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Autore: sango_79    24/04/2014    2 recensioni
Il mondo sta per essere distrutto e un gruppo di Eroi parte alla sua salvezza.
Genere: Avventura, Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piccola storiella fantasy scritta tempo fa per una delle iniziative di Maridichallenge.
Vuole essere niente di più che una favoletta comica, una parodia di un genere che personalmente amo molto ^_^
A breve arriverà anche il seguito.
 

Il Globo Distruggimondo


Il Mago li aveva convocati tutti dieci giorni prima della loro partenza, con una certa urgenza.
A dire il vero, quei tutti non erano poi così tanti come potrebbe sembrare. Un Guerriero, un Principe, un Addestratore di Draghi, uno Scassinatore e un Bardo.
A quanto aveva detto il Mago, entro quindici giorni il Mondo sarebbe stato distrutto e loro erano gli unici a poterlo impedire. Il Guerriero non era riuscito a capire il perché della Presenza del principe e del Bardo, che tutto potevano fare tranne aiutare a evitare la fine del Mondo, ma sapeva che con il Mago era più salutare non discutere, quindi si tenne le sue perplessità per sé.
Il Mago, però, dovette intuire i dubbi dei presenti, perché espose il suo piano perfetto fin nei minimi dettagli. L’Addestratore di Draghi li avrebbe trasportati velocemente con il suo adorato cucciolotto di venti metri fino al Regno Oltre Il Fiume; il Principe avrebbe convinto la Regina del Regno Oltre Il Fiume ad accoglierli nel suo castello, assicurando loro libertà di movimento, pasti caldi e letti comodi; lo Scassinatore avrebbe aperto, con le sue leggendarie arti, la porta della stanza nella quale era custodito il Globo Distruggimondo; lui, il Mago, si sarebbe occupato di rendere inoffensivo il Globo salvando così il Mondo; il Guerriero avrebbe offerto supporto e la sua Spada Affilata in caso qualcuno avesse deciso di ostacolarli; il Bardo avrebbe cantato le loro eroiche gesta una volta tornati a casa.
Il viaggio a dorso di Drago non era stato molto confortevole, soprattutto perché lo Scassinatore aveva avvisato troppo tardi che soffriva di mal d’aria. Il risultato era stato che avevano dovuto fare una sosta non prevista nel Fiume per lavare i loro abiti e cambiarsi con quelli che avevano portato di ricambio. Per il Guerriero non era stato affatto semplice rilucidare come si doveva la sua armatura.
Alla fine erano arrivati al Castello della Regina del Regno Oltre Il Fiume. Mentre il principe si innamorava follemente della Bella Principessa, il Mago usava le sue arti per scovare il nascondiglio del Globo Distruggimondo.
Lo trovò dopo quattro giorni e la notte stessa convocò di nuovo tutti i suoi compagni nella sua stanza. Il Guerriero pensava che al Mago piacesse un po’ troppo convocare, ma anche in quell’occasione si tenne i suoi pensieri per sé.
Il Mago li guidò fino a una massiccia porta dorata e lo Scassinatore si mise subito all’opera. Dopo qualche ora le tredici serrature della porta erano state aperte e il gruppo di Eroi si ritrovò nella Sala del Tesoro della Regina. Il Guerriero pensava che era molto strano mettere un Globo Distruggimondo insieme a corone e collane e quella volta decise di parlare. Il Mago, però, lo ignorò allegramente e lui si ricordò del motivo per il quale, di solito, se ne stava zitto.
Alla fine lo trovarono. Il Globo Distruggimondo era una grande sfera di vetro colorata che brillava e pulsava, come se fosse stato un cuore. Il Principe chiese perché lo facesse e il Mago glielo spiegò, tutto gentile. Il Guerriero iniziò a risentirsi per la disparità di trattamento che il Mago riservava ai membri del gruppo.
Comunque, a quanto sembrava la sfera era stata legata al Mondo da una potente magia: in pratica ne rappresentava il cuore. Qualcuno, poi, aveva pensato bene di lanciargli contro un incantesimo che l’avrebbe fatta smettere di pulsare esattamente il giorno dopo a mezzogiorno, a meno che qualcuno non fosse riuscito a lanciargli il giusto controincantesimo. Il Guerriero si chiese come diamine facesse il Mago a conoscere tutti quei particolari, ma si guardò bene dal chiederlo.
Quando sorse il sole il Mago annunciò finalmente che era riuscito nell’intento e che il Mondo era salvo.
In quel momento, però, la Regina entrò nella Sala per il suo giornaliero bagno nella luce dorata. Quando li vide tutti lì chiamò le sue Guardie e chiese al Mago perché volesse rubargli un oggetto che gli aveva regalato lui stesso solo due mesi prima.
A quel punto il Guerriero fece due più due e prese in disparte il Principe per spiegargli cosa era veramente successo e per fare in modo che lui riuscisse a convincere la Regina della loro buona fede e a tirarli fuori dai guai. Perché combattere andava più che bene, in fonde era un Guerriero, ma combattere sei contro cento, con due dei sei che non sapevano nemmeno da che parte fosse la lama in una spada, era da Fessi e lui non voleva proprio essere scambiato per un Fesso.
Nei giorni, nei mesi e negli anni che seguirono, il Bardo cantò del Mago Fessoincompetente che aveva rischiato di distruggere il mondo per un incantesimo lanciato a caso, dell’Addertratore di Draghi Giustiziereinfuocato che lo aveva fatto affumicare dal suo Cucciolone Lanciafiamme, dello Scassinatore Manidifata che gli aveva sbattuto in testa il suo Piedediporco, del Principe Sorrisosmagliante che lo aveva condannato a pulite i bagni del suo grande Castello per il resto dei suoi giorni e del Guerriero Cervellofino che aveva capito l’inganno e lo aveva smascherato.

 

   
 
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