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Autore: NarumiKiryuu    25/04/2014    1 recensioni
Benvenuta all'Eerycamp, un posto dove il mondo che conosci non esiste, e tutto quello che pensavi solo frutto dell'immaginazione in realtà è più vero di quanto tu pensi!
- Gwen parte per un misterioso campo estivo, e si troverà ad affrontare un mondo totalmente diverso dal suo.
(È la mia primissima fanficton, per favore siate clementi :D)
Genere: Avventura, Sovrannaturale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Duncan, Gwen, Trent, Un po' tutti | Coppie: Duncan/Gwen, Trent/Gwen
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale
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Salve a tutti! Questa è la mia primissima storia in assoluto!
AVVISO: il primo capitolo è un po' noioso, ma migliorerà durante il corso della storia (almeno spero :D)
BUONA LETTURA!

Eerycamp- un campo sovrannaturale



Il sole iniziava ad entrare dalla poca fessura lasciata per la notte, battendo su un groviglio di coperte informe.
Gwen infastidita si rigiró nel letto, nascondendo la faccia ancora più sotto le coperte. 
Odiava il sole, odiava il mattino, odiava svegliarsi! 
Ormai il suo motto era diventato: IL BUON GIORNO SI VEDE DAL MATTINO...MEGLIO SVEGLIARSI DI POMERIGGIO!
Ma quel giorno di inizio estate toccava svegliarsi presto!
"Che palla" borbottò prendendo il telefono in mano per guardare l'ora.
Le 11.45.
Aveva ancora 3 ore per finire di prepararsi e partire per un'inutile campeggio.
Sua madre aveva insistito in tutti i modi possibili e immaginabili affinché quell'estate se ne andasse di casa. Ovviamente aveva le sue "ragioni". Voleva passare l'estate con il suo "ragazzo" o "ragazza" senza una figlia rompiballe che gironzola intorno. ancora sua madre non aveva chiaro cosa volesse dalla vita, nonostante i suoi 35 anni, ripetuti ormai da 6 anni, guai se la offendevi dandogli anche solo un'anno in più, sarebbe stato come fare scoppiare la terza e la quarta guerra mondiale insieme! 
Decise di alzarsi dal letto, infilandosi subito in bagno. Davanti allo specchio notó subito il groviglio che aveva in testa, le ciocche nere si erano mischiate insieme a quelle verdi, ormai sbiadite dai lavaggi.
Non ci perse nemmeno tempo, si infilo sotto la doccia senza nemmeno pensarci. Aperta l'acqua le venne spontaneo tirare un urletto. L'acqua era ghiacciata, ma se non voleva essere uno zombie per il resto della giornata toccava un risveglio traumatico.
Una volta pronta si avvió verso la cucina, dove la madre chiacchierava allegramente al telefono con chissà chi. 
"Ciao" disse aprendo il frigo per tirare fuori uno dei tanti tramezzini prefatti che sua madre amava tanto comprare, sempre meglio che mangiare qualcosa cucinato da lei...
La madre la chiamava cucina fantasiosa, ma Gwen preferiva definirla schifezza sul piatto!
Ma non poteva lamentarsi più di tanto, d'altronde nemmeno lei sapeva cucinare, infondo, anche se non li piaceva come definizione, da un melo non nasce un pero!
"Allora G, sei pronta per l'estate più magica di tutta la tua vita?"
Chiese la madre, notando solo in quel momento la presenza della figlia.
"Magica" bofonchiò la ragazza aprendo il suo tramezzino con tonno e uova.
"Ricordo che in campeggio c'erano dei ragazzi strafighi..."calienti"" disse la madre facendosi aria con una mano "ricordo che una volta rimasi chiusa in una capanna con uno, che notte! Ancora mi vengono i bollori a pensarci!"
"Mamma ti prego...evita!"
Disse uscendo in giardino per mangiare.
"Eddai G! Era per fare un po' di conversazione!"
Sua madre le faceva venire i nervi a fior di pelle! Perché non riusciva a comportarsi come una donna normale! Voleva fare a tutti i costi la "ragazzina" sembrando ridicola l'80% delle volte.
Forse era per questo che Gwen era considerata una darkettona, non che la cosa le dispiacesse, anzi, era il suo stile, adorava il nero e vestirsi di scuro.
Si mise a sedere sotto l'ombra di un'albero e si assaporò il suo tramezzino di qualità abbastanza scadente, facendo profondi respiri per calmare la rabbia.
Quando torno in casa prese le ultime cose che li mancavano e le mise in valigia.
Decise di partire un po' prima del previsto. Avrebbe fatto un lungo viaggio in macchina di 12 e si sarebbe fermata a dormire dai suoi nonni che distavano a 4 ore di macchina da dove si trovava lei. 
La cosa non le pesava, anzi pensava fosse la parte più bella di tutta l'estate. Adorava guidare, e adorava la sua macchina.
Una vecchia Jeep Willys del 40 ereditata da suo nonno, il quale non la poteva più guidare vista l'età, ma che l'aveva ceduta alla nipote più che volentieri, anzi, prima di dargliela l'aveva fatta modificare in modo che potesse raggiungere senza problemi i 130 km/h e l'aveva fatta tingere di nero, visto che il verde iniziava a schiarirsi troppo visto l'età.
"Parto" urlò alla madre quando si trovava davanti alla porta.
"Come?! Non partivi più tardi?"
"Preferisco partire prima, così arrivo dai nonni prima di sera"
Disse, issandosi il borsone su una spalla e prendendo le chiavi della macchina dalla ciotola delle chiavi.
"Ok, salutameli" rispose la madre aprendogli la porta
"Ti ho messo dei preservativi dentro il cruscotto della macchina, nel caso ti servissero"
"Mamma..." Disse leggermente infastidita.
"La prevenzione non é mai troppa! Cavoli sono troppo bella e giovane per diventare nonna!"
"Ok ciao!" Si chiuse nell'abitacolo, e uscì dal vialetto prima che la madre potesse aggiungere altro.
Per l'occasione si era preparata dei cd. Per le prime 4 ore avrebbe ascoltato tutta la discografia dei fleetwood mac, mentre per il giorno dopo si era preparata i cure e anche qualcosa dei sex pistols, giusto per alleggerire.

 
  
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