Sogno o son desto?
Quante volte lo abbiamo sentito dire! Ma cosa vuol dire veramente sognare?
Un sogno è qualcosa di non materiale ovvero che non si può toccare e se una cosa
non si può toccare come si può fare per raggiungerla? E pensare che sognare è così facile;
basta chiudere gli occhi, a volte si può fare anche con gli occhi aperti, pensare
alla cosa che si desidera con tutto il cuore e lasciare che prenda forma nella nostra
mente. Ora, la questione è, come fare per far diventare quella visione una realtà?
Se fosse facile come chiudere gli occhi saremmo tutti felici e realizzati. E invece no
il destino è crudele con noi. Ci fa incontrare degli ostacoli, ci fa soffrire, disperare,
faticare. Qualcuno però può essere aiutato dalla buona sorte. Una fortuna che appare all'improvviso
senza essere stata chiamata. Una fortuna che sceglie determinate persone e determinati momenti per
intervenire. Quella fortuna che ci fa dire: "Quella persona è stata graziata" oppure "Guarda che 
bel colpo di fortuna che ha avuto!" E che spesso ci fa domandare "Perchè a lei si e a me no?"
Questo ovviamente ci porta a essere invidiosi della persona che è stata "baciata" dalla buona sorte.
Eppure che possiamo farci? E' andata così, cerchiamo di consolarci. E' destino. Maledetto destino.
Vorrei proprio sapere chi decide le carte del nostro destino. C'è chi dice che siamo noi con le nostre
azioni a guidare il nostro destino. Mentre c'è chi crede a quella forza superiore che ci guida, come
i cosiddetti angeli custodi. Chi non vorrebbe avere degli angeli che ci guidano e ci aiutano
nel corso del nostro cammino. 
Ma torniamo ai sogni. Inseguite i vostri sogni, ci dicono. E se loro sono più veloci come si fa?
si può passare tutta la vita a inseguire un sogno? E se fosse solo un capriccio? Se ci accorgiamo
che quello che abbiamo inseguito non è quello che abbiamo sempre desiderato ma qualcosa che ci sembrava
di desiderare e che invece si rivela una bufala? se alla fine ci accorgessimo di aver soltanto perso tempo?
Troppi dubbi, troppe domande e così poche risposte e certezze.
Mi sembra come se stessi vivendo un sogno, come se mi fossi addormentata da un po' di tempo e non riuscissi
a svegliarmi. E la domanda che mi pongo è; voglio continuare a dormire e sognare o voglio svegliarmi e 
vivere veramente? Sognare significa vivere senza soffrire; mentre vivere è soffrire. Ma dopo la sofferenza di
solito c'è il benessere, come quando si cura una ferita, all'inizio c'è il dolore per il trauma subito e
successivamente, dopo tutte le cure necessarie si guarisce e si ritorna a stare bene, forse con qualche
cicatrice in più. E quindi gli ostacoli da superare sono le cicatrici, se sono superficiali possono guarire
completamente mentre se sono profonde ci vuole più tempo per abituarsi. La soluzione perciò 
potrebbe essere; guarire completamente dal dolore e non dare troppo peso alle cicatrici. Ma portarle addosso
con fierezza e segnarle come esperienze di vita. Imparare dal passato e nascondere le ferite. Andare avanti con
coraggio senza paura. Se ci crediamo possiamo farcela.