Serie TV > The Mentalist
Ricorda la storia  |      
Autore: milano_me1997    25/04/2014    3 recensioni
Dalla storia:".... Chiudi forte gli occhi,sperando che non sia lui.
Invece è lui, e lo sai bene. Senti I suoi passi e un acre odore di alcool si diffonde in camera tua. Hai già paura, anche se sai che non devi averne. Il tuo cuore batte velocemente nel petto, non hai il coraggio di voltarti.
La sua mano tocca una tua spalla, ma ti ritrai. Lì hai un livido che fa ancora male"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Patrick Jane, Teresa Lisbon | Coppie: Jane/Lisbon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sei seduta alla scrivania come al 
 solito. Stai cercando di fare I compiti ma non riesci. Non riesci a concentrarti.
La pesante porta di legno della tua camera che ti protegge dal mondo si sta aprendo, scricchiolando. Il tuo cuore manca un colpo. Chiudi forte gli occhi,sperando che non sia lui.
Invece è lui, e lo sai bene. Senti I suoi passi e un acre odore di alcool si diffonde in camera tua. Hai già paura, anche se sai che non devi averne. Il tuo cuore batte velocemente nel petto, non hai il coraggio di voltarti.
La sua mano tocca una tua spalla, ma ti ritrai. Lì hai un livido che fa ancora male.
"Hai fatto I compiti?" Il suo alito raggiunge il tuo orecchio provocandoti un brivido di orrore. 
"Sì" sussuri, senza pensare alla risposta.
Guardi Tommy, che era seduto sul tuo letto a giocare al game boy. Ora è difianco a te. Mantiene una postura dritta, per apparire più grande, come per proteggerti. Ma tu sai bene che sei tu quella che lo deve proteggere.
Gli fai segno di uscire, prima che incominci tutto. Lui non vuole, ma lo guardi insistente finché non esce.
"Dove vai Tommy? " dice tuo padre, con tono innocente. 
"È meglio che non stia qui" gli dici. Arrogante, come ti definisce lui.
"Perché no? Vieni qui" la sua voce è già rotta. Il prossimo passo sta arrivando. 
"No. Non verrà. Ora vattene" 
Lui stringe il pugno. Butta la bottiglia per terra, vetro che tu dovrai pulire tu pensi sospirando. Poi riapre la mano, e tu sei pronta a subire. 
Ti tira uno schiaffo. Ti imponi di non soffrire troppo, perché è solo l'inizio. E infatti ne arriva subito un altro. Inizia a sputare parole che tu cerchi di non sentire, di non ascoltare. E colpo su colpo stringi la mascella. Stringi gli occhi, I pugni, ma non reagisci. No, non puoi reagire. Ti spinge, e tu batti la testa, ma non importa. Ti rialzi, più forte di prima. Sei sempre più forte di prima. Sorridi, e sai che lo fa andare ancora più fuori di testa. Ma in fondo cos' hai da perdere? 
Urla qualcosa e prende la sedia. E tu gridi. "Jane". Gli occhi di tuo padre si spalancano. 
"Chi è?"
Ti poni la stessa domanda. Chi è? Perché lo hai nominato? 
"Chi è?" Ripetè urlando. 
"Il mio consulente al CBI" sbraiti. Cosa?
"Di che stai parlando? Tu non lavori al CBI!"
"Sì invece sono il capo del mio team".
Le parole escono senza che tu le abbia scelte. E ti stupisci.
Poi arriva Tommy. Ha sentito le urla forse. Ti aspetti di vedere quel bambino di 7 anni che era poco fa. Invece entra un uomo. Ti sorride gentilmente. 
Tuo padre lo colpisce con la sedia, ma gli passa attraverso. Allora lui la lancia contro di te. E ti fa male. Cavolo se fa male. Ma ormai hai capito tutto. È un sogno. Devi solo urlare, scalciare, farti sentire da Jane. Così cerchi di urlare con tutta la tua forza, anche se sanguini. "Jane!Jane! Svegliami"
Tuo padre ti guarda come si guarda una pazza, ma continua a colpirti. 
"JANE!"
Ad un certo punto senti qualcosa alla mano. Non è tuo padre, che ti tira calci all'addome. Non è Tommy, perché sta guardando con sua figlia. 
Mentre tuo padre sta per colpirti sparisce, sparisce tutto.
Ti svegli sudata, con una mano intorno alla tua. 
"Jane" bisbigli.
"Teresa" dice dolcemente. Hai forse parlato nel sonno? Probabilmente no ma lui capisce sempre tutto, senza bisogno di parlare. 
Accende la luce senza lasciarti la mano e tu lo guardi sorridendo. 
Ti perdi nei suoi occhi blu " non so come farei se tu non fossi qui" gli dici.
Lui sorride, uno di quei sorrisi che valgono più di mille parole.
"Io non so come farei senza di te" ti accarezza una guancia con infinita dolcezza. Lo baci e ti accoccoli sul suo petto, certa che li nessuno potrà farti del male. Lui gioca con I tuoi capelli e ti parla finché non richiudi gli occhi. Ma non sogni, perché il tuo sogno è già realtà.  
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Mentalist / Vai alla pagina dell'autore: milano_me1997