Film > The Amazing Spider-Man
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Autore: JulieTeller    28/04/2014    1 recensioni
La storia d'amore più bella vista sul grande schermo. Peter e Gwen, l'amore puro che supera ogni ostacolo. Ma dovranno combattere per il loro amore. Chissà se riusciranno a farcela.
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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“Ehi Peter!” Non si vedevano da qualche mese. Lui l’aveva abbandonata, doveva lasciarla andare, non poteva permettere che le facessero del male. Era la persona che amava, oh sì, l’amava a tal punto da sentirsi male, ma era giusto così. I suoi nemici non potevano assolutamente scoprire una cosa del genere, dopo lo zio Ben, non voleva “perdere” anche lei. “Ehi..” Peter aveva il viso stanco, insonne ed uno di quegli sguardi che ti dicono tutto: un mi manchi soffocato nel grido silenzioso e disperato di averla nuovamente tra le sue braccia. La guardò attentamente, con quegli occhi che ogni volta la facevano impazzire. Ma lei era seria adesso. Dalla risatina adorabile che lui amava, aveva quegli occhi verdi e grandi da cerbiatto seri. Perché? “Smettila di guardarmi così. Smettila.” Gli ripeteva Gwen, anche a lei mancava da morire ma non poteva farglielo capire, voleva riserbarsi un po’ di orgoglio e non pensare che con una sola parola sarebbe caduta nuovamente tra le sue braccia. Nonostante quello che le aveva fatto. Dopo il funerale del padre non si era fatto più sentire, era sparito nel nulla. E a lei mancavano pochi mesi per diplomarsi e, purtroppo (o fortunatamente?) Peter andava nella sua stessa scuola. L’aveva visto qualche settimana prima con una nuova ragazza, una di quelle stangone rosse e cotonate che si vedono solo nelle riviste. Lei non era così, era persino bassa. Ma credeva davvero che Peter Parker si fosse innamorato di lei. Evidentemente si sbagliava, di grosso. “Scusami, non ti guarderò più allora. Perché io riesco a guardarti solo in questo modo.” “Mh, come sta la tua ragazza? Mary-Jane, giusto?” “Sì, sì, Mary-Jane..” “Salutamela!” Allungò il passo per sparire nel nulla, si sentiva una stupida ogni volta che lo vedeva o lo incontrava per caso. Sentì un braccio forte bloccarla, si voltò per capire chi fosse ed si ritrovò addosso il profumo che le era mancato tanto: quello di Peter. Ma non volle abbattersi e lo spinse via, con poco risultato dato che lui, oltre ad essere Spider-man, era un ragazzo molto forte. “Lasciami in pace!” “Ti amo, Gwen. Ti amo.” La guardò dritta negli occhi, qualche ragazzo si fermò per osservare la scena, quella scena apparentemente romantica. “Mi ami? Perché sei sparito? Avevo bisogno di te e sei scappato. Perché?” Alzò il tono della voce con le lacrime agli occhi nel sentire quell’unica frase di cui aveva bisogno. Era l’uomo della sua vita, la luce che illuminava le sue giornate. Le mancava anche trovarlo appollaiato fuori dalla sua finestra, ad osservarla silente ed in attesa. “Volevo solo proteggerti. In tutto questo tempo non ho fatto altro che pensarti e più ti pensavo, più ti amavo. Non riesco più a respirare. Non riesco, se non ci sei tu.” Gli occhi di Peter si colmarono di lacrime, era il ragazzo più dolce e romantico del mondo, agli occhi delle altre ragazze. E di Mary-Jane che, stranamente, stava osservando tutta la scena. Non appena il ragazzo finì di parlare infatti, fece un grande applauso, mettendosi in mezzo tra i due e alla piccola massa che si era creata attorno ai due innamorati. “Bene, bene, bene.. Che cosa abbiamo qui? Il mio ragazzo che dice di amare un’altra. Sono cose che non si vedono tutti i giorni!” risata malefica contro Gwen. Peter osservava Mary con aria di colpa, ma non si sentiva assolutamente in colpa per quello che aveva detto a Gwen. Si sentiva solo in colpa di averla lasciata. Improvvisamente vide un pugno, una piccola mano chiusa che si stava scagliando contro la ragazza dai capelli biondi. Peter con un’agile mossa si mise davanti a Gwen per proteggerla e si prese il pugno, che gli “ruppe” il naso. Mary-Jane guardò Peter con disprezzo e se ne andò, sconsolata. “Non finisce qui, Parker! Me la pagherai per quello che hai fatto!”
  
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