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Autore: Mew_vale    27/04/2014    4 recensioni
4 anni dopo il matrimonio tra Betty e Armando, in azienda ci sono dei ritorni, che comportano inevitabilmente nuove grane all' Ecomoda, ai suoi componenti e ai coniugi Mendoza.
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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NUOVI PROBLEMI


Spazio dell' autrice.
4 anni dopo il matrimonio tra Betty e Armando, in azienda ci sono dei ritorni, che comportano inevitabilmente nuove grane all' Ecomoda, ai suoi componenti e ai coniugi Mendoza.


 

CAP.1: We' re back!




SOTTO IL PUNTO DI VISTA DI MARCELLA.

Finalmente l' aereo è atterrato. Il viaggio è stato teso, perchè continuavo a pensare a quel momento. Al mio rientro, a quando mi sarei ritrovata nuovamente faccia a faccia con loro. Con Lui. Con Lei. Patrizia è accanto a me che si accarezza la chioma bionda (e ancora finta) e parla. Mi sta raccontando di come, prima di partire, ha convinto il suo ricco fidanzato a infilarle un brillante al dito. Patrizia, ha realizzato i suoi sogni... Ma non si può dire lo stesso di me. Volete sapere cos' ho fatto in questi anni? Non lo immaginerete neanche!

Quattro anni  e sei mesi fà, ho lasciato l' Ecomoda in fretta e furia, dopo aver sancito l' unione tra il mio ex fidanzato Armando Mendoza e la donna che me lo aveva strappato, Beatrice Pinzon Solano. Purtroppo, o per fortuna dato che è ancora la mia unica amica, ho dovuto portarmi dietro anche Patrizia Fernandez. Nel mio appartamento, abbiamo iniziato a pensare al futuro.
"Marceee... e adesso cosa faremo?"
"Non lo so Patrizia, dannazione! Smettila di strillare prima di tutto..."
"Scusa Marce, ma ora cosa stai facendo?"
"Intanto faccio la valigia..."
"La valigia?! Ma per andare dove?!"
"Non lo so Patrizia, non lo so! Ci penserò all' aeroporto..."
"E io?!"
"Verrai con me, c'è altra scelta?"
"Ma devo mettere via tutte le mie cose!"
"Mi spiace Patrizia ma io non resto a Bogotà un' istante di più, ti lascerò dei soldi e ti farò sapere la destinazione così mi raggiungerai."
E fù così che mi diressi all' aeroporto. Direzione... non ne avevo idea. Decisi di prendere un caffè al bar dell' aeroporto, pensando a dove andare. E le prime lacrime iniziavano a tingermi le guance e sentivo il viso diventare caldo e paonazzo. 
"Dottoressa Valencia?"
Alzato lo sguardo, mi trovai davanti l' ultima persona che pensavo di incontrare. In quel momento mi sentivo un pò confusa, e non ricordavo molto bene il suo nome. 
"Michel Doinel..." 
"Ma certo, mi scusi..."
Michel, indicò lo sgabello di fronte a me.
"Posso accomodarmi, o la disturbo?" 
"Prego Michel, si accomodi."
"Sta bene Signorina?"
"Non proprio Michel... mi sorprende che lei non sappia nulla."
"Cosa dovrei sapere?"
"Che Betty e Armando vanno di nuovo d' amore e d'accordo, grazie a me."
Michel, abbassa lo sguardo e dice qualcosa che lì per lì non comprendo.
"Dopo ieri sera c'era da aspettarselo, perciò sono qui all' eroporto senza nemmeno aspettare la chiamata di Betty."
"Ieri sera? Cos' è successo ieri sera?"
"Anche lei vedo che non sà tutto... Ieri sera io e Betty eravamo all' Almirante, quando è arrivato il Dottor Armando. Ha provato a convincere Betty a restare, era mal ridotto e dall' aspetto trascurato... Inizialmente Betty lo ha allontanato, io ho capito subito che per lei sarebbe stato un errore partire con me perciò mi sono allontanato e Armando ha convinto Ricardo Montaner, che era nel locale, a cantarle una canzone. Gli ho osservati parlare ancora, finchè Betty non si è allontanata più arrabbiata di prima, poichè ha scoperto che Armando aveva letto il suo diario..."
"Le ha dedicato una canzone..."
La rassegnazione, si faceva strada in me. Negli ultimi mesi avevo conosciuto un Armando nuovo: innamorato, geloso, capace di ogni pazzia ed ora anche romantico... Peccato che tutte queste cose non fossero per me.
"E lei dove pensa di andare, Dottoressa Valencia?"
"Non ne ho idea, il più lontano di qui, questo è certo..."
"Forse non siete poi così diverse lei e la Dottoressa Betty, entrambe pensate che partire sia la soluzione al dolore e ai problemi."
"Ma lei come si permette?!"
"Non la volevo offendere, ma non può negare che avete assunto il medesimo comportamento."
Non rispondo a quest' ultima affermazione. Io simile alla racchia? Ma andiamo!!
"Venga con me a Cartagena..."
Alzo lo sguardo e lo guardo completamente stupefatta.
"Come scusi?"
Lui sorride, e si spiega.
"Non pensi chi sa che, il fatto è che io sto ancora cercando membri per la mia equipe, e per me sarebbe un onore assumere una professionista con le sue caratteristiche e capacità, che sappia curare al meglio l' immagine della mia impresa e il marketing. Se non ha altri programmi o proposte, ovvio."
Restai sbigottita. Volete sapere cos' ho risposto? Sì. Proprio così, ho soffiato il posto a Beatrice, accanto a Michel. E Patrizia mi ha fatto da segretaria, cercando per lungo tempo le attenzioni del francese che, d' altro canto, non l' ha mai degnata di uno sguardo. Questo, finchè non ha trovato altro!


Dopo aver ritirato i bagagli, usciamo e vedo mio fratello accanto alla sua auto scura e lo raggiungo.
"Sorellina, ben tornata."
"Daniele, che bello rivederti."
Quell' abbraccio familiare, è ciò di cui avevo bisogno. Quando ci stacchiamo, mio fratello non perde tempo per provocare Patrizia.
"Patrizia Fernandez..."
"Ciao Daniele."
"Non sei cambiata proprio per niente, bionda finta."
"Daniele caro, sappi che non ho intenzione di sopportare le tue battute e le tue offese!"
"E dimmi, vivi ancora alle spalle di mia sorella?"
"Daniele Valencia, sappi che ora sono ufficialmente fidanzata e prossima al matrimonio."
Risponde Patrizia, sventolando il suo scintillante anulare. Io e Daniele ci guardiamo, con un leggero ghigno in faccia. Un ghigno goliardico ovvio, ma dopotutto conosciamo bene Patrizia e un sorrisetto alla notizia esce spontaneo.
"Finalmente hai risolto i tuoi problemi Patrizia, complimenti! Mi raccomando di non far naufragare anche questo matrimonio!"
"Maledizione, Daniele!"
"Ragazzi, che ne dite di andare?" 
Mi intrometto, prima che vennga detto di peggio, anche perchè la situazione diventa ridicola. 
"Certo."
Una volta in auto, inizio a chiedere dei dettagli a mio fratello.
"Allora Daniele, hai già chiamato in Ecomoda?"
"No Marcella, pensavo di passare di lì appena vi avrò accompagnate a casa."
"Perfetto, fammi sapere subito tutto. Solo un favore, non dire che sono tornata e che ci sarò anche io..."
"Scusa Marce, per quale motivo?" 
Chide Patrizia, dai sedili posteriori.
"Vorrei fare loro una sorpresa."
"Prenderà a tutti un infarto."
Interviene Daniele.
"Sopratutto alla Dottoressa Betty."
Aggiunge, poi.
"A proposito Daniele, parlaci della situazione all' Ecomoda!"
Chiede Patrizia. Daniele, inizia a discutere di cifre e contratti, finchè io non lo fermo, ridendo.
"Daniele, non penso lei si riferisse a questo"
"Ma certo, è impossibile che sia diventata improvvisamente intelligente."
"Daniele, finiscila!"
"Comunque, se quello che volete sapere è come procede il matrimonio di Armando e sua moglie vi posso assicurare che la situazione in presidenza è oltremodo e perennemente stucchevole. Quei due sembrano ancora perennemente in luna di miele."
Mi rattristo, osservando il paesaggio oltre il finestrino.
"Blea, che orrore!"
Interviene Patrizia.
"E come se non bastasse, Armando sembra assere stato chiuso in convento per quattro anni. Sorprendentemente è diventato finalmente un uomo responsabile! A parte la sua impeccabile immagine di marito e padre, ha finalmente finito di fare cazzate ai danni dell' azienda."
"Armano un padre di famiglia? Non ci credo finchè non lo vedo."
"Lo vedrai Patrizia, lo vedrai. Marcella, stai bene?"
"Sì Daniele, tutto bene. E dell' azienda cosa mi dici?"
"E' florida, l' affiliazione con il Fashion Group ha riportato la calma."
"Bene, meglio così. E Maria Beatrice?"
"Ci raggiungerà domani all' Ecomoda al consiglio, in ritardo. Lo sai com'è".
"Già..." 
Non sarebbe stato per nulla facile il consiglio di domani, il primo dopo tanto tempo. Mi sarei sentita un pesce fuor d' acqua, davanti ad un uomo che conosco ma non conosco. E a persone che mi odiavano, e forse ancora mi odiano. Ma del resto, la cosa è reciproca.


SOTTO IL PUNTO DI VISTA DI BETTY.

Sto dando una ripassata al bilancio da presentare l' indomani, quando AnnaMaria bussa al mio ufficio.
"Betty, c'è Daniele Valencia che desidera parlarti."
"Il Dottor Valencia? Ma cosa vorrà a poche ore dal consiglio. Non poteva aspettare domani?" 
"Non saperi Betty, lo faccio passare?"
"Certamente AnnaMaria..."
Pochi istanti dopo, entra Daniele Valencia. Sempre con quel suo fare burbero, presuntuoso e provocatore, si siede senza nemmeno afferrare la mia mano tesa. Così mi accomodo anche io.
"Dottor Valencia, come mai qui a poche ore dal consiglio?"
"Volevo solo confermare la presenza di mia sorella Maria Beatrice al consiglio di domani."
Rimango perplessa, e non tengo per me i miei pensieri.
"Tutto qui? E non poteva fare una telefonata?" 
"Deve anche dirmi quando posso passare nella MIA azienda, adesso?"
"Non volevo dire questo Dottore, penso solo che una telefonata sarebbe stata più comoda anche per lei." 
"Volevo anche assicurami che fosse tutto pronto."
"Ma certo Dottor Valencia, stavo revisionando il bilancio un' ultima volta."
Dico, indicando la cartellina gialla di fronte a me. 
"Perfetto, a domani allora." 
"A domani Dottore."
Dico. E mi alzo dalla sedia in segno di rispetto, poi decido di uscire dall' ufficio della presidenza per raggiungere mio marito e informarlo della visita di Daniele. Ma usciti in corridoio, incrociamo Armando e Mario Calderon. 
"Armando, Mario... sempre in coppia come fidanzatini voi?" 
Mario lo guarda con aria interrogativa mentre mio marito, come sempre, controbatte.
"E tu Daniele non perdi un occasione per dire la tua stupidaggine giornaliera?" 
"vabbè, devo andare. Signori."
"Buongiorno Dottore." 
Saluto, io. Poi, Armando e Mario si avvicinano. Mio marito mi chiede cosa Daniele è venuto a fare.
"A litigare, come sempre. Ha solo confermato la presenza di Maria Beatrice al consiglio."
"E non poteva farlo per telefono?"
Si interroga Calderon. Mi disturba un pò aver avuto il suo stesso pensiero, ma tengo per me questa mia sensazione. 
"Non so cosa dirvi..." 
Restiamo tutti e tre fermi e perplessi, guardando Daniele sparire nell' ascensore.

FINE CAP.1 - We're back!


Spazio dell' autrice:

Spero che questo primo capitolo, questo "assaggio" vi sia piaciuto e che vi metta curiosità! Mi sono sempre interrogata su cosa avessero fatto Patrizia e Marcella una volta lasciata l' Ecomoda e speravo che in "Betty la Fea - Ecomoda" ricomparissero, ma dato che così non è stato, ho deciso di immaginarlo io! Dopotutto, a questo servono le FanFiction, no?
A presto, Mia.



 
   
 
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