Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: DorotheaBrooke    30/04/2014    4 recensioni
Una coppa di vino vuota da occasione a Jaime di riflettere sul suo rapporto con i fratelli.
ATTENZIONE: SPOILER quarta stagione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! LEGGETE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cersei Lannister, Jaime Lannister, Tyrion Lannister
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incest, Spoiler!
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Jaime guarda il calice vuoto e pensa a Cersei.
Nella mente la vede mentre avvicina la coppa alle labbra e prova un brivido. La osserva inghiottire il vino e comprende il significato di quel gesto: nulla sarà come prima, tutto è diverso. Nelle notti insonni da prigioniero l’aveva sognata, mentre le catene gli segavano i polsi aveva immaginato il suo profumo. Molte volte aveva pensato alle parole da pronunciare una volta che l’avesse raggiunta, concludendo sempre di non dire nulla, ma di abbandonarsi  in silenzio al tepore del suo abbraccio. Nessuna delle immagini apparse nei suoi più profondi, inconfessabili desideri si è avverata. Cersei è cambiata, al punto che si chiede se, in qualche angolo oscuro e remoto del suo animo, sia ancora vivo il ricordo delle lunghe estati passati a Castel Granito, dei giochi infantili, delle risate e degli interminabili abbracci che si erano scambiati, ascoltando  le onde infrangersi sugli scogli. La bellezza della regina del suo cuore è divenuta fredda e distante, come la mano dorata datagli in dono. Jaime rivede le labbra della sua amata sorella muoversi, sente di nuovo l’odore dell’alcol impregnare il suo fiato,  la ode ancora una volta pronunciare parole di morte. Uccidilo. Uccidi quel mostro. Lascia tutto, trova Sansa e portami la sua testa.  E sente che quel corpo, a cui si era avviluppato tante volte in un gioco di fremiti e battiti, quel corpo, che era stato la sua delizia e il suo tormento, ora è solo un guscio vuoto che racchiude odio, follia e vino.  Lo ucciderai?
 
 
Jaime guarda il calice vuoto e pensa a Tyrion.
Lo osserva alimentare un fiume rosso sul tavolo, mentre vuota la coppa sulla superficie lignea. “ E’ solo vino”.  Vede di nuovo il fratello scrollare le spalle con noncuranza e comprende il significato di quel gesto: non è successo nulla, tutto sarà come prima. Ripensa  a come lo accoglieva da bambino quando tornava da un viaggio o da una semplice cavalcata, a come brillavano i suoi occhi asimmetrici quando lo vedevano entrare nella stanza.  “Jaime, sei tornato”.  Gli aveva dato il benvenuto ad Approdo del re con le stesse parole, ricolme di un malcelato stupore, con cui lo accoglieva in passato.  “Diciamo la maggior parte di me. Una mano l'ho lasciata a Harrenhal.” Si rivede alzare il moncone. Ode di nuovo la risata sgorgare dalla gola del fratello «Jaime, perdonami ma... dèi, siate misericordiosi: tu guardaci, fratello. "Senzamano" e "Senzanaso": i ragazzi Lannister.». Tyrion è cambiato. La guerra ha lasciato un segno sul suo corpo, ma sono stati i Lannister a incrinare il suo spirito. Lo osserva di nuovo impallidire, solo per aver intravisto il lord loro padre passare per i corridoi. Lo segue nelle sue stanze e si siede di fronte a lui mentre si riempie il calice. “E’una bambina, mi odia”.  Lo rivede guardare la sua moglie-bambina con occhi segnati da occhiaie e contrarre la fronte in una smorfia di dolore. “Sansa non è un’assassina”. E’ Jaime che ha fatto un solenne giuramento di riportare la ragazza Stark alla madre, eppure è Tyrion che la difende. Per suo fratello sarebbe più semplice accusare sua moglie durante il processo e dichiararsi estraneo ai suoi progetti, ma sa già che ciò non avverrà mai. Il mantello della protezione ricade ancora invisibile e leggero sulle spalle della fanciulla. Questo è suo fratello. Tyrion, il folletto. Tyrion, il regicida. Tyrion, l’affamatore del popolo. Tyrion, il salvatore di Approdo del Re. Tyrion, il protettore delle persone amate. “Che faccio? Mi volto e chiudo gli occhi?”.  Nella mente rivede il fratello e sa che  la sua voce è animata dal solito sarcasmo, ma i suoi occhi sono spenti e rassegnati. Lo vede nuovamente appoggiato alla colonna della cella e gli sembra ancora più piccolo  e fragile. “Davvero mi stai chiedendo se ho ucciso tuo figlio?”. Dopo tutto ciò che ha fatto Joffrey, Tyrion pensa a lui prima come al figlio di suo fratello e poi al mostro che era. Jaime ascolta la domanda e sa che il fratello è innocente.  Combatterai per lui adesso? Il suo fratellino che vedeva in lui un tale eroe da esser deciso ad affidargli la vita per salvarsi da Lysa Arryn. Il suo fratellino che aveva tentato di trattare con Catelyn Stark per la sua liberazione. Il suo fratellino che gli aveva mandato quel dannatissimo mercenario per aiutarlo ad imparare a usare decentemente l’altra mano.

Lo ucciderai?
Combatterai per lui ora?
Jaime guarda il calice vuoto e sa cosa fare.
Un Lannister paga sempre i propri debiti.
 
  
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