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Autore: La Fenice    27/04/2014    6 recensioni
[crossover: Ib] [nuovo finale] [horror/drammatico] [coppia: nessuna] [song-fic]
chapter #1 Tentò di aprirle, ma quando ci si avvicinò, della vernice rossa - o forse sangue? - colò giù per il vetro.
Genere: Drammatico, Horror, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Welcome to my world, that's painted with sadness ... There's no light of sun, there you can't hear any sound at all. Here I'm waiting silently for you, Father. 
Why were you so cruel to left poor Mary alone? 

 

-Sembra esserci un bel po' di gente. - Osservò il professore, sorridendo e sistemando la tuba sulla sua testa. 
-E' strano però - Riflettè Luke.  -Non l'ho mai sentito nominare questo ... Tizio. - 
-Guertena. - Lo corresse il professore. - Sembra che sia morto dopo aver allestito la galleria, è un vero peccato. - 
Flora si limitò a restare in silenzio e a osservare il cielo che si faceva sempre più grigio sopra le loro teste. -Forse dovremmo entrare, il tempo non promette bene. - Disse, con voce vagamente tremante. 
Luke le si avvicinò. -Tutto bene, Flora? - Domandò gentilmente. 
-Flora ha ragione, entriamo. - Il professore aprì la porta della galleria e fece passare i ragazzi per primi.

La galleria era molto semplice, una moltitudine di corridoi e saloni, bianchi e sterili, allestiti con quadri e sculture di ogni genere. Appena entrati, Flora si guardò intorno; e si sentiva tremendamente piccola, sotto quei soffitti altissimi e candidi. Forse quei muri volevano impossessarsi di lei? 
-Flora, noi andiamo alla reception, ma se vuoi iniziare a dare un'occhiata va' pure. - Il professore le sorrise gentilmente, pensando che fosse semplicemente interessata e non spaventata. Ma perchè si sentiva impotente semplicemente guardando dei muri? 

Flora scosse la testa. -Daccordo. - Fece qualche passo incerta verso il primo corridoio, poi si voltò verso il professore e Luke che discutevano con la signora della reception. "Cosa c'è di male nel passeggiare in una galleria d'arte?" pensò la ragazzina, ottimista, camminando decisa verso il primo corridoio. 

Scoprì che portava in una sala immensa. Era piena zeppa di quadri, ma Flora non ebbe neanche il tempo di osservarli. Si avvicinò ad un affresco poggiato sul pavimento, protetto da una recinzione di paletti e nastri rossi. 
Era raffigurato un mostro marino che sguazzava in un mare - o forse un lago? - scurissimo. Ed era realistico, fin troppo, per i gusti di Flora. Fece qualche passo indietro, inquietata. Poi si calmò e sorrise. Se un quadro riusciva a inquietarla, l'artista doveva avere un sacco di talento. 
Notò che il professore e Luke si avvicinavano e andavano in direzione del grande affresco.  Luke esclamò entusiasta e Layton commentò, ma Flora non prestò loro attenzione. Posò lo sguardo sul corridoio in fondo alla sala e le venne improvvisamente voglia di esplorarlo; decise quindi di andarci, e ne fu contenta quando vide una grande scultura di una rosa rossa.
La trovò decisamente squisita: raccoglieva decisamente l'essenza pura e delicata della rosa. Anche altra gente era accorsa a vedere la meravigliosa scultura. 

La sensazione di inquietudine svanì. La ragazzina decise che quella mostra cominciava a piacerle particolarmente. Si guardò in giro in cerca di altri corridoi da esplorare, così imboccò il primo che trovò. 
Lungo il corridoio era appeso un quadro lunghissimo. Flora lo trovò curioso, sembrava quasi un mondo disordinato e colorato. Lesse il cartello sotto di esso: 
"Fabricated World"
 
Un botto. La luce cominciò a mancare. 
Flora rabbrividì, il battito del suo cuore cominciò ad accellerare; e si rese conto che c'era un silenzio tale che poteva anche udirlo. Ma fino ad un secondo fa c'era il brusio della gente che visitava la galleria! 
La ragazzina, spaventata, corse nel salone principale.

Vuoto. 

-Pro ... professore? ... - Chiamò, con voce tremante, mentre l'agitazione cresceva.
Un rumore di passi interruppe il silenzio e si propagava per tutta la galleria. -Luke, sei tu? - Domandò speranzosa.
Nessuna risposta. Il rumore di passi continuava imperterrito. 
Corse alla reception, e neanche lì trovò qualcuno. Quando mise a fuoco il portone d'ingresso, ci corse incontro e tentò di aprire.

Chiuso a chiave.

Si guardò in giro: le finestre! Tentò di aprirle, ma quando ci si avvicinò, della vernice rossa - o forse sangue? - colò giù per il vetro.
Flora saltò all'indietro per lo spavento. -Professore! Luke! - Gridò, correndo a caso per la galleria cercando un'uscita.
Mentre correva, notò un quadro di un uomo, e il suo cuore perse un battito quando l'uomo del quadro starnutì. Aveva sentito bene? Forse se lo era immaginato, con quel silenzio. Si avvicinò al quadro, ma non accadde nulla. Mise una mano al petto e sospirò cercando di calmarsi. 

Camminò a caso per i corridoi con passo insicuro, pronta a scappare al primo pericolo che le si sarebbe presentata. Eppure non c'era nessuno oltre lei e il rumore di passi. 
Quando passò davanti al quadro Fabricated World, Flora lo fissò. Era stato un quadro a fare tutto questo? 
Una macchia di vernice blu colò dal fondo del quadro. Decise di andare via da lì, ma quando si voltò, tante chiazze rosse erano comparse sul pavimento. Osservandole meglio, formavano una frase:

 
Vieni Flora
 
Indietreggiò, fino ad appoggiarsi al muro, accanto al quadro. Diede di nuovo un'occhiata alla vernice blu colata prima, e notò che aveva formato delle lettere:
 
Scendi al piano di sotto, ti farò vedere un luogo segreto

 
-Chi sei? - Chiese Flora in preda al panico, ma nessuno le rispose. Osservò un'ultima volta le macchie di tempera, e decise che non le rimaneva altro che seguire ciò che le consigliavano.
Prese le scale per il piano inferiore, e si ritrovò nella grande sala. 
La recinzione del quadro del mostro marino era aperta e della vernice era anche gocciolata fuori. 
La ragazzina si guardò intorno, estremamente inquietata. Fissò l'affresco. Magari doveva entrare nel lago? Anche se era solo un dipinto. 
Riflettè; la porta era chiusa, le finestre sbarrate e l'unica persona -o forse non proprio persona? - che c'era le diceva che lì c'era un posto segreto. 

Mosse qualche passo verso l'affresco, e si macchiò le scarpe di un blu scurissimo. Il colore era tornato fresco! Continuò a camminare verso il centro e si accorse che andava sempre sprofondando, finchè non si trovò completamente immersa nel nero bluastro che dominava il quadro, assieme al mostro marino. 

Per un momento le sembrò di nuotare, ma all'improvviso sentì di essere in piedi su qualcosa. Aprì gli occhi.

Era in un corridoio della galleria, ma sembrava tutto immerso nell'oscurità dell'affresco. Provò a fare un passo in avanti e ci riuscì. Ma dov'era? E perchè c'era solo lei? Le mancavano il professore e Luke, che, ancora una volta l'avevano abbandonata. 

Perchè c'era finita solo lei? 

Non lo sapeva. Sapeva solo che era in un posto sconosciuto, buio, freddo e crudele. 
Si appoggiò ad un muro e scivolò, fino a sedersi sul pavimento. Raccolse le gambe e poggiò la testa sulle ginocchia.

-Professore, perchè mi ha abbandonata di nuovo?- 


 
Welcome to Guertena's world, Flora.



Angoletto autrice
Ciao a tutti ^^ Come avrete ben compreso, Flora si trova nei panni di Ib e, poverina, un'altra volta abbandonata dal professore e da Luke ewe

Cos'è Ib?

Ib è un videogioco horror ambientato appunto nella galleria di questo artista misterioso (Guertena) e ha ben 11 finali (12 con quello nuovo). E' molto in stile Mad Father, con la grafica pixelata, ma vi giuro che appena ho iniziato a giocare me la stavo facendo sotto ^^" Stupide musichette horror del cavolo.
Se qualcuno lo conosce già tanto di guadagnato, ma se non lo conoscete meglio ancora. 

Finale 
Giusto per complicare le cose, la fanfiction non seguirà nessuno dei finali ma ne seguirà uno inventato da me.
Dovete sapere che adoro fare la persona sadica, quindi non aspettatevi che vada tutto rose rosse e blu nello stesso bouquet >:3 

Song-fic
Come avrete notato c'è un accenno a una canzone. Ebbene, questa racconta la storia di questa tizia (che non starò a raccontarvi per spoilerarvi tutto). Infatti la seconda parte della fanfiction, ovvero superata la parte standard dalla quale inizia a crearsi il finale, sarà incentrato particolarmente su di lei (la song-fic non c'entra nulla col fatto che Flora è capitata da sola e quindi racconta la storia di un altro personaggio). 

Con questo, prologo e il primo angoletto autrice si concludono. Vi aspetteranno capitoli decisamente più lunghi di questo (ma non troppo, l'horror vuole la sua parte) e gli angoli autrice sarano molto più corti. Spero di riuscire a catturare la trama inquietante ed enigmatica del gioco e spero così di incuriosirvi.
Spero che lo appreziate. (anche perchè le long serie di solito non mi vanno bene come quelle comiche ewe). Cercherò di essere abbastanza costante (o almeno spero di riuscirci). 
Al prossimo capitoloh ~ 
  
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