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Autore: Gio_Snower    30/04/2014    2 recensioni
Fanfic ispirata dall'Allegro con Fuoco e dedicata a @thisbrat
Crocodile in una sua semplice giornata.
Una Fan fic un po' introspettiva, intenta a delineare il personaggio di Crocodile nei suoi modi più conosciuti.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Crocodile, Donquijote, Doflamingo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Navigando per mari, per monti, per oceani vasti ed infiniti, di racconti di pirati, a volte avventurieri, a volte solamente stolti, se ne sentono parecchi; ma la storia che oggi il nostro sommo mozzo vuol raccontare non appartiene ad uno stolto ed non è nemmeno accaduta decadi or sono.

Quindi, banda di brutti ceffi, siete pregati a leggere questa storia con estremo interesse!

 

 

«Nella mia vita», disse un giorno il sommo mozzo, sorprendendo quell'accozzaglia di pirati ignoranti e puzzolenti che lavorava sul ponte,«incontrai un uomo.

Avrete sentito parlare anche voi, no, della Flotta dei Sette e dell'One Piece?

L'uomo di cui vi racconto faceva parte di quella Flotta.

Temuto come un padrino italiano, era un pirata dall'aspetto affascinante, per essere un cane rognoso come tutti noi, e di una intelligenza simile a quella del diavolo in persona!

Oh, e sorrideva sempre quel diavolo! Sempre, tenendo fra le labbra, secche per il caldo, un grosso sigaro di chissà quale lontano paese!»

Dovete dunque sapere che il Sommo mozzo è una persona molto integra e colta e che un tempo, non si sa quando, faceva parte dei Marine e che fu proprio l'incontro con il grande Capello di Paglia a fargli cambiare idea!

 

 

Allegro con Fuoco

 

 

«Signore! Signore! Nave in avvistamento!» l'orribile e sgradevole voce di un pirata della sua ciurma lo svegliò.

Si tirò su, massaggiandosi con una mano le tempie, allora contratte per il fastidio.

Prese il sigaro ed il capotto appoggiato sulla sedia e si alzò; si infilò il capotto con una mossa ben congegnata.

Con passo elegante e veloce arrivò sul ponte.

«La bandiera?» chiese.

«Marine.» lo informò il pirata.

Crocodile sorrise. «Non ne vale la pena.» disse.

Il suo piano prevedeva altro, qualcosa di ben più grande e proficuo.

 

«Oh, guarda chi si vede!» urlacchiò Doflamingo, seduto su uno sgabello nella locanda.

«Ah, sei tu.» rispose sgarbato Crocodile.

Doflamingo, quel pirata psicopatico, lo indisponeva davvero.

E quelle piume rose? Il cattivo gusto doveva pur aver un limite.

Si sedette e sorrise al locandiere. Da tempo andava in quel bar a prendere un whisky tra una lotta ed un piano.

«Crocodino, mi ignori?» disse sguaiatamente Doflamingo.

«Onestamente sì.» rispose Crocodile storcendo le labbra.

Il suo buon umore peggiorava sempre di più, precipitò notevolmente quando Doflamingo si sedette vicino a lui.

«Che si racconta dalle tue parti?» gli chiese con uno sguardo furbesco l'altro da sotto le lenti viola.

«Niente.» gli ringhiò, quasi.

L'irritazione suscitata da quell'individuo cresceva in lui con maggiore velocità.

«Ti ricordo, inoltre, che sono uscito dalla flotta dei 7.»

«Ed è un vero peccato.» sospirò Doflamingo.

La porta in quel momento si spalancò ed entrarono Capello di Paglia e la sua ciurma.

Quando Rufy vide Crocodile lo indicò e lo chiamò con un enorme sorriso.

Oddio, pure loro no. Pensò dentro di sé.

Quel moccioso gli ricordava il giovane sé stesso, al tempo pieno di determinazione e sogni.

Però la vita non va come si vuole e la sua aveva preso un corso diverso parecchio tempo prima.

Crocodile si alzò e dopo aver scambiato qualche convenevole con Rufy se ne andò il più velocemente possibile.

Una forte emicrania minacciava di distoglierlo dalla solita calma, dal suo solito temperamento indifferente.

Seguito da due suoi marinai, proseguì la strada per il molo diretto alla sua nave.

Quando la vide, bella e maestosa, con uno sfondo di estrema bellezza, un tramonto rosso fuoco, sentì un qualcosa simile al desiderio bruciargli dentro.

Il fumo del suo sigaro spirava verso l'alto, volteggiando nel cielo.

Sentì il bisogno impellente di veder di più di scoprire.

Nonostante la sua feroce intelligenza, la sua facciata indifferente e la sua calma strategica, Crocodile era un uomo molto passionale.

Dietro quell'uomo alto, magro e dall'aspetto maestoso c'era un vero pirata arrivista e sempre pronto all'avventura.

«Signore?» chiese uno dei suoi pirati.

Crocodile si girò e con uno scintillio negli occhi chiari, simili a quelli dei coccodrilli, alzò l'uncino e diede l'ordine di iniziare a salpare.

   
 
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