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Autore: Mido san    27/04/2014    2 recensioni
Durante una guerra dei ragazzi vengono trasportati in un videogioco contro la propria volontà e si ritrovano costretti a combattere per poter salvare una persona rinchiusa in questo mondo artificiale.
Ma cosa si cela all'ultimo livello? Perché non rimanere in un mondo perfetto invece che tornare nel proprio d'origine soppresso da forze maggiori?
Spesso le apparenze ingannano e in un mondo fittizio potrebbe essere difficile dividere la realtà dall'illusione...
storia ad oc.
Ho tutti gli oc necessari.
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Tutorial parte 2










Armònia, tre settimane prima.


- Leary, cosa ca...- S'interruppe sentendo gli occhi dei gemelli puntati sulla sua nuca, pronti a scattare in una coppino-smack - ..cavolicchio intendi con poteri?-

- Nahim, molto banalmente, il sistema ha analizzato le vostre capacità fisiche, psichiche e caratteriali basandosi sui vostri ricordi e, utilizzando algoritmi che non potreste neanche sognarvi, ha tracciato centinaia di possibili... Perché vi sto raccontando questo? Tanto non ne state capendo una ciospa.- Lanciò un'occhiata penetrante a Blaze che, nonostante fosse il più grande, in quel momento stata dormicchiando con la testa reclinata all'indietro e la bava che gli colava dall'angolo destro della bocca. Shail, sorridendo diabolicamente, gli si avvicinò lentamente, le sue calde labbra a pochi centimetri dall'orecchio di lui, la mano pallida poggiata delicatamente sulla sua spalla.

-SERGENTEEEE.-

Saltando in piedi come se fosse stato percorso da una scossa improvvisa, si guardò un attimo intorno, individuò il colpevole e si lanciò addosso a lei nel tentativo di vendicarsi. Tutti si stavano preparando a lanciarsi nella mischia se non fosse stato per lo scienziato che li interruppe.

-GUAI A VOI SE INIZIATE UN'ALTRA RISSA!.- Gli urlò contro.

Tutti si fermarono di colpo girandosi a guardare quell'uomo magrolino e palliduccio che in quel momento li osservava ridacchiando. Chi si sarebbe mai aspettato un urlo del genere.

-Così va meglio. Riprendendo il discorso di prima... Col tempo dovreste sviluppare autonomamente dei poteri o come li preferite definire “magia”. Uh oh. Che nome banale.- Ridacchiò di nuovo.

-Ma a cosa dovrebbero servirci?.- Chiese Shoichi passandosi una mano tra i capelli biondi.

-Come vi stavo dicendo, prima che mi interrompeste, questo è un videogioco suddiviso in 7 livelli ognuno presidiato da un nemico. Ne esistono due tipi: Highlander, un singolo umano provvisto di capacità estremamente fuori dal normale o un essere sovrannaturale, oppure un gruppo misto di umani e/o esseri sovrannaturali che a me piace definire “Gilde”. Tutti questi personaggi sono creazioni del sistema centrale che si basa anche sulle vostre esperienze personali o su vostr...-

-In che senso “esperienze personali”? Potremmo trovarci qualcuno che conosciamo davanti?.-Chiese Edward sentendo la bile che gli saliva in gola dalla rabbia.

-È estremamente probabile.- Sospirò lo scienziato.

Molti dei presenti trattennero il fiato perdendosi momentaneamente in ricordi lontani, o recenti, che lasciavano aperte ferite sanguinanti nell'animo.

-Potrebbe andare avanti signor Scienziato?.- Gli chiese con gentilezza Safaia, frustando lentamente l'aria con la coda.

-Grazie. Costoro presiedono ognuno dei sette livelli presenti, bisogna sconfiggerli per poter accedere al livello superiore. In questo momento ci troviamo nel primo livello, dovete trovare il Custode, sconfiggendolo potrete passare al prossimo.-

-E se noi volessimo andarcene senza finire il gioco? Non potremmo semplicemente ucciderci?.- Chiese Koneko molto concretamente.

-Non credo che possa essere una soluzione. Non sono stati ancora effettuati test del genere ed esista la possibilità che uccidendovi non riusciate più a “ritornare” nel vostro corpo. Non posso sapere cosa sia successo nel sistema centrale in questi miei anni di assenza. Ma ho notato alcune modifiche che io non apportai mai. È possibile che il sistema si stia evolvendo da solo.-

-Mi scusi, ma non ho capito.- Alzò la mano Ryoko.

-Neanche io se per questo. Uh oh.- Gli rispose ridacchiando Leary. - Inoltre, come avete potuto notare, anche i vostri fisici sono cambiati. Molti di voi si sono trasformati in esseri demoniaci, sovrannaturali e magici. In realtà nel progetto originale doveva essere solo per far scena, ma noto dalla vostra amica cadaverica...-

-EHI, chiamami ancora cadaverica e ti stacco il braccio e te lo faccio ingoiare.- Lo minacciò Victoria simulando l'azione con entrambe le braccia.

-Tanto non puoi toccarmi. Comunque, si può vedere che la sua trasformazione non è solo puramente superficiale ma anche interiore.-

-Cosa intendi dire?.- Chiese Shail tirando un calcetto a Blaze che si stava per riaddormentare.

Senza risponderle fece apparire dal nulla un piccolo coltello.

Tutti lo osservarono con sorpresa.

-Rimanendo bloccato qui per tanti anni ho imparato qualche trucchetto. Ora però guardate.- Tutti si avvicinarono a Victoria che, sentendosi un po' troppo schiacciata, tirò un pugno al povero Tony per sfogarsi. Leary arpionò un dito della ragazza e prima che qualcuno riuscisse a fare qualcosa lo tagliò sotto lo sguardo terrorizzato di tutti.

-Ma che diav... Si può sapere cosa cazzo ti passa per la testa!.- Gli urlò Tony precipitandosi verso la compagna di squadra per controllare il danno.

Contro qualsiasi aspettativa il dito si stava rigenerando velocemente, prima si ricreò le falangi, poi i muscoli ricoprirono le ossa, filamenti di sangue nero si fecero visibili ed infine la pelle ricoprì il tutto.

-Oooooooh porco schifo.- Esclamò molto finemente Koneko.

-Ed inoltre alcuni di voi potrebbero anche aver acquisito anche i difetti di tali creature, siano essi pericolosi o meno.-

Si abbassò all'altezza dei due gemellini, dal nulla fece apparire un gomitolo azzurro di lana e lo lanciò in aria.

-NYAAAAAAAAAAAAAAAAAA.-

I due si lanciarono in un'amorevole azzuffata fraterna per la conquista della pallina; prima Safaia riuscì ad afferrarla, ma presto Rubi si trasformò in un gattino e, scivolando rapidamente tra le braccia della sorella, riuscì ad appropriarsene mordendola.

-Gatti... GATTI.- Koneko si lanciò su i due gemelli, li abbracciò ed iniziò a coccolarli come se fossero dei gattini veri; di certo i due biondini non si tirarono indietro ed iniziarono a fare anche qualche fusa.

-Questo però non è colpa del videogioco. Quella è mezza andata già di suo.- Disse lo scienziato allontanandosi cautamente dal trio e non distogliendo lo sguardo dalla Gattara.

-Ma c'è qualche trasformazione che potrebbe avere risvolti negativi?.- Chiese Shi spostando la lunga treccia bluastra dietro le spalle.

-Tu dovresti essere un elfo della notte se non sbaglio... Per te non dovrebbero esserci pericoli se non quello di avere le emozioni un po' fuori controllo.-

-Ah sì?.- Gli chiese scettico sollevando un sopracciglio rimanendo calmissimo.

-Per esempio: in questo momento dovresti essere un po' spaventato se non terrorizzato maaaaaaaa... non lo sei, gente normale tra di voi no?.-

-Ha parlato lo scienziato pazzo evanescente, tu sì che sei normale.- Gli disse Nahim strafottente.

Tony prese in mano la situazione calmando tutti. -Riassumendo: ci troviamo in un videogioco creato da te, probabilmente stiamo sviluppando dei poteri “magici”, ci sono dei nemici in altri sette livelli che dobbiamo sconfiggere per poter tornare al mondo reale.-

-E per salvarmi il culo.- Aggiunse Leary.

-Ecco, questa parte mi è sfuggita. Come facciamo a farti uscire da qui?.- Chiese sospettosamente Tsuki passandosi un dito sulla lunga cicatrice che le percorreva la fronte.

-Questo non ve l'ho ancora detto. Una volta terminato il settimo livello avrete accesso al sistema operativo. In poche parole avrete il controllo totale su questo mondo.-

-Controllo totale? Potrei anche fare il bagno nella cioccolata?- Chiese sognante Yelle, al che tutti si fecero attenti.

-Potreste plasmare la realtà come più vi piace.-

-Ooooooooooh, voglio una carota gigante da mangiare. NYA.-

-Safa-nee, a me non piacciono le carote.- Piagnucolò Rubi.

-Lo ritengo molto probabile, anche se non capisco come ad un gatto possano piacere le carote. Continuando su questo sentiero dovreste arrivare alla base di questo livello. Già da subito dovrete mettervi all'opera per trovarne il Custode. Vi consiglio di iniziare subito ad allenarvi per scoprire e sviluppare i vostri poteri.-

Leary si alzò stiracchiandosi rumorosamente poi fece un paio di esercizi di stretching e disse. -Ora devo proprio lasciarvi cari miei.-

-Cosa diavolo vuoi dire con questo?.- Chiese Cage e fece per lanciarsi verso lo scienziato ma lui si trasformò in tanti pixel e scomparve.


-E adesso?.-





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Presente


-Hai fatto esplodere un uccello...-

-Usando uno strano fumo verde che ti usciva dalle mani...-

-A casa mia si chiama scoreggia pestilenziale...-

-Taci Nahim.-

Erano tutti riuniti attorno al fuoco commentando con interesse i nuovi poteri di Edward.

Quella mattina erano stati svegliati da Leary che, entrato a passo di carica, li alzò a suon di secchiate d'acqua. Inutile far notare il malcontento generale, in particolare quello di un'amante dei gatti costantemente incazzata.

-Quindi, in queste mie tre settimane di assenza, tutti voi avete sviluppato i vostri poteri suppongo.-

L'affermazione dello scienziato venne accolta solamente da un silenzio imbarazzante.

Continuando a mantenere il suo sorrisino irritante fissò intensamente tutti in attesa di una risposta.

-Io so trasformarmi in un gattino.- Azzardò Rubi ridacchiando.

-Io in un leopardo.- Aggiunse pacatamente Cage.

Le loro due risposte rimasero sospese nell'aria per qualche minuto nei quali nessuno si mosse, parlò e, diavolo, qualcuno non respirò.

Con una calma e una lentezza terrificante si passò una mano tra i capelli neri arruffati.

-MA COSA CAZZO AVETE FATTO IN QUESTE TRE SETTIMANE? VI SIETE SCHIACCIATI I BRUFOLI? So che è un grosso problema per gli adolescenti ma non pensavo che ci volesse così tanto, brutta bestia l'acne. Almeno spero che sappiate dove si trova il Custode e quanti siano.-

La sua domanda venne di nuovo accolta da un silenzio con tanto di palle di polvere del deserto che rotolano. La sua espressione si contorse in una perfetta imitazione dell'Urlo di Munch, contò con calma fino a ventinove e respirò profondamente.

-Da questo momento vi sottoporrete ad un allenamento ferreo, voglio massimi risultati nel minor tempo possibile, MI SONO SPIEGATO?.-

-SÌ SIGNOR CAPITANO!.- Si ritrovarono ad urlare in coro tutti.

-Posso darvi una mano, esiste un livello speciale situato in una zona non definita del primo livello. In realtà avrei dovuto cancellarlo ma non ne ho mai avuto il tempo. Qui ci sono mostri base e di scarse capacità, se lo trovaste potreste allenarvi lì.-

-Ma come facciamo a trovarlo, non è proprio minuscolo questo posto.- Chiese pensierosa Ryoko.

-Dovrebbe presentarsi come uno squarcio nel bel mezzo del nulla, un'anomalia nell'ambiente.-

-Come un bug?.- Chiese Koneko mettendo un dito sul mento ed assumendo un'espressione pensierosa.

-Più o meno.-

-So dov'è.- Urlò Shoichi picchiando il pugno sul palmo aperto della mano, facendo ciò gli partì un piccolo raggio azzurrognolo che andò a schiantarsi su un'altra torta di Tsuki, ancora in fase di cottura, congelandola completamente.

-LA DELIZIA È STATA ASSASSINATA.- Si disperò Yelle in una perfetta imitazione di Giulietta che scopre il cadavere del suo amato Romeo.

Solo che in questo caso Romeo è una torta al cioccolato.

-Ragazzi, congelo le cose.- Si emozionò Shoichi provando a riprodurre la mossa di prima.

Si mise a gambe divaricate, inspirò profondamente, portò le braccia tese in avanti e provò a picchiare il pugno sul palmo opposto. -Fermati, prima che congeli qualcuno.- Lo fermò Shi sogghignando.

Il biondo ritrasse le mani borbottando qualcosa che centrava con Raperonzolo, la testa e l'organo riproduttivo maschile.

Intanto il resto dei presenti stava cercando di tranquillizzare Tsuki e Yelle che cercavano in tutti i modi di scagliarsi su Shoichi, dovettero intervenire in otto per trattenerle dal commettere un omicidio.

-Uh oh. E pensare che sono la mia unica speranza...- Li osservò sconsolato Leary scuotendo la testa, rimase a fissarli per qualche secondo e scosse di nuovo la testa.

-Sono fottuto...- Poi scomparve nuovamente in una nuvola di pixel.




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Ore 12.00, Casa del Barone.


-L'operazione sta continuando come previsto. Se continua di questo passo non dovrebbero esserci imprevisti. Abbiamo anche ufficialmente stabilito le loro identità. Sono giovani e forti, abbiamo avuto fortuna. Tra di loro ci sono alcune nostre vecchie conoscenze. Come? Certamente. Ne parlerò al consiglio. Ci sentiamo prossimamente, è stato un piacere parlare con lei sua imminenza.-

Si lasciò cadere pesantemente sull'avvolgente poltrona scura situata dietro la grande scrivania che occupava buona parte dell'elegante stanza.

-Per quanto ancora dovrò leccare il culo a pezzi di merda del genere? Che muoiano velocemente.-

Sbuffò pesantemente ed estrasse da una scatola finemente decorata un sigaro, per poi metterselo in bocca ed accenderselo. Prese una lunga boccata e soffiò fuori il fumo. Continuando a tenerlo ben fermo tra le labbra fissò lo schermo su cui si stagliavano quindici foto con annessi dati.

Dal taschino interno della giacca prese un'auricolare e se la mise nell'orecchio sinistro, attese qualche secondo e soffiò altro fumo.

-Cosa stanno facendo quegli idioti dei ribelli? Quando? NON LO SAI? Cosa stai facendo lurido stronzo? Ti stai scaccolando o vai a letto con quelle puttane dell'Ape Regina? COSA? L'Ape Regina in persona è lì e non me l'hai ancora detto? Continua a tenere le orecchie aperte. Mphf. Certo... Ovvio... Ora taci e fai il tuo lavoro.-

Irato si tolse di scatto l'auricolare e se la rimise nel taschino interno del pesante cappotto.

-Se quei due sono di nuovo insieme non bisogna sottovalutarli.- Sospirò e si passò una mano sulla testa pelata. In seguito incrociò le mani sotto il mento e appoggiò i gomiti sulla scrivania. Rimase qualche minuto in quella posizione a riflettere.

Di colpo si animò, essendogli venuta un'intuizione. Quale miglior cacciatore se non lui?

-CHIAMATEMI IL GENERALE HEINRICH.- Urlò alla servitù in attesa fuori dalla porta.

Pochi minuti dopo entrarono accompagnati da un uomo alto e con una muscolatura evidente anche attraverso la tenuta da soldato che indossava. I corti capelli biondi si mossero leggermente quando si esibì in un perfetto saluto militare rimanendo rigido e fissando un punto imprecisato con i gelidi occhi grigi.

-Riposo Generale. Adesso vorrei discutere di una faccenda molto delicata. Si tratta di un piccolo gruppo di insetti che devono essere schiacciati...-

Mano a mano che ascoltava la parlantina rapida del Barone Turpin sul volto del biondo si apriva un sorriso estremamente inquietante. Si passò lentamente la lingua sul labbro superiore con fare da predatore. Gli occhi si assottigliarono fino a diventare due fessure.

-Lasci fare a me.-




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Armònia.


-Shoichi, è da ore che camminiamo. Quanto manca?- Chiese sconsolato Blaze. -Voglio tornare nel mio lettuccio a dormire, sono troppo pigro per queste cose.-

-Pensavo stessi per dire che sei troppo vecchio.- Ridacchiò Shail

-Almeno io raggiungo il metro di altezza.- La stuzzicò lui.

-A CHI HAI DATO DELLA NANEROTTOLA?.- Dal nulla spuntò Tsuki che caricò a testa bassa il poveretto colpendolo in pieno ventre.

-Andiamo Tsuki, il vecchietto ha problemi alla prostata ultimamente.- Detto ciò Shail si allontanò a braccetto con l'altra ragazza, non senza essersi prima girata ed aver fatto una linguaccia al poveretto che al momento era accasciato a terra dolorante.

-Fidati, non dirglielo mai più.- Si avvicinò Ed, gli diede dei colpetti amichevoli sulla spalla per poi allontanarsi ridacchiando.

-Blaze-san, si sente bene? Aspetti che le do' un po' d'acqua.- Preoccupata Ryoko si lanciò a lato del suo superiore per poterlo aiutare ad alzarsi; estrasse dalla tasca di quest'ultimo una fiaschetta, all'insaputa della ragazza piena di Vodka, per potergli dare da bere.

Immaginatevi il poveretto, nel bel mezzo del suo delirio causato dal dolore estremo, si vede apparire di fronte una giovane ragazza dei lunghi capelli bruni e i bellissimi occhi verde scuro che gli sta passando una fiaschetta piena di Vodka, la sua passione.

-Sei una dea? Sposami.- Gli chiese sognante.

Il tempo si fermò, non c'era nessun altro oltre a loro due. La sua figura pareva risplendere di luce propria e come sfondo il perfetto cielo azzurro di quel mondo artificiale. Il ragazzo si attaccò alla fiaschetta come un bambino piccolo fa con il biberon.

-Ma n-n-no, Sergente. Non s... Sergente? Cosa sta facendo?.- Chiese osservandolo mentre questo continuava ad abbracciare la sua amata fiaschetta e chiamandola con nomi terribilmente sdolcinati.

La ragazza sospirò profondamente e si alzò abbandonando il proprio superiore ai suoi sogni d'amore con l'alcool.

Poco più avanti Victoria sospirava per l'ennesima volta.

-Fa un po' caldo qui, non trovate?- Chiese a nessuno in particolare.

-E allora perché non ti spogli.- Gli chiese Shoichi passandosi lentamente la lingua sulle labbra.

Senza dire niente lei iniziò a slacciarsi il corpino nero aderente ed a mostrare sempre di più delle sue “grazie” al numeroso pubblico.

-Così va bene Sho-kun.- Gli chiese sensualmente la ragazza mordicchiandosi il labbro con fare sicuro.

Molti dei ragazzi si avvicinarono improvvisamente attratti dall'interessante conversazione.

-Magari potresti anche abbassarlo un po' di più.- Aggiunse sognante Shoichi.

-Appena esci dalla pubertà piccolino.- Gli disse lei ricoprendosi mentre andava avanti ancheggiando sensualmente.

-Questa era cattiva.- Ridacchiò Tony appoggiandosi ad una spalla del biondo e fissando il bel fondoschiena della ragazza. -Non ci riuscirai mai, rinunciaci.-

L'altro non si era ancora mosso di un centimetro dalla posizione iniziale.

Il bruno alzò le spalle e scosse la testa verso gli altri mimando con le labbra “l'abbiamo perso”.

-Abbiamo solo un anno di differenza.- Ribattette un po' in ritardo il ragazzo. -Comunque, siamo arrivati.- Disse indicando una piccola radura nel mezzo del bosco.

Esattamente nel centro di quel piccolo spiazzo si trovava uno squarcio sospeso nell'aria che dava su un luogo completamente diverso, attraverso si potevano notare lunghe pareti grigie perfettamente lisce che continuavano a perdita d'occhio. Era molto visibile tutto quel grigiume in mezzo a quel verde fin troppo rigoglioso.

-Chi ha voglia di entrare per primo, NYA.- Chiesero in coro i due gemelli.

-Io ho toccato il tentacolo nella Cupola, adesso tocca a voi.- Si tirò indietro Tony, memore dell'esperienza passata.

-Vado io!- Urlò coraggiosamente Yelle, partendo a correre verso il portale e lanciandosi dentro di testa.

- Aspetta Yelle.- La seguì a ruota Tsuki.

Piano a piano passarono tutti attraverso lo squarcio e si ritrovarono in una piccola piazzetta circondata da muri grigi così alti che lo sguardo non ne scorgeva la fine, diversi corridoi partivano da quel punto, uno uguale all'altro.

Con un rumore secco, simile a quello che un coltello quando taglia, il portale si richiuse bloccandoli in quel labirinto.

Tutti si girarono di scatto.

-E adesso?.- Chiese Cage rigirandosi verso i compagni, per poi accorgersi che erano rimasti solo in tre.

Tutti gli altri erano scomparsi nel nulla.

-E adesso Cage, siamo nella merda.- Gli rispose Nahim affiancato da Victoria.

I muri attorno a loro avevano cambiato di posizione rispetto a quando erano entrati ed un pannello azzurro si era venuto a creare di fronte a loro.

_Benvenuti nel tutorial di Armònia, in questo momento vi trovate in un labirinto, il vostro scopo è raggiungerne il centro. Fate attenzione alle trappole. Se non avete il pieno controllo dei vostri poteri leggete i cartelli esplicativi durante il percorso. Buona giornata_

-Aspetta, che cartelli? Aspetta!.- Il riquadro blu sparì e i tre si ritrovarono di nuovo nel silenzio più totale.

-Spero che gli altri stiano bene.- Sospirò Victoria.

-Andiamo.- Li incitò Cage avviandosi verso uno dei tanti corridoi che li circondavano.



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Camminava con un'andatura stanca, lenta. Piegato su se stesso. Gobbo. Le braccia a penzoloni rasenti il suolo. La colonna vertebrale che fuoriusciva dalla pelle. Magro. Scheletrico. Nudo. Le ossa in vista. La cute pallida tirata, incavata. Gracile. La bocca cucita.

E due occhi, due occhi completamente bianchi.

Carestia.



Otto lunghe zampe pelose che si estendevano partendo da un grosso corpo centrale anch'esso ricoperto da una peluria nera. Un unico occhio enorme che non si chiudeva mai, di un verde troppo acceso e dai contorni irritati, rossi. Due artigli come denti e una continua colata di bava che gli pende dall'angolo destro della bocca. Un ragno grosso quanto un pugno umano.

Seguito da altri suoi simili. Decine, centinaia, milioni, miliardi di suoi simili.


Pestilenza.




È stato lui? Oppure è stata lei? Di chi è la colpa? Chi ucciderà chi? Chi vincerà? Chi perderà? Esiste? Non esiste? L'ho veramente sentita? L'ho sognata? Un'ombra che si cela tra le ombre. Una voce che si mischia tra le voci. Ingannevole. Ammaliatrice. Invitante. Illusoria.


Guerra.




Uno scheletrico marcio coperto da una lunga e pesante cappa nera. Il cappuccio calato sul volto. Orbite vuote. Assenza di sangue. Assenza di cuore. Assenza di vita. Dal fondo della mantello spunta un tentacolo che ondeggia mollemente e poi si ritira.

Lo senti che ti fissa. Sta venendo per te. Senti il tentacolo che ti risale la gamba, ma quando guardi non c'è niente, solo una sgradevole sensazione di viscido. Ma lo sai che è lì. Non hai scampo.

Chi è il prossimo?


Morte.












Angoletto autrice.

La depressione mi assale, avevo detto un paio di settimane e pubblico dopo un mese.

Me schifezza ç_ç

Diciamo che è solamente un capitolo di stacco, una pausa, intermedio.

Nel prossimo, che spero di finire presto, dovrebbero arrivare le tanto amate scazzottate.

YAY



Informazioni utili e inutili.



  • Sì signor capitano è la tipica frase iniziale si Spongebob *^*

  • Guerra, Pestilenza, Carestia e Morte sono i quattro cavalieri dell'apocalisse. Ognuno di essi è legato a un male che tormenta l'umanità e dovrebbero arrivare in groppa ai loro cavalli il giorno dell'apocalisse per annunciare la fine del mondo. ALLEGRIA.

  • Secondo siti su esseri sovrannaturali gli elfi della notte dovrebbero avere tutte le emozioni amplificate.

  • Gli zombie hanno il sangue nero.

  • Heinrich era uno dei fondatori delle SS di Hitler.





Andate in pace miei fedeli.

   
 
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