Un’ insolita amicizia

Era steso sul letto, avvolto dalle coperte color porpora. Erano circa le due di notte. Si alzò scompigliandosi un attimo i capelli neri che li ricadevano arruffati sul viso e si avvicinò a uno specchio. Fissò il suo viso a lungo e ogni tanto emetteva qualche sospiro “Severus, Severus…” si diceva guardando quegli occhi neri e penetranti e quella bocca che raramente si incurvava per formare un sorriso. Si rimise sotto le coperte tentando di riprendere sonno poi sentì bussare alla porta. Chi poteva essere a quell’ ora? Chi aveva il coraggio di venire a disturbare il professor Piton nella sua camera nel cuore della notte?! Solo un folle. E con questi pensieri nella testa Severus cercò la sua vestaglia e la mise in fretta, non poteva mica farsi vedere da un alunno in mutande. La persona fuori dalla porta bussò nuovamente. Severus si accinse ad aprire scocciato e pronto a fare una bella sgridata a quel pazzo che si era azzardato a disturbarlo a quell’ ora. Aprì in fretta e con forza e la figura che si ritrovò davanti fu quella di una ragazza dell’ ultimo anno, capelli castani mossi, occhi come due pozze d’ oro, alta ma non troppo. Era ancora vestita e indossava un’ uniforme dei Grifondoro. Perfetto una Grifondoro, Severus avrebbe tolto con piacere 20 punti alla Casa dei grifoni a causa della loro compagna. Poi scrutando meglio riconobbe lei: Hermione. Non era una semplice Grifondoro, era la “sua” Grifondoro.
Non si sa per quale strano incantesimo, ma Hermione aveva trovato in lui un aiuto, un conforto, una spalla. Lei entrò nella sua stanza e si sedette su una confortevole poltrona come se fosse la cosa più ovvia del mondo entrare nella camera del professore più temuto della scuola in piena notte e sedersi su una poltrona in camera sua. Severus non vi badò molto, richiuse la porta lasciandola alle sue spalle e restando sul bordo del letto fissò la ragazza
“Che ti prende Hermione?” chiese incuriosito
“Draco” disse lei mentre i suoi occhi dorati cominciavano a luccicare per le lacrime
“Cosa ti ha fatto?” chiese invitandola a sedersi accanto a lui notando che stava per piangere
“Severus” disse lei abbandonandosi alle braccia del professore che intenerito dalla ragazza accennò un lieve sorriso
“Mi ha solo usata”disse lei immergendo i suoi occhi luminosi in quelli cupi di Severus
“Mi spiace. Draco è fatto così”
“Me ne sono accorta” rispose la ragazza asciugandosi le lacrime roventi che le scorrevano lungo le guance arrossate. Severus le sfiorò appena il viso con le sue lunghe dita pallide poi tornò ad abbracciarla con più calore che poteva.
“Hermione. Dimmi un po’..”continuò lui “Ma cosa ti da noia di tutto questo? Essere stata usata?”
“Sì”
“Odio le bugie Hermione, lo sai benissimo”
“Non sto mentendo”
“Se ti sentissi umiliata avresti usato un Levicorpus e gliel’ avresti fatta pagare attaccandolo come un salame a qualche albero. Invece sei qui, nel cuore della notte a piangere da me. C’è di più”
“Forse” la ragazza non cedeva.
“E dai Hermione.. Dimmi, sennò torno a dormire”
“Dormire? Tu non dormi mai. Tu la notte te ne stai coi tuoi pensieri, con i tuoi fantasmi interiori e soffri. Ti conosco, so cosa passi e so come ti senti male combattendo dentro te una guerra senza fine. Anche io odio le bugie Severus” Adesso fu Hermione a mettere alle strette il professore che scompigliandosi i capelli già arruffati guardò verso il basso in un punto inesistente “Già” rispose con un fil di voce “Come darti torto”

Angolo autrice: Ciao a tutti. Questa breve storia è stata scritta tempo fa nata da un momento di ispirazione. Adoro sia Piton (nel caso non si fosse notato xD) e anche Hermione per la sua tenacia e determinazione e perché è la tipologia di ragazza che vorrei essere io. In questa storia come avete visto si presente in modo più dolce e sensibile di una ragazza alle prime esperienze d' amore. Spero vi sia piaciuta. Se volete recensite a me fa molto piacere. Un bacione, Elisa_Pintusiana_Snape