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Autore: roby_lia    30/04/2014    1 recensioni
Loki, esiliato sulla Terra, farà un incontro che gli cambierà la vita
Charlie stava tornando allegramente a casa. L’aspettava una serata con i controfiocchi: cioccolata calda, marshmallow e gli ultimi episodi piratati con sei mesi d’anticipo delle sue serie tv preferite. Cosa può desiderare di più una ragazza?
Di certo non l’apparizione di una fascio di luce dal nulla in mezzo alla sua via, fascio di luce da cui non esce un simpatico alieno rugoso, ma un ragazzo piuttosto malconcio che dopo due passi cade per terra.
Purtroppo per lei, è proprio ciò che le capita.
NB: PARODIA
Crossover con Supernatural e spoiler per l'ottava stagione
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Loki, Nuovo personaggio, Thor
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Non so a che stagione è arrivato Supernatural in Italia, quindi per sicurezza leggeri spoiler dell'ottava stagione

At first sight

Non era una notte buia e tempestosa. Avrebbe potuto esserlo, ma la famigerata farfalla in Cina aveva deciso di dichiarare sciopero.
E così era una notte tranquilla e luminosa come poche. O meglio, luminosa in modo diverso.
In effetti, da quando un certo alieno psicolabile aveva distrutto mezza New York, gli americani avevano riscoperto le stelle, ma di questo nessuno ringrazia quel povero marziano incompreso.
Charlie stava tornando allegramente a casa. L’aspettava una serata con i controfiocchi: cioccolata calda, marshmallow e gli ultimi episodi piratati con sei mesi d’anticipo delle sue serie tv preferite. Cosa può desiderare di più una ragazza?
Di certo non l’apparizione di una fascio di luce dal nulla in mezzo alla sua via, fascio di luce da cui non esce un simpatico alieno rugoso, ma un ragazzo piuttosto malconcio che dopo due passi cade per terra.
Purtroppo per lei, è proprio ciò che le capita.
Charlie sbattè le palpebre un paio di volte. Ed un altro paio. Ed… insomma, avete capito.
“…certo. Ovvio. Tra tutte le persone che ci sono su questo adorabile pianeta, l’unica a cui appaiono luci misteriose che si perdono affascinanti ventenni per strada sono  proprio io. Quel che si dice un caso del destino eh?” la rossa mormorava tra se e se, studiando da una certa distanza di sicurezza il misterioso visitatore.
Non sembrava esattamente innocuo. Ma sembrava altrettanto esattamente svenuto.
“…OMAMMA!!! E adesso che faccio?!?!”  si chiese passandosi le mani sul viso.
 
La prima cosa di cui Loki si accorse era che c’era un odore strano.
Poi arrivò il rumore di pagine sfogliate svogliatamente, un vago limarsi di unghie e o cazzo che male dappertutto!!
A fatica riuscì a socchiudere le palpebre, ringraziando i Nove che la stanza in cui si trovava era abbastanza oscurata.
Per prima vide lei. Era seduta con la grazia di uno scaricatore di porto di Nifleheimr , tenendo un giornale a rovescio che fissava con aria tra l’annoiato e il disgustato.
Sembrava anche uno scaricatore di porto di Nifleheimr. Solo che era un po’ più femmina, un po’ più magra e abbastanza più pulita.
Di certo i suoi vestiti avevano visto un’epoca migliore, ma Loki dubitava seriamente che fossero mai passati per le mani di un sarto. E in quel caso, il sarto doveva essere un vero incapace nemmeno in grado di tener in mano un paio di forbici. Sempre se il suddetto sarto non si fosse divertito di proposito a tagliuzzarle i vestiti.
In effetti la ragazza aveva quell’aria così tanto simpatica da non far pensare che la cosa sia improbabile.
Almeno da quel che si riusciva ad intuire al di sotto della zazzera bionda e blu elettrico sparata in tutte le direzioni.
“To guarda, sì è svegliato” lo richiamò una voce.
Solo allora si accorse dell’altro.
Altro che per l’esattezza lo stava guardando dall’alto in basso. Letteralmente visto che se ne stava attaccato alla parete, a testa in giù per di più.
Loki lo fissò perplesso senza lasciarsi impressionare troppo dal fatto che un tipo con capelli e occhi scuri dal taglio orientale riuscisse a stare appeso alla parete come un ragno gigante. Poi notò la coda che ondeggiava pigramente di qua e di là, e capì che il tipo normale normale proprio non doveva esserlo, neanche per gli standard midgardiani.
“Alla buon’ora, ancora cinque minuti e mi sarei rivolta all’elettro-shock” disse la ragazza, lasciando cadere il giornaletto per stiracchiarsi.
“Potremmo rivolgerci comunque all’elettro-shock” propose l’altro, scendendo con un balzo dalla parete per appollaiarsi sullo schienale della sedia che l’altra aveva appena liberato.
“Ormai si è svegliato”
“E quindi?... no, aspetta. Così è ancora più divertente, vero?”
“Non posso darti torto, ma lui è uno dei nostri e…”
“E i nostri non si toccano” completò il moro, imbronciandosi.
“Bravo Lix”
Nel frattempo Loki era riuscito a mettersi seduto, solo per rendersi conto che aveva addosso un’orrenda cosa che non copriva praticamente nulla, e quindi non è che poteva darsi alla fuga tattica così, come se niente fosse, con le chiappe al vento.
“Orbene, Laufeyson!”
Loki alzò un sopracciglio, decidendosi a ricambiare lo sguardo dell’altra “Ci conosciamo?”
“Non mi risulta. Io sono Clarissa, vampira dal 1845, piacere di conoscerti. Lui è Lix Tetrax, demone inferiore, per lui non è un piacere conoscerti in quanto non sopporta qualsiasi cosa sia vivo, ma sta imparando a fare delle eccezioni. E… e…- corrugò la fronte, girandosi verso il collega- com’è che continuava il discorso di ben venuto alle nuove reclute?”
“E siamo qui per dannarti l’anima” rispose distrattamente lui, intento a limarsi gli artigli.
“Giusto. E siamo qui per dannarti l’anima. O preservare la tua anima dannata, in questo caso”
“Come scusa?”
Lei annuì “Siamo del C.S.C, la Congrega Salvaguardia Cattivi, e ci dispiace informarti che la tua anima malvagia è stata, o sarà a breve, messa a repentaglio da una fatale Redenzione, indi per cui siamo venuti ad aiutarti a liberati de questo sgradevole problema”
“Problema? Ma di che diavolo stare parlando?”
Con una balzo il demone si mise al fianco dell’altra, sporgendo il viso fino  a trovarsi a poca distanza da quello di Loki.
“Ti sei innamorato Laufeyson. E questo, lasciatelo dire da un esperto in Dannazioni, non è un bene”
Il dio caduto alzò un sopracciglio, allontandosi quel che poteva da quel tipo invadente.
“Credo che abbiate sbagliato persona”
“Naa, mai successo. Se non sei innamorato, t’innamorerai a breve. Ti ha salvato una ragazza sai? Potrei scommettere la mia immortalità che vi rincontrerete casualmente in giro. E cosa chiama cosa, nel giro di due giorni ti ritrovi con un guinzaglio al collo. E non nel senso sconcio che piace a te”
“Ma per chi mi avete preso?!”
“Credici, siamo esperti. Ultimamente c’è stata una strage  di anime dannate. Lassù qualcuno dev’essere davvero di buon’umore, le Redenzioni fioccano come stelle ultimamente”
Il demone si sporse nuovamente verso di lui “Quindi o fai come ti diciamo noi o stai pronto a scavarti la fossa”
 
 
“Bhe sì non era male, anzi tutt’altro… come sarebbe a dire perché non  me lo sono portato a casa?! Era alto due metri, secondo te come facevo a trascinarmelo fino a casa? E per cosa poi… oh certo, mi porto uno sconosciuto a casa per farlo violentare da te e- … come sarebbe a dire che non sarebbe la cosa più strana che ho fatto! Sei fortunata che suonano al campanello, o ti strozzerei per via telematica Erika!”
Sospirando Charlie chiuse la chiamata, per poi passarsi una mano tra i lunghi capelli rossi e decidersi ad andare a vedere chi suonava alla porta di casa sua nel bel mezzo della notte.
Quando aprì si ritrovò davanti lo stesso ragazzo che aveva trovato il giorno prima.
Sembrava altrettantemente poco innocuo ma in compenso era altrettantemente sveglio questa volta.
Lui sorrise “Niente di personale, ma ti devo uccidere”
Alzò di scatto la mano destra, rivelando il pugnale che stringeva, ma appena prima che potesse saltarle alla gola, uno sbuffò depresso alle sue spalle lo blocco.
“Niente di personale ma ti devo uccidere? Qualcosa di più scontato non potevi trovarlo” si lamentò un ragazzo, avvolto in un impermeabile nero.
“Sì sul serio, credevo che tu fosso la lingua d’argento dell’universo. A quanto pare s’intende solo il doppio senso sconcio, che delusione” continuò una ragazza, spingendosi in parte un ciuffo di capelli blu che poi tornò esattamente allo stesso posto.
“Ma farvi gli affari vostri voi?” ringhiò Loki.
La ragazza sbadigliò “Lix, la prossima volta ricordami che andiamo a corrompere gli angeli. È più divertente quello che ascoltare questa lagna”
Loki prese un profondo respiro, ritrovando la concentrazione. Alzò di nuovo il pugnale e…
“Aspettaaspettaaspetta!! – disse Charlie chiudendo gli occhi e mettendosi le mani davanti al viso. Non sentendo nessun dolore lancinante ed improvviso si decise ad aprire un occhio. Il ragazzo la stava fissando impaziente, con il pugnale ancora sollevato- ecco… io… credo di aver tutti i diritti di sapere ecco… perché vuoi uccidermi?”
Loki valutò l’offerta, per poi scrollare le spalle ed abbassare l’arma “Secondo loro m’innamorerò di te, Redimerò la mia anima e diventerò un mezzo decerebrato sentimentale come Thor.  Quindi è meglio per me stesso se ti uccido”
Charlie studiò il duo sbirciando oltre Loki “E voi sareste…?”
“Clarissa, vampirizzata nel 1845”
“Lix Tetrax, demone inferiore”
“… lo sapevo che esisteva una calamità per mostri!! Dannati Winchester! La prossima volta che mi capitate tra le mani io vi strozzo”
La ragazza fece un respiro profondo, per poi sorridere innocente “Bene, io sono Charlie Brandbury e bhe ecco… non sono né un vampiro, né un demone né… qualsiasi cosa tu sia ma-“
“Lui è Loki Laufeyson, dio del caos e alieno psicolabile che ha tentato di conquistare New York l’altro giorno”
“Ah, sei tu? Ti facevo più muscoloso. Comunque, quello che volevo dire era che… sono una semplice ragazza. Non ho fatto niente e credimi, non ho nessuna intenzione di innamorarmi di te. Non sei proprio il mio tipo”
“Buffole, finireste per innamorarvi lo stesso. Quindi davvero, è meglio per tutti e due se ti lasci morire e la chiudiamo qui” intervenne Clarissa.
“No davvero, non è il mio tipo”
“Oh certo uno stangone, affascinante per di più principe di due regni non è il tuo tipo”
Charlie soppesò l’offerta alzando un sopracciglio “… no che non lo è. Per iniziare non ha le tette”
Tre paia d’occhi si fissarono sul petto di Loki, per poi rialzarsi dopo qualche istante.
“Bhe, ha ragione” fece notare Loki, voltandosi verso i suoi protettori.
I due si scambiarono uno sguardo incerto.
“… Zio Crowley dice sempre che prevenire è meglio che curare. Io l’ucciderei lo stesso” decretò alla fine il demone.
“Zio Crowley ha sempre ragione. Uccidila così ci togliamo un pensiero”
Loki scrollò le spalle “D’accordo” acconsentì, sollevando per la terza volta il pugnale.
E venendo per la terza volta interrotto.
Solo che questa volta l’interruzione consistette in un armadio a quattro ante mobile e armato di martello che apparve nel bel mezzo di una luce abbagliante per poi precipitarsi addosso a loro.
“Thor?!”
“Fratello!” risponde l’armadio andando verso di loro.
“Che cosa ci fai qua?” chiede scocciato il dio rinnegato, fissandolo storto.
“Il concilio ha richiesto una pena maggiore. Devo portarti via, se riescono a prenderti  verrai esiliato su Jotunheim” spiegò concitato, per poi afferrarlo per la vita e tirarlo protettivo contro il proprio petto.
“Ma che…?! THOR! NON CI PROVARE! NON OSARCI NEMMENO O IO GIURO CHE-“ Loki non fece in tempo a finire la sua amabile minaccia che, ruotando il martello, Thor spiccò il volo portandolo con sé e svanendo nel cielo.
Un silenzio imbarazzato cadde nel trio restato a terra.
“… anche questo è previsto nel nostro contratto?” chiese poi il demone, grattandosi un orecchio a punta.
“Ne dubito. Non mi era mai successo di perdere protetti in questo modo”
“E quelli sarebbero fratelli?” intervenne Charlie, fissando ancora il cielo.
 “Adottivi, in verità”
“Mh… ok, li shippo” decretò tutta contenta.
Clarissa sbattè un paio di volte le palpebre, per poi inclinarsi verso il collega.
“In che arcano linguaggio sta parlando a tuo parere?”
“Non saprei. Ho capito solo che centra una barca”
La vampira annuì, per poi sentirsi addosso lo sguardo dell’altra ragazza.
Charlie alzò un sopracciglio “Allora, cosa vogliamo fare?” alluse leggermente con un sorrisino.
“P-perché sta guardando me?” chiese incerta Clarissa, sentendo un brivido gelido scorrerle lungo la schiena.
“Probabilmente perché tra noi due sei tu quella che ha le tette”
La ragazza ammiccò, ampliando il sorriso
“…oh no. Non provare a pensarci nemmeno per scherzo”
“Perché no? Non mi faccio problemi di razza se è per questo. L’ultima è stata una fata”
In risposta Clarissa si fece spuntare i canini, soffiandole contro come un gatto.
“Se stai cercando di farmi desistere dicendo che ti piace mordere sappi che non mi faccio problemi”
L’altra corrugò la fronte, per poi soffiare nuovamente, sembrando tuttavia ancora meno convincete.
Charlie alzò un sopracciglio in modo esplicito, facendo sghignazzare Lix.
“Sai, sei divertente per essere ancora viva”
“Grazie, ma non è così che mi convincerai a chiederti di unirti a noi”
Il demone s’immusonì, mentre Clarissa gli tirava una gomitata amorevole “Lix! Non fraternizzare con il nemico”
“Stiamo qua a fissarci intensamente negli occhi o ci diamo una mossa?” domandò iniziando a spazientirsi Charlie.
“… ma col cavolo! Non ho nessuna intenzione di rischiare di beccarmi una Redenzione, grazie tante” ringhiò sulle difensive l’altra.
“E se si trattasse di Dannare me?”
Un silenzio cadde sul trio.
“… diabolica la ragazza, non c’è che dire”









Note 
Il senso di tutto ciò è oscuro anche a me se ve lo state chiedendo, io so solo che dopo essermi guardata troppi episodi di Supernatural seguiti da vari ed eventuali film marvel questi sono gli effetti u.u'''
L'unica nota sensata che posso dirvi è che il nome del demone, Lix Tetrax è preso da wikipedia, perchè io e i nomi inventati non andiamo d'accordo ^^'''
Spero di avervi divertito, io di certo l'ho fatto, e ringrazio chiunque sia arrivato fin quaggiù ^_^

ciao ciao
roby_lia
  
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