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Autore: Lady Moon    25/04/2014    3 recensioni
Come sempre qui si parlerà ancora dei nostri Ron e Hermione e spero vivamente che possiate trovare la storia carina e gradevole da leggere, come lo sono insieme quei due.
Dietro i loro "bisticci" infatti, trovano una soluzione e si riesce ad aprire un varco nuovo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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«Stars behind the clouds.»



:"Dimmi un po', si tu, dimmelo.Quando avrai intenzione di lasciarmi in pace?" - domandò scortese Hermione, senza alcuna voglia né di ritirarsi ciò che aveva detto, né di badare a come avrebbe potuto rispondere Ron.
Era davvero arrabbiata, oh si che lo era, come suo solito in certe occasioni.
:"Ti fai di qualcosa, Hermione?"- rispose sarcastico Ronald.
-"No, sono solo stanca, te ne prego, ora vai via e non domandarmi niente."
:"Ero passato solo a prendere ciò che aveva lasciato Harry, non a disturbarti.E comunque ci troviamo in un posto pubblico o credi che il dormitorio di Grifondoro, come la "capanna"di Hagrid, ti appartengano?"-domandò Ron, estasiato.
-"Ho detto...VA VIA!"- gli urlò in risposta Hermione, dopo che il povero Ron insisteva nel sentirsi appagato.
Fu così che se ne andò e, quella sera e non solo, come conseguenza, non ebbero il coraggio entrambi di rivolgersi la parola.
Hermione era amaramente scontenta di questo, Ronald sembrava dimostrarsi indifferente, Harry che li aveva visti tutti e due non sapeva che pensare, a volte si domandava come poteva essere possibile che, quei due, andassero di rado d'accordo ma con lui andassero quasi sempre d'accordo.Un'eccezione o un problema di fondo? Infine pensò che doveva trattarsi proprio della seconda cosa, un vero e proprio problema che celavano sia Hermione che Ron.
Era ovvio.

Harry:"I cani e i gatti...si, andrebbero meglio d'accordo loro."- disse con voce rauca a Ron.
Erano sul divano nel loro dormitorio, un pomeriggio fresco.
-"Eh? Di che stai parlando, scusa?"-domandò sorpreso Ron.
Harry:"Ma di nulla, tranquillo.Ora vado, hai visto Hermione?"-
-"No."-gli rispose Ron, secco.
:"Oh Harry, sono qui! Scusa il ritardo ma cercavo con Luna dei cosi che...oh beh, lasciamo stare..."- esordì Hermione, che ritornò stavolta dopo di Ron nel dormitorio.
-"Preferirei che tu rimanessi qui fino al mio arrivo.Devo andare a parlare con Neville, ha detto che voleva dei consigli su piante che crescono solo con la luce lunare, ora io non sono un esperto, ma forse insieme in biblioteca potremmo cercare qualcosa.Mi sono offerto volontario.A dopo."-disse Harry, convinto e quasi euforico, rivolto a Hermione.
:"Ma con tutte le cose che hai nella testa, cosa ti importa delle piante?"- domandò Ron, ma Harry se n'era già andato.
:"Ora che siamo soli, Hermione, non azzannarmi o scagliarmi una maledizione."-continuò ancora Weasley.
-"Tu non capisci, Ron.Non capisci mai!"-gli disse Hermione, adirata.
:"Capisco tutto, tranne te."-le rispose Ron.
-"Smettila."-
:"Hermione io non ti sto dicendo nulla, né facendo nulla."-
-"E'questo il punto, che tu non fai niente, assolutamente niente.Io non voglio che tu mi lasci sempre da sola, io non voglio che tu mi faccia imprecare da sola, io non voglio che tu mi lasci disperare da sola...pensare male da sola, camminare o leggere da sola, farmi del male da sola...Io voglio che tu la smetta di non provare ad evitare tutto questo.Perché tu fai tutto questo, ma non fai generalmente niente per smettere di farlo."-rispose Hermione, che, in quel momento, si sentì libera e non poteva fare altro che ammetterlo a se stessa. Ron dopo aver ascoltato ed esser rimasto in silenzio per un po', si alzò dal divano, si avvicinò a lei e l'abbracciò, al posto di trovare parole di conforto, al posto di tentare di cambiare discorso, al posto di non fare quello che si sentiva di fare veramente.Gli capitava spesso, in effetti, di non fare ciò che gli suggeriva il cuore, o forse semplicemente non sapeva ascoltarlo.Hermione si lasciò abbracciare e fu felice di farlo, perché, come pensava, a volte alcuni gesti possono sostituire molte parole, tra cui quelle che una persona non ha il coraggio di dire.O che non vuole dire o non sa come intenderle.Era così contenta di abbracciarlo senza problemi che le parve per un attimo un sogno, una sensazione indescrivibile, fin troppo bella, la provava solo quando provava ad immaginarsele, quel tipo di cose.
-"Io...niente."- pronunciò poi Hermione e Ron la strinse a sé ancora più forte.
D'improvviso sbucò Harry, come un gatto curioso, aveva indossato il mantello dell'invisibilità dopo essere uscito dal dormitorio e rientrò non appena qualcuno della Casa pronunciò la parola d'ordine, come un intruso o un ladro.Ora che li aveva visti in pace finalmente, sorrideva anche lui.
:"Ah ah ah ah, le piante e Neville, non sei stato divertente."-gli disse Ron.
   
 
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