L’assassina
Volto di bimba
violato e indifeso
Volgare affresco di sangue rappreso
Dentro ai tuoi occhi la scure è calata
Donna già adulta da bimba mai nata
Questo
è il tuo compito, ingrato e preciso
Svetta il tuo corpo di morte intriso
Sulla tua strada che mai è stata tale
Dall’incantevole abbraccio mortale
Fino
alle gambe che scattano leste
È scivolata ai tuoi piedi la veste
Dalle tue mani di fine decoro
Sgorga quel sangue che appartiene a loro
Bevilo
fino a corroderti il cuore
Nutriti fino a capire l’errore
Della tua vita che vita non porta
Sul tuo bel viso una lacrima è morta
Sei
stata tu che l’hai già uccisa in fretta
Ti sei ingiuriata, ti sei maledetta
Tu sola conosci la tua verità
Di miele, veleno e malvagità
Forza
il tuo corpo un’ultima volta
Lama nel cuore che mai sarà tolta
Sempre padrona
della tua arma
Letale nel
corpo che diviene salma
Muori fanciulla,
sorridi sprezzante
Scorgi il tuo
volto, affatto esitante
Morte di morte
che porta la vita
Riposa in
pace, la strada è finita.