continue conversazioni tra gli alunni maschili dell’intera scuola erano dovute al banco dei baci messo su da un giorno all’altro per raccogliere fondi per gli addobbi del ballo. Tutto quello poteva essere considerato perfino normale – una raccolta fondi con un banco di baci era molto più gradevole che andare porta a porta e convincere acquirenti dai cinquanta anni in su a comprare biscotti che non avevano neanche il diritto di essere chiamati tali – se non fosse stato per chi c’era dietro quel banco a baciare gente per dieci dollari.

Stiles, seduto su una panchina del cortile interno della scuola, osservava con aria dubbiosa il banco dei baci che era stato montato nel bel mezzo del cortile. La fila era lunga, i soldi svolazzavano e i ragazzi – alcuni Stiles non li aveva neanche mai visti – stavano baciando con entusiasmo la ragazza dai capelli biondo fragola che continuava ad alzarsi dal suo sgabello basso, in modo di arrivare alle labbra del ragazzo che le stava davanti.

Lydia.

La stessa Lydia che era amica di Allison – che, tra l’altro, stava partecipando all’evento con eccessivo entusiasmo – e la stessa con cui aveva una relazione fisicamente clandestina da un paio di mesi.

Nessuno sapeva di loro, neanche Scott. Si erano detti di rimanere sul lato fisico della cosa e di lasciare che fosse il loro piccolo segreto da mantenere sempre... a casa di Stiles, a casa di Lydia, in biblioteca, nel primo laboratorio disponibile, negli spogliatoi della palestra e così via.

A Stiles faceva piacere – in tutti i sensi, per puntualizzare – avere quel tipo di relazione con lei, ma non poteva fare a meno di coinvolgere i sentimenti. La amava da quando l’aveva vista per la prima volta, a scuola, quando avevano entrambi poco più di otto anni – in quel momento, l’unica cosa che Stiles poteva fare, era essere geloso. Geloso di quella ragazza che amava toccare, accarezzare e baciare.

Vedere tutti quei ragazzi attorno a lei, che posavano le loro insulse labbra su quelle carnose e rosee di Lydia, che assaporavano il suo dolce sapore e che poi sorridevano soddisfatti... Stiles chiuse le dita attorno alla penna che teneva in pugno, voltando poi la testa fermandosi con lo sguardo di fronte a lui, negandosi quella visuale, che lo faceva stare solo male. Lo sentiva dentro di sé.

Scott, invece, che stava proprio davanti a Stiles, continuava a guardare fisso su Allison, sentendo l’impulso di alzarsi e andare altrove, ma non lo fece. Non lo fece semplicemente perché gli piaceva troppo guardare i suoi occhi, i suoi capelli, il suo sorriso e le piccole fossette che si formavano sul viso angelico quando rideva. Nonostante la loro storia d’amore fosse finita molti mesi prima, non riusciva a negarsi la possibilità di osservarla ogni qual volta ne aveva la possibilità e non riusciva a non pensare a lei.

“Secondo te, se le do dieci dollari, mi bacia?” Scott, con gli occhi prima fissi sulla figura slanciata di Allison, guardò Stiles che se ne stava accigliato con il capo chino sul suo libro di matematica, facendo finta di risolvere qualche esercizio.

Stiles continuava a fare tremare incessantemente la gamba sul terreno verde, facendo sbuffare spazientito Scott.

“Se non la finisci, ti giuro che ti spezzo la gamba”

Stiles si fermò di botto alla minaccia fattagli dall’amico, alzando poi la testa e passando una mano tra i capelli che ormai avevano vita propria.

Lydia gli aveva detto tante volte di tagliarli, cercando di dargli una forma decente e umana, ma lui non l’aveva mai ascoltata.

“Credo che dieci dollari siano eccessivi per un dannato bacio che puoi avere gratuitamente quando vuoi, o almeno... quando vuole lei e dove vuole lei” rispose seccato Stiles, sospirando successivamente.

Si mise una mano sugli occhi e chiese scusa a Scott per il suo comportamento. Scott non capiva il motivo di quel tono di voce o dell’atteggiamento in generale di Stiles. Negli ultimi mesi spariva spesso e volentieri, senza dire niente a nessuno, senza lasciare traccia, per poi riapparire da nulla, sviando l’argomento “Dove ti eri andato a cacciare”  ogni qual volta che Scott glielo domandava.

“Okay, amico. Che diavolo ti prende?”

Scott era preoccupato, perché Stiles era... Stiles. L’unico problema era che, nell’ultimo periodo, sembrava non esserlo più o almeno non lo era per la maggior parte del tempo. Non parlava molto, non stava a sentire neanche una parola delle persone che gli stavano attorno e, l’unica cosa che faceva, era guardare Lydia.

Lydia. Il banco dei baci. La fila di ragazzi. Lo sguardo palesemente geloso di Stiles.

Scott fece correre i suoi occhi scuri da una parte all’altra, avvicinandosi poi all’amico.

“Tu e... Lydia?” chiese Scott, abbassando la voce di un tono, quando nominò la ragazza.

Stiles si voltò verso l’amico e, colpito dal fatto che – dopo mesi e mesi – Scott era riuscito a capire di loro due, annuì, guardando di nuovo in cagnesco il banco dei baci e la fila di ragazzoni, specialmente quelli della squadra di lacrosse.

“Quando?!”

“Tre mesi fa. – rispose Stiles, senza degnare però di uno sguardo l’amico. Solo allora, si accorse che c’era un ragazzo accanto a Lydia e Allison, che guardava la rossa con aria maliziosa. - La prima volta che abbiamo fatto sesso ho perso la verginità tre volte. È stato stremante”

Stiles non riuscì più a trattenersi e, quando l’ennesimo ammasso di muscoli baciò Lydia, scaraventò tutti i libri dentro il suo zaino, accartocciando i fogli di appunti presi in classe e dirigendosi con una leggera corsa verso quel banco, passando davanti a tutti e annunciando a gran voce che la raccolta fondi era finita.

“Tieni, - disse al ragazzo che aveva di fronte, mettendogli in mano i dieci dollari che aveva dato a Lydia. Poi gli diedi una pacca sulla spalla invitandolo a tornare da dove era venuto. – rimborso totale. Gente, sgomberare, non c’è più niente da vedere!”

I ragazzi attorno a lui iniziarono a borbottare insulti verso di lui, ma Stiles si curò solo di Lydia che lo tirò malamente per la camicia scozzese, facendolo girare. Sul suo viso delicato vi era un’espressione tutt’altro che amichevole, decisamente imbestialita e pronta per esplodere in molteplici offese dirette a Stiles, ma sempre meglio che assoluto silenzio.

“Che diavolo stai facendo?” ringhiò Lydia furiosa, stringendo spasmodicamente il bordo di legno del banchetto, sentendo le unghie curate alzarsi dalla carne.

Allison si avvicinò e le fece lasciare il bordo, prima che si spezzasse un’unghia... oppure che si ritrovasse con un pezzo di legno venato in mano.

“Dobbiamo parlare” mormorò Stiles, ignorando i presenti che avevano tutti gli occhi fissi su di loro.

Lydia chiuse i grandi occhi verdi e scosse la testa. I boccoli definiti si mossero ondeggiando sulle sue spalle, facendo risaltare le sfumature di biondo sui capelli della ragazza.

“Ti avrei chiamato dopo. Lo sai che lo faccio sempre” rispose lei, sussurrando quasi.

A lei piaceva stare con Stiles. Parlare, ridere fino a piangere, giocare a “Io non ho mai” finendo ubriachi sul pavimento della sua camera, le piaceva Stiles, ma ancora non era così sicura che quel “Noi” che lui continuava a propinarle fosse così solido come diceva. Non era pronta per dirlo ai suoi amici, non ne aveva fatto parola neanche con Allison e questa era tutto dire.

“No, dobbiamo farlo adesso. – disse lui deciso, afferrando poi la sedia su cui era seduta Allison, facendola quasi cadere, per poi salirci sopra e montare sopra al banco, in piedi, come un idiota. Effettivamente si stava mettendo in ridicolo, ma c’era una buona ragione per farlo. – Parleremo subito e lo faremo qua sopra” concluse infine lui, ad alta voce.

Lydia scosse di nuovo la testa, ma poi alzò lo sguardo verso Stiles che – da lassù – la guardava speranzoso. Allora capì che loro due avrebbero potuto funzionare davvero, essere felici insieme, ed essere solidi.

“Perché ti umili così, Stiles?” chiese lei, alzandosi dalla sedia e appoggiandosi con i gomiti sul legno liscio.

“Perché io ho perso totalmente la testa e voglio che scopri le carte. Altrimenti non ha senso stare insieme”

“Stai con quello sfigato?” una voce fuori campo urlò, facendo girare Stiles, precario sulle sue stesse gambe.

“Sì, sta con questo sfigato. – rispose Stiles, urlando a sua volta. – Sì, sono strano. Guardo Guerre Stellari almeno due volte al mese, faccio dei movimenti strani con le mani e sono logorroico E sì, sto con lei” concluse indicando poi Lydia.

Lei guardava le persone che osservavano quella scena, mordicchiandosi il labbro inferiore nervosa, ma quando poi incontro lo sguardo incoraggiatore di Allison, non riuscì a non trattenere un piccolo sorriso.

“Spiegami solo una cosa Lydia: perché non ti fai problemi a baciare una carrellata di ragazzi sconosciuti e invece, quando si tratta di me, dobbiamo rifugiarci in qualche posto segreto?” Stiles aveva la voce leggermente incrinata dall’emozione.

Un po’ perché si era attirato l’attenzione di tutta la scuola addosso e un po’ perché aveva una terribile paura che Lydia lo rifiutasse pubblicamente e che desse un taglio a quello che era nato tra di loro. Quel qualcosa era così forte che Stiles non poteva più controllarlo; all’inizio ce la faceva, riusciva a soffocare l’enorme sentimento che aveva sviluppato nei confronti di Lydia, ma poi era scoppiare inesorabilmente ed era diventato sempre più difficile gestirlo. Era arrivato a un punto in cui aveva paura dei suoi stessi sentimenti.

“Dammi una risposta e... chiamerò Scott per farmi scendere, perché ho paura dell’altezza e se cado diventerebbe imbarazzante, più di quello che è già, naturalmente”

Stiles porse una mano a Lydia e, dopo secondi che sembrava interminabili, lei la afferrò e s’issò sulla sedia, salendo anche lei sul banco, attenta a non cadere... e a non fare cadere Stiles. Lydia si arpionò con le mani sulle sue spalle e ridacchiò, serena e cristallina.

“Sei un pazzo” disse lei, fregandosene di quelli che li guardavano.

Ora, Lydia, vedeva solo gli occhi di Stiles, davanti a lei. Non c’era nessun altro. Non c’era Brad, Matt o come diavolo si chiamava il ragazzo che era con lei al banco, non c’era Allison che li osservava da sotto con un sorriso eccitato, non c’era Scott che – da lontano – osservava fiero il suo migliore amico.

C’erano solo loro due.

“Ora sei costretta a baciarmi in pubblico” Lydia non se lo fece ripetere due volte e avvicinò le sue labbra a quella di Stiles.

Si baciarono dolcemente, lentamente, gustando uno il sapore dell’altro. Le loro bocche sembravano nate per stare insieme, così come loro due. Lydia fu la prima a staccarsi, per riprendere fiato.

“Mi devi dieci dollari, Stilinski”

Lydia sorrise felice, sicura che – stare tra le braccia di Stiles – fosse la cosa più giusta per lei.

“Mai spesi meglio”

 

 

 

 

_______________________________________________________________________________________

Ce l’avete presente The O.C., vero? E ce l’avete presente Seth e Summer, cioè la coppia più scippabile di tutti i tempi, dopo Ryan e Marissa? Bene, allora non serve che vi spieghi da dove è venuta questa idea, per chi, invece, non ha mai visto questo magnifico telefilm – cosa improbabile, perché l’ha visto tutto l’universo, ma okay – vi dico che è una delle mie scene preferite e potete guardarla nel link sottostante.

https://www.youtube.com/watch?v=jNCq7AcWPRA

E’ un periodo che ho una gran voglia di scrivere sullo Stydia, quindi non ho saputo resistere.

Spero che vi sia piaciuta questa one shot, un po’ AU, a dire il vero. Io, stranamente, la amo. Di solito non impazzisco per ciò che scrivo, ma questa volta mi piace sul serio ^^

Vi ricordo di diventare fan della mia pagina Stydia, che si attiverà ai 200 fans. Manca poco, quindi vi sarò eternamente grata se mi aiuterete ad arrivare a questo traguardo.

Stydia ϟ

Un bacio.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: vex194