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Autore: helpless    25/04/2014    2 recensioni
"A quanto pare, portava a questo guardare commedie romantiche assieme al suo amico così dolce, così speciale, così sexy,così ...
Forse ,era meglio smetterla di sottolineare tutti i motivi per cui la sua mente stava fantasticando su di lui."
Chris Colfer, Darren Criss e una realtà assurda tutta da scoprire.
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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fdfwefew
  • That's what you're missing.


  1.  About bubbles and talking about the truth.

Chiudere gli occhi , lasciare che i propri sentimenti respirassero per un attimo, smettendo di provare ardentemente di lasciarli annegare dentro di se, solo farli salire a galla.
Chris Colfer non aveva mai creduto di avere un occasione per farlo , aveva sempre pensato fosse  troppo pericoloso e  incosciente. Ed anche se tutto ciò stava accadendo in un luogo ben lontano dalla realtà , restava comunque una sensazione unica .
I suoi stessi pensieri, fastidiosi e confusi, continuavano ad ordinargli di spostarsi da quel ragazzo - che al momento non era neanche reale , non per davvero (era complicato) - e alzarsi da quel letto per poi scappare, perché quella bolla di felicità era così fragile e , prima o poi, sarebbe scoppiata .
Ma in quel momento non sembrava importante, perché non riusciva più a zittire il suo cuore :  aveva pronunciato quelle due piccole parole e in un solo momento era apparso tutto così semplice, leggero ed ogni preoccupazione inutile .
Chris Colfer è perdutamente innamorato di Darren Criss.
È tutto qui, nulla da nascondere, niente per cui aver dubbi, solo puri e caldi sentimenti che vorticavano nello stomaco, lasciando delle insensatamente piacevoli vertigini alla testa e tanta voglia di sorridere.
Voglia di sorridere per il modo in cui le sue  dita  potevano sfiorarlo, tracciando con  delicatezza ogni piccola porzione di pelle raggiungibile; per il modo in cui le loro labbra si cercavano e non temevano di trovarsi ; per il modo in cui i ricci di lui solleticavano stretti docilmente tra le sue mani.
Schiuse gli occhi solo quando Darren si distaccò da lui , guardandolo con un piccolo broncio dispiaciuto sulle labbra troppo umide  . Lui scosse solo la testa ,stringendosi nuovamente al suo petto ancora nudo, strusciando il naso contro il suo collo ,in cerca del suo odore - quello che respirava quasi ogni sera, seduti sul divano a guardare qualche film che conoscevano a memoria , che riusciva sempre a calmarlo .
- Abbiamo la principessina che ci aspetta nell'altra stanza.
Gli borbottò all'orecchio, stampando un piccolo bacio sulla tempia.
Ricordando della promessa fatta ad Amanda, il ragazzo annuì, tornando nuovamente a sorridere.  Si ritrasse il più lentamente possibile dal loro abbraccio, lasciando che le sue dita accarezzassero ancora una volta la pelle del riccio prima di allontanarsi .
Darren ghignò apertamente quando lui si alzò , soddisfatto della sua riluttanza a lasciarlo andare o forse per il suo aspetto leggermente stravolto.
Chris provò il forte impulso di cancellargli quell'espressione a forza di baci .
Fu quello che fece , in effetti.
Solo perché poteva.
Poggiò nuovamente le ginocchia sul materasso, a lati del suo bacino e prese il suo viso tra le mani, modellando le sue labbra su quelle dell'altro in modo un po' troppo frenetico, adattandosi meglio  contro il suo corpo .
Darren sussultò all'improvviso contatto, ma si rilassò sotto il suo tocco, lasciando che le sue mani scorressero con facilità sulle sue spalle, inarcando incoscientemente il collo quando la bocca del contro tenore si allontanò dalla sua .
Chris si avvicinò al suo collo , respirandogli contro e sfiorandolo appena , ma si allontanò .
Restò immobile, con le gambe ormai ancorate ai fianchi dell'altro, osservandolo.
Provò a trattenere una risata, quando notò il modo in cui Darren continuava a sporgersi verso di lui ancora in attesa di una sua qualunque  mossa, gli occhi socchiusi e le ciglia  lunghe e scure contro la pelle olivastra: così bello da fargli venir voglia di sospirare.
Poi Darren aprì un occhio - un occhio solo-  spiandolo appena.
Aprì anche l'altro, aggrottando le sopracciglia quando lo notò fermo e sorridente di fronte a lui.
- Allora?
Chiese sotto voce.
Chris si lasciò scappare una piccola risata, poi tornò serio per quanto fosse possibile . Arricciò un capello del ragazzo tra le dita, avvicinandosi al suo orecchio e sussurrandogli contro ,come aveva fatto lui precedentemente:
Abbiamo la principessina che ci aspetta nell'altra stanza, ricordi ?
Darren spalancò gli occhi ancora di più, scostandosi per poterlo guardare in viso , aprendo la bocca in un modo davvero comico, per poi richiuderla velocemente e simulare un'espressione contrariata.
-Un bastardo . Ho sposato un bastardo.
Sussurrò a denti stretti, aggiustandosi l'asciugamano sulle gambe e schiaffeggiandogli la mano che ancora giocava con i suoi capelli : sarebbe potuto apparire irritato agli occhi di molti, ma il divertimento nei suoi occhi era lampante per Chris.
- Senti chi parla - rispose lui , canticchiando, stringendosi ancora saldamente a lui e continuando a parlargli all'orecchio   - Volevo semplicemente capire cosa ci fosse di così divertente a provocarmi apertamente
- Come se non lo sapessi...
Mugugnò appena il riccio, in tono frustato, alternando il suo sguardo dai  suoi occhi alle sue labbra, come se non riuscisse a decidere cosa osservare.
- Tu provochi una persona semplicemente esistendo.
Chris ridacchiò , baciandolo -un ultimo piccolo bacio , che c'era di male?- , poi si alzò.
- Io vado dalla piccoletta, tu.vestiti.subito.
Gli disse ,puntandogli il dito contro il petto ad ogni parola per dare enfasi al suo ordine.
Darren sorrise divertito e lui lo baciò nuovamente  - ok, questo sarebbe stato davvero l'ultimo, altrimenti avrebbe rischiato di non uscire più da quella stanza.
Ma prima che potesse aprire la porta, udì la sua voce richiamarlo .
- Prometti che sarà sempre così.
Disse,  quando Chris lo guardò : era di nuovo seduto adesso ed i suoi occhi erano completamente su di lui, così carichi di speranze e sentimenti .
- Promettimi che ci comporteremo sempre come due adolescenti idioti ed in calore - si fermò , alzando le sopracciglia in modo scherzoso e suscitando un piccolo sorriso in Chris -  E poi subito dopo come una coppia di bisbetici, sempre così innamorati , sempre migliori amici, sempre e solo... così.
Il contro tenore si sentì improvvisamente troppo leggero a quelle parole, si appoggiò alla porta per riuscire a reggere l'intensità degli occhi dell'altro senza che le ginocchia cedessero miseramente, deglutendo per non rischiare di dire qualcosa di troppo stupido.
Aveva bisogno di fare quella promessa.
Infatti, aveva iniziato a temere che ,se mai sarebbe tornato nella realtà di tutti i giorni, comportarsi come se tutto quello che stava vivendo non fosse mai accaduto sarebbe stato difficile : celare nuovamente  i suoi sentimenti o anche semplicemente interagire con Darren senza rischiare di baciarlo  ,  ci sarebbe riuscito senza impazzire ?
Sapeva che qualcosa sarebbe cambiato e temeva il modo in cui lo avrebbe fatto.
Ma non riusciva a pensarci in quel momento, quindi annuì, tracciandosi una piccola croce sul cuore come un bambino, sorridendo ancora quando Darren ricambiò il gesto.
- Ora - gli disse l'altro , assumendo l'espressione di chi sta per dire qualcosa di davvero idiota  - che ne dici di prolungare la tua camminata in modo che io possa almeno godermi lo stupendo spettacolo del tuo sedere? 
Chris lo guardò fintamente sbalordito ed indignato , poggiandosi persino una mano sul petto.
- Sappi che hai rovinato un momento dolcissimo, sei il solito rompiballe.
E detto questo se ne andò senza neanche più guardarsi alle spalle, chiudendo la porta in una perfetta uscita melodrammatica e forse - ma forse - sculettò in modo leggermente evidente mentre camminava.

♡♡♡

C'era qualcosa di ancora più strano in quello che stava vivendo.
Si trattava probabilmente del tempo ed il modo in cui esso scorreva: alcuni momenti tendevano a dilatarsi ed apparire immensamente lunghi , dettagliati e così vividi e carichi di emozioni ; ma c'erano altre ore che tendevano a scorrere in secondi e battiti di ciglia. Come la narrazione di uno scrittore incostante, che inserisce momenti di pausa o ellissi ovunque nel suo racconto.
Per questo non si sentì nemmeno un po' scombussolato quando , improvvisamente , il sole sembrò scomparire dal cielo per dar subito posto alla luna e allo scuro.
Era disteso sul divano, con il viso arrossato e le labbra che dolevano per le troppe risate, la testa poggiata sul petto di Darren , che appariva divertito tanto quanto lui .
Aveva solamente ricordi imprecisi e dai contorni sfocati  riguardo tutto quello che era accaduto dal momento in cui era uscito dalla sua stanza e non se ne era neanche reso conto.
Amanda era accoccolata sul suo grembo e dal suo punto di vista sembrava un piccolo batuffolo di jeans e capelli morbidi .  
- Basta con il solletico a papà per sta sera, altrimenti scoppierà.
Borbottò Darren e Chris si fece più vicino alla pelle dell'altro, lasciandogli un piccolo bacio sul mento, ringraziandolo . Realizzò solo in quel momento che il tremolio che ancora sentiva sulla pelle era dovuto all'intesa tortura di solletico che sia suo marito che sua figlia gli avevano da poco inflitto.
La bambina alzò di scatto la testa, mostrando un sorriso da Stregatto , ma poi annuì , guardando Chris dritto negli occhi  - e oh, era sempre così travolgente osservare le sue iridi e notare tutte le piccole sfumature corrispondenti a quelle degli occhi di Darren.
-DISNEY. - esclamò sua figlia con molto impeto, sorridendo ampiamente, poggiando il mento sul petto di Chris   e facendolo sussultare.
Rimase in silenzio, sentendosi troppo beato in quella posizione e non volevo spostarsi di un solo millimetro .
-... pe'  favore? Voglio vedere un film!
Sussurrò sotto voce la bimba, allargando gli occhi e piegando le labbra in un broncio adorabile.
Darren scoppiò a ridere ,spingendolo involontariamente a spostarsi.
- È CHE FILM DISNEY SIA.
Esclamò ad alta voce il riccio, mettendosi improvvisamente seduto e costringendo Chris a fare lo stesso.
Il contro tenore assottigliò gli occhi, fissandolo contrariato: Primo, perché tutto l'entusiasmo che Darren cacciava fuori quando si trattava di cartoni animati lo aveva da sempre infastidito - almeno questo era quello che  voleva che l'altro credesse, in realtà era adorabile quando sorrideva a quel modo e batteva le mani come uno stupido. Secondo, perché era stato costretto a staccarsi dal calore delle sue braccia- stava diventando patetico, davvero. E terzo, aveva fatto spaventare la loro bambina, che era rimbalzata velocemente sul divano senza nemmeno capire cosa fosse successo.
-Oh - iniziò con un tono teatrale il contro tenore, poggiandosi una mano sulla fronte mentre si lasciava cadere sul divano - che grande sacrificio che stai compiendo per tua figlia, Darren Everett Criss . Guardare uno dei tanti cartoni animati che adori tanto ,per la millesima volta, solo per lei. Che gran cuore che hai.
Non fu nemmeno tanto sorpreso quando un cuscino morbido , prima posto sul divano, gli arrivò dritto in viso.
- Non sono solo cartoni animati, ok? Sono opere d'art-
Naturalmente, perché lui era Chris Colfer , e Chris Colfer non adora essere preso a cuscinate (pensandoci, Chi ama essere preso a cuscinate? )   non lasciò terminare la frase all'altro ragazzo e lo ripagò indietro con la sua stessa moneta ... cioè cuscino, scatenando una guerra in una sola mossa.
Sentirono Amanda  ridere quando  Chris  alzò un braccio verso l'alto , in modo da impedire a Darren di prendere il cuscino che fino a poco fa si erano lanciati addosso.
- VOGLIO VEDERE COME D'INCANTO, non un cattone .
Intervenne la  bambina, in modo che la sua voce si sentisse tra le risate del suo papà e gli improperi del suo babbo . Stranamente , la udirono subito : Chris  lanciò il cuscino che aveva tra le mani dietro il divano e Darren  si mise a sedere di nuovo,  controllando l'orologio appeso alla parete .
Amanda inclinò la testa quando notò che  il padre aveva iniziato a fissarla , tenendo il suo sguardo , ma quando si accorse che non aveva nulla da dirle, diede le spalle ad entrambi i genitori e si accovacciò di fronte al mobiletto posto sotto il televisore , aprendo le ante e mettendosi alla ricerca del DVD prescelto.
Darren sembrò approfittare di quel momento di distrazione, attirando l'attenzione di Chris silenziosamente, per poi iniziare a gesticolare e mimare parole in modo confuso, indicando alternativamente sua figlia, poi il suo polso.
Chris ,senza rendersene conto, inclinò la testa allo stesso modo della bimba poco prima, assottigliando anche gli occhi, desiderando veramente di capire cosa l'altro stesse provando a dire , ma non riuscendoci affatto.
A quel punto, l'altro sbuffò, facendo cadere le braccia lungo i fianchi e avvicinandosi un po' di più, sussurrò direttamente al suo orecchio :
- Chrissie caro, -  Chris arricciò il naso per il soprannome, concentrandosi con tutto se stesso per non pensare solamente al fiato caldo di lui sulla pelle . Era quasi sul punto di lamentarsene, ma fu interrotto dalla mano del riccio che si pose sulle sue labbra per impedirgli di parlare  - come sto cercando in vano di farti capire, sono le otto di sera .
Il contro tenore assottigliò ancora più gli occhi per la confusione.
Darren sbuffò, non accennando a rimuovere il palmo della sua mano dal volto di Chris.
- È anche tua figlia, caro. I film hanno effetti soporiferi su di lei : non importa quanto oggi abbia dormito, dopo circa mezz'ora dall'inizio del film, lei starà già dormendo.
Chris spalancò gli occhi  ed annuì per quanto la mano dell'altro gli permettesse, poi contrariato la spostò per poter parlare.
- Quindi, dobbiamo farle fare un bagno, altrimenti dormirà indossando ancora i vestiti di questa mattina.
Disse in tono saccente , come per dimostrare che lui non era affatto stupido . Il viso di Darren si illuminò in modo impagabile quando finalmente Chris capì, ma si rabbuiò troppo velocemente .
- Non sarà facile.
Borbottò Chris, in cerca di conferma, sospirando fortemente notando il modo in cui Darren continuava a fissare la piccola , come se avesse paura che lei comprendesse di cosa stavano parlando.
Darren scosse la testa in risposta, mettendo su un broncio rassegnato.
Chris si sfregò una mano sulle labbra : Come si convinceva una ragazzina testarda quanto Amanda a far qualcosa che non voleva? 
Ma poi, mentre Darren ancora si grattava un po' il mento in cerca di una soluzione , osservando sua figlia che tornava dalla cucina con una bottiglia di aranciata tra le braccia (non si era neanche accorto che aveva lasciato la stanza, ma che razza di genitore era?) , Chris ebbe un'idea che considerò geniale.
- Ho portato l'aranciata , cotì non ci azziamo.
Annunciò la bimba, battendo gli occhi con più frequenza e ondulando un po' sul posto prima di posare la bottiglia e dei  bicchieri sul tavolino di fronte al divano.
Chris sorrise diabolicamente .
Aspettò che Amanda inserisse il cd nel lettore DVD e che si sedesse sul divano.
La assecondò ,mentre Darren lo squadrò perplesso , un guizzo di terrore nei suoi occhi socchiusi.
Chris si versò con molta indifferenza un bicchiere d'aranciata ,lanciando un'occhiata verso Amanda per essere sicuro che fosse distratta dal selezionare la voce esatta dal menù del film.
Serrò gli occhi , preparandosi al peggio, e rovesciò  l'intero contenuto del suo bicchiere addosso alla bambina ,- velocemente, per non avere ripensamenti  - rilasciando un sospiro e producendo un finto verso dispiaciuto una volta che il danno era stato fatto.
Forse sarebbe stato molto più maturo parlare con Amanda e provare a convincerla, ma di sicuro non sarebbe stato divertente quanto sentire sua figlia che strillava spaventata e vedere suo marito in bilico tra una risata ed un pianto, con una mano a coprirgli il viso.
Darren finse di rimproverarlo per essere terribilmente sbadato , contraendo la faccia in espressioni esageratamente indignate , in modo da accontentare la bambina che era rimasta immobile a fissare il suo vestitino di jeans, mentre la macchia di aranciata sembrava allargarsi a dismisura.
- Tesoro, mi dispiace tanto tanto.
Lei arricciò il naso , spostandosi la gonna dalle gambe con le piccole dita: - è fredda.  osservò con voce contrariata e un pizzico disgustata.
Darren ridacchiò il più sommessamente possibile , ammiccando a Chris ,che si sentì terribilmente stupido quando arrossì.
- Piccola -  iniziò cautamente il riccio - dovresti toglierti il vestitino e forse lavarti un po' , altrimenti diventerai tutta appiccicosa e ...     insomma ... non possiamo accoccolarci a te guardando il film, poi.
Amanda alzò subito la testa verso il babbo, mostrando i suoi occhioni scandalizzati e la bocca un po' aperta per la confusione .
- Ma il film senza abbracci è brutto.
Sia Chris che Darren annuirono alla sua osservazione, provando a non ridere per il modo in cui lei alzò le braccia al cielo indignata, guardando ancora verso Chris con espressione contrita , poi si alzò dal divano, iniziando a sbottonare il suo vestito mentre correva verso il bagno.
- A mali estremi ,estremi rimedi.
Sussurrò Chris .
- Forse sarebbe bastato dirle che se non si faceva un bagno non l'avremmo abbracciata.
Borbottò l'altro, ridacchiando ancora un po'. Lui si giustificò subito :
- Sei tu quello melodrammatico . . . e poi quella è sta la prima soluzione che mi è venuta in mente.
-Hai una mente così  contorta.


♡♡♡


Quando la raggiunsero nel bagno , la piccola aveva il vestitino alzato fin sopra le spalle - probabilmente non era riuscita a sfilarselo del tutto - e stava allungando le braccine verso il tappo della vasca per chiuderlo.
Una volta che ci riuscì , si alzò con un sorriso fiero sul volto e si sbrigò ad aprire al massimo la fontana nel lato dell'acqua calda in modo che si riempisse il più velocemente possibile , poggiando le braccia sul bordo della vasca mentre osservava l'acqua salire.
- Ci vuole tempo.
Bofonchiò con tono annoiato. Darren annuì, sedendosi sul pavimento accanto a lei ,picchiettò piano sul suo braccio per farla voltare, in modo da svestirla decentemente e scioglierle i capelli ormai stravolti.
Chris si appoggiò con la schiena al  lavandino - decidendo di fingere di ignorare l'esistenza dello specchio alle sue spalle, perché portava alla mente situazioni troppo intricate .
Quando sorrise , Darren si voltò verso di lui come se fosse stato richiamato da quel gesto e lo guardò con quel suo solito sguardo del tutto allegro e pieno d'affetto da impazzirci . Ma - con assoluto terrore di Chris -  la sua espressione del tutto amorevole e pacifica cambiò radicalmente , grazie a quel piccolo ed insolente ghigno che gli si formò sulle labbra. Fortunatamente, anche se lui aveva iniziato a temere il peggio ,  Darren si limitò a lanciargli contro ogni abito che Amanda aveva indossato .
- Inizia almeno a mettere questo nella cesta dei panni da lavare, sfaticato!
Chris arricciò le labbra , mostrando tutta la sua perplessità per quel gesto ,ma raccolse i vestiti che gli erano scivolati addosso e fissando Darren con uno sguardo che sembrava dire : "Guarda, razza di cretino, sto posando i panni" , alzò la cesta e gettò i panni all'interno, uno per uno per sottolineare il gesto.
Come sempre, Darren sembrava amare infastidirlo , quindi sorrise appena, passando le dita trai capelli morbidi e dal quel colore così dolce della loro bambina . Poi controllò la temperatura dell'acqua con un braccio -  e Chris poté notare che ne fosse pienamente soddisfatto dal modo in cui sorrise stringendosi la lingua trai i denti, come faceva sempre.
Amanda si spostò improvvisamente , prendendo maldestramente una bottiglia di bagnoschiuma un po' troppo grande per le sue mani , poggiandolo sul pavimento e svitando il tappo. Chris andò in suo aiuto, versandolo per lei e ricevendo un sorriso riconoscente dalla bambina - l'aveva perdonato,evviva ! - prima che lei si voltasse nuovamente verso la vasca e tuffasse le braccia nell'acqua, agitandole per formare più bolle possibili e ridacchiando sempre più.
Il sorriso di Amanda era ciò che più riusciva a confermargli che era tutto un sogno - Assieme al fatto che Amanda stessa esistesse,  che era  sposato e che suo marito era il suo migliore amico - perché il suo sorriso è dolce, brillante e così carico di gioia e bellezza che non credeva potesse essere reale. Questo però non diminuiva affatto quella calda felicità che gli si condensava nel petto mentre la guardava, sporgendosi sempre più avanti per osservare meglio il modo in cui le braccia le si ricoprivano velocemente di tanta schiuma colorata. Neanche si era accorto di essersi poggiato anche lui alla vasca, proprio alle spalle di Darren, che glielo fece notare quando si lasciò quasi cadere sul suo petto, la schiena che aderiva completamente a lui ed il suo capo che si poggiava sulla spalla , come se avesse bisogno di un appiglio per restare su due piedi.
Amanda decise di propria iniziativa che l'acqua era sufficientemente alta, perché improvvisamente spostò le mani e si arrampicò sul bordo della vasca come se fosse una piccola scimmia e Chris rimase un po' sorpreso dal modo in cui sia lui che Darren scattarono veloci verso di lei, allarmati. Ma non successe niente, la bimba entrò con successo nella vasca e iniziò da subito ad esaltarsi, quasi buttando la testa sotto la superficie dell'acqua per poi rialzarsi frettolosamente per fare agitare i capelli umidi e schiumosi , con una piccola manina ancorata alla vasca, lì dove la mano di Darren stringeva.
Darren scosse impercettibilmente il capo, allontanandosi da Chris ed inginocchiandosi di nuovo accanto alla vasca da bagno, chiamando a sé Amanda ed aiutandola a lavarsi , con una spugna rosa brillante stretta tra le dita ed un sorriso intenerito sul volto .
- Amanda -  La voce di Darren sovrastò improvvisamente il suono calmo dell'acqua che veniva versata sulla pelle della bambina . Chris sapeva che stava per dire qualcosa di assurdo dal modo in cui aveva pronunciato il nome di lei, troppo acuto e stentato . - Babbo ti deve chiedere di fare la spia ...  per una cosa buona, però.
A quelle parole Amanda si spostò in modo che il padre non potesse più raggiungerla, guardandolo con occhi spalancati e confusi e le labbra arricciate.
- Ma è una cosa brutta. Gli amici si arrabbiano se tu fai la spia.
Darren si morse le labbra, per poi muoverle a vuoto per un paio di volte  e Chris riuscì praticamente a sentire i tratti del suo viso che urlavano  "Dannazione, mi sono fregato da solo" .
- Tesoro , nessuno si arrabbierà - Non con te, hai la stessa abilità di tuo padre di abbindolare chiunque - e poi se Babbo dice che è una cosa buona è così, mica Babbo dice le bugie?
Chris era intervenuto e se ne era reso conto solo quando aveva incontrato lo sguardo adorante di Darren , che sorrise a labbra chiuse, annuendo freneticamente : come ogni volta che arriva in ritardo sul set e Chris riesce a giustificarlo prima ancora che qualcuno apri la bocca per rimproverarlo, come ogni volta che non sa tenere la sua linguaccia a freno e Chris è costretto a stravolgere il senso di quello che ha detto per salvarlo dai casini  ... come ogni volta.  
Sono troppi i gesti che sanno di vita di tutti i giorni e continuano a fargli girare un po' la testa.
La bambina si tranquillizza alle parole di Chris, come se le sue parole non potessero essere altro che la verità, e si avvicina di nuovo all'altro ragazzo, che inizia a lavarle la schiena prima di ritornare a parlare.
- È importante, quindi rispondi bene. - la bambina annuì - Per caso ...  hai visto Joe e Lauren darsi dei bacetti?
- DARREN! - il rimprovero di Chris arrivò immediato, coprendo la risposta di Amanda , infatti Darren si corrucciò , muovendo la mano come se stesse scacciando una mosca invisibile ed ignorando la confusione di Chris.
- Ah, amore, non mi hai fatto capire cosa ha detto Amanda. Che hai detto , piccola?
- Ho detto sì.  J e Lalù si sono dati taaanti bacini . Sulla faccia, sulla bocca. Hanno dato anche a me i bacini.
Chris non si sorprese della risposta, Darren batté un pugno sul bordo della vasca, facendosi sfuggire la spugna. Avrebbe tanto voluto sapere dove tutto quello avrebbe portato ,ma con la coda dell'occhio notò un' ombra ingombrante che glielo avrebbe sicuramente impedito.
Mark  era aggrappato alla porta e lo guardava fisso, assottigliando gli occhi , prestando alle due persone presenti nel bagno assieme a lui la stessa attenzione che si presta a dei semplici oggetti di scena.
Quando sporse con il capo oltre la soglia della porta, né Darren né Amanda sembrarono percepire la sua presenza.
Un nodulo di sentimenti confusi strinse improvvisamente nello stomaco di Chris, scene del genere erano in realtà già accadute davanti ai suoi occhi , ma per quanto si fosse già da tempo arreso alla realtà , avere davanti agli occhi l'ennesima prova che tutto ciò che stava vivendo era solo frutto di una fantasia restava doloroso.
Deglutendo,il ragazzo non disse una sola parola e si avvicinò a Mark , sospingendolo a uscire dalla stanza e chiudersi la porta alle spalle.
E fu fastidioso in un modo che non avrebbe mai immaginato non udire la voce di Darren che lo richiamava a sé.
Non era per niente sorpreso dell'arrivo di Mark , comunque : c'era stato troppo silenzio nella sua testa per un bel po' di tempo  dopo la loro ultima chiacchierata.
-Nessun tentativo di scacciarmi via ?
"Servirebbe a qualcosa?"
Mark scosse la testa, estremamente divertito , poggiando la schiena alla porta e mettendosi comodo per restare ad osservarlo, con quel piccolo sorriso saccente a modellargli le labbra.
Il silenzio non fu interrotto così presto: la figura tremolante - come se fosse un'aggiunta non necessaria - rimase molto tempo ferma, gli occhi curiosi e così diversi da quelli del Mark che conosce, le braccia piegate sul busto .
Chris si schiarì la gola, non riuscendo a sopportare ancora a lungo quell'ispezione , provando ad incitare l'altro a parlare .
Lui non aveva nulla da dirgli . 
Lui avrebbe voluto soltanto ritornare in quel bagno ,giocare con Amanda, rubare altri baci a Darren e sorridere .
L'altro assottigliò le labbra, scuotendo ancora la testa e sbuffando una risata .
- Mi sei così grato per questo, che adesso non hai più il coraggio di odiarmi?
Il tono era nuovamente derisorio, come all'inizio di tutto quello, e l'irritazione crebbe subito in Chris che provò a rispondere per le rime, ma non ci riuscì perché l'altro riprese troppo presto a parlare ; e non voleva ammetterlo, ma non avrebbe saputo neanche cosa dire .
- Sapevo saresti voluto rimanere così tanto.
E non guardarmi con quel faccino pallido e confuso.
Avresti potuto aprire gli occhi e tornare al tuo mondo, probabilmente dal primo momento .
Mark si fermò e rimase in silenzio, continuando a trapassarlo con quel suo sguardo così intenso e troppo poco umano. L'espressione di superiorità non c'era più , nei suoi tratti era possibile leggere solo genuino interesse per il ragazzo di fronte a lui.  (Non sopportava la sua estrema volubilità : rendeva tutto più stressante.)
Si era inconsapevolmente abituato alla sensazione di frustrazione che il 'non capire'  - o sopratutto il 'non sapere'  affatto - gli provocava , quindi accettò ciò che l'altro stava dicendo con molta più calma di ciò che avrebbe dovuto .
Era stata la sua decisione di 'vedere cosa accade'  a far continuare tutto questo, non era poi tanto assurda come idea , dopo tutto quello che aveva vissuto .
Adesso che aveva avuto la forza di accettare i suoi sentimenti , sembrava stupido nascondersi  .
Il cambiamento di espressione di Mark , improvvisamente più calmo e visibilmente più ben disposto verso di lui , gli fecero comprendere che ciò che stava pensando era giusto .  
Si sentì più leggero quando scoprì di essere sulla via per comprendere ogni cosa, ma era così spaventato .
- Sei sempre voluto restare, Chris. - gli disse quando si sporse col busto verso lui, quegli occhi più giocosi e meno fastidiosi ed invadenti - e così stranamente familiari   - sempre così fissi nei suoi , come in cerca della più piccola esitazione. Chris annuì , provando ad apparire calmo e mimare un sorriso, ma sentiva se stesso tremare.
- Anche quando non sapevi dell'esistenza di Amanda, anche quando non capivi davvero nulla. Perché avevi un motivo per farlo .
Deglutì, perché quel discorso e il tono calmo e pacato con cui veniva pronunciato - come se fosse qualcosa di ovvio e imprescindibile - lo spaventavano adesso , sebbene continuasse a credere ad ogni singola parola .
- E quale sarebbe questo motivo?
Chiese  lentamente , parlando - perché era importante trovare un filo logico in mezzo a tutta la matassa di pensieri -  anche se la voce stava iniziando a venir meno .
Aveva l'impressione di non riuscire neanche a battere le ciglia, muovere le labbra era già stato difficile, perché i suoi occhi , le sue orecchie ed ogni parte di sé erano ardentemente in cerca di percepire il più piccolo particolare che avrebbe potuto portarlo alla verità.
Mark non rispondeva alla sua domanda, continuava semplicemente a scavare nel profondo dei suoi dubbi , cacciando fuori frasi e parole apparentemente insensate , sconvolgendo ciò che era già sconvolto nella sua testa.
Sembrava voler indurre Chris a trovare da solo la sua soluzione, ma riusciva solamente a confonderlo ancora di più, facendogli desiderare di tappare occhi e orecchie per la troppa confusione, anche se Chris non lo avrebbe mai fatto , non ora che aveva la possibilità di comprendere .
-  Nemmeno Lei  avrebbe potuto tirarti fuori da qui, Chris. Perché tu vuoi restare. Perché la tua motivazione è abbastanza forte da voler restare.
- Lei ?!
Pose le braccia davanti a sé , per costringere l'altro a fermare il suo discorso pronunciato con troppa enfasi ed esaltazione e rallentare . Perché lui era disposto a comprendere , dialogare , ma riusciva a mala pena a seguire il discorso e "Lei"  era una nuova cosa a cui pensare, un nuovo elemento che non conosceva affatto . 
Mark spalancò gli occhi , agitandosi in segno di esasperazione , facendo sentire Chris sempre più ottuso - e lui non lo era, dannazione.
- la tua coscienza, la tua parte rompiballe ... chiamala come vuoi, tesoro.
- Io credevo che  ...  
- Che fossi io la tua coscienza? Ti sembro forse la rappresentazione della ragione , tesoro ?
Prendere un respiro profondo fu l'unica cosa che riuscì a fare in quel momento , perché aveva come l'impressione che la sua testa fosse già occupata da troppi pensieri per poter accettare anche quest'altra informazione .
- COSA CAZZO SEI?!
Ed era come essere tornati a quando non sapeva dell'esistenza di Amanda , con tutta l'assoluta confusione e paura dei primi attimi ,a quando si domandava ancora se tutto quello fosse almeno reale, a quando la sua unica ragione per non voler andare ed il suo unico appiglio in quella situazione era la presenza di Darren.  
E poi lo realizzò ; mentre ancora era convinto di star ragionando su cosa fosse quell'ologramma che continua a tartassarlo , incasinando i suoi sogni semplici e dolci  ;
Lo realizzò e trattenne di colpo il respiro , rilasciandolo con una risata isterica e mal riuscita.
Perché è semplice , in realtà avrebbe dovuto saperlo nel momento esatto in cui tutto questo indefinibile casino era iniziato .
Darren è stata la prima persona che ha visto quando ha aperto gli occhi  , l'unica per cui provava sensazioni, fisiche o emotive che fossero , l'unica ad essere sempre nel suo campo visivo in qualche modo . L'unica che riuscisse a collegarlo alla realtà .
Lui è rimasto , per Darren .
Ogni piccolo attimo di questo indefinibile casino ,che gli ha sconvolto la mente e sentimenti, dipendeva interamente ed unicamente da Darren.
L'unica ragione è sempre e solamente Darren .
E si sentì piuttosto  idiota per non averlo capito prima , perché era tutto così ovvio da far ridere, ma lui aveva semplicemente scelto che ignorarlo sarebbe stato più facile.
- Si  è accesa la lampadina, vero? Improvvisamente hai notato il gigantesco e pesantissimo elefante rosa nella stanza, no?
Chris lo guardò e batté gli occhi con insistenza ,ancora troppo intontito dalla sua stessa stupidità per dire qualcosa di senso compiuto . Era come se "Darren"  fosse l'unica piccola parola che gli vorticava nella testa.
- Quindi cosa?
Chiese piano, dopo forse troppo tempo, gli occhi ancora troppo larghi ed i gesti troppo lenti.
- Qual è il senso di tutto questo?
E Mark lo squadrò , arcuando le sopracciglia  - ed era troppo esaltato, euforico ed impaziente e stava accrescendo la rabbia di Chris, perché per lui non era nulla di scontato e semplice ed aveva bisogno di calma  - ma poi si bloccò improvvisamente e continuò semplicemente a guardare Chris.
- Insomma, non fraintendiamoci , l'ho capito . Dovevo aprire gli occhi e il cuore e tutte queste stronzate così , per capire che sono follemente innamorato del mio migliore amico . L'ho capito.  Forse lo sapevo anche , solo non ti sembra un po' crudele? Fammi vivere tutto questo? I baci e tutte quelle parole? Persino una bambina, una bambina con i suoi occhi , dannazione. E non capisco cosa c'entrassero i suoi amici, ma c'erano anche loro ed i pancake ed i piccoli insignificanti litigi ed  il modo in cui lui mi ama . Perché fare questo? Perché farmi vivere ciò che desidero per poi buttarmi giù , nella realtà , dove tutto quello che potrò avere non sarà mai abbastanza . Perché?
E gli occhi iniziarono a pizzicare e bruciare e lui si sentì stupido due volte perché Mark era lì ad osservarlo e perché tutto quello era nella sua testa ed in teoria avrebbe dovuto avere il controllo su ogni cosa.
Mark  gli si avvicinò, così tanto da essere a mala pena osservabile, poggiandogli le mani attorno al viso - Chris registrò con orrore che sembrava essere sul punto di abbracciarlo , ma in realtà fece ben altro . Con i pollici asciugò le sue lacrime e con davvero poca delicatezza, gli tirò una testata, forte .
Si massaggiò la fronte con una mano - perché reale o meno , la testa aveva iniziato a fargli a male -  e guardò l'altro furiosamente,spingendolo ad allontanarsi , perché adesso credeva di destarlo di nuovo e non era sicuro di volersi fidare di lui.
- Credevo fossi la mia coscienza ,cazzo. Credevo che mi stessi dirigendo nella dritta via, sai? Che questo fosse tutto un assurdo modo per dirmi 'questo è giusto, non c'è nulla di male' e poi vengo a sapere che la mia parte razionale mi sta urlando l'esatto contrario, lei  vuole semplicemente che continui a nascondere ogni cosa ... io ... cioè ... io non so nemmeno ...
È questo il tuo problema. Vedi? Lasci sempre che sia la parte razionale a controllare il veicolo.  Hai almeno capito cosa sono io , tesoro?  Sono una parte di te anche io, posso essere importante anche io! 
 Chris  tirò su con il naso per non scoppiare a piangere per davvero, le sopracciglia  aggrottate e il fiato corto, nervosismo e frustrazione che gli annebbiavano la mente   .
 -  Sei la parte di me che lo ama così tanto da fregarsene delle conseguenze e che non ne può più di nascondersi  - e il tono di voce si era di colpo affievolito mentre lo diceva , lo sguardo basso e confuso .
- Non è così? - chiese esitante, provando a riprendersi e non mostrarsi debole . L'altro annuì, sempre più concentrato.
- Mi sembra  giusto , no?  Ho sempre così paura di te, come ho paura di ciò che provo. Continuo senza sosta a nasconderti anche se tu sei così forte e rumoroso . Ha senso . In un modo insensato, ma ha senso.  Però perché vuoi uscire allo scoperto ? Qual è il senso? La mia fottuta coscienza è contro di te, non è forse abbastanza?!
- Oh mio dio, Chris. - Mark urlò apparendo completamente spazientito , il fatto che stesse usando il suo nome lo convinse che ciò che stava per sentire era importante  - Lo hai detto tu stesso, sono una parte di te .  Sei tu a volerlo. Sei tu quello che non ne può più dei sotterfugi. Sei tu che lo ami . Io sono te .  Non fingere che sia qualcosa che ti è estraneo, come se i tuoi sentimenti  fossero qualcosa di orribile da ignorare . È questo il senso di quello che hai vissuto ,ok? È che i tuoi sentimenti possono farti stare bene , non sono solamente un motivo per soffrire.
- Ma potranno farmi soffrire appena aprirò gli occhi e lui sarà lì, disposto ad essere mio amico ma non ad amarmi, quanto potrà farmi star bene una cosa del genere?
- Non ne hai la minima idea , non ci hai neanche provato . E  non dire 'non voglio perdere la nostra amicizia' perché sai che non la perderai . È Darren , lui non abbandona la nave semplicemente perché le cose non vanno come credeva, capirà e poi con lentezza tornerà tutto normale e farà male , ma dopo sarai libero . Ma perché pensare sempre al lato negativo? E se questo fosse tutto quello che ti stai perdendo ? Se anche lui ricambiasse?
Chris era scivolato sul pavimento , le mani che nascondevano il viso e tutto se stesso che provava a convincersi di ciò che gli veniva detto : voleva avere il coraggio di farlo , voleva aprire gli occhi e consegnare il suo cuore tra le mani di Darren e fidarsi di lui , perché non lo avrebbe mai maltrattato.  Sapeva  di poterlo fare , ma aveva realmente il coraggio di farlo?
- Chris,  il Darren dei tuoi sogni è se stesso, non c'è niente di diverso dal Darren che conosci . Il modo in cui agisce verso di te : i suoi sorrisi, i suoi sguardi sono tutti parte dei tuoi ricordi, tutti reali .   
E Chris si ritrovò a sorridere al solo pensiero di quei sorrisi e degli occhi dell'altro , con i suoi sentimenti che ancora tremavano e che ancora provavano a sovrastare la paura di essere rifiutati , di fare la cosa sbagliata .
Perché quegli sguardi e quei sorrisi potevano essere solo un' illusione , potevano essere il risultato di una fantasia della sua testa, ma l'idea che potessero essere reali era così confortante e stupenda da migliorare la prospettiva di ogni cosa. Perché chiunque ti guardi a quel modo non calpesterebbe mai il tuo amore.
Si rese conto che Mark  - quella figura estranea e diversa - non era più difronte a lui solo quando alzò lo sguardo , ma quella solitudine non era sconfortante, si sentiva più calmo e completo.
Devo ... voglio trovare il coraggio  - si disse e per la prima volta non provò l'impulso di stringere gli occhi ed evitare - non penso sarà tutto rose e fiori e 'vissero felici e contenti' , ma posso provarci .
Sorrise ed era veramente strano sentirsi così improvvisamente sereno , deciso dei suoi sentimenti. Non c'era più quella piccola vocina nella sua testa che continuava a urlargli di smetterla, chiudere tutto dentro , ma solo il battito del suo cuore che rimbombava forte e piacevole.
La porta del bagno del bagno di fronte a lui si aprì veloce ed Amanda gli fu addosso prima che lui potesse anche solo realizzarlo , profumava di pulito e  scalpitava per aprire le sue braccia e stringersi a lui . La lasciò fare, stringendola a sua volta e schioccandole un bacio sulla testa .  
Non voleva lasciarla andare, era così assurdo pensare che le sarebbe mancata così tanto,  ma sapeva che non poteva averla con sé , era consapevole che quella piccola bambina non apparteneva alla realtà ,era doloroso, ma non poteva nascondersi nel suo inconscio per sempre. Sperava ardentemente che avrebbe potuto rivederla tra un pensiero e l'altro, per sorridere della sua dolcezza e perfezione ; ad essere sinceri un piccola , sciocca , parte di sé sperava che quella bambina sarebbe potuta diventare la sua realtà ,ma non si lasciava trascinare dalle speranza così facilmente.
Dal bagno uscì anche Darren e quella che provò quando lo vide fu la sensazione più paradossale : perché era lui, l'uomo che amava, il suo migliore amico , con il suo sorriso che era il motivo di tutto ed i suoi occhi cangianti luminosi e magnifici ,  ma allo stesso modo non era lui , era solo un'ombra ed un ricordo sbiadito di tutto ciò che Darren Criss era.  La sola idea che il suo solo ricordo poteva farlo impazzire in quel modo era ingestibile . Si sorrisero . 
Chris si alzò, prese Amanda tra le sue braccia e tese una mano verso Darren . Arrivò nel salotto, spingendo il ragazzo a sedersi accanto a lui e alla bambina, lasciò che lei azionasse il film che tanto desiderava vedere - ridendo perché era quel  film - , baciò le labbra di lui un'ultima volta , piano e dolcemente nel caso non sarebbe più successo e poi poggiò il capo sulla sua spalla, stringendo un po' troppo forte la bambina a sé .
Chiuse gli occhi .





♡♡♡


-
Ma che luogo spaventoso è mai questo?

- È la realtà.





Che quel risveglio fosse del tutto reale, Chris poté appurarlo quando provò inconsapevolmente a muovere una gamba e quella formicolò fortemente, iniziando a dolergli ed infastidirlo subito dopo. Quando spostò un po' il capo, poi, udì distintamente il suo collo scricchiolare . E fu un rumore del tutto spiacevole per le sue orecchie assonnate .
Inspirò a fondo e realizzò di star sorridendo  - anche se le labbra erano ancora troppo intorpidite  e probabilmente sul suo viso c'era solo una smorfia accennata -  perché l'aria era intrisa del profumo del suo migliore amico , in un modo lieve e per niente fastidioso .
Comunque non aprì gli occhi - si stava così bene in quel modo - anche se divenne sempre più consapevole del calore che lo circondava, troppo scottante ed intenso per essere solo suo . Era adagiato su una cosa morbida ma consistente, che si sollevava e abbassava in un ritmo costante e lo cullava ancora di più nel dolce tepore che accompagnava il suo dormiveglia . Ci strofinò il viso contro senza neanche pensarci, sussultando piano quando la guancia si scontrò contro un oggetto più freddo e duro del resto e le sue labbra andarono inconsapevolmente ad accarezzare qualcosa di caldo e vivo.
Aprì gli occhi di scatto a quella sensazione , il cuore che accelerò senza che lui potesse calmarlo. 
La sua mente si schiarì appena in tempo per realizzare che era fortemente pressato sul petto di Darren Criss , perché la prima cosa che vide davanti a sé fu la linea decisa della sua mascella ed il collo leggermente tirato all'indietro, come se volesse creare uno spazio solo ed esclusivamente per il capo di Chris.
Mentre ancora provava a non arrossire per la posizione così intima ed incasinata -  ricordò che la sera prima aveva  deciso di guardare un film (un film Disney, ne era certo)  con il suo migliore amico ; ricordò le risate e le prese in giro mentre erano spaparanzati sul divano , sgranocchiando popcorn. Molto sicuramente si era addormentato nel bel mezzo del film , che sembrava essere di nuovo in riproduzione alle sue spalle (troppi rumori e strani suoni e voci acute in sottofondo.)   
Sbadigliò il più discretamente possibile, tenendo gli occhi socchiusi perché una luce - forse proprio quella della televisione - lo infastidiva troppo e provò ad osservare Darren senza muovere il capo, ma era troppo vicino : il suo naso era praticamente affondato sul petto dell'altro , lì dove la felpa scolorita che stava indossando era leggermente aperta -  ed era la zip di quella maledetta felpa a graffiargli appena la guancia - ma sopratutto, le sua bocca era poggiata su Darren , le labbra leggermente schiuse e  pressate sulla pelle scoperta, morbida e troppo calda .  Provò lentamente ad allontanarsi - per evitare l'imbarazzo che avrebbe provato quando anche l'altro si sarebbe svegliato (anche se forse era già sveglio)  - ma non ci riuscì affatto perché un braccio di Darren era stretto dietro il suo collo .
Si chiese come ci fosse finito in quella posizione, perché ricordava perfettamente di essersi semplicemente  poggiato sulla spalla dell'amico prima di chiudere gli occhi . Adesso ,invece, erano entrambi stesi sul divano di casa sua, troppo piccolo per due persone. Lui aveva la gamba destra che quasi poggiava sul pavimento e penzolava pericolosamente . Se non fosse stato per la stretta di Darren dietro il suo collo  ed il suo braccio sinistro che si aggrappava ai fianchi di Darren , probabilmente Chris Colfer si sarebbe risvegliato sul pavimento . L'altra sua gamba  era intrecciata appena tra le gambe del più grande .
Chris non sapeva più dove poggiare il suo braccio libero, improvvisamente troppo cosciente di star invadendo lo spazio personale dell'altro - anche se il moro non sembrava affatto infastidito da questo, anzi lui stesso aveva stretto senza problemi le braccia attorno a lui, trattenendolo in una presa un po' goffa, ma calda e possessiva.
Il suo cuore stava battendo troppo veloce, quasi doloroso contro la cassa toracica, così rumoroso che iniziò a chiedersi come facesse Darren a dormirgli accanto senza che quel suono lo disturbasse.
E si sentiva un completo idiota , continuando a insultarsi mentalmente.
Perché si sarebbe dovuto alzare e stiracchiarsi per bene, anche perché tra un po' avrebbe rischiato di ritrovarsi con il sedere per terra.
Magari avrebbe dovuto prendere un analgesico e stare attento alle sue povere articolazioni; o bere qualcosa per la sua gola troppo secca e spegnere anche quella stupida televisione (che continuava ad infastidirlo con quella luce troppo artificiale e la voce di Giselle - guardavano Come d'Incanto, se l'era ricordato!- che tra un po' gli avrebbe spaccato i timpani) , magari si sarebbe anche potuto limitare a chiudere la zip della felpa di Darren e stendersi un po' più comodamente - non importava che l'altro si sarebbe svegliato poi, almeno lui avrebbe smesso di iperventilare e si sarebbe risparmiato un risveglio sicuramente imbarazzante .
Anche buttarsi un secchio d'acqua gelata sul capo non sarebbe stata una soluzione così cattiva  : sentiva davvero troppo caldo , in un modo fin troppo inspiegabile.
Solo che non ci riusciva, perché era uno stupido innamorato.
Perché per quanto più di una parte del suo povero corpo gli stesse ordinando di far qualcosa e smettere di patire in silenzio, lui continuava ad ignorare ogni cosa :  troppo concentrato sul suono lieve e quasi ipnotizzante del respiro del ragazzo che amava . Continuava stupidamente a pressare l'orecchio sul petto dell'altro , in cerca del più piccolo battito di cuore per ricordarne il suono. E stava praticamente impazzendo perché Darren lo stringeva forte, come se fosse consapevole che se lo avrebbe lasciato andare avrebbe fatto male - e Chris non intendeva solamente che sarebbe potuto cadere . Lo stringeva forte come se pensasse che averlo il più vicino possibile fosse davvero importante.
E, sì , aveva caldo, davvero troppo caldo, ma allo stesso tempo tremava ; forse era malato o semplicemente essere innamorati ti fa sentire troppo intontito, se doveva essere sincero non lo sapeva.
Sapeva solamente che quel momento poteva essere demolito con un semplice soffio, come il più instabile dei castelli di carta , per questo non faceva nulla , continuando a concentrarsi  sull'alzarsi e l'abbassarsi del petto dell'altro, rilassandosi inspiegabilmente senza neanche provarci .
Poi se lo chiese . Respirando ancora l'odore muschiato e troppo dolce di quel ragazzo , si chiese se avrebbe trovato il coraggio di confessargli cosa accadeva al suo corpo ed al suo cuore quando gli era accanto . Si chiese  come lo avrebbe fatto .
"Sai, Dare. Stanotte ho fatto un sogno magnifico ed ho realizzato che ti amo.  Eravamo io , te ed una bellissima bambina che aveva i tuoi occhi; eravamo sposati e quella bambina era nostra figlia . Eravamo la famiglia più bella del mondo . Che dici, vogliamo renderlo reale?"  potrebbe dire una cosa del genere, sarebbe sicuramente d'effetto e contortamente romantico; abbastanza da stupire Darren e poterlo baciare improvvisamente - oppure sarebbe un completo fiasco e l'altro gli riderebbe semplicemente in faccia, perplesso .
Anche perché non era del tutto vero; per quanto provasse a nasconderlo, i suoi sentimenti non erano stati di certo scoperti da un momento all'altro, grazie ad semplice sogno rivelatore.
In realtà, Chris crede di aver sognato quell'universo così stupendo perché la sua mente continuava ,ogni notte ed ogni attimo libero del giorno, ad analizzare ogni piccolo dettaglio dei suoi sentimenti confusi, cercando un senso o addirittura un modo per arginarli .
In realtà ,aveva già pensato così tante volte a come potrebbe parlare al suo migliore amico di ciò che prova , solo che non ha mai trovato la forza . 
Potrebbe essere coraggioso con i suoi sentimenti per una volta .
Potrebbe semplicemente guardarlo negli occhi e sussurragli un ti amo  , piano e senza spiegazioni , con un bacio mozzafiato dopo aver parlato .
O potrebbe fare le cose in grande : invitarlo a una cena, regalargli dei fiori - oppure no, infondo è così sfigato che potrebbe scoprire di esserne allergico - o cantargli una serenata e regalargli qualcosa di immensamente costoso ed inutile che lo farebbe sorridere ; un vero e proprio appuntamento con i fiocchi che dovrebbe terminare con un bacio altrettanto stupendo .
O forse potrebbe parlargli improvvisamente dei motivi per cui lo trova perfetto -  scoppiando a ridere mentre elenca il primo punto, perché Darren Criss è ogni cosa all'infuori di perfetto : Darren Criss è troppo basso e le sue sopracciglia sono così folte che possono spaventare ; Darren Criss sorride così spesso che sembra avere una paralisi facciale ; Darren Criss è troppo infantile ed impulsivo e fa così tante cose stupide che non sai mai come stargli dietro ; Darren Criss canta troppo spesso (anche se questo non sa se è davvero un difetto, perché il suono della voce di Darren è trai più belli che conosce) ; Darren Criss parla troppo veloce e spesso sembra divorare frasi intere (anche se è adorabile quando lo fa) ; Darren Criss non riesce neanche ad usare una padella da solo; Darren Criss si diverte troppo ad innervosirlo ed è così imprevedibile, solo che Darren Criss è tutto quello che vuole.
E Darren Criss si stava svegliando . Chris lo capì perché  il suo respiro stava diventando leggermente più veloce e le sue gambe si alzarono piano , alzando anche la  gamba del contro tenore che era ancora posta tra di loro - Chris quasi perse l'equilibrio per quel movimento -  , il braccio dietro il suo collo  iniziò a muoversi un po' troppo freneticamente   - e lui trattenne un sospiro deluso a stento, perché l'altro sembrava desiderare di districarsi subito da quella posizione.  Ma alla fine non si allontanò affatto : le sue gambe si riabbassarono con attenzione sui cuscini ed il suo braccio si era semplicemente spostato per permettere alla sua mano di giocare con i capelli alla base della nuca di Chris, accarezzandolo piano, stando sempre attento a non farlo cadere .
E se Chris credette che il suo cuore non avrebbe mai potuto battere più velocemente di come stava facendo al momento, cambiò idea pochi istanti dopo, quando percepì appena il capo di Darren che si voltava e le sue labbra che si abbassarono fino alla sua fronte, pressando un bacio lieve e morbido.
- Oh, sei sveglio - sentì dire a bassa voce, proprio accanto al suo orecchio , altrimenti non sarebbe mai riuscito a distinguere le parole sopra il suono della televisione ancora accesa ed il suo cuore. Le dita di Darren non si fermarono, i polpastrelli sfioravano appena la pelle della nuca e poi si infilavano piano trai capelli, come se fosse un gesto del tutto naturale ed incontrollato.
Chris registrò troppo tardi che tono in cui il ragazzo aveva parlato era sorpreso - lo stava coccolando credendo che lui non se ne sarebbe mai accorto perché dormiva?!
Lui annuì e Darren produsse uno strano squittio, alzando il braccio che non era ancorato a Chris  e stiracchiandosi rumorosamente, non smettendo per un solo momento di pressarsi contro di lui .
Chris trattenne a stento una risata isterica, chiedendosi come aveva potuto credere che il sogno di quella notte potesse essere reale:  i sentimenti che aveva provato mentre baciava il ragazzo era soltanto un piccolo ed inutile spettro, messi a confronto con le sensazioni che stava provando semplicemente avendolo affianco, con le sue dita che vagavano sulla pelle ,tracciando un sentiero di brividi .
Era tutto così intenso che si domandò come aveva fatto anche solo a credere che avrebbe potuto ignorare ciò che provava senza sentirsi ridicolo (in realtà si chiese come facesse a vivere ogni giorno con lui accanto senza impazzire) ; perché il suo cuore al momento stava tremando alla sola idea che l'altro fosse reale e caldo sotto il suo corpo ed ebbe come l'impressione che se mai sarebbe riuscito a sfiorare le labbra di Darren dicendogli ciò che prova ; un bacio reale e sentito - non un una stupida finzione per la telecamere - probabilmente non saprebbe più che farsene di se stesso, probabilmente diverrebbe soltanto un insieme di sentimenti confusi e battiti veloci.
- Teeeeesoro - Chris rabbrividì a quella parola, quasi scattando con il capo in cerca dell'assurda figura astratta , ma si tranquillizzò subito quando realizzò che era la voce di Darren a chiamarlo - perché era calda, vicina ed aveva distintamente percepito il movimento delle sue labbra in qualche modo - ed era solo il sonno a fargli brutti scherzi .
Sorrise perché quel nomignolo non sembrava poi così male adesso che era l'altro ad usarlo, anzi .
Si limitò ad un accenno per fargli capire che lo stava ascoltando , con le labbra troppo secche e il viso troppo stanco per parlare .
- Così si sta una meraviglia - borbottò Darren , piano e appena udibile, ma riuscì ugualmente a farlo arrossire e sorridere un po' troppo - MA . . . -  continuò , calcando quell'odiosa congiunzione e facendo mostrare un cipiglio corrucciato a Chris - sono piuttosto sicuro di avere il telecomando della tua povera televisione sotto il culo , detto davvero molto finemente. E non mi sento più il busto.
Chris scoppiò a ridere - perché quel ragazzo doveva essere sempre così idiota  - ed aspettò che l'altro spostasse il braccio prima di muoversi  . Darren si prese tutto il suo tempo in realtà , accarezzandolo ancora un po' prima di rimuovere le dita trai suoi capelli .  Chris lo guardò inarcando le sopracciglia quando lo sentì sbuffare appena, assottigliando le labbra per non mostrargli il suo sorriso soddisfatto e sperando con tutto se stesso di non star arrossendo troppo . Lui sorrise timidamente , senza dire una parola - Darren Criss intimidito, aveva visto ogni cosa a questo punto . Si morse le labbra , Chris, non riuscendo più a trattenere il suo sorriso   - e stando attento a non inciampare - si alzò , schiaffeggiando piano lo stomaco di Darren  , che era ancora disteso scompostamente sul divano , prima di allontanarsi leggermente  .
Si stiracchiò tirando su le braccia più che poté , ruotando un po' il collo e sperando che avrebbe smesso presto di scricchiolare in quel modo così inquietante.
Il suo viso era ancora terribilmente accaldato, ma non sentiva più quel calore avvolgente che solo il corpo di Darren accanto al suo poteva emanare . 
Rabbrividì quando la sua maglia si alzò un po' troppo , scoprendo parte della schiena . Voltò lentamente solo il capo , mentre si riaggiustava per il freddo ,e colse Darren mentre osservava proprio quel punto da poco coperto ,gli occhi troppo caldi ed un mezzo sorrisetto assonnato - quello che aveva sognato, quello che lasciava sempre un po' più senza fiato .
Il riccio ignorò del tutto l'espressione curiosa che doveva esserci sul viso di Chris e si mise lentamente a sedere, prendendo di scatto il telecomando dietro di se e spegnendo con impeto la televisione,  stropicciandosi poi gli occhi come un piccolo bambino, passandosi una mano trai capelli folti e sul viso.
Chris continuò a sorridere ancora -  perché quel ragazzo era così stupidamente tenero - e s'avvicinò , provando inutilmente ad aggiustare il disastro che erano i suoi ricci  .
Gli porse una mano per aiutarlo ad alzarsi quando lo vide ancora fermo. Il più grande accettò subito il suo aiuto e strinse la mano attorno al suo polso, ma - per un assurdo motivo sconosciuto a Chris - invece di far forza sulle sue gambe e alzarsi, Darren ghignò e spinse Chris verso di lui, costringendolo a finirgli rovinosamente addosso.
Chris dovette appigliarsi al suo collo per non scivolare sul pavimento - di nuovo ; e lui  - con la faccia da schiaffi più insopportabile che Chris avesse mai visto - rise e lo aiutò a spostarsi per farlo sedere sul sul grembo, stringendogli le braccia - perché doveva avere quelle braccia così robuste, perché? - attorno la vita e poggiandogli la testa sul suo petto come se niente fosse, lasciando che i suoi ricci solleticassero il mento di Chris e che quel calore piacevole tornasse ad investire il più piccolo da capo a piedi .
- Non dovevi assolutamente spostarti te, ne? - gli chiese Chris, fingendosi del tutto infastidito, agitandosi leggermente nel suo abbraccio senza mai realmente distaccarsi .
- Era il telecomando ad essere nel posto sbagliato, non tu. Tu ci stai benissimo tra le mie braccia.
- Ma quanto sei cretino? - gli chiese senza aspettarsi una risposta, pizzicandolo piano con due dita sulla spalla .
Rise e Darren alzò il capo come se fosse stato richiamato da quel suono, la bocca schiusa in un sorrisino appena accennato - più simile ad una smorfia divertita ed infantile- e gli occhi puntati sul suo viso .
Chris si fermò a quel gesto , il respiro improvvisamente troppo lento ed il cuore ormai arreso a muoversi freneticamente e senza sosta come un pazzo , più veloce di quanto dovrebbe ; il  sorriso gli  si congelò sulle sue labbra e non poté impedire alle sue mani di spostarsi ed accarezzare le guancie appena coperte di barba ispida del ragazzo sotto di lui, i pollici che accarezzarono i suoi zigomi lentamente , anche Darren sembrò immobilizzarsi, seguendo il movimento delle mani di Chris quasi senza respirare.
Chris sorrise e sorrise ancora, con gli occhi che scavavano nel profondo di quelli di Darren e che non avrebbero lasciato tanto presto il suo viso , le dita che provavano ad essere leggere e dolci sulla sua pelle e le emozioni più belle che conoscesse che gli scoppiavano nel petto , perché Chris aveva guardato negli occhi di Darren ,ed oltre alle dieci sfumature stupende di diverse di colori caldi e freddi, dietro quella unica luce che apparteneva solo a quel ragazzo, ci aveva visto quei sentimenti, aveva sentito il loro calore rovente e così forte proprio contro il cuore, come un raggio di sole che lo scaldava dentro, senza mai veramente scottare. Ed era lì quello sguardo che riusciva a fargli tremare le ginocchia , reale e tangibile proprio davanti ai suoi occhi, non solo viva immaginazione o un assurda illusione, era reale - reale,reale,reale  -  ed era tutto ciò di cui Chris aveva avuto bisogno per trovare il coraggio.
E non seppe più trattenersi , né spiegarsi cosa stesse facendo ,né chiedersi se fosse davvero giusto farlo in quel momento, semplicemente avvicinò il viso di Darren al suo, beandosi del suo respiro sulla sua pelle e poi sfiorò piano le sue labbra, dolce e leggero. Senza dire nulla, perché usava così spesso le parole e decise che al momento erano sopravvalutate : sapeva che se avesse speso un altro secondo di più a rimuginare su cosa avrebbe potuto dirgli non lo avrebbe mai fatto, sapeva che se anche avesse provato a parlare sarebbe finito solamente a balbettare frasi sconclusionate  .
Le labbra di Darren erano calde , screpolate e sembravano anche un po' salate e lo accolsero come se stessero aspettando quel momento da fin troppo tempo, modellandosi  persino in un sorriso mentre si pressavano su di lui, impazienti.
Sorrise anche lui , allontanandosi piano e scostando leggermente il viso,poggiando una tempia sulla fronte dell'altro, tutto così confuso e veloce dentro di sé che non riuscì a capire neanche cosa stava provando - però stava bene , davvero bene.
Darren provò a raggiungere nuovamente le sue labbra ad occhi chiusi , ma Chris si era scostato, così prese a baciargli con delicatezza la guancia , la mascella, gli zigomi, piano come se stesse tracciando un percorso delicato, soffermandosi improvvisamente sulla sua pelle solo per parlare.
- Non ti azzardare a pensare di aver fatto la cosa sbagliata, ti prego.
Gli sussurrò addosso, il tono di voce indeciso tra una supplica ed un ordine e le sue mani che strinsero leggermente più forte la sua maglietta sui fianchi.
Chris si voltò nuovamente verso di lui , racchiudendo le sue labbra tra le sue , ancora - perché poteva, per davvero e non solo nei suoi sogni; perché Darren sembrava aver bisogno di sapere che lui non aveva cambiato subito idea su ciò che aveva fatto; perché desiderava ancora il suo sapore sul suo.
- Non ho intenzione di perdermi niente di tutto questo, davvero.
Sussurrò anche lui sulle sue labbra , guardandolo  negli occhi e mostrandogli un sorriso accennato sulle labbra umide, accarezzandogli ancora una guancia prima di tornare a sfiorare ancora le sue labbra.






Lo sparlare sconclusionato e gli inutili chiarimenti di  l'angolo di Helpless.

Prima di qualsiasi cosa:
GRAZIE a tutti per aver fatto questo percorso con me, GRAZIE per ogni complimento ed ogni esortazione ricevuta, e GRAZIE , ancora di più , a chi mi ha anche aspettato ed ha letto anche questo capitolo .


Ce l'ho fatta davvero, credetemi quando vi scrivo che ero arrivata a pensare che avrei lasciato questa storia assolutamente incompleta. Ma mi sono messa di impegno, ho pensato a voi lettori che mi siete stati di sostegno e alla mia autostima che ne avrebbe risentito se non hai avrei portato a termine il mio 'compito '.
So che molti di voi avranno, a buon ragione, dimenticato la storia o ,ancora meglio, l'avranno ben ricordata ed hanno tra la loro roba una bambolina voodoo con su scritto il mio nome utente; comunque sia la mia storia è qui, finita , 10.000 che meritate tutte per avermi aspettato.
Non ho giustificazioni, se non quella che la mia ispirazione è completanente volata via da inizio settembre ed ho avuto un vero e proprio blocco con questa storia - che mi ha seriamente allarmato -  poi ho inziato a programmare altre cose da scrivere e lentamente ci sono uscita fuori, riuscendo a eleborare finalmente questo capitolo, anche se persino il mio stile di scrittura è cambiato .
Dovrebbero esserci delle scuse per voi ogni 10 parole scritte e non sarebbero abbastanza, in realtà avrei voluto scrivere un messaggio di scuse per ogni lettore , ma non volevo che venisse frainteso come un modo per spingervi a leggere.

Non so se vi aspettavate questo finale  o se al contrario ciò che ha scritto vi ha deluso, ma l'idea è sempre stata questa qui.
Ci ho provato davvero tanto a chiudere ogni situazione in modo perfetto, ed è davvero strano per me dire una cosa del genere, ma dopo tutto questo tempo sono davvero fiera di ciò che sono riuscita ad ottenere ; però ho sempre paura che qualcosa non sia stato chiarito, quindi, ve lo scrivo in grassetto : se qualunque cosa non sia chiara o se avete delle domande su delle cose che non ho scritto, mandatemi un messaggio su EFP ( o un tweet al mio contatto @amitooweird ) e io vi risponderò, SU QUALSIASI COSA.

Bene, spero che sia davvero ciò che desideravate, magari qualcosa di più.
Grazie a @colfet, che dovrebbe odiarmi ma si è limitata ad incitarmi per avere il suo capitolo.
E grazie a Vale, la mia cara, dolce e paziente Vale, che ha subito in silenzio gli sviluppi della storia e le mie crisi esistenziali in questo mese.




 
































  
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