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Autore: Matilde di Shabran    30/04/2014    1 recensioni
Seguito di Tonight - L'incontro.
"Don't want you to feel like
I take you for granted"
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Tonight '
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Cari lettori, siamo giusti alla fine di questa parte della storia, ma come vi ho già spiegato, non finisco qui. Infatti mercoledì prossimo inizierò la pubblicazione di un altro capitolo che parte dalla storia iniziale e si sviluppa su un binario parallelo a quello che ho seguito per Tonight - I hope it's forever. 
Vi lascio alla lettura del finale e del breve epilogo e ringrazio tutti quelli che hanno avuto la bontà di leggere e recensire! Non avete idea di quanto i risultati che ho ottenuto (incredibilmente superiori a quanto mi attendessi) mi abbiano resa felice!

**********

“Un momento di attenzione” richiese Elisa, impossessandosi di un microfono, quando ormai il pranzo di nozze si stava protraendo da più di tre ore, e non dava il minimo segnale di voler giungere ad una conclusione.

“È il momento degli auguri e dei discorsi di amici e parenti. Chiunque voglia dire qualcosa parli adesso o taccia per sempre” concluse, provocando l’ilarità dei presenti.

“Ormai è un po’ tardi per questo” sghignazzò Kian.

“Beh, visto che ho il microfono in mano comincio io” riprese Elisa, notando un certo imbarazzo tra i presenti: quando c'è da fare discorsi in pubblico, di solito tutti si danno alla macchia. “Finalmente si sono sposati! Sono sei mesi che subisco le psicosi da preparativo della Fra! Credo di aver visto più cataloghi di bomboniere negli ultimi tempi di quanti un essere umano possa vedere in tutta una vita! Da come lei metteva le cose, sembrava che lui fosse il problema, perché lei è sempre stata rapida a scegliere per sé. Ma dopo aver discusso per ore e ore e aver sentito per miliardi di volte frasi del tipo chissà se gli piace… oppure non è banale? ho avuto l’onore di presenziare al momento della scelta definitiva. Lei gli mostra tutta titubante l’opzione che lei preferiva e lui non da la classica risposta da uomo che non ha la minima intenzione di perdere tempo a guardare bomboniere fai tu, ma, rigirandosi tra le mani l’oggetto prescelto, le ha detto mi sono sempre fidato del tuo buon gusto, e come sempre hai fatto centro! D’altra parte tu sei la più grande autorità mondiale in materia di matrimoni. A parte il fatto che mi sono cascate le braccia perché, da come aveva parlato dei suoi gusti difficili, e visto come ci si era arrovellata, pensavo che lui contestasse un minimo o proponesse qualcosa di diverso, cioè una delle altre centocinquatatré possibili alternative che si era preparata, sono giunta ad una conclusione: o è stufo di ascoltare quella paranoica lì” disse indicando con ampi gesti la sposa, che la stava fulminando con lo sguardo “mascherando, però, il tutto con una maestria comune a pochi, o è realmente consapevole delle sue capacità decisionali, oppure è talmente innamorato di questa disperata che, anche se avesse scelto la più emerita schifezza dell’universo, cosa che puntualmente non è avvenuta perché Francesca io-sono-il-gusto-fatto-persona non sbaglia mai, gli sarebbe andata comunque bene perché tutto quello che fa lei lui lo vede a cuoricini, rose e fiorellini. Io, personalmente, sarei stufa, però ho molto motivi per supporre che lui non lo sia… A parte gli scherzi, io credo di non aver mai visto due persone tanto compatibili su tutti i livelli e tanto sincerante innamorate. Valga per esempio che Francesca, che di solito tiene ben a freno le manifestazioni dei suoi sentimenti e dei suoi stai d’animo, una volta, di punto in bianco, è scoppiata a piangere perché aveva sentito una canzone che per lei aveva un significato particolare. Non posso che augurare loro tutta la felicità possibile: auguri piccioncini!”

Poi fu la volta di Stefania di prendere la parola.

“Dunque. Credo che molti di voi, ricevendo l'invito per oggi, avranno pensato: questi sono matti! Questo matrimonio è una pazzia! Vi dirò: l'ho pensato anch'io! Ma poi ho riflettuto. Una poco più che ventenne che va pazza per l'opera è quantomeno originale. Una bionda naturale che si tinge i capelli di nero, di certo non è a piombo. E lui... beh. Lui lo conoscete!” I presenti accolsero questa ultima affermazione con un boato fatto di commenti, fischi di approvazioni e risate. “Quindi sì. Questo matrimonio è da pazzi, ma visto che gli sposi sono fuori come balconi, direi che questo è molto più appropriato di un matrimonio normale! In fondo tutto questo ha una logica! Vi auguro di continuare su questa linea folle: vi si addice!”

Concluso l'intervento di Stefania, Elisa si diresse verso Mark, che le aveva fatto segno di portargli il microfono.

“Essendo costretto a passare buona parte della mia vita con quell’individuo,” iniziò, indicando lo sposo Francy scusami, ma io preferirei una compagnia diversa… Non ho potuto fare a meno di notare in lui un cambiamento, da dieci mesi a questa parte. Prima era insopportabile, sempre pronto a brontolone, insofferente, musone… Adesso è ancora più insopportabile perché è sempre allegro e pimpante quando c’è lei o lo chiama, depresso e lagnoso quando non c’è, ma soprattutto è diventato la persona più schifosamente melensa sulla faccia della terra! Però per fortuna è arrivato questo giorno e adesso siamo tutti qui a festeggiare..”

“Diciamo però” lo interruppe Shane, strappandogli il microfono “che abbiamo seriamente rischiato di non essere tutti qui a fare festa. Infatti, per chi non lo sapesse, stamattina quel furbastro ne ha combinata una delle sue! Sì” rispose al brusio che proveniva dai commensali “il ritardo di stamattina è colpa sua. La sposa era puntuale. Anzi. In anticipo sul canonico ritardo di quindici minuti. Ma quel fenomeno ha pensato bene di non portarsi dietro il cellulare. Così, a causa di un autista non proprio impeccabile, che l'ha portato dalla parte sbagliata, ha creato il caos, perché nessuno sapeva dove si fosse cacciato e perché ci mettesse tanto ad arrivare. Quella povera donna” disse indicando Francesca “stava iniziando a pensare che si fosse dato alla macchia! Ma come si fa a combinare.. Finiscila di farmi gesti Nicky. È tutto vero, e lo sai, quindi beccati la tua colpa e goditi l'imbarazzo! Dicevo. Ma come si fa a combinare un casino del genere proprio il giorno del proprio matrimonio?! Ti sei meritato la legnata che ti sei preso!”

“Da chi?” domandarono più voci.

“Dalla sposa! Ed è stata anche buona! Però, anche se era un colpo ben assestato, si meritava pure di peggio. L'avrei preso a schiaffi anch'io!” scoppiò a ridere. “A parte gli scherzi, ragazzi, congratulazioni, e tanti auguri per il futuro!”

“Io, io!” strillo Federica, agitando le mani per aria per farsi notare e ricevere il diritto di parola.

“Allora, io e Francesca ci conosciamo da più di diciotto anni, possiamo dire di essere cresciute assieme, ed, essendo entrambe figlie uniche, io ho sviluppato un particolare attaccamento nei suoi confronti. Se devo essere sincera, quando mi ha detto che sarebbe andata sei mesi in Irlanda ci sono rimasta molto male perché avevo paura di perdere una delle persone più importanti della mia vita. Anche se abbiamo corsi di laurea diversi, quasi ogni giorno facevamo assieme il viaggio in treno e uscivamo spessissimo assieme. Quando eravamo al liceo, ovviamente in classe assieme, le telefonavo quasi ogni pomeriggio, un po’ per chiedere notizie sui compiti, visto che lei è sempre precisa e si scrive tutto, mentre io… non proprio… Ma soprattutto per fare quattro chiacchiere con lei, farmi prendere in giro, sentire le sue rispostine acide. Ma anche se faceva finta di trattarmi male sapevo che mi voleva bene, di certo più lei che altri, che sembravano sempre dolci e gentili, ma nel momento del bisogno sono spariti. Diciamo che, siccome siamo sempre state così vicine, ero solita a seguire e osservare le sue questioni sentimentali, e ho notato subito come questa, già in partenza, fosse diversa dalle altre. Non c’ho messo troppo a capire che questa non era una cotta, ma una cosa seria…”

“Diciamo anche” la interruppe Alaina “che tu, in partenza, eri assolutamente contraria alla loro storia e non potevi vedere Nicky…”

“Perché era gelosa” intervenne, ridacchiando Giulia. “Aveva paura che le portasse via la sua Fra!”

“Effettivamente è vero” rispose Federica, un po’ abbacchiata e imbarazzata per la correzione ricevuta “avevo paura di perdere un’amica, ma avevo anche paura che lui non fosse la persona fantastica da lei descritta e che finisse per soffrire terribilmente. Lo ammetto, Nicky non mi piaceva. Quando voi eravate tutte gasate come una marmaglia di fan quindicenni per il fighissimo moroso della Fra io non ero d’accordo, forse anche perché a voi i Westlife piacevano, mentre io non li ho mai digeriti, ma, pur continuando a considerarlo estremamente lontano dal mio ideale di uomo, vedo che lei non è mai stata così innamorata e sprizza felicità da tutti i pori. E il merito è tutto di Nicky. Quindi non posso che fare loro le mie congratulazioni e…”

“E finirla qua” la interruppe Alaina, strappandole di mano il microfono e passandolo ad Elisa, affinché lo portasse a Victoria, che già da qualche minuto voleva dire qualcosa “ché il tuo augurio sta assumendo le proporzioni del panegirico di San Giuseppe!!!”

“Io posso vantarmi” attaccò Victoria “di essere stata il loro Cupido. E devo ammettere che ne sono piuttosto orgogliosa perché ho creato una coppia stupenda e sistemato quella che è diventata una delle mie più care amiche con il mio amato cuginetto che, notoriamente, non è mai stato capace di trovarsi una ragazza decente. Proprio non ci riesce. Di solito gli uomini non sanno abbinare giacche con cravatte. Lui questo lo sa fare...”

“Ma non scegliere i vestiti da cerimonia!” starnazzò la sposa.

“Sì... beh... dicevo. Ma quando è ora di scegliersi la ragazza non ne indovina una! Diciamola tutta. Nessuna era lontanamente paragonabile a Francesca, quindi non mi ha sorpresa il fatto che fin da subito se la sia voluta tenere ben stretta. D’altro canto io ho apprezzato molto il comportamento di lei in questa situazione: ha dimostrato un equilibrio che io trovo straordinario. Credo che chiunque, nei suoi panni, avrebbe passato le ore a sospirare sognate o a parlare di lui in continuazione. Invece il suo comportamento non è cambiato di una virgola. Inoltre apprezzo molto la sua decisione e lucidità nel gestire una proposta di matrimonio che le è arrivata tra capo e collo e in quel contesto. A me, come minimo, sarebbe preso un colpo, e comunque avrei avuto seri dubbi su cosa e come rispondere. Invece lei non ci ha dovuto pensare, ha subito dato voce ai suoi sentimenti, e con una convinzione invidiabile! Vi auguro tutto il bene possibile… e adesso la finisco” concluse, enfatizzando le lacrime che avrebbero minacciato la tenuta del suo mascara “altrimenti mi commuovo!”

“Dai, sù” disse Elisa, prendendole il microfono e dirigendosi dall’altra parte della sala “facciamo parlare qualcuno di sensato. La parola ad una suocera.” E così dicendo porse il microfono alla madre di Nicky.

“Quando Nicky mia ha detto che stava uscendo con la ragazza che abitava con Viky ho pensato in che guaio si è andato a cacciare! Un'altra delle sue storie inconcludenti. Non può che finire male. Lei tornerà in Italia, soffriranno un bel po’ e poi si lasceranno. Sempre che durino così tanto... Evidentemente mi sono presa un granchio clamoroso, ma, sinceramente, se quel giorno mi avessero detto che oggi saremmo stati tutti qui a festeggiare il loro matrimonio, gli avrei riso in faccia! Non credevo che sarebbe riuscito a mettere la testa a posto. Non così presto, almeno. Vi dirò, però, che sono felicissima di essermi sbagliata perché mi sono innamorata anch’io di Francesca, è una ragazza eccezionale e io non ho mai visto Nicky così felice e innamorato. Per cui tanti auguri ragazzi e, mi raccomando, impegnatevi, perché io voglio un nipotino al più presto!”

Alle sue parole conclusive un’ovazione proruppe dalla sala, accompagnata da una generale risata, cenni di assenso da parte del marito e dei genitori della sposa, e una notevole dose di imbarazzo per Francesca, che era diventata rossa come un peperone nel giro di pochi secondi e cercava di nascondere il viso dietro alle proprie mani.

“Dulcis in fundo Astrid” esclamò Elisa consegnandole il microfono “illuminaci con qualche tua grande nozione di vita!” disse, cercando di combattere le proprie risate e di sovrastare con la sua voce quelle che ancora perduravano dalla fine dell’intervento precedente.

“No sai se di…” farfugliò, colta alla sprovvista “Viva i nuviz! (Non so cosa dire… Viva gli sposi) Prosit!” concluse, alzando il calice.

 

 

EPILOGO

 

 

“Stai bene?” chiese Nicky poggiando un braccio sulle spalle a Francesca, che da qualche minuto sembrava in trance osservando l’evolversi della festa che ormai stava volgendo al termine.

“Sì” sospirò “stavo solo pensando…”

“A cosa?”

“Che mi sembra di vivere in un sogno. Se un anno fa mi avessero detto che oggi mi sarei sposata con Nicky Byrne mi sarei messa a ridere, proprio come tua mamma.” Rise. “Mi pare incredibile di essere tanto fortunata… Ho solo paura di svegliarmi da sola nella mia cameretta e accorgermi che questi ultimi mesi sono stati il sogno esaltato di una fan” concluse con tono basso, ammirando lo sfavillante anello nuziale che aveva trovato dimora all’anulare della sua mano sinistra.

“Non è un sogno” rispose prendendole il viso tra le mani, obbligandola a guardarlo negli occhi “è tutto reale. Domani mattina non ti sveglierai da sola nella tua stanza a casa dei tuoi genitori, ma nella nostra casa tra le mie braccia e sarà così per sempre” concluse baciandole delicatamente le labbra.

“Mmmh… tra parentesi” sussurrò Francesca con tono malizioso, sedendosi in braccio al marito “questa cosa di svegliarmi tra le tue braccia mi rimanda alla raccomandazione di tua madre…”

Nicky sorrise mentre le accarezzava le spalle scoperte e le baciava la fronte “Tu che ne pensi?”

“Che bisogna sempre accontentare le mamme.”

“Credo che questo progetto richiederà mooolto impegno” disse baciandole il collo “ma sarà un vero piacere accontentarla…”

 

 

Lately I'm so tired
If I took it all out on you
I never meant to
If I left you outside
If you ever felt I ignored you
Know my life is all you

So put your best dress on
And wrap yourself in the arms of someone
Who wants to give you all the love you want

Tonight, I'm gonna make it up to you
Tonight, I'm gonna make love to you
Tonight, you're gonna know how much I missed you, baby
Tonight, I dedicate my heart to you
Tonight, I'm gonna be a part of you
Tonight, you're gonna know how much I miss you
And I miss you so

I don't wanna act like
I know that you'll be mine forever
Though I hope it's forever
Don't want you to feel like
I take you for granted
Whenever we are together

So put your best dress on
And wrap yourself in the arms of someone
Who wants to give you all the love you want

Tonight, I'm gonna make it up to you
Tonight, I'm gonna make love to you
Tonight, you're gonna know how much I miss you, baby
Tonight, I dedicate my heart to you
Tonight, I'm gonna be a part of you
Tonight, you're gonna know how much I miss you
And I miss you so

Oh yeah
So put your best dress on
And wrap yourself in my arms, my love

Tonight, I'm gonna make it up to you
Tonight, I'm gonna make love to you
Tonight, you're gonna know how much I miss you, baby
Tonight, I dedicate my heart to you
Tonight, I'm gonna be a part of you
Tonight, you're gonna know how much I miss you
Baby

Tonight, I'm gonna make it up to you
Tonight, I'm gonna make love to you
Tonight, you're gonna know how much I miss you, baby
Tonight, I dedicate my heart to you
Tonight, I'm gonna be a part of you
Tonight, you're gonna know how much I miss you
And I miss you so

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
   
 
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