Piange la piccola bambola.
S’incrina il suo cuore mentre, lentamente, versa amare lacrime di disperazione.
Non capisce, ma sa che tutto quello è sbagliato. Lo sente.
Il sommo Moebius, Labyrinth, il misuratore d’infelicità, l’infelicità stessa. E’ tutto sbagliato, lo sente.
Allora perché continua a combattere? Perché segue le parole di un uomo che l’ha privata della sua identità? Perché non può far a meno di credere nel sistema distorto e triste che lui ha creato?
Perché è una bambola.