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Autore: Summer_Jey_Hetfield    23/04/2014    1 recensioni
un mostro che era stato una persona normale,che aveva avuto degli amici ma che ora non riesce più a sopportare il peso di una vita che non è più considerata una vita.
Genere: Drammatico, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mio nome è mai più.

Esatto,il mio nome è mai più,non voglio più essere me stesso,non voglio vivere più questa vita.

La mia vita fatta di sconfitte,pugni in faccia e solitudine. Una volta mi piaceva vivere,mi piaceva stare tra la gente,ma ora,ora è tutto diverso,quello che mi è successo mi ha fatto diventare un mostro,non riesco ad uscire alla luce del sole,non perchè non possa ma perchè non voglio farmi vedere così.

Mi sento diverso,sono diverso.

Non sono più una persona,sono un mostro,lo so.

Voglio cominciare dall'inizio però,vedete io sono nato come un normale bambino,ero piccolino quando sono nato,certo un pò più piccolo del normale ma per il resto non avevo nessun problema,crescevo sano e forte. Non mi sono mai ammalato,non ho mai saltato un giorno di scuola, fino alle superiori quando ho conosciuto una compagnia di amici che fumava erba e non andava alle lezioni.

Credo sia normale però che a 15/16 i ragazzi diventino un pò ribelli,vogliano cercare una libertà diversa da quella che offre la società.

Mi piaceva sballarmi con gli amici,aundo fumavo erba riuscivo a vedere cose che non esistevano da nessuna parte,ma erano così belle che non vedevo l'ora di accendermi un'altro spinello per poterle rivedere. Per questo motivo il mio soprannome era diventato "Spinello".

Un giorno ero talmente fatto che,non so come,mi ritrovai nei pressi della centrale termo nucleare della mia città.

Ero lì fuori dal cancello,saranno state le due di notte o giù di lì.

Testardo e fatto,come al solito,ho pensato bene di ignorare i cartelli che indicavano il pericolo di contaminazione da radiazioni.

Una volta entrato ho proseguito lungo il perimetro della rete metallica che delimità la zona della centrale; vedevo,come sempre quando ero sotto l'effetto dell'erba, strane cose gironzolarmi intorno, non riuscivo a capire che non erano reali e che non mi stavano sul serio intimando di proseguire sulla mia strada e io ingenuo le seguii fino a quando mi sono ritrovato sul bordo di una vasca piena d'acqua,forse, non sono molto sicuro che lo fosse e potete ben capirne il motivo.

Fatto stà che mi sono avvicinato un pò troppo e ci sono caduto dentro,non riuscivo a far reagire i miei muscoli come dovevano e quindi ci sono rimasto dentro per quasi cinque minuti,credo anche di aver bevuto un pò di quella roba mentre cercavo di nuotare per uscirne.

Quando finalmente sono riuscito ad uscire,mi sono avviato traballante per il buco da dove ero entrato e mi sono diretto,come nulla fosse successo,verso casa. Mi sono messo a letto ma non sono riuscito a prendere sonno subito,ho pensato di aver fumato un pò troppo e che dopo un pò sarei riuscito ad addormentarmi e così successe.

La mattina seguente mi sono svegliato con un mal di testa impressionante ma,scemo come al solito, non ci ho dato peso,ho preso un'aspirina e me ne sono andato dai miei amici.

Avrei tanto voluto non far finta di niente,andare da un dottore o stramene a casa.

Verso il tardo pomeriggo ho cominciato ad accusare dolori diffusi su tutto il corpo,sembrava che mi stessero trafiggendo con un migliaio di grossi spuntoni. Poi cominciai a vedere le ossa delle mani che mutavano,stavano apparendo strane escrescenze,come degli artigli,non so come descriverli, erano talmente strani e lo sono tutt'ora.

Poi la mia pelle cominciò a cambiare consistenza,diventò quasi gelatinosa e verdognola. Mi spuntarono come degli speroni dietro alle caviglie e i capelli cominciarono a crescere fino quasi a toccare terra,ho provato a tagliarli ma non appena appoggiavo la forbice sul tavolo ricrescevano nuovamente.

Chiamai mia madre terrorizzato,quasi svenne quando mi vide,ma si fece coraggio e decise di chiamare il nostro medico di famiglia per vedere se riusciva a trovare una soluzione. Nel frattempo il mio corpo continuava a mutare,crescevano nuove escrescenze sulle spalle,sulle braccia; mi spuntarono un paio di ali verdastre tutte tagliuzzate.

Quando il medico arrivò mi chiesi subito se fossi entrato in contatto con qualche sostanza così gli raccontai la mia scppatella alla centrale e il piccolo incidente che avevo avuto con quella specie di piscina riempita di quello strano liquido.

Il medico concluse che era in corso una mutazione genetica e che avrei dovuto conviverci per il resto della mia vita.

Quella diagnosi ha cambiato la mia vita,ora non esco,non parlo con nessuno,i miei amici pensano che io sia morto e che il mio cadavere non sia ancora stato ritrovato.

Meglio che credano che io sia morto perchè è una versione molto simile alla realtà,io sono morto come persona e al mio posto è comparso un mostro che è costretto a cibarsi di insetti,uccelli e qualsiasi animale dal cuore pulsante gli capiti a tiro.

Il mio nome è mai più e questo è un fardello che mi dovevo portare sulle spalle per tutta la vita,ma io,io ho deciso di farla finita,di smettere di convivere con quel mostro che si è impossessato di me, ho deciso di mettere da parte i miei sogni e le mie ambizioni e morire.

Volevo che la gente sapesse cosa mi è succcesso,volevo che si sapesse la verità sulla mia vita negli ultimi tempi,volevo far sapere a chi mi conosce le sofferenze che ho passato prima di farla finita.

Se state leggendo questo,vuol dire che mi sono infilato la canna di un fucile a canne mozze in bocca e che,ringraziando il cielo,le mie sofferenze sono finite. Addio vita che vita non eri,addio mamma e addio amici di erba. Non dimenticatemi.

Firmato SPINELLO.

   
 
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